Leonardo Bottiglieri Vorrei capire una cosa, perché tutti quelli che in vario modo sono "vittime" di una certa magistratura, 80%, non hanno, minimamente, un sentimento comune che li porti a creare un movimento di opinione e questo indipendentemente dalle questioni personali?
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Mauro Masoni E' già esistente il Comitato spontaneo cittadini contro la Malagiustizia, conosco quei ragazzi e condivido anche io varie loro iniziative ma il fine è solo quello informativo.
Le sedi ove sono accaduti tali scempi di "Malagiustizia" sono sparse su tutto il territorio nazionale e quindi, presente in loco vi è sempre il singolo cittadino.
Occorrerebbe la costituzione di un movimento politico al fine di rivolgersi direttamente al competente ministero ma appare arduo solo pensarlo.
E comunque tieni presente che anche riuscendo a fare quanto sopra, ciò non sarebbe affatto risolutivo perchè l'ordine (la "Casta") della magistratura è totalmente indipendente ed immune da qualsiasi intervento.
Ne consegue che gli appartenenti sono liberi di violare la legge in qualsiasi modo ed in qualsiasi istante e per i motivi che loro ritengono più opportuni.
La verità (come nel mio caso), viene nascosta giungendo ad "Occultare" Verbali di P.G. ed ogni rimostranza del cittadino appare vana di fronte alla condotta palesemente "Mafiosa" di determinati "Togati" i quali sono consapevoli del loro potere ed una volta raggiunti i loro scopi (anche interessi propri), stendono immediatamente il velo del silenzio sulle varie tematiche ed il silenzio è "Mafia".
Tieni presente che per il referendum sulla responsabilità civile dei magistrati votarono a favore oltre l'ottanta per cento dei cittadini ma, con vari artifizi e raggiri, nei vari palazzi fu fatto in modo che a dover pagare non fosse mai il singolo magistrato ma lo "Stato".
A tal riguardo deve essere cambiata sia la costituzione che altre leggi ordinarie che disciplinano il tutto perchè, allo stato dei fatti qualsiasi magistrato può delinquere a suo piacimento potendo confidare sul "Vincolo Associativo" al quale appartiene la quasi totalità dei togati i quali si guardano bene dal procedere penalmente nei confronti di un loro collega oaffiliato o confratello che dir si voglia.
Nel mio blog è riportato tutto quanto è accaduto cronologicamente negli ultimi tredici anni ed è sufficiente leggere le tre denunce a nr. "Sei" magistrati (o presunti tali), del tribunale di Pistoia, per rendersi conto della loro vigliaccheria e della loro infamia.
Esempio: Accade un evento, esistono ovviamente verbali di P.G. che lo rappresentano nonchè un'infinità di prove documentali che lo confermano ma il magistrato "X" ha il potere (come è accaduto), di occultare (a più riprese) il tutto, ossia qualsiasi atto non....."Gradito" e di conseguenza ha il potere di scrivere tranquillamente il "Falso" potendo contare sulla scontata copertura dei suoi colleghi (in caso di denuncia).
Leonardo, un cittadino rimane da solo contro questo inferno e non pensare agli avvocati i quali, specialmente se appartenenti al Circondario di un tribunale si guardano bene dal muovere determinate contestazioni entrando addirittura inchinati nell'ufficio del procuratore capo e comunque tacendo su qualsiasi cosa, quel magistrato "Impedisce" chiaramente di parlare nel più classico esempio di "Potere Mafioso". -
Leonardo Bottiglieri Il comitato che citi, è ci tengo a sottolineare il citi, non ha nessuna valenza rispetto a quello che io chiamo movimento di opinione. Quel comitato io lo conosco bene e bene lo conoscono tutti quelli che vi hanno partecipato negli anni o lo hanno fondato, ma oggi non sono più nelle sue fila. Purtroppo chi parla di queste questioni, lo fa sempre a titolo personale, pensando che il suo interlocutore non abbia nessuna conoscenza del problema. Il comitato che hai citato ha la stessa funzione psicologica dell'Anonima Alcolisti, tutti che parlano delle proprie vicende senza che ci sia di fatto, un'attività tendente a cambiare lo stato delle cose. Questo comitato che contava e conta, letteralmente, 4 gatti, è stato fondato per tentare di risolvere le questioni personali di alcuni fondatori. Io parlo di altro, parlo di un movimento impersonale che abbia come spirito comune la volontà di cambiare le cose indipendentemente dalle singole vicende personali. Prendiamo un caso per tutti: Paolo Ferraro. Si presume che, uno come lui,ex magistrato, avrebbe dovuto far confluire intorno alla sua denuncia, centinaia di migliaia, se non milioni, di persone. Lui, al di là della questione personale, denuncia cose che riguardano tutti direttamente. Invece? quattro 4 gatti! Quello che conta è ciò che accomuna e non le vicende personali che non interessano a nessuno, perché creano pregiudizio. Le persone non le sensibilizzi con le tue vicende personali, ma con i numeri e, in democrazia, sono l'unica cosa che conta. Fai iscrivere un milione di persone ad un comitato di opinione e vedrai quello che succede. Bisogna dimenticare le vicende personali, non sto dicendo che non bisogna più lottare individualmente nelle sedi opportune, ma nel relazionarsi con gli altri bisogna trovare i punti di contatto facendoli confluire in un'azione che crei consensi.
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Mauro Masoni Condivido in toto quanto da te esposto comunque presumo che, con meno menefreghismo da parte di tante persone che leggono i vari post pubblicati non sarebbe difficile capire che quanto accaduto al singolo (che stà rendendo nota la sua vicenda), può accadere in qualsiasi momento ad ogni altro cittadino e tutto questo solo ed esclusivamente perchè la "Casta" è libera di delinquere a piacimento.
Hai anche ragione relativamente ai "Quattro gatti" che, in quanto tali non risolvono assolutamente niente ma se ogni cittadino si ponesse la domanda: "E se accadesse anche a me"?
Ecco, questo sarebbe più che sufficiente affinchè potesse prendere vita un movimento come quello da te auspicato. -
Leonardo Bottiglieri Nel tuo precedente intervento, hai citato gli avvocati. Come mai, al di là di tutte le questioni, non esiste un elenco di avvocati che esercitano il patrocinio gratuito, ma veramente e indipendentemente dagli elenchi fasulli dei vari albi territoriali. Il comitato che tu citi, avrebbe potuto, come primo passo, creare un elenco nazionale di questi avvocati, insieme a quelli che accettano cause "scomode" ed invece niente.
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Mauro Masoni Anche questa potrebbe essere una iniziativa produttiva ma a parere mio potrebbe nascere in seno al movimento da te citato in quanto, certamente conoscerai i tariffari degli avvocati (alla fine è sempre quello che conta) e tieni presente che gli avvocati davvero competenti e "determinati" (ciò che più conta), sono pochissimi e naturalmente il lavoro a loro non manca.
Ne consegue che avrebbe poco senso avvalersi del patrocinio di un soggetto che non è capace di mettere due parole insieme e che comunque ascolta ed obbedisce supinamente agli ordini del "Palazzo".
Tieni presente che uno di questo avvocati (anche preparato), ebbe a dirmi: "Mauro, ho letto attentamente tutti gli atti, è incontrovertibile che i fatti si sono svolti come chiaramente risultano ma se, per qualsiasi motivo il "Palazzo" ha "Deciso" diversamente non vi sono strade da percorrere.
Nel caso io contestassi (giustamente), tali aberranti condotte, domani dovrei "Chiudere" lo studio e smettere di lavorare.
Leonardo in Italia i fatti oggettivi, concreti e realmente accaduti sono questi quindi.....
E tieni presente che un cittadino il quale da anni è vittima di indicibili infamie deve avere anche un autocontrollo non indifferente in quanto le reazioni dettate dalla "Disperazione" possono essere devastanti. -
Mauro Masoni Vi è ancora un ultimo particolare (se così può essere definito) e cioè, in Francia un procedimento in sede civile giunge a sentenza passata in giudicato nell'arco di circa "Sei Mesi".
In Italia la media è di "Otto Anni".
Chiunque può tranquillamente convenire che, evidentemente qualche piccola modifica al nostro ordinamento andrebbe apportata perchè che i Francesi ci insegnino anche il diritto proprio non è accettabile.
Ma comunque il punto focale è che la nostra procedura (sia civile che penale) andrebbe rifatta di sana pianta evitando tutte le assurdità che compongono gli attuali codici.
Non vi è altra alternativa a meno che non si pensi che i nostri togati (fatte le dovute eccezioni) pensino in primis ai fatti loro (vista la totale assenza ed impossibilità di controllo da parte di chicchessia) ma comunque individuare una procedura che impedisca per esempio tutte le prescrizioni che attualmente hanno luogo gioverebbe a tutti.
Ma stà di fatto che, in primis gli appartenenti all'Associazione Nazionale Magistrati, nei vari interventi televisivi, evitano accuratamente di parlare di questo gravissimo problema.
Ne consegue che di fatto per i togati non è affatto un problema anzi, tale comportamento dimostra che gli stessi sono molto "Affezionati" a questo sistema che resta comunque fallimentare e dannoso per i cittadini tutti. -
Leonardo Bottiglieri Questo sistema, con il freno tirato, produce tanto, io lo definisco il welfare giudiziario. È una macchina che genera un volume d'affari enorme.
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Mauro Masoni In un "Affare" c'è sempre chi ci guadagna (per svariati motivi) e la "Giustizia" dovrebbe anzi, deve essere ben altra cosa.
Se il sistema ha il freno tirato ovviamente vi è la volontà di farlo rimanere tale. -
Leonardo Bottiglieri Mauro, c'è un dato che non ho avuto modo di controllare e che forse tu conosci, ma perché in Italia ci sono 230.000 avvocati e in Francia 10.000?
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Mauro Masoni Non occorre controllare, nel circondario (territorio di competenza dei tribunali) di Roma vi sono presenti tanti avvocati quanti in tutta la Francia e la risposta è consequenziale al mio precedente link e cioè: In un paese ove il sistema giudiziario è 1° Certo; 2° Snello; 3° Sicuro, quel numero di avvocati è più che sufficiente in quanto non sussiste assolutamente il motivo di "Cambiare" anche sette "Avvocati" per una causa penale (come ha fatto il sottoscritto), considerata sia l'incompetenza,nonchè la malafede ed il totale assoggettamento ai vari "Palazzi" (molto vicino all'infedele patrocinio).
Questa necessità, per esempio in francia non sussiste in quanto tutti i lacci ed i lacciuoli contenuti nel nostro ordinamento risulterebbero aberranti ed assurdi in altri paesi.
Ne consegue che un avvocato (in quei paesi), accetta il mandato del cliente e fa tutto quanto è consentito da quella legge che ammette pochissimi rinvii in primis ed in quei paesi si ha a che fare con delle autorità giudiziarie le quali si attengono scrupolosamente alla legge per primi.
In pratica chiunque inizia una causa in Francia può scommettere riguardo al tempo necessario per la conclusione mentre in Italia l'unica cosa certa è la data di inizio.