"LA "MAGISTRATURA": NON CONFONDIAMO, "SIAMO CON I MAGISTRATI MA.....CON QUEI POCHI (purtroppo troppo pochi) -
Onore e massimo rispetto per quei "Pochi" Magistrati che, ligi al proprio dovere si fanno carico anche dell'onere di combattere contro le varie Associazioni a delinquere di stampo Mafioso.
Purtroppo in Italia queste persone vengono lasciate sole proprio dallo Stato, gli esempi li conosciamo tutti.
Non va dimenticato però che i Magistrati di cui sopra sono ttalmente pochi da costituire una vera e propria "Eccezione" che di solito conferma la regola ossia, tra fare e non fare viene scelto sempre di "NON" fare considerato che lo stipendio comunque viene ppercepito e l'avanzamento in carriera giunge d'ufficio qualsiasi cosa si sia fatto (o non fatto).
Come sappiamo questi soggetti sono scevri da controlli di qualsiasi genere e da parte di chiunque.
Quì il punto deve essere chiaro, l' "AUTONOMIA" del Magistrato deve necessariamente esistere ma deve trattarsi di autonomia che resta fermamente nel rispetto della Legge Penale altrimenti si tramuta in una vera e propria "ABERRAZIONE" della Legge medesima in quanto, coloro che ne hanno il potere, in questo stato di cose possono decidere tranquillamente, a prescindere dal reato, quando procedere e quando archiviare, quando "Insabbiare" documenti e nei confronti di "CHI" procedere (gli amici e gli amici degli amici sono sempre fatti salvi).
Naturalmente va considerato anche che, l'essere senza il minimo controllo induce tranquillamente a favorire una o l'altra parte e, considerati i profitti che possono essere garantiti con tali condotte ne consegue che ogni singolo "Magistrato" (tra quelli presunti tali), può "STRAVOLGERE" a suo piacimento i dettami della Legge curando tranquillamente sia i propri interessi nonchè quelli dei vari protetti di turno.Come moltissimi sanno, il sottoscritto risporta quanto sopra senza remora alcuna in quanto si riferisce ad alcuni episodi dei quali ha preso personalmente conoscenza avendo prestato servizio per anni trenta e mesi sei nella Polizia di Stato (ultimi dieci anni proprio a Pistoia) ed ovviamente il riferimento è dovuto, circa il fatto che lo vede coinvolto da circa dodici anni durante i quali (il tutto è nel blog http://moonposter.blogspot.com) si è proceduto alla denuncia penale di "Sette" soggetti "Sei" dei quali sono pproprio "Magistrati" del palazzo della "Giustizia" di Pistoia i quali si sono resi responsabli di gravissimi "Delitti" ed il tutto è palesemente comprovato in modo "Documentale" nonchè "Oggettivo".
Fu sufficiente che un "Magistrato" per decisione sua, "Omettesse" più atti del suo Ufficio, procedesse all' "OCCULTAMENTO" di un atto di P.G. poichè, come sappiamo, nessuno dei colleghi appartenenti alla stessa "Casta" si oppone al volere di un suo "Colega".Per rendere ancor più chiari fatti si ricorda che in seguito, volendo continuare a tenere "INSABBIATO" un documento, non vi è stata alcuna remora ad approfittare "VIGLIACCAMENTE" sia della "Morte" delll'Uff. di P.G. firmatario di quel Verbale, nonchè della "Morte" del Sost. Proc. che prese atto dell''esistenza di quel documento ed ovviamente molto adirata dalla palese condotta di alcuni "Soggetti", stava comunque applicando, in modo lineare la Legge penale.Purtroppo in primis anche per Lei, quella "Signora" è deceduta.La Procura di Genova (sede competente per procedere nei confronti dei "Magistrati" di Pistoia), è al corrente di tutto quanto accaduto sino al minimo dettaglio ma quello che per ora regna sovrano è soltanto l''assoluto "Silenzio".Nella speranza di poter tornare ad avere un minimo dii fiducia nella Magistratura Italiana, quì di seguito continuo a pubblicare i post più significativi dello stato di cose che si sono susseguite.
Purtroppo in Italia queste persone vengono lasciate sole proprio dallo Stato, gli esempi li conosciamo tutti.
Non va dimenticato però che i Magistrati di cui sopra sono ttalmente pochi da costituire una vera e propria "Eccezione" che di solito conferma la regola ossia, tra fare e non fare viene scelto sempre di "NON" fare considerato che lo stipendio comunque viene ppercepito e l'avanzamento in carriera giunge d'ufficio qualsiasi cosa si sia fatto (o non fatto).
Come sappiamo questi soggetti sono scevri da controlli di qualsiasi genere e da parte di chiunque.
Quì il punto deve essere chiaro, l' "AUTONOMIA" del Magistrato deve necessariamente esistere ma deve trattarsi di autonomia che resta fermamente nel rispetto della Legge Penale altrimenti si tramuta in una vera e propria "ABERRAZIONE" della Legge medesima in quanto, coloro che ne hanno il potere, in questo stato di cose possono decidere tranquillamente, a prescindere dal reato, quando procedere e quando archiviare, quando "Insabbiare" documenti e nei confronti di "CHI" procedere (gli amici e gli amici degli amici sono sempre fatti salvi).
Naturalmente va considerato anche che, l'essere senza il minimo controllo induce tranquillamente a favorire una o l'altra parte e, considerati i profitti che possono essere garantiti con tali condotte ne consegue che ogni singolo "Magistrato" (tra quelli presunti tali), può "STRAVOLGERE" a suo piacimento i dettami della Legge curando tranquillamente sia i propri interessi nonchè quelli dei vari protetti di turno.Come moltissimi sanno, il sottoscritto risporta quanto sopra senza remora alcuna in quanto si riferisce ad alcuni episodi dei quali ha preso personalmente conoscenza avendo prestato servizio per anni trenta e mesi sei nella Polizia di Stato (ultimi dieci anni proprio a Pistoia) ed ovviamente il riferimento è dovuto, circa il fatto che lo vede coinvolto da circa dodici anni durante i quali (il tutto è nel blog http://moonposter.blogspot.com) si è proceduto alla denuncia penale di "Sette" soggetti "Sei" dei quali sono pproprio "Magistrati" del palazzo della "Giustizia" di Pistoia i quali si sono resi responsabli di gravissimi "Delitti" ed il tutto è palesemente comprovato in modo "Documentale" nonchè "Oggettivo".
Fu sufficiente che un "Magistrato" per decisione sua, "Omettesse" più atti del suo Ufficio, procedesse all' "OCCULTAMENTO" di un atto di P.G. poichè, come sappiamo, nessuno dei colleghi appartenenti alla stessa "Casta" si oppone al volere di un suo "Colega".Per rendere ancor più chiari fatti si ricorda che in seguito, volendo continuare a tenere "INSABBIATO" un documento, non vi è stata alcuna remora ad approfittare "VIGLIACCAMENTE" sia della "Morte" delll'Uff. di P.G. firmatario di quel Verbale, nonchè della "Morte" del Sost. Proc. che prese atto dell''esistenza di quel documento ed ovviamente molto adirata dalla palese condotta di alcuni "Soggetti", stava comunque applicando, in modo lineare la Legge penale.Purtroppo in primis anche per Lei, quella "Signora" è deceduta.La Procura di Genova (sede competente per procedere nei confronti dei "Magistrati" di Pistoia), è al corrente di tutto quanto accaduto sino al minimo dettaglio ma quello che per ora regna sovrano è soltanto l''assoluto "Silenzio".Nella speranza di poter tornare ad avere un minimo dii fiducia nella Magistratura Italiana, quì di seguito continuo a pubblicare i post più significativi dello stato di cose che si sono susseguite.