lunedì 28 luglio 2014

All.nr. 225) "FALSI" ED "OCCULTAMENTI" NEL PALAZZO DELLA GIUSTIZIA DI PISTOIA; UNA ASS. HA RISP. DUE MILIONI DI EURO MA, A CHI SARA' ANDATA LA TANGENTE PIU' ALTA ?

All.nr. 225) "FALSI" ED "OCCULTAMENTI" NEL PALAZZO DELLA GIUSTIZIA DI PISTOIA; UNA ASS. HA RISP. DUE MILIONI DI EURO MA, A CHI SARA' ANDATA LA TANGENTE PIU' ALTA ?

28 luglio 2014 alle ore 12.22
Chiunque sia interessato può visitare il blog http://moonposter.blogspot.com
(in particolare agli allegati nr.: 16; 36; 59; 4; 71; 73; 78; 96; 101; 102 ) -

Dunque Signori, vi è "Assoluta" certezza che, a seguito della condotta tenuta dai nr. -SEI- magistrati denunciati nonchè ovviamente da tale "Massa Massimo Manfredi" e cioè il noto figuro "Illegalmente" nominato per molte volte sia Consulente del P.M. che Perito del giudice, alla Compagnia assicurativa Ex LLOYD ADRIATICO, attuale ALLIANCE ASS. è stato garantito un illecito profitto che appare più che congruo superando i due milioni di euro.
In primis appare immediatamente necessario spiegare che il citato "Massa" è stato nominato come consulente e perito ma tali nomine risultano "Illegali" ed Illegittime" in quanto il soggetto, nel mese di giugno del'99 chiese di essere iscritto all'albo periti del Trib. di Firenze (sede competente in quanto il Massa è ivi residente) ma in data 16.12.99 ,a tale richiesta seguì il "Rigetto" da parte di quel Tribunale la cui commissione giustamente considerò la "Totale" assenza di titoli, da parte del proponente, per assolvere ad incarrichi peritali di sorta.Inoltre quel Trib. sottolineò anche il fatto che, seppur il "Massa" era solito firmarsi "Ing." non aveva mai conseguito tale laurea e non era iscritto (ovviamente) nemmeno all'ordine provinciale degli Ing.Inoltre, sempre parlando del figuro "Massa", si fa presente che il medesimo "Modificò" artatamente anche dei moduli per l'iscrizione ad un corso per "Soli laureati" e riguardante la cinematica stradale.
Naturalmente la Presidenza e la segreteria di quella facoltà di Ing. dell'Ateneo F.no, si resero conto del "Magheggio" attuato dal ""Massa" e ritirarono immmediatamente gli attestati che, nelle more erano stati consegnati.
Ok, in pratica la "Procura della Repubblica di Pistoia"", per diverso ttempo si è avvalsa della collaborazione di un soggetto il quale legalmente è il "Signor nessuno" e quindi tutti i suoi scritti sono da considerarsi "Nulli" ed "Inutilizzabili".Ma passando ovviamente dal generale al particolare, è cura del sottoscritto prendere atto della condotta del "Massa" riguardo alla di lui nomina a "C.T.U." in seguito all'incidente "Mortale" nel quale lo scrivente fu coinvolto nel gennaio dell'anno 2000.
Tale dr. "Costantini Luciano" (uno dei sei denunciati), era titolare del fascicolo e, come di prassi nominò un suo consulente al fine della ricostruzione cinematica dell'evento occorso.
Si rappresenta inoltre che sul luogo del sx intervenne immediatamente la stazione cc. di Capostrada e, considerata la gravità del sx, fu immediatamente rintracciato anche il M.llo Nocera del Radiomobile CC. di Pistoia.Furono effettuati i rilievi e, proprio il M.llo Nocera individuò la causa scatenante del sx consistente nel contatto tra le due vetture, la mia e quella condotta da tale "Lo Guasto Giovanni". (anche se quest'ultimo ovviamente negò che tale contatto avesse avuto luogo).
La stazione cc. di Capostrada inviò immediatamente la Comunicazione Notizia di Reato ex 347 c.p.p. al citato dr. Costantini mentre invece il verbale degli accertamenti urgenti sullo stato dei luoghi e delle cose fu trasmesso allo stesso P.M. in data 12.02.00 poichè il M.llo Nocera effettuò correttamente tutti i controlli anche sulle vetture.
Comunque, nel verbale redatto dal M.llo Nocera risulta ben evidenziato e descritto il "Contatto" tra le due vetture ma, considerato che la mia passeggera perse la vita sul colpo ed il sottoscritto si trovava in stato di coma, vista anche la totale assenza di testimoni, il "Contenuto" del Verbale del citato M.llo Nocera fu praticamente tenuto "Occultato" del tutto ed il citato "Massa" giunse a scrivere nella sua "C.T.U." che "Escludeva" il contatto tra le vetture.
Si tiene a pecisare che tale condotta fu tenuta dal soggetto, in palese "Concorso" con il citato P.M. "Costantini Luciano" al quale, come risulta dalla lettera di trasmissione, fu indirizzato il verbale medesimo.
Inoltre si rappresenta anche che, il citato P.M. "Costantini" "Omise" di consegnare quel "Verbale" al mio consulente di parte Dr. Ing. Barsottini Luca e sempre continuando a parlare di quel "Verbale", si precisa inoltre che, alla concessione di riapertura indagini preliminarri a carico del citato "Lo Guasto Giovanni", fu nominato ovviamente un latro C.T.U. ma, "Qualcuno" fece in modo che tra gli atti consegnati al Dr. Ing. Baroncini Claudio, non vi fosse a corredo l'oramai noto Verbale che, si badi bene, non era a corredo atti nemmeno di nr. "DUE" fascicoli processuali oossia quello a mio carico e quello a carico della controparte "Lo Guasto Giovanni" anzi, in quest'ultimo fascicolo mancava addirittura anche il prestampato della stazione cc. intervenuta.
In pratica il "Giudice" Selvarolo Rosa, si pronunciò non avendo assolutamente nessun atto relativo al sx e la stessa, (ovviamente denunciata), si volle basare sulla c.t.u. del noto "Massa" ossia un palese "Falso ideologico" che, si badi bene, "NON" poteva essere presente in quel fascicolo poichè appartenente ad altro procedimento (il mio) e mancavano i presupposti di legge per acquisirlo. (Dibattimento o incidente probatorio).E' il caso di sottolineare che entrambi i citati Ingegneri, Barsottini Luca e Baroncini Claudio, una volta venuti a conoscenza dell'esistenza di quel "Verbale", hanno dichiarato per iscritto di "NON" averne ricevuto copia e, relativamente al contenuto di tale atto, non hanno avuto remore a definirlo "Determinante" per l'attribuzione delle responsabilità le quali, considerata l'a competenza di tali pprofessionisti, furono comunque individuate ma, nella stesura delle consulenze, considerata l'assenza della "Prova certa" (il verbale), dovettero ricorrere spesso al "Condizionale" ed ovviamente ciò non sarebbe accaduto se, come previsto dalla legge, ad entrambi gli Ing. fosse stato consegnato il "VERBALE DEI RILIEVI DI UN INCIDENTE MORTALE".
Bene, prima di giungere alla "Logica" conclusione di questo "Lacchezzo" travestito da "Procedimento Peale", è anche il caso di ricordare che, oltre alle chiare responsabilità dei citati togati "Costantini" e "Selvarolo", (quest'ultima con tutta la sua arroganza, invitò il sottoscritto a denunciarla sentendosi certa che tanto, "A Genova archivieranno tutto" ed ovviamente così è stato), non può essere dimenticata nemmeno la condotta del g.i.p. tale "Buzzegoli" il quale dichiarò al sottoscrittto di "Non" essere interessato all'accertamento della "Verità".
Inoltre si deve ricordare anche il palese "Falso" scritto dal giudice "Tredici Roberto" il quale giunse ad asserire che il "Massa" "Non" aveva mai dichiarato di essere "Ing." ma erano gli altri a definirlo tale.Peccato per il "Tredici" che tutte le consulenze e perizie (tra le quali una anche allo stesso Tredici) redatte dal "Massa" risultino su carta "Intestata" recante sia il nome che il titolo del quale è palese anche l'usurpazione.
Infine non può mancare tale dr. "Dell'anno Renzo" la cui "Carenza professionale" è già stata effigiata dal C.S.M., infatti lo stesso, in qualità di "Proc. capo" è stato smpre e compiutamente messo alcorrente dei vari delitti e delle varie omissioni commesse in quel palazzo della "Giustizia" ma lo stesso ha mantenuto la condotta dei suoi "Colleghi" non esitando minimamente di scrivere il "Falso" per esempio nella richiesta di archiviazione di una delle "TRE" denunce sporte a carico del citato "Massa".Infatti lo stesso "Dell'Anno scrisse che, "Tutte" le prove documentali fornite dal sottoscritto (verbale dei rilievi; rigetto del Trib. di Firenze relativo al Massa; Attestati della Cancelleria penale dai quali si evinceva la mancanza di atti a corredo dei fascicoli etc., altro non erano che mie "Deduzioni" prive di fondamento e conseguenti al trauma subito.Ribadisco per l'ennesima volta di non conoscere i "Traumi" dei quali è stato vitttima il "Dell'Anno" ma una cosa è certa nonchè provata in modo "Documentale", il soggetto "Ama scrivere il falso" ed il C.S.M. ha tutte le ragioni a "Non" volerlo riconfermare a capo della peocura anzi, ciò che deve stupire è che un soggetto del genere faccia parte dell'organico di una "Procura" a prescindere dal ruolo rivestito.Al "Dell'Anno" viene ricordato in ultimo, che quei due fascicoi processuali sono, per legge, "Due corpi di reato" e "Devono" essere obbligatoriamente postti sotto sequestro.In ultimo non può mancare nemmeno tale giudice civile "Garufi Daniela" la quale,volendosi ergere a "Paladina" della difesa, ddei colleghi della sede penale, giunse a scrivere che quel "Verbale" non poteva essere stato preso in considerazione in quella sede poichè non presente in quel coredo atti.Questo non è che uno degli "Innumerevoli" "Falsi" scritti dalla citata "Garufi" in quanto, alla medesima fu fornito sia il citato verbale nonchè la lettera di rasmissione alla C.A. del già citato dr. "Costantini Luciano" (all'epoca Sost.).
Bene, di seguito alle varie "Omissioni", ai vari "Occultamenti" ed ai vari "Falsi" sopra elencati, una compagnia assicurativa, l'attuale Alliance Ass. (ex lloyd adr.), ha chiaramente "RISPARMIATO OLTRE DUE MILIONI DI EURO" che risultano essere l'ammontare dei danni conseguentti al sx.
La domanda cui si è fatto cenno nel titolo del ppresente, la si ripropone adesso ed in modo più chiaro.
Dunque, se tutti gli "Attori" di questa vicenda avessero tenuto un comportamento serio, onesto e corretto, la vicenda si sarebbe risolta nel giro di circa "Diciotto" Mesi e, come dimostrato da ben nr. "Cinque" Dottori in Ing., con la presenza di quel verbale vi erano tutti gli elementi idonei per attribuire le responsabilità, rispettando le percentuali emergenti dalle ricostruzioni.
Il "Massa", in concorso con il "P.M. Costantini" ha invece "Occultato" il contenuto del verbale dei riilievi ed ha palesemente riportato il contrario nella sua "Consulenza".Tutti gli alri "Togati", di seguito hanno continuato ad avere il comportamento che ben conosciamo e cioè hanno fatto di tutto per "Coprire" i delitti che hanno avuto luogo.
Fatto stà che con tale comportamento è stato garantito a quella compagnia. il profitto di cui sopra e quindi, con un risparmio di oltre due milioni di euro " QUANTO SARA' STATO L'AMMONTARE DELLA PERCENTUALE SPETTANTE A COLORO CHE, "ILLEGALMENTE", SI SONO ADOPERATI PER GARANTIRE TALE PROFITTO" ?
Per il momento non è dato a sapersi ma, per concludere si ricorda che il citato "Lo Guasto Giovanni" era assicurato proprio con la LLOYD ADR:, agenzia di Quarrata, suo cognato era responsabile di quell'agenzia e, per completezza di informazioni, si ricorda anche che, il "Padre" del "Massa", era effettivamente un Ing. ed anche "Consulente fiduciario" proprio della LLOYD ADR.; Il cognato del Lo Guasto (responsabile del sx), conosceva perfettamente il "Massa" figlio e quindi, considerata l''assenza dei ttestimoni, la morte della mia passeggera ed il mio stato di coma (dal quale, a detta dei medici, difficilmente mi sarei risvegliato), per far risparmiare una asssicurazione "Amica" era sufficiente "Occultare" il verbale dei rilievi e scrivere il contrario.
Dunque, nel caso le cose non fossero andate così e quanto sopra fosse esclusivamente frutto della mia"Fantasia", per ricostruire il tutto potremmo dire che:
1) Il Dr. Costantini, in quanto oberato da una mole indescrivibile di lavoro, non pose molta attenzione al contenuto del Verbale di un incidente "Mortale" ma, ciò è comprensibile in quanto, quando una persona lavora h24, può darsi che non stabilisca più nemmeno un indice di priorità tra i vari fascicoli e quindi.......;
2) Il Massa (che non poteva nemmeno essere nominato come stabilito dal Trib. di Fi), ebbe quel verbale e questo lo si evince in quanto il medesimo, riportò parole "Testuali" nella sua c.t.u., le quali erano ppresenti esclusivamente in quel verbale ma, può darsi che tra tutte le "Consulenze" che lo stesso era chiamato a redigere, si sia "Appena" confuso con un altro sinistro ove effettivamente non vi era stato "Contatto" tra le vetture e quindi anche con tale soggetto si deve essere comprensivi;
3) Che quel Verbale poi, il dr. Costantini si sia dimenticato di consegnarlo al mio consulente di parte, anche questo può capitare, una persona non è un computer;
4) Che lo stesso Verbale non sia poi stato consegnato nemmeno al nuovo c.t.u nominato, deve essere altrettanto comprensibile in quanto, nel maneggiare i vari fascicoli può darsi che tale atto sia scivolato pper terra e nessuno se ne sia accorto;
5) Che invece la consulenza del noto "Massa" sia finita (stranamente) in un fascicolo del quale non faceva e, per legge non poteva fare parte, anche questo è comprensibile in quanto deve essere considerata la mole di carteggio che ogni giorno viene mosso in una pprocura;
6)Che lo stesso verbale "NON" sia stato a corredo atti di nr. due fascicoli processuali è sicuramente una cosa dovuta al fato e non possiamo perderci tanto tempo;
7) Che il "iudice" "Buzzegoli" abbia asserito di non essere interessato all'accertamento della verità forse è dovuto al fatto che, la "Morte" di una persona non è ritenuta un fatto degno di nota e, per accertare la verità doveva essere "Imbastito" un iter di lavoro interminabile (la mera nomina di un perito da parte di quel "G.I.P." da effettuarsi nel tempo massimo di minuti "DIECI");
8) Che il giudice "Tredici" abbia asserito per iscritto che il "Massa" non ha mai dichiarato di essere Ing. forse stà a significare che quel "Giudice" non lo ha mai sentito gridare da nessuna finestra: "Io sono un Ingegnere";
9) Che il giudice civile dr.ssa "Garufi Daniela" (nello svariato numero di pagine "False" da lei scritte), abbia anche voluto dire che quel verbale non era a disposizione della sede penale beh, forse voleva intendere che i Carabinieri sono dei "Giocherelloni" ed a volte capita che fanno solo finta di fare determinate cose.
( eppure alla citata "Garufi" fu consegnata anche la lettera di trasmiissione di quel verbale alla c.a. del citato dr.Cstantini).
10) Adesso ci sarebe da aggiungere ed evidenziare la condotta di tale "Paladini Renato", Luogotenente dell'Arma cc. il quale, per eseguire gli ordini della "Procura" "Omise" di considerare il noto Verbale del "Suo Collega" M.llo Ncera Pasquale e quindi "Omise" di contestare al noto ""Massa", sia l'occultamento di atto vero che il ppalese falso ideologico ma d'altra parte anche il citato Paladini era in ottimi rapporti con la procura e quindi, per quale motivo non adempiere ad ordini riicevuti anche se manifestamente reato o palesemente illegittimi ?
Poco importa se per giungere a tale scopo, ci si è approfittati della "Morte" proprio del M.llo Nocera che non poteva più testimoniare.
Ma anche in questo caso si deve essere comprensivi con il citato "Paladini", si va bene, anche lui ha difeso un delinquente come il "Massa" e se ne è fregato altamente del "Suo" collega morto ma non scherziamo, perlomeno adesso potrà trascorre in pace la sua "Pensione" che, da questi comportamenti appare oltremodo "Guadagnata".
Signori, adesso basta, per cercare di difendere i soggetti di cui sopra ho terminato le "Cazzate" e concludo scrivendo quello che è un fatto oltremodo "Oggettivo":
Sono stati commessi svariati reati da tutti i ppersonaggi di cui sopra e l'Alliance Ass. con i suoi "Due milioni di euro" risparmiati ringrazia e, sicuramente è stata grata, "Molto ma molto grata".Stop.

mercoledì 23 luglio 2014

All.nr.224) "DOCUMENTO ESAUSTIVO E COMPLETO SULLA REALTA' "ISLAM"

Nel rispondere ad una cara amica su fb, riguardo ad una realtà che (purtroppo), stà interessando sempre di più il nostro paese, ho trovato e letto molto attentamente il documento che segue.
Considerato che ai più non è ancora ben chiara ne la natura e nemmeno lo scopo principe di quella realtà, è con piacere che pubblico tale documento il quale analizza in modo completo ed oltremodo esaustivo la realtà "Islam" dalla sua nascita.
Come si potrà constatare trattasi veramente di una analisi del fenomeno, dalla sua nascita fino ai giorni nostri e non è tralasciato il benchè minimo dettaglio ed ovviamente le finalità intrinseche che provengono direttamente sia dai testi "Sacri" per quei popoli nonchè dalla condotta tenuta a suo tempo dal profeta Maometto.

GuglielmoPIOMBINI

L'Islam, una micidiale macchina di oppressione
tratto da: libreriadelponte.com....Altro...

Libreria del Ponte - Bologna
www.libreriadelponte.com


La natura dualistica dell'islam

In Occidente il dibattito sulla natura dell'islam verte prevalentemente su queste domande: l'islam è una religione pacifica o violenta? Tollerante o intollerante? Il vero islam è quello integralista o quello moderato? Esiste veramente un islam moderato? Questi interrogativi ricordano il vecchio dibattito scientifico sulla natura della luce, quando gli scienziati si dividevano tra la teoria corpuscolare e la teoria ondulatoria. Lo sviluppo della meccanica quantistica ha risolto in maniera dualistica e probabilistica la questione: la luce è sia una particella sia un'onda, a seconda delle circostanze e delle qualità che manifesta. L'islamismo ha una simile natura dualistica.

Il primo dualismo dell'islam ha origine dal Corano,che è composto in realtà da due parti tra loro molto diverse: la prima è statacomposta alla Mecca quando Maometto era ancora politicamente debole, e presenta un contenuto generalmente pacifico; la seconda, che si riferisce al successivo periodo di Medina, quando Maometto aveva acquisito una maggior forza militare,ha un contenuto molto più violento. Poiché i capitoli del Corano (le sure) non sono sistemati in ordine cronologico ma per ordine di lunghezza, il risultato èun illeggibile guazzabuglio senza capo né coda, pieno di contraddizioni.

Superficialmente l'islam risolve il problema delle incoerenze presenti nel Corano con la teoria dell'abrogazione, secondo cui iversetti comunicati successivamente abrogano quelli precedenti con cui contrastano. Questo però non significa che i primi versetti non siano piùvalidi, perché tutto il Corano rappresenta la perfetta parola di Allah, e tutti i versi sono veri e sacri. Quindi due versetti che dicono cose opposte sono entrambi giusti. L'islam rifiuta il principio di non contraddizione che sta alla base della logica occidentale, secondo cui se due affermazioni sono contrastanti, almeno una delle due è falsa. La logica islamica è dualistica:due affermazioni possono contraddirsi tra loro ed essere entrambe vere.

Quindi, se vogliamo sapere se per la dottrina islamica la jihad ha il significato di guerra santa violenta, o invece disforzo interiore (come sostiene l'opinione "politicamente corretta")dobbiamo intraprendere la lettura delle fonti principali dell'islam, e cioè il Corano, la sira (la vita di Maometto) e la tradizione (gli hadith, cioè i detti di Maometto). In questi ultimi la parola jihad si riferisce nel 97% dei casi al primo significato, e nel 3% dei casi al secondo.

Ci si può anche chiedere se l'islam sia una dottrina religiosa o politica. L'analisi delle tre principali fonti dottrinali ci dà questa risposta statistica: circa il 67% del Corano scritto alla Mecca, il 51%del Corano scritto a Medina, il 75% della sira e il 20% degli hadith riguardano questioni politiche come la guerra santa o il trattamento dei non musulmani.Maometto predicò la sua religione per 13 anni, e convinse solo 150 seguaci. Poi passò alla politica e alla guerra, e in una decina d'anni, impegnandosi in atti di razzia e in battaglie mediamente ogni sette giorni nell'arco di nove anni,divenne il signore assoluto dell'Arabia.

Maometto quindi non ebbe successo come leader religioso, ma come leader politico e militare. Fin dalle sue origini, quindi,la dimensione politica dell'islam ha prevalso nettamente su quella religiosa espirituale. Anche l'inferno islamico è un immenso carcere per i prigionieri politici. Nel Corano, infatti, ci sono 146 riferimenti all'inferno, e solo nel6% dei casi la dannazione riguarda una violazione morale come il furto o l'assassinio. Nel rimanente 94% dei casi la punizione eterna viene comminata a coloro che sono in disaccordo con Maometto, cioè per "reati d'opinione".

Il secondo aspetto dualistico dell'islam riguarda il concetto di umanità. L'idea giusnaturalista, tipicamente occidentale, secondo cui gli uomini nascono con gli stessi diritti alla vita, alla libertà e alla proprietà non esiste nel mondo musulmano, perché l'islam divide l'umanità indue parti: credenti e non credenti (kafir). I secondi, odiati da Allah, non sono esseri umani al pari dei primi. Nel Corano ci sono ben 14 versetti che affermano che un buon musulmano non può mai essere amico di un kafir. L'islam rifiuta quindi qualsiasi sistema etico universale. Negli hadith si legge ad esempio che un musulmano non dovrebbe mentire, imbrogliare, derubare o uccidere un altro musulmano, ma gli è permesso commettere queste azioni nei confronti di un infedele per la causa dell'islam. L'islam quindi non conosce la Regola Aurea presente nella tradizione giudaico-cristiana e in altri sistemi morali e religiosi,secondo cui non dobbiamo fare agli altri ciò che non vogliamo sia fatto a noi.La sua morale dualistica giustifica l'uso della violenza jihadista, perché i non credenti non hanno la stessa dignità umana dei credenti dell'islam.

È chiaro che l'islam, con la sua logica e la suaetica dualistica, è un sistema totalmente alieno alla nostra civiltà, e la difficoltà che hanno gli occidentali di comprenderlo deriva proprio da questa sua irriducibile estraneità. Il problema è che non può esistere un compromesso tra un sistema morale universalistico e uno dualistico. È impossibile entrare in una relazione di fiducia con qualcuno che, secondo il suo sistema di valori, è autorizzato a mentirti e a schiacciarti. Per questa ragione la politica,l'etica e la logica islamica non possono entrare a far parte della nostra civiltà. L'islam non può essere assimilato, perché per sua natura tende solo a dominare. Le sue pretese possono cessare solo con la completa sottomissione della controparte.


La Jihad, questa sconosciuta

Una gigantesca operazione di rimozione storica, cheha censurato dai testi di storia gli avvenimenti connessi a secoli di jihad (la guerra santa islamica) e di dhimmitudine (l'umiliante e insostenibile condizione dei non musulmani nelle terre governate dall'islam), spiega in buona misura l'attuale ignavia degli europei. Negli ultimi venti anni è molto cresciuta la letteratura sul mondo islamico, ma non è cresciuta altrettanto la percezione della minaccia che il fondamentalismo islamico costituisce per la civiltà in cui viviamo poiché numerosi sono stati gli studiosi che, dominati dalla preoccupazione di non essere accusati di coltivare pregiudizi eurocentrici, si sono prodigati per fornire una immagine rassicurante della religione fondata da Maometto. Nelle opere sull'islam di Franco Cardini,Alfonso Di Nola, Paolo Branca, Massimo Campanini, o di autori anglosassoni comeJohn Esposito, Stephen Schwartz e Karen Armstrong, non si trovano che fugacicenni alla guerra santa. Anche gli studi specialistici di Bernard Lewis, pertanti versi pregevoli, sono piuttosto carenti sui temi della jihad e della dhimmitudine.

In genere i manuali scolastici e le monografie sull'islam passano sotto silenzio le modalità con cui si svilupparono le conquiste islamiche, limitandosi a riportare frasi asettiche di questo tenore:"L'islam si espanse nell'ottavo e nel nono secolo...", oppure questo o quel paese "passò sotto il dominio musulmano". Gli autori usano ogni cautela per evitare di dire come l'islam si espanse, e come quei paesi passarono sotto il dominio islamico. Sembrerebbe che questi avvenimenti siano capitati da soli, quasi miracolosamente, o in maniera pacifica. La realtà è ben diversa.

Bill Warner, direttore Center for the Study ofPolitical Islam, ha calcolato che la conquista e l'assoggettamento delle popolazioni cristiane in Medio Oriente, Anatolia e Nord Africa, che un tempo componevano circa la metà della Cristianità, ha comportato il massacro di almeno 60 milioni di persone; la conquista islamica della Persia ha portato alla cancellazione quasi totale dello zoroastrismo; nella sua avanzata versoest la jihad islamica ha provocato la morte di circa 10 milioni di buddisti,distruggendo ogni traccia di buddismo lungo la via della seta e in Afghanistan;l'invasione dell'India ha determinato l'annichilimento di metà della civiltà indù, e l'uccisione di 80 milioni di persone; le vittime della jihad nell'Africa subsahariana ammontano invece a più di 120 milioni tra cristiani e animisti.

Sommando tutte queste cifre si giunge alla conclusione che dal settimo secolo a oggi approssimativamente 270 milioni di"infedeli" sono morti per la gloria politica dell'islam: un numero di vittime che probabilmente supera quelle del comunismo, e che fa dell'islam lapiù grande macchina di oppressione e di sterminio della storia.

La jihad rappresenta quindi, per durata e per conseguenze, una delle istituzioni più rilevanti della storia umana, che ha sconvolto la vita di centinaia di milioni di persone per quasi 1400 anni.Eppure, a livello storico, è quasi completamente ignorata. Esistono migliaia di libri sulle crociate, ma almeno fino a qualche tempo fa non esisteva praticamente nessuno studio storico approfondito sulla jihad. Nell'EnciclopediaBritannica, ad esempio, viene dato alle crociate uno spazio ottanta volte superiore a quello della jihad: eppure le crociate furono solo una tardiva e limitata reazione a quattro secoli di ininterrotta guerra santa dei musulmani contro gli europei. Le crociate durarono meno di 200 anni (dal 1096 al 1270),sono cessate da 700 anni e geograficamente si limitarono alla Terra Santa,mentre la jihad islamica ha avuto un carattere universale e permanente.

Gli unici due testi che di recente hanno tentato dicolmare questa lacuna sono "Jihad in the West" di Paul Fregosi,uscito nel 1998, e "The Legacy of Jihad" curato da Andrew G. Bostom,un ricchissima raccolta commentata di documenti storici pubblicata nel 2005.Uno dei pochi libri pubblicati in Italia che racconta questa storia cruenta èil libro di Camille Eid, "A morte in nome di Allah. I martiri cristiani dalle origini dell'islam a oggi" (Piemme, 2004). Per quanto riguarda lo status delle minoranze religiose nei paesi islamici, i ‘dhimmi', quasi tutto quello che sappiamo si deve ai fondamentali studi pionieristici di Bat Ye'or.



La corruzione delle università occidentali

L'atteggiamento degli europei nei confronti dell'islam ricorda quello che fu, nel XX secolo, l'atteggiamento dell'Occidente nei confronti del comunismo. Questo paragone è calzante anche sul piano della conoscenza storica, perché l'Occidente ha acquisito consapevolezza della realtà del sistema terroristico e concentrazionario sovietico solo alla fine degli anni Settanta, grazie all'uscita di due libri duramente boicottati dai comunisti occidentali: "Il grande terrore" di Robert Conquest e"Arcipelago Gulag" di Aleksandr Solženicyn.

Oggi, nei confronti della storia e della dottrina islamica, il pubblico occidentale versa nello stesso tipo di ignoranza. Per esempio, quanti cristiani sanno come la Turchia o l'Egitto sono diventate islamiche?Quanti sanno cosa è successo alle Sette Chiese dell'Asia Minore menzionate nelle lettere di San Paolo?

Questa situazione si deve in larga misura al tragico fallimento delle facoltà di islamistica delle università europee e americane, icui insegnamenti sono spesso corrotti da distorsioni ideologiche o dal denaro proveniente dai paesi islamici. Negli ultimi decenni, infatti, alcuni Stati musulmani hanno cominciato a finanziare nelle più prestigiose università occidentali, a scopo propagandistico, delle cattedre di islamistica che hanno il compito di presentare la religione maomettana nella luce migliore. Questo sistema pare difficilmente conciliabile con i principi di obiettività scientifica e di ricerca della verità che, fin dai loro albori medioevali,dovrebbero caratterizzare le università occidentali.

La cattedra di islamistica presso l'università olandese di Leida dell'intellettuale islamista Tariq Ramadan, ad esempio, era finanziata dal Sultanato dell'Oman; nel 2005 le università americane di Harvarde di Georgetown (dove insegna l'apologeta dell'islam John Esposito, diventato improvvisamente una delle massime "autorità" mondiali in materia)hanno accettato 20 milioni di dollari dal principe saudita Alwaleed bin Talalper programmi di studi islamistici; in precedenza le università dell'Arkansas,della California-Berkeley e di Harvard avevano accettato da fonti sauditerispettivamente 20, 5 e 2 milioni di dollari. In queste università l'esamecritico delle fonti coraniche viene fortemente scoraggiato, e alcuni studiosi,come Daniel Easterman, hanno perso il posto per non aver insegnato l'islam nella maniera desiderata dai sauditi. Il risultato è che i laureati in studiislamici che escono dalle facoltà occidentali sanno tutto sulle presunte glorie della civiltà islamica (l'arte, l'architettura, la poesia o il sufismo), ma ignorano totalmente le immani sofferenze prodotte dall'islamizzazione delle culture "infedeli" preesistenti.

È difficile capire per quale motivo si permette aisauditi, noti sostenitori del fondamentalismo islamico in tutto il mondo, di stabilire ciò che deve essere insegnato sull'islam alle future classi dirigenti dei paesi occidentali. Tuttavia, sebbene la corruzione dei petrodollari sauditi rappresenti un serio ostacolo allo studio critico dell'islam, i problemi maggiori sono di natura ideologica. Molti accademici europei e americani sono così immersi nell'ideologia anti-occidentale che, anche gratuitamente, sono ben felici di denigrare la propria civiltà e di esaltare quella islamica.

Il dibattito sull'islam all'interno nelle istituzioni culturali occidentali è stato infatti corrotto ideologicamente fin dall'uscita, nel 1979, del libro "Orientalismo" di Edward Said. Lostudioso apostata Ibn Warraq, che ha demolito le tesi di Said in un approfondito studio uscito nel 2007, "Defending the West. A Critique ofEdward Said's «Orientalism»", ha osservato che il libro di Said, indicando nell'Occidente la causa di tutti i mali del Medio Oriente, ha contribuito a inculcare negli arabi l'arte dell'autocommiserazione, a favorire il risorgere del fondamentalismo islamico negli anni Ottanta e a ridurre al silenzio ogni critica intellettuale dell'islam: «Ho chiamato terrorismo intellettuale l'aggressivo tono di "Orientalismo", perché non cerca di convincere mediante argomenti o analisi storiche, ma accusando di razzismo, imperialismo o eurocentrismo chi la pensa diversamente. Una delle sue mosse preferite è quelladi dipingere l'Oriente come una vittima perpetua dell'imperialismo, del dominio e dell'aggressione occidentale».

In verità, osserva Ibn Warraq, se contiamo gli annidi protettorato britannico e francese in Medio Oriente, l'Egitto è rimastosotto il controllo Occidentale per 67 anni, la Siria per 31 anni, l'Iraq per soli 15 anni, l'Arabia Saudita mai. Questi periodi coloniali non reggono il confronto con la Spagna meridionale, rimasta sotto il giogo musulmano per 781 anni; con la Grecia, che ha subito per 381 anni il dominio ottomano; o con Bisanzio, ancora oggi in mani musulmane.



Due tipi di«dhimmi»

Molti di questi intellettuali occidentali filo-islamici seguaci di Edward Said sono stati comunisti, terzomondisti,filocinesi o filocubani. Avevano trascorso la loro vita in attesa del grande evento rivoluzionario che avrebbe messo fine, una volta per tutte, allo sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Ma la caduta del muro, il crollo dell'Urss e la conversione della Cina al capitalismo li ha improvvisamente privati del loro sogno. Il risultato di questa perdita è una sorta di rancore permanente per il loro paese. La fiduciosa attesa del futuro si è trasformata in odio del passato. Dopo aver sognato di costruire un "mondo migliore", oggi questi rivoluzionari invecchiati e inaciditi passano gran parte del loro tempoa distruggere la civiltà che li ha allevati e nutriti.

Oltre ai «dhimmi» oppressi e perseguitati che vivono nelle terre a maggioranza islamica, che meritano il nostro aiuto e la nostra compassione, esistono dunque dei «dhimmi» di un genere molto diverso, che vivono in Occidente. Questi «dhimmi» si sono sottomessi volontariamente all'islam, per opportunismo o per ideologia, diventandone apologeti. È fondamentale che questo secondo tipo di «dhimmi» venga sconfitto sul piano intellettuale. Per raggiungere questo obiettivo occorre confutare la loro versione falsificata della storia islamica, rendendo noto il destino tragico cui sono andati incontro tutti i popoli che nel corso della storia non sono stati in grado di opporsi alla «jihad». Queste civiltà sono state completamente annientate, e in molti casi della loro cultura, lingua, arte, tradizione,legge, storia, si è quasi perso il ricordo. Quel che è peggio, l'islam non soloha sradicato dalla faccia della terra le ricche e fiorenti culture che ha conquistato, ma sta cercando, con l'aiuto dei «dhimmi» apologeti, di cancellare anche la storia di questa distruzione.

Le brutalità della «dhimmitudine» e i 270 milioni di vittime della «jihad» sono troppe perché si possano dimenticare. Raccontandole pagheremo il nostro debito morale nei confronti di queste vittime semi-sconosciute,perché non siano morte invano. Occorre far capire che la cultura islamica non ha niente in comune con la nostra, e non ci potrà essere un compromesso, perchéin ogni campo l'islam si contrappone radicalmente alle nostre più profonde concezioni religiose, filosofiche, morali, politiche, artistiche.L'islamizzazione significherebbe dunque la totale distruzione della nostra civiltà, esattamente come è accaduto ai cristiani del Medio Oriente e del Nord Africa, ai copti egiziani, ai cristiani nestoriani, ai zoroastriani o ai buddisti dell'Asia centrale.

Queste vicende storiche ci illuminano su quanto sta avvenendo oggi nei paesi presi di mira dalla «jihad» islamica. L'ignoranza èstata finora un comodo alibi per l'inerzia, ma la conoscenza costringerà gli europei a reagire. Quello dell'Europa è un sonno profondo, un letargo, forseun'anestesia provocata, ma il sonno non è la morte. Il sonno ha un termine, il sonno precede il risveglio. Per questo alla domanda se la civiltà europea sopravviverà, rispondo con convinzione di sì.


Mauro Masoni A tutt'oggi "SOLO ED ESCLUSIVAMENTE GLI ISLAMICI", per la loro cultura, sono convinti in modo irreversibile che oltre che un loro "Diritto" è considerato un loro "Dovere", come risulta dal testo di cui sopra, quello di "Eliminare fisicamente" tutti gli "Infedeli".
Questa analisi risulta eccellente per la sua capillare completezza anche nel minimo dettaglio, riguardo a quella realtà ed oltre a ricordare che, nelle "Crociate" Carlo Martello si dovette scontrare proprio proprio con i soggetti sopra descritti non si vede cos'altro avrebbe potuto fare vista anche l'epoca.
Inoltre è anche il caso di ricordare che da noi non esiste nessun obbligo di credere ed avere una determinata fede mentre invece in quei paesi è tassativo l'obbligo di essere sia osservante che costantemente praticante e chi non si attiene a tali regole è immediatamente eliminato.
(almeno un viaggio alla mecca nonchè il costante ascolto del soggetto "Muezzin" che strilla dall'alto del "Minareto").


domenica 20 luglio 2014

ll.nr.223) A QUALCUNO DARA' FASTIDIO MA, IN SEGUITO ALL'ASSOLUZIONE IN APPELLO PER IL CASO "RUBY" QUALCHE MAGISTRATO DICE LA VERITA' "CONFESSIONE DI UN MAGISTRATO" AL CORRENTE DEI FATTI MA, PER CHIUNQUE NON SIA "OTTUSO" NIENTE DI NUOVO SOTTOLIL SOLE.

 
A parte che in "Europa", (tutti paesi dove la "Giustizia" è tale e funziona), presumo sappiano in quale ridicolo ed infame modo viene amministrata la "Giustizia" (o presunta tale) in "Italia.
Quì di seguito viene riportata l'intervista integrale che un Magistrato, il Dr.Tony, ha rilasciato al quotidiano "Il Foglio".
Niente di nuoivo sotto il sole ma stavolta non è un "Giornalista" come Feltri a dire che Berlusconi, se non fosse entrato in politica non avrebbe avuto il minimo problema e se, nel caso avesse scelto di schierarsi a "Sx", sarebbe stato il re d'Italia" incontrastato.
Ok, questo procedimento era una "Novella" ed ogni tanto si incontrano "Magistrati" che non si lasciano condizionare da niente e da nessuno (come dovrebbe essere sempre).
Tra i vari link che ho lrtto, ne ricordo uno che riporta tutta una lista di procedimenti nei confronti del cittadino Berlusconi Silvio il quale, a seguito dell'unica sentenza di condanna passata in giudicato, viene definito"Il pregiudicato".
Ok, la Cassazione si è pronunciata ma nessuno prende atto che il cittadino Berlusconi Silvio, per quegli addebiti, non è ne imputabile ed ovviamente nemeno punibile e quella "Condanna" è frutto di una decisione presa a tavolino per eliminare il soggetto dalla scena politica e per eseguire gli "Ordini" della sig.ra Merkel la quale non perdonò a Berlusconi il fatto che lo stesso volesse (giustamente) uscire dalla "TRuffa" conosciuta con il nome di "Euro".
I fatti sono "Oggettivi", un cittadino è responsabile di ciò che firma e Berlusconi è privo del potere di firma, colui che lo detiene è il Sig. Confalonieri il quale, come sappiamo, fu assolto da quegli addebiti perchè "Il fatto non sussiste" già nell'ottobre 2012, così come Silvio Berlusconi fu assolto per gli stessi fatti nel marzo 2013.
Poi, nel luglio successivo ebbe luogo il palese "Falso ideologico" del noto giudice "Esposito".

Infine, agli inizi di luglio 2014 è giunta l'assoluzione della corte di appello di Milano per il noto caso "Ruby" in quanto "Il fatto non sussiste".
 Preso atto di quanto sopra, (e di quanto segue), allo stato dei fatti, anche tutte le altre vicende compiutamente elencate da quel signore, per ora non sono che altre "Novelle" e sarebbe gradito che lo stesso signore, dedicasse un pò del suo tempo a cose serie ed oltremodo gravi come per esempio, la "Morte" di 347 persone,causata dal disastro ambientale di cui è responsabile tale "De Benedetti Carlo", unitamente ai suoi dipendenti (complici) ed appartenenti alla ditta Tirreno Power di Savona.
Ma forse, di fronte al più grande evasore fiscale di sempre (225 milioni evasi), in quanto tessera nr. -1- del "PD", ci si deve inchinare anche di fronte alla "Strage" di 347 persone.
Sarebbe sufficiente leggere la sentenza di rinvio a giudizio firmata dal G.I.P Francesca Giorgi di Savona ma evidentemente la morte di 347 persone non è ritenuto un fatto degno di nota e quindi i vari "PD" preferiscono impiegare il loro tempo per parlare di "Novelle" e falsi vari purchè l'biettivo sia il cittadino Berlusconi Silvio.
A proposito della vicenda "Mediatrade", si ricorda che la suprema corte, la settimana scorsa (nella prima quindicina di luglio), ha assolto nuovamente perchè "Il fatto non sussiste", sia Confalonieri Fedele che Berlusconi Piersilvio.
(come lo stesso Confalonieri fu assolto, sempre perchè "Il fatto non sussiste", anche nell'ottobre 2012 dalla II° sez. della suprema corte e così come Silvio Berlusconi fu assolto nel marzo 2013, dalla III°sez. per "Non aver commesso il fatto".
La III° sez. della cassazione specificò anche che "Quel fatto" il cittadino "Berlusconi Silvio" "NON" avrebbe potuto commetterlo e l'unica persona che avrebbe potuto, (Confalonieri), era già stato giudicato ed assolto dalla II° sez., pochi mesi prima.
Mah, voi che ne dite, per me non sarebbe stato male se la Procura di Milano avesse impiegato quelle centinaia di milioni di euro per combattere il crimine (quello vero) lasciando le "Novelle" al Sig. "Andersen".

La confessione

Il magistrato Piero Tony a il Foglio: "Così le toghe volevano fregare Berlusconi"

Dopo la sentenza nel processo Ruby, c'è delusione tra le stanze della procura di Milano. La sconfitta è devastante. In un solo colpo sono cadute tutte le accuse della Boccassini e soprattutto delle toghe rosse che hanno infilzato l'ex premier sul caso Ruby. Sono tanti i processi polticizzati che in questi anni ha dovuto subire il Cav. Indizi ad hoc, intercettazioni usate in modo improprio, il tutto per abbattere un nemico politico. A smascherare le toghe ci pensa un collega, Piero Tony, ex procuratore capo di Prato che in una lunga intervista a il Foglio spiega come certe inchieste vengano pilotate dagli stessi pm. "Il processo non è più un semplice processo ma è una gogna, a volte una vergogna, e chi ha coscienza del suo lavoro sa come funziona, sa i giochi che si fanno con gli imputati e sa come si usano le intercettazioni, le carte, gli spifferi, le indagini, gli arresti. Beh, io dico no. E lo dico da sinistra. Lo dico da militante di una corrente di sinistra. Lo dico dopo aver girato mezza Italia. E lo dico dopo trent'anni di carriera. La giustizia, purtroppo, in Italia non sempre funziona come dovrebbe funzionare. Sarebbe bello, sarebbe un sogno, dire che è solo un problema di riforme, di scelte del governo, di leggi fatte e di leggi non fatte. C'è anche quello, sì, ma il problema è nostro, prima di tutto, e fino a quando non cambieremo noi non sarà possibile cambiare nulla".

Gli eccessi delle toghe - Poi fa un salto nel passato: "La verità è questa, è dagli anni Settanta che i magistrati vivono con il cautelare, lo usano in modo discrezionale, con molti eccessi, e lo usano come se fosse un modo per determinare la certezza della pena. Il ragionamento è logico: non so come andrà a finire questo processo ma per far sì che il mio indagato possa avere una punizione intanto lo metto dentro. Non è sempre così, ovvio, ma la storia ci insegna che questo metodo è andato a peggiorare nel corso del tempo con l'affermazione di quello che potrei definire senza problemi il processo mediatico. E oggi, quando si parla di processo passato in giudicato, si intende sostanzialmente questo: una misura cautelare amplificata dal processo portato avanti dalla stampa. Il giudicato, anche grazie al fatto che ci sono spesso magistrati che portano avanti processi che sanno già in partenza che cadranno in prescrizione, coincide ormai con la pena generata dalla gogna mediatica. Ed essendo diventato il processo mediatico una costola del processo tradizionale è ovvio che esistano molti magistrati che giocano spesso con gli amici giornalisti per amplificare gli effetti generati dal processo".

Le indagini - A questo punto Tony parla delle indagini e dei castelli di sabbia messi in piedi dai magistrati: "Troppo spesso si va avanti a forza di gomitate, di forzature, e spesso succede che un magistrato si innamori così tanto del suo teorema da non voler accorgersi di tutti gli elementi che quel teorema lo contraddicono. E da questo punto di vista le intercettazioni, il modo in cui sono state utilizzate in questi anni, il modo in cui sono diventate un ingrediente importante del processo mediatico, hanno svolto un ruolo chiave nel rafforzare i teoremi dei magistrati, facendogli perdere qualche volta contatto con la realtà". Quello dell'uso delle intercettazioni è un tema caldo e Tony chiarisce alcuni aspetti sull'uso di questo strumento d'indagine: "L'eccessiva disinvoltura con cui vengono inserite le intercettazioni nei fascicoli è spesso l'indice di una difficoltà con cui gli inquirenti gestiscono un'indagine. (...) È il metodo copia-incolla. Tu ricevi dodicimila pagine di intercettazioni, le inserisci nella richiesta di custodia cautelare, poi te le ritrovi nell'ordinanza del gip e anche se alcune intercettazioni non hanno alcun rilievo penale hai la certezza che grazie al metodo copia-incolla rimarrà tutto lì. A ingrossare il fascicolo e a regalare qualche ottimo bignè ai giornalisti".

La politica tra le toghe - Poi il magistrato parla di una magistratura che ha colori e bandiere della politica: "È una tautologia dire che la magistratura sia politicizzata. Non si tratta di un'opinione ma si tratta di un dato di fatto. Esistono le correnti. Esistono i magistrati che professano in tutti i modi il loro credo politico. Esistono grandi istituzioni, come il Csm, dove si fa carriera soprattutto per meriti politici. (...) Viene quasi da sorridere. Per quale ragione un magistrato non può essere iscritto a un partito e può invece far parte di un prodotto del pantografo, ovvero di una corrente, che di fatto è configurata come un partito? Perché ci prendiamo in giro così?" E ancora: "Posso dire senza paura di essere smentito che se Berlusconi non fosse entrato in politica non avrebbe ricevuto tutte le attenzioni giudiziarie che ha ricevuto. E anche sul processo Ruby, che in linea teorica dovrebbe essere un ordinario processo di concussione e prostituzione minorile, è evidente che l'ex presidente del Consiglio ha avuto un trattamento speciale".

mercoledì 2 luglio 2014

All. nr.222) C'ERA UNA VOLTA L'ITALIA !

  • SIGNORI, CHIUNQUE SI VOGLIA OPPORRE A QUESTA "DEVASTANTE ED INCONTROLLATA INVASIONE DI MASSA" viene immediatamente etichettato come "SPORCO RAZZISTA".
    I nostri "Politicanti", nel modo più stupido, continuano a voler propinare la "Novella" della "Solida
    rietà".
    Ok, seguono due righe di analisi:
    Quanto riportato sopra è da condividere in toto in quanto il termine "Solidarietà" è quanto di più improprio possa essere usato in merito a tali fatti.
    Ciò avrebbe senso se tutta la "Comunità europea" si adoperasse fattivamente per aiutare quei popoli nei loro paesi (magari non sarebbe il caso di dimenticare l'O.N.U., considerate le dimensioni di questo dramma).
    Stà di fatto che l'Italia è stata lasciata "Sola" a far fronte a questo inarrestabile flusso di cittadini stranieri provenienti da paesi disastrati.
    Il punto è che trattasi di una vera e propria "Invasione di massa" la quale invasione (del nostro paese), lascia assolutamente inalterate le condizioni di quei paesi e l'unico risultato ottenuto è che "Disastrato" oramai è anche il nostro paese, già vittima della crisi mondiale ed in seguito della "Imposizione" che reca il nome di "Euro".
    Comunque non c'è affatto da meravigliarsi perchè, se tutta la sinistra governativa e parlamentare, nonchè tutte le associazioni di sx, voglio pervicacemente giustificare questo stato dei fatti, il fine è esclusivamente quello del "Lucro".
    Sono infiniti gli stanziamenti detratti dall'erario (ossia le tasse degli italiani), che vengono utilizzati per "Mantenere" le migliaia e migliaia di stranieri giunti nel nostro paese e secondo la mente "Acuta" di molti "Politicanti", questi hanno "Diritto" ad aver riconosciuti, cadauno, "TRENTA" euro al "Giorno" per la loro sopravvivenza.
    Facendo due conti spiccioli si ricorda e sottolinea l'assurdità di quanto sopra, in primis perchè queste orde di "Occupanti" non sono affatto aventi diritto, pper quanto riguarda il percepire tali somme e poi, tanto così per non dimenticare, si ricorda che in Italia vi sono milioni di pensionati che sono costretti a vivere (a sopravvivere), con "500" euro mensili pur avendo versato i contributi.
    Il Lucro dov'è ?
    Chi, di fatto stà lucrando ?
    Bene, dalla fonte escono milioni e milioni di euro destinati agli "Stranieri" ed in seguito, le associazioni sopra riportate se li dividono per manifestare la loro "Solidarietà" agli stranieri.
    E' chiaro come il sole che questo bel "Giochino" non avrà termine in quanto, il flusso di danaro stanziato va si agli stranieri ma, è altrettanto certo che una parte (consistente), va a rimpinguare anche i conti correnti dei "Politicanti" così "Generosi" ed i conti correnti degli altrettanto generosi componenri di tutte queste associazioni.
    Di fronte al danaro, anche la tubercolosi, la scabbia ed ebola, passano in secondo piano e per quanto riguarda l'invasione del nostro paese, appare chiaro che l'interesse è pari allo "Zero".
    Bene, per concludere questa bella novella (magari lo fosse), non può essere dimenticato che gli appartenenti alla realtà definita "Islam", che giungono a casa nostra, tutto fanno tranne che comportarsi da "Ospiti" poichè esigono che siano rispettate le loro regole, le loro leggi, le loro tradizioni, i loro usi, i loro costumi e la loro religione (ammesso che il termine sia corretto).
    Già in partenza, per tali soggetti, noi occidentali siamo "Infedeli" e quindi meritiamo la morte ma, nel frattempo (secondo le acute menti di cui sopra), gli "Italiani" si dovranno adattare ad essere, sempre più "Ospiti" a casa loro.
    E vissero tutti felici e contenti.

    Mi sembra che non sia molto difficoltoso condividere quanto esposto in quanto ricomprende le "Cause" le quali producono un "Effetto" che è esattamente la tematica trattata.
  • Una volta individuati i responsabili di questo stato di cose, la conseguenza logica sarebbe  ed è la pronuncia elettiva del popolo ossia una soluzione che non ho ne negato e ne escluso.
    Purtroppo, attenendomi alla realtà dei fatti, nutro effettivamente poche speranze riguardo al fatto che gli "Italiani" facciano questa riflessione.
    Il motivo è che, nonostante si prenda atto degli immensi danni provocati da una parte politica, (che evidentemente ha i suoi "Interessi"), il cittadino, per motivi atavici, di educazione ricevuta e per "Partito preso", piuttosto che tornare sui suoi passi è disposto a continuare a "Bendarsi gli occhi" e dare il proprio consenso ai soggetti che, di fatto, sono gli unici responsabili di questo stato di cose che non vede la benchè minima similitudine in nessun altro paese del mondo.
    Restando sempre in questa tematica, pur non essendo Leghista, ho apprezzato molto la determinazione di Salvini e di qualche altro rappresentante della destra.
    Ma resta il fatto che, già nominando alcuni esponenti e sigle, gioco forza si innesta immediatamente un discorso sul profilo strettamente politico e viene perso di vista il punto focale che "Dovrebbe" essere di primaria importanza per tutti i cittadini ossia: "L'interesse del paese Italia" !
    Non è difficile comprendere che, continuando con tale condotta, tra non molto il danno per il paese sarà "Irreversibile" ed anche tutti i politici che adesso, (solo per interesse personale), giustificano, favoriscono e difendono questa "Invasione", non hanno calcolato che l'unico obiettivo di queste orde straniere è quello di occupare tutto il paese.
    Quindi "TU" nell'immediatezza ne stai traendo un profitto (illecito) ma immediatamente dopo ti accorgerai di aver perso un bene che non ha eguali perchè avrai chiaramente "Svenduto" il tuo paese.