domenica 12 agosto 2012

aLL.NR.113) "MAGISTRATI" POLIZIA E CARABINIERI DI PISTOIA: STORIE DI ORDINARIA FOLLIA !


Si, al palazzo della "Giustizia" di Pistoia è del tutto normale che un P.M. (LUCIANO COSTANTINI) unitamente al "Consulente" da lui nominato (Massa Massimo Manfredi, soggetto senza titolo alcuno come stabilito dal Trib. di Firenze ma, evidentemente raccomandato), abbiano proceduto ad "INSABBIARE" od occultare che dir si voglia, il Verbale dei rilievi di un incidente "Mortale", a non consegnare quel Verbale al mio consulente di parte e riportare un palese "Falso" nella "Consulenza" del citato "Massa" nella quale il responsabile del sx (LO GUASTO Giovanni) veniva trasformato vigliaccamente in parte lesa.Di seguito lo stesso Verbale non è stato consegnato nemmeno ad altro Consulente nominato da altro P.M. (la Sig.ra Corsini Dr.ssa Rossella) la quale aveva preso atto del citato verbale ed aveva ordinato di consegnarlo a quel profesionista anche in sua assenza.
Naturalmente il citato Verbale non risulta nemmeno a corredo atti di nr. "Due" fascicoli Processuali e quindi chi si è pronunciato in "Giudizio" era totalmente privo degli elementi idonei per una corretta valutazione dell'evento.
A tal proposito tengo a ricordare di aver voluto interloquire con due di questi presunti "Magistrati" ossia, la dr.ssa "SELVAROLO Rosa" ed il dr. "BUZZEGOLI".
La prima ebbe a rispondere che quello che aveva era più che sufficiente (relativamente al sx mancava sia il Verbale dei rilievi nonchè il prestampato della stazione cc. intervenuta) in quanto per lei era sufficiente il contenuto della "Consulenza" del citato "MASSA" e cioè il "Delinquente" che, dopo aver "Occultato" il noto Verbale scrisse un "Infame" falso.
La citata SELVAROLO Rosa aveva altre cinque Consulenze redatte da dottori in Ing. ed iscritti nei vari albi dei periti giacenti nei tribunali di competenza ed inoltre, uno di questi professionisti è anche ricercartore Universitario per questa materia nonchè docente presso quell'Ateneo.Ma la Dr.ssa SELVAROLO dichiarò che erano tutti documenti che lasciavano a desiderare e ribadì che l'unica valida era la ""Consuleza" del "MASSA".
La "Malafede" di SELVAROLO Rosa" è straripante in quanto la stessa sapeva che il soggetto era privo di titoli per assolvere ad incariichi peritali e "Volutamente" non si chiese nemmeno del perchè le mancasse qualsiasi atto inerente ai rilievi del sx.-
Al citato dr. BUZZEGOLI (g.i.p.) fu richiesto quanto la legge stabilisce nonchè quanto la Giurisprudenza "Ordina" in modo tassativo e cioè un elemento suppletivo alle ndagini consistente nella nomina di un Perito da parte di quel G.I.P. il quale perito finalmente si sarebbe potuto ppronunciare avendo a disposizione tutti gli atti compreso il verbale che sino ad allora era stato "Reiteratamente" "Occultato" sia dalla procura nonchè dal Tribunale.
Ma il citato dr. "BUZZEGOLI" ebbe a rispondere che l'accertamento della verità "NON" lo interessava.E' inutile parlare nuovamente dei vari "DELL'ANNO (omissivo e falso), TREDICI (altrettanto) e GARUFI (stesso dicasi) e la lloro condotta è benrappresentata nelle varie denunce a loro carico.
L'ultimo appunto viene fatto invece agli appartenenti alle varie forze dell'ordine (Polizia di Stato e Carabunieri) in quanto, come già chiaramente esposto nei vari post, il "Luogotenente" dell'Arma dei cc. PALADINI Renato, delegato ad espletare le indagini a carrico del noto "MASSA" omise "Volutamente" di considerare l'esistenza del "Verbale" del Suo Collega M.llo NOCERA Pasquale ed ottemperando agli "Ordini" ricevuti, così facendo "Omise" di denuciare il citato "Massa" per l'occultamento di atto vero (in concorso col noto dr. COSTANTINI) ed il conseguente "Falso Ideologico" (la "Consulenza del Massa medesimo).Si deve considerare iinoltre che il citato "PALADINI" era tranquillo nella sua omissione in quanto iil citato M.llo NOCERA, nel novembre del 2001 si tolse la vita nel suo ufficio con un colpo dii ppistola.
A tal proposito tengo inoltre a precisare che in data 29.02.00, ancora degente in ospedale ed all'oscuro di chi avesse effettuato ii rilievi ed ovviamente del contenuto dei verbali proposi atto di querela nei confronti del citato LO GUASTO Giovanni (il responsabile del sx) ove riportavo in dettaglio quanto accaduto e, solo qualche anno doopo venni a conoscenza che le stesse identiche cose erano riportate nel Verbale del M.llo NOCERA, l'atto sempre "Occultato".Di seguito, una volta preso atto dell''assenza dei citati atti da nr. Due fascicoli Processuali, il sottoscritto chiiese alla Sezione di Polizia Giudiziaria di voler constatare di persona quanto già risultante dagli attestati della locale Cancelleria Penale e cioè, niente di più di quanto previsto dall''art. 55 del C.P.P. ossia, prendere cognizione del reato, impedire che fosse portato a conseguenze ulteriori, ricercarne le prove e quant'altro fosse servito all'azione penale.La risposta fu la seguente: "Io al massimo ti pprendo la denuncia ma di salire a controllare il fascicolo non ci ppenso nemmeno".Non solo, altro Uff. di P.G. ebbe "Candidamente" a dirmi: "Io non ti prendevo nemmeno la denuncia".Preso atto di quanto sopra, quello che spontaneamente viene da dire è: "Ma dove cazzo ci presentiamo" ?La "Magistratura" e la Polizia Giudziaria hannno chiaramente difeso i responsabili di gravissimii delitti.Oltre alle varie condanne che ancora devono essere inflitte, si ricorda che l'unica persona giuridica alla quuale è stato garrantito un congruo profitti (Favoreggiamento Reale) è la compagnia di Ass. ex LLOYD ADRIATICO, attualmente Allianz Ass. presso la quale, all'epoca, lavorava come tecnico fiduciario proprio il padre del citao "MASSA" e di soolito due più due fa quattro.
Al Dr. COVINI Ernesto, appare debito ricordare che nella prima sentenza a mio carico, anche lui definì "Ineccepibile" la consulenza del Massa ma, come anzidetto, anche da quel fascicolo mancava il Verbale dei riilievi del M.llo NOCERA del N.O.R.M. di pistoia altrimenti, si presume che le valutazioni di quel Giudice sarebbero state diverse e ciò è provato dal fatto che lo stesso Giudice COVINI Presenziò l'udienza preliminare nei confronti del noto "MASSA" e, preso atto della mia spontanea costituzione di parte civile,la accolse e rinviò a giudizio il citato MASSA definendo il sottoscritto "Gravemente danneggiato" dal MASSA medesimo.Al Giudice Dr. COVINI viene rappresentato che, considerata la condotta di tale "Giudice" TREDICI Roberto, che "Ignorò" totalmente il contenuto del suo rinvio a giudizio, non sembra corretto lasciare le cose a metà.Esiste anche la "Revoca" di una sentenza che può essere richiesta dall'interessato, in svariati modi.