AI COMANDI INTERESSATI DELL'ARMA DEI CARABINIERI, RIFLETTETE, CONSENTIRE DETERMINATE CONDOTTE E' "INQUALIFICABILE" !

pubblicata da Mauro Masoni il giorno lunedì 1 agosto 2011 alle ore 13.36
Questo non è il modo corretto per informare codesti comandi ma, ne sono certo, siete tutti comunque a conoscienza dei fatti esposti i quali fatti, nel merito sono comunque "Tutti" conformi al vero.
Proprio di seguito di seguito a quanto contenuto nel link precedente e, considerato comunque che il sottoscritto non è stato mai contattato la domanda che appare consequenziale è la seguente:
PER L'ARMA E' MEGLIO NON PORRE IN SECONDO PIANO LA "MEMORIA" DEL M.LLO NOCERA PASQUALE, DECEDUTO, IL QUALE FECE ESCLUSIVAMENTE IL SUO "DOVERE" E QUINDI RENDERGLI MERITO OPPURE IGNORARE IL COMPORTAMENTO DELL'ATTUALE LUOGOTENENTE PALADINI RENATO, ALL'EPOCA M.LLO IL QUALE NON EBBE REMORA ALCUNA NELL'ESEGUIRE LA DIRETTIVA DEL PALAZZO DELLA "GIUSTIZIA" DI PISTOIA E DI CONSEGUENZA, AL SOLO FINE DI NON CONTESTARE NE RUBRICARE SVARIATI GRAVI DELITTI A TALE MASSA MASSIMO MANFREDI, "OMISE" DI CONSIDERARE (VOLLE IGNORARE) IL VERBALE DEL "SUO" COLLEGA NOCERA ?
IL SILENZIO APPARE UNA RISPOSTA PIU' CHE CHIARA, LA "MEMORIA" DEL M.LLO NOCERA PSQUALE NON INTERESSA MINIMAMENTE E POCO IMPORTA SE, SIA LA LOCALE "PROCURA", NONCHE' IL LOCALE TRIBUNALE ED ADDIRITTURA UN SUO COLLEGA TUTTORA APPARTENENTE ALL'ARMA SONO STATI, IN CONCORSO TRA DI LORO, GRAVEMENTE LESIVI DELLA SUA "MEMORIA" VOLENDO "OCCULTARE" COSTANTEMENTE IL VERBALE DEI RILIEVI DI UN SX "MORTALE" ESPERITI DALLO STESSO M.LLO NOCERA.
A PARERE DEL SOTTTOSCRITTO TALE COMPORTAMENTO SAREBBE (adopero ancora il condizionale) INQUALIFICABILE PER L'ARMA MEDESIMA LA QUALE, A PRESCINDERE DA TUTTE LE MOLTEPLICI OMISSIONI, OCCULTAMENTI E FALSI DI CUI SONO RESPONSABILI NR. SEI" MAGISTRATI (TUTTTI DENUNCIATI) DOVREBBE SENTIRSI IN DOVERE DI PROCEDERE DAL PUNTO DI VISTA DISCIPLINARE NEI CONFRONTI DELL'ATTUALE LUOGOTENENTE PALADINI RENATO IL QUALE, OLTRE A RISULTARE LESIVO DELLL'ONORE E DELLA "MEMORIA" DEL SUO COLLEGA NOCERA APPARE CHIARAMENTE RESPONSABILE DELLA OMISSIONE DI ATTI DEL PROPRIO UFFICIO NON AVENDO CONSIDERATO UN VERBALE DEL SUO COLLEGA E, VOLENDO ESEGUIRE UN ORDINE MANIFESTAMENTE REATO NONCHE' PALESEMENTE ILLEGITTIMO NON RUBRICO' NEMMENO UNO DEI DELITTI COMMMESSI DAL CITATO "MASSA" E CONTINUO' A "VOLER" IGNORARE IL VERBALE DEL M.LLO NOCERA GIA' "OCCULTATO" A PIU' RIPRESE DA SVARRIATI "TOGATI".
Nel caso qualche soggetto "Indefinibile" abbia voluto fare qualche "Bassa", "Vergognosa" ed "Infame" insinuazione circa l'operato del M.llo Nocera, si tiene a puntualizzzare che lo stesso esperì i già citati rilievi individuando immediatamente la causa del sx, la descrisse e correttamente la verbalizzò.
Lo scrivente a seguito del sx restò in coma per giorni ventuno, si trovava ricoverato all'ospedale di pistoia, era impossibilitato a parlare nonchè a scrivere e riceveva esclusivamente le visite di chi era preposto all'assistenza.
Sia i parenti che gli amici nonchè i colleghi, tranne rare eccezioni non potevano giungere fino al mio capezzale e comunque trattavasi di brevissima permanenza.
Considerata la mia trascorsa professione (Isp. Sup. Polizia di Stato) tengo a specificare che col M.llo Nocera vi era rapporto di esclusiva stima reciproca infatti lo stesso Nocera non fece mai visita al sottoscritto anche se, ne sono certo, si informava tramite terzi circa le mie condizioni di salute.
La precisazione di cui sopra è opportuna in quanto il citato M.llo Nocera trasmise il suo Verbale degli accertamenti urgenti ex art. 354 c.p.p. in data 12.02.000 alla c.a. del dr. Costantini Luciano, all'epoca P.M. titolare delle indagini (il quale, come risulta da denuncia a suo carico "omise di prendere atto del contenuto delle "due" pagine di quel verbale, "Non" lo consegnò all'Ing. consulente di parte e lo consegnò al suo consulente "Massa" il quale, in modo consequenziale ne "Occultò" totalmente il contenuto).Lo scrivente si trovava ancora degente nel locale nosocomio ed ovviamente all'insaputa di chi avesse esperito i rilievi e di quale fosse il contenuto dei verbali.
Nonostante le mie oltremodo disagiate condizioni, in data 29.02.00, con l'aiuto di chi poteva scrivere, proposi atto di querela nei confronti del responsabile del sx indicando di essere stato urtato nel posteriore dalla vettura antagonista.
Solo dopo circa quattro anni ho preso atto del verbale del M.llo Nocera Pasquale (sempre occultato in sede penale) e leggendone il contenuto ho potuto verificare che, quanto da me esposto nell'atto di querela di cui sopra risultava palesemente in quel Verbale che, si ricorda è stato costantemente "Occultato" in sede Penale non essendo risultato nemmeno a corredo atti di due Fascicoli Processuali. ( il "Tribunale di Pistoia evidentemente è aduso a tali comportamenti).
Considerato quanto sopra esposto, non ultimo il fatto che iil noto "Massa" (primo c.t.u.) non ha titoli pper assolvere ad incarichi peritali di sosrta, come stabilito dal Trib. di Firenze iin data 16.12.99 e che il citato attuale Luogotenente Paladini Renato si guardò bene dal sotttolineare questo punto come non fece il minimo accenno al fatto che tutti i documenti tecnici forniti dal citato "Massa" erano da considerarsi per Legge "Nulli" ed "Inutilizzabili" ed inoltre, si ricorda ancora, "Omise" di considerare (Ignorò volutamente), le risultanze del verbale del "Suo" collega M.lllo Nocera per eseguire le diretttive del palazzo della "Giustizia" di Pistoia, il tutto viene comunque rimesso ai Comandi dell'Arma affinchè siano resi edotti dei fatti (che oramai conoscono) e procedano nei confronti del dipendente Paladini Renato nei modi che saranno ritenuti pià opportuni.
In caso contrario si potrà affermare che, anche secondo l'Arma è lecito "Occultare" atti di P.G. da parte di un palazzo della "Giustizia" ed è altrettanto lecito che un attuale dipendente dell'Arma abbia contribuito ad "Ignorare" un verbale determinante del collega Nocera Pasquale, approfittando "Vigliaccamente" del fatto che, conferma alcuna non poteva essere proposta dal M.llo Nocera riguardo al suo oiperato poichè defunto nel novembre 2011.
Lo scrivente, nel rimanere a disposizione per qualsiasi eventuale chiarimento porge comunque,
Distinti Saluti.
                                                                                                             Masoni Mauro