giovedì 11 agosto 2011

All.nr. 67) Ottavo Fax alla Procura di Genova -




OGGETTO: Atto di denuncia presentato in data 17.06.10 nonché atto di denuncia presentato in data18.05.11.-





ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI                                  G E N O V A

c.a. Sig.ra Macciò Dr.ssa Maura Sost.







     Con la dovuta correttezza ed affinchè la S.V. possa avere a disposizione ogni elemento di valutazione viene inviato il Decreto del Ministero della Giustizia con il quale furono ratificati i “Titoli di Studio” “Conseguiti” dal noto “Massa in Inghilterra.

     Come codesta A.G. potrà constatare il citato decreto è del 09.11.2010 e fu pubblicato sulla Gazzetta Uff. nr. 282 del 2.12.2010.

     A tale “Ratifica” seguì il parere negativo sia del rappresentante del M.I.U.R. (Ministero Istruzione Università e Ricerca) nonché del rappresentante dell’ordine Nazionale degli Ing. il quale, esplicitamente dichiarò di riservarsi il diritto di contestare tale ratifica in ogni sede competente.

     Non è escluso che le ultime due personalità, vista la loro competenza specifica, conoscano molto bene quei “Titoli di Studio” nonché il modo per ottenerli.



     Comunque, per quanto riguarda lo scrivente, quanto sopra altro non è che una “Implicita conferma” al fatto che nell’anno duemila (ed anche prima), il noto “Massa” era assolutamente privo dei titoli per firmarsi Ing. e comunque non poteva assolvere ad incarichi peritali visto il Rigetto del Tribunale di Firenze che seguì alla domanda di iscrizione a quell’albo periti presentata dall’interessato.

     Inoltre, per l’esercizio di tale professione nello stato Italiano, in tale Decreto viene disposto che il “Massa”,  o scelga di dare,  ad integrazione, nr. -5- esami scritti ed il successivo orale presso un Ateneo Italiano oppure, in alternativa l’interessato potrà scegliere di effettuare un tirocinio di anni tre presso uno studio Ingegneristico di Firenze il cui titolare dovrà dichiarare di essere disponibile a fare da tutor.
     Il Consiglio Nazionale vigilerà sull’effettivo svolgimento del tirocinio a mezzo del Presidente dell’ordine provinciale degli Ingegneri di Firenze, città di residenza del Massa.

Solo dopo il “Massa” potrà esercitare tale professione e, nel caso potrà anche riproporre nuova domanda al Trib. di Firenze per l’iscrizione a quell’albo periti.

     Naturalmente quel Tribunale potrà tener in debito conto sia la personalità del soggetto nonché la sua pregressa condotta che, nonostante i vari “Falsi”, le varie “Omissioni” ed i vari “Occultamenti” da parte dell’A.G. di Pistoia, (tutti riportati in dettaglio nelle denunce di cui all’oggetto) lo ha visto non avere remora alcuna a scrivere un palese “Falso” dopo aver “Occultato” un “Atto Vero”.



     Dr.ssa Macciò, nel mese di giugno c.a. il “Giudice” civile dr.ssa Garufi Daniela ha emesso le motivazioni della sua sentenza relativa al sx per cui è causa.

     Come già anticipato nel precedente fax, nessuna meraviglia riguardo alle decisioni di questo “Giudice” in quanto ampiamente e chiaramente preventivate dalla sua condotta che, si ricorda le fece “Rigettare” cinque Istanze in cui veniva richiesta la nomina di un c.t.u. da parte di questo “Giudice” il quale si potesse pronunciare ovviamente, anche sulla base del Verbale più volte “Occultato” in questa “Sede Penale”.



     Preso atto di tali “Motivazioni”, lo scrivente si vede costretto a presentare, nella seconda metà del mese corrente, altro atto di Denuncia avverso questo “Giudice” civile in quanto, anche se non vi è stata sorpresa sulla decisione (palesemente anticipata), non può essere accettato, per nessun motivo e da nessuno, tutto il “Falso” riportato nelle motivazioni che si allegheranno.

     Provo vergogna e pena per un “Giudice” il quale, continuando a dimostrare la “Tracotanza” propria anche di altri soggetti già denunciati, forse col fine di cercare di salvare il salvabile è giunta a dichiarare che l’oramai famoso Verbale dei rilievi del M.llo Nocera Pasquale del locale N.O.R.M. (fornito a questo “Giudice” dal mio legale), “Non fu prodotto in sede Penale” !

     “NIENTE DI PIU’ FALSO” !

     Ed è stato dichiarato quanto sopra nonostante questo “Giudice” abbia avuto, unitamente al citato Verbale, anche la Lettera di Trasmissione del N.O.R.M. indirizzata alla c.a. del già Denunciato dr. Costantini Luciano il quale è responsabile in primis di tutto quanto contestato nella Denuncia a suo carico e di tutto quello che, ancor’oggi, per mera consequenzialità si stà verificando ed anche la Sentenza della Dr.ssa Garufi ne è prova.

     La nominata in oggetto però, continuando riporta nelle sue “Motivazioni” che “Ciò” (l’assenza del verbale), “Aveva comportato un giudizio di non procedibilità dell’accusa nei confronti del Lo Guasto” quindi, vista la condotta tenuta in sede Penale, questo “Giudice” civile, al quale tale atto è stato fornito, ha cercato (non riuscendoci), di togliere quanta più valenza possibile al contenuto del verbale e poi, resasi conto che quanto stava asserendo non poteva reggere in  quanto privo anche di logica ha dichiarato che, “Preso atto che il contatto sussiste non vi è certezza su chi lo abbia causato quindi per questo “Giudice”, ovviamente sarei stato io e non il Lo Guasto.

     Questo “Giudice”, come dallo stesso dichiarato, asserisce che “manca” la prova per addebitare la responsabilità e quindi, approfittando dell’assenza di testimoni e sussistendo comunque due ipotesi (contatto causato dal Lo Guasto o dal sottoscritto) questo “Giudice” ovviamente ha optato per addebitare la responsabilità al sottoscritto ma è il caso di ricordare che se, come asserito “Manca” la prova relativa a chi abbia causato il contatto, manca per entrambe le ipotesi e non per una sola e cioè quella “Scelta” da questo “Giudice.

     Sono undici anni che dichiaro di essere stato toccato nel posteriore della vettura dalla controparte Lo Guasto e questo già da quando “Disconoscevo” l’esistenza del Verbale costantemente occultato, mentre la controparte si è sempre ben guardata dal fare il “benché minimo riferimento” a tale contatto in quanto da lui causato.



     Il punto di cui sopra sarà meglio specificato nella denuncia che presto seguirà.

    

     Ebbene, sicuramente è sfuggito alla Dr.ssa Garufi ma, il solo asserire che “L’Occultamento” (e non la mancata produzione come dalla stessa falsamente asserito), del noto Verbale, oltre ad essere “Conforme al vero” evidenzia perfettamente quello che si è verificato ossia, “In sede penale è stato “volutamente Occultato più volte” quel Verbale per evitare di procedere nei confronti del citato Lo Guasto.

     Codesta A.G. è al corrente di quante sono state le varie “Omissioni”, di quanti sono stati i vari “Occultamenti” e di quanti siano stati i vari “Falsi” scritti dalle varie A.G. di questa sede Penale.

     Inoltre codesta A.G. sa anche quante volte il sottoscritto ha fornito, direttamente al Proc. C., l’atto di cui trattasi che, si ricorda, risulta mancante anche da due Fascicoli Processuali e non fu consegnato ne all’Ing. consulente di parte (I° grado a mio carico) e nemmeno al nuovo c.t.u. (Nominato alla riapertura Ind. Prel. A carico di LO GUASTO Giovanni, controparte nel sx).



     Ogni limite, quantomeno alla decenza, appare oramai travalicato e nell’atto di Denuncia che seguirà, la S.V. potrà prendere atto di tutti i restanti “Falsi” ricompresi nelle “Motivazioni” che saranno allegate.



     Dr.ssa Macciò, Le chiedo scusa nel caso il mio modo di esprimermi, sia nel presente che nella Denuncia che seguirà, Le potrà sembrare eccessivo ma tale condotta non ha spiegazione alcuna se non quella di cercare di “Giustificare” artatamente i comportamenti (fatti reato), di altre A.G. attori in questa vicenda.

     Ma come la S.V. potrà constatare, tale tentativo resta vano e quella che invece emerge in modo lapalissiano è e resta esclusivamente la “Malafede” anche di questo “Giudice” la quale senza ritegno alcuno entra a far parte del “Disegno Criminoso” mirato alla pervicace e costante Volontà di tenere “Occultata” una verità dei fatti che oramai e da tempo è “Straripante” ma all’inizio fu “Deciso” così e nessuno si è voluto opporre a quella che fu tale volontà in quanto, considerate le gravi responsabilità si sarebbe già dovuto procedere penalmente nei confronti di chi dette inizio a tutto quanto ne è conseguito.

     Spero di non dover prendere atto che il già Denunciato Dr. Costantini abbia il potere di “Indirizzare” i Proc. Penali a suo piacimento e secondo quelle che sono esclusivamente sue volontà con la tranquillità derivante dalla sicurezza di non ricevere mai la minima contestazione.

     Sarebbe veramente troppo”.



Si porgono Distinti Saluti.



                                                                                                       Masoni Mauro



                                                                                                  __________________

Nessun commento:

Posta un commento