Purtroppo è doverosa l'errata-corrige, era troppo bello il prendere atto che un "Proc. C." della Repubblica si "Oppomnesse" a chiare note al "Malaffare" che serpeggia "Incessantemente" nei luoghi ove si celebrano gli istituti "Criminogeni" come i "Processi" italiani.
A seguito di alcune dichiarazioni mi ero espresso come segue ma "IL TUTTO VA RIVISTO" !
Infatti, dopo aver ascoltato l'intervista rilasciata dalla Signora Ilaria Cucchi, ieri sera su rai3 alla trasmissione Ballarò, tutti hanno potuto prendere attto che il Proc. C. "Pignatone" non ha l'intenzione di chiedere la riapertura delle indagini preliminari sul caso poichè, quando un "Soggetto", (Il Pignatone), dichiara che l'operato dei suoi Sost. è più o meno "Ineccepibile" non vi sono speranze, come al solito l'A.G. tutto vuole tranne che l'accertamento della verità.
Infatti i "Magistrati" che hanno avuto un ruolo in questo caso, sono stati si "Ineccepibili" ossia maestri di "Insabbiamento".
Si riconosce infatti che una persona in stato di arrresto ha perso la vita a seguito di un "Pestaggio" per le feerite, le frattture ed i traumi subiti ma, nella ristretta cerchia di coloro che hanno avuto contatto con la "Vittima", si vuol far credere che non si è capaci di individuare il o i colpevoli.
Se così fosse, quei soggetti (sia le A.G. che gli Uff.di P.G. che si sono interessati al caso) dovrebbero essere comunque rimossi dai loro incarichi per manifesta "Inettitudine" poichè, non dimentichiamo che il "Pestaggio", di fatto ha avuto luogo e la famiglia Cucchi è stata già risarcita con circa 1-300.000 euro quindi, in sede penale, come al solito vi è la manifesta "Malafede" la quale è una costante nei palazzi ove è scrittto "Giustizia".
Pino Zarrilli Aprite e leggete questa analisi dell'amico Mauro Masoni,
A seguito di alcune dichiarazioni mi ero espresso come segue ma "IL TUTTO VA RIVISTO" !
Infatti, dopo aver ascoltato l'intervista rilasciata dalla Signora Ilaria Cucchi, ieri sera su rai3 alla trasmissione Ballarò, tutti hanno potuto prendere attto che il Proc. C. "Pignatone" non ha l'intenzione di chiedere la riapertura delle indagini preliminari sul caso poichè, quando un "Soggetto", (Il Pignatone), dichiara che l'operato dei suoi Sost. è più o meno "Ineccepibile" non vi sono speranze, come al solito l'A.G. tutto vuole tranne che l'accertamento della verità.
Infatti i "Magistrati" che hanno avuto un ruolo in questo caso, sono stati si "Ineccepibili" ossia maestri di "Insabbiamento".
Si riconosce infatti che una persona in stato di arrresto ha perso la vita a seguito di un "Pestaggio" per le feerite, le frattture ed i traumi subiti ma, nella ristretta cerchia di coloro che hanno avuto contatto con la "Vittima", si vuol far credere che non si è capaci di individuare il o i colpevoli.
Se così fosse, quei soggetti (sia le A.G. che gli Uff.di P.G. che si sono interessati al caso) dovrebbero essere comunque rimossi dai loro incarichi per manifesta "Inettitudine" poichè, non dimentichiamo che il "Pestaggio", di fatto ha avuto luogo e la famiglia Cucchi è stata già risarcita con circa 1-300.000 euro quindi, in sede penale, come al solito vi è la manifesta "Malafede" la quale è una costante nei palazzi ove è scrittto "Giustizia".
Pino Zarrilli Aprite e leggete questa analisi dell'amico Mauro Masoni,
Ma non può comunque essere ignorata questa surreale e vergognosa realtà rappresentata e posta in essere costantemente dai "Magistrati" italiani.
Infatti questa volta, a seguito del giusto rilievo dato da stampa e tv, il caso non è rimasto sottotraccia ma, "NON" può essere dimenticato che, questa "INFAME CONDOTTA" è tenuta quotidianamente da questi figuri "Togati" che ogni giorno, sottoponendoli alle peggiori angherie, distruggono "Migliaia" di cittadini i quali si ritrovano "Inermi" di fronte a questo "INFAME POTERE DITTATORIALE".
Infatti questa volta, a seguito del giusto rilievo dato da stampa e tv, il caso non è rimasto sottotraccia ma, "NON" può essere dimenticato che, questa "INFAME CONDOTTA" è tenuta quotidianamente da questi figuri "Togati" che ogni giorno, sottoponendoli alle peggiori angherie, distruggono "Migliaia" di cittadini i quali si ritrovano "Inermi" di fronte a questo "INFAME POTERE DITTATORIALE".
Ribadisco signori, sono migliaia i casi analoghi ma, in questo "Assurdo" paese, siamo costrettti ad ascoltare le vigliacche quanto false assurdità che tale dr. "Carbone", presidente della A.N.M., spudoratamente dichiara in televisione ossia che "Tutte" le denunce dei cittadini, contro i "Magistrati", sono "Pretestuose" e "Prive di Fondamento".
L'infamia è inenarrabile poichè può essere provato che tutti gli atti di Denuncia ricomprendono tutti gli elementi (oggettivi e soggetttivi), costittuenti i vari reati (delitti in particolare) ed il tutto è provato anche in modo "Documentale" ma la nostra "Magistratura", come ben sappiamo, è priva di ogni controllo e quindi può procedere costantemente ad "INSABBIARE" tutto quanto ritiene opportuno potendo contare sul "Vincolo associativo" che accomuna (quasi) tutti i Togati i quali "EVITANO" costantemente di procedere nei confronti di un loro "Collega" (o confratello che dir si voglia).
L'infamia è inenarrabile poichè può essere provato che tutti gli atti di Denuncia ricomprendono tutti gli elementi (oggettivi e soggetttivi), costittuenti i vari reati (delitti in particolare) ed il tutto è provato anche in modo "Documentale" ma la nostra "Magistratura", come ben sappiamo, è priva di ogni controllo e quindi può procedere costantemente ad "INSABBIARE" tutto quanto ritiene opportuno potendo contare sul "Vincolo associativo" che accomuna (quasi) tutti i Togati i quali "EVITANO" costantemente di procedere nei confronti di un loro "Collega" (o confratello che dir si voglia).
Il CASO CUCCHI E' UNO DEI TANTI EPISODI VERGOGNOSI E SOLO COLORO CHE SONO VITTIME DI QUESTO INENARRABILE QUANTO INFAME SISTEMA "GIUDIZIARIO" POSSONO COMPRENDERE NEL PIENO QUALI E QUANTE SONO LE PENE SOFFERTE DA "CITTADINI" I QUALI CHIEDONO SOLO CHE SIA "APPLICATA" LA LEGGE ED INVECE SONO COSTRETTI AD ASSISTERE A TUTTO QUANTO, QUESTA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE (LA MAGISTRATURA), PONE IN ESSERE SCRIVENDO E DICHIARANDO IL FALSO CON LA MASSIMA INDIFFERENZA ED OCCULTANDO GLI ATTI CON LA STESSA VIGLIACCHERIA.
IN PRATICA, COME CHIARAMENTE DICHIARATO DAL SIG. ROSSI DR, NELLO, PROC. AGG. DI ROMA, IL PROCESSO IN ITALIA E' UN ISTITUTO ASSOLUTAMENTE "CRIMINOGENO" OVE LA CORRUZIONE E' SIA COSTANTE CHE DILAGANTE.
Il caso Cucchi è uno dei tanti episodi vergognosi !
Ed è inutile fare castelli in aria o girarci intorno.
Come al solito i responsabili sono coloro che "Indegnamente" amministrano (dovrebbero farlo), la "Giustizia" in questo disgraziato paese.
Stefano cuhhi è stato "Ucciso" !
Chiunque voglia far riferimento alla sua vita dissoluta o è cretino o in totale malafede.
Era tossicodipendente ok e allora ?
Stefano è morto per le percosse ed i traumi subiti e poichè il tutto non è avvenuto in un mercato cittadino ove sarebbe difficile (ma non impossibile) individuare i responsabili, la condotta di tutti i "Magistrati" titolari di quel fascicolo è ridicola in quanto trattasi di un luogo circoscritto, ben determinato e non accessibile a nessun altro che non sia il personale di servizio.
In quel luogo stefano è entrato vivo ed è uscito morto quindi come al solito la "Magistratura" procede ad un classico quanto infame "Insabbiamento".
E non è nemmeno il caso di fare distinzione tra Inquirenti e Giudicanti poichè, come ben sappiamo, il G.I.P., di fronte ad elementi chiari può procedere all'imputazione coatta dei responsabili i quali, per i motivi di cui sopra sono tutti identificabili.
L'assurdo è che la famiglia Cucchi sia stata risarcita dal punto di vista civile con oltre un milione di euro e tale risarcimento è conseguente alla chiara individuazione delle responsabilità di coloro ai quali non è difficile contestare gli addebiti.
Come ben sappiamo, quando si tratta di "Soldi" chiunque fa "Carte false" per evitare di corrispondere il dovuto e di fronte a tale evento si resta "Basiti".
In pratica vi sono le responsabilità, vi sono i responsabili (in sede civile) ma, in sede penale tutto "Scompare".
Per chi conosce la nostra "Magistratura" nessuna meraviglia e questo comunque resta un episodio oltremisura "Vergognoso".
Stop.
Mauro Masoni Il Sappe Querela ?
Evidentemente c'è ancora tanta gente che non sa come impiegare il suo tempo comunque, "A buon intenditor poche parole" !
Ciò che segue è una ulteriore precisazione riguardo ai fatti.
Caso Cucchi, la famiglia di Stefano domani in Procura: "Pignatone ci ascolti"
roma.repubblica.it.
Ho già scritto moltissimo riguardo a questa vicenda e tutti (sopratutto le vittime di malagiustizia), sono ben felici dell'iniziativa del Dr. Pignatone riguardo alla ovvia riapertura delle indagini.
Adesso comunque cerchiamo di restare con i piedi per terra.
In Italia purtroppo desta "Clamore" gioia e felicità il fatto che una persona faccia esattamente quello che è il suo dovere e lo manifesti con la volontà di "Applicare" la legge.
Meno male che accade ma, ciò che deve essere considerato è che, in un paese civile il "Clamore" dovrebbe essere ben vivo per l'esatto contrario ossia quando la "Legge" viene palesemente "Ignorata" proprio ed in primis da chi è chiamato ad amministrarla.
Purtroppo l'Italia è in queste condizioni ed il fatto che "Costantemente" siano ignorati i principali precetti delle varie leggi è una costante alla quale il popolo ha fatto l'abitudine e, come in questo caso, desta "Clamore" il fatto che un "Magistrato" voglia procedere secondo i principi del diritto.
In questo caso "Deve" essere rifatto tutto di sana pianta e, per certo si giungerà a conclusioni diametralmente opposte a quelle relative alla sentenza di cui trattasi.
In pratica la "Verità" sarà accertata ma, già da adesso, per certo si può asserire che, a tutti coloro che hanno riportato per iscritto, fatti assolutamente "Non conformi al vero", non accadrà assolutamente niente e come sempre questo "Cancro", la "Malagiustizia" continuerà a mietere le sue migliaia di vittime nella totale indifferenza di tutti.
Vivaddio la famglia di Stefano Cucchi avrà giustizia ma non possiamo dimenticare che distruggere una persona dal punto di vista psicologico, morale ed economico equivale ad ucciderlo e questo è il risultato della "Quotidiana Condotta" dei "Magistrati italiani.
IN PRATICA, COME CHIARAMENTE DICHIARATO DAL SIG. ROSSI DR, NELLO, PROC. AGG. DI ROMA, IL PROCESSO IN ITALIA E' UN ISTITUTO ASSOLUTAMENTE "CRIMINOGENO" OVE LA CORRUZIONE E' SIA COSTANTE CHE DILAGANTE.
Il caso Cucchi è uno dei tanti episodi vergognosi !
Ed è inutile fare castelli in aria o girarci intorno.
Come al solito i responsabili sono coloro che "Indegnamente" amministrano (dovrebbero farlo), la "Giustizia" in questo disgraziato paese.
Stefano cuhhi è stato "Ucciso" !
Chiunque voglia far riferimento alla sua vita dissoluta o è cretino o in totale malafede.
Era tossicodipendente ok e allora ?
Stefano è morto per le percosse ed i traumi subiti e poichè il tutto non è avvenuto in un mercato cittadino ove sarebbe difficile (ma non impossibile) individuare i responsabili, la condotta di tutti i "Magistrati" titolari di quel fascicolo è ridicola in quanto trattasi di un luogo circoscritto, ben determinato e non accessibile a nessun altro che non sia il personale di servizio.
In quel luogo stefano è entrato vivo ed è uscito morto quindi come al solito la "Magistratura" procede ad un classico quanto infame "Insabbiamento".
E non è nemmeno il caso di fare distinzione tra Inquirenti e Giudicanti poichè, come ben sappiamo, il G.I.P., di fronte ad elementi chiari può procedere all'imputazione coatta dei responsabili i quali, per i motivi di cui sopra sono tutti identificabili.
L'assurdo è che la famiglia Cucchi sia stata risarcita dal punto di vista civile con oltre un milione di euro e tale risarcimento è conseguente alla chiara individuazione delle responsabilità di coloro ai quali non è difficile contestare gli addebiti.
Come ben sappiamo, quando si tratta di "Soldi" chiunque fa "Carte false" per evitare di corrispondere il dovuto e di fronte a tale evento si resta "Basiti".
In pratica vi sono le responsabilità, vi sono i responsabili (in sede civile) ma, in sede penale tutto "Scompare".
Per chi conosce la nostra "Magistratura" nessuna meraviglia e questo comunque resta un episodio oltremisura "Vergognoso".
Stop.
Mauro Masoni Il Sappe Querela ?
Evidentemente c'è ancora tanta gente che non sa come impiegare il suo tempo comunque, "A buon intenditor poche parole" !
Ciò che segue è una ulteriore precisazione riguardo ai fatti.
Caso Cucchi, la famiglia di Stefano domani in Procura: "Pignatone ci ascolti"
roma.repubblica.it.
Ho già scritto moltissimo riguardo a questa vicenda e tutti (sopratutto le vittime di malagiustizia), sono ben felici dell'iniziativa del Dr. Pignatone riguardo alla ovvia riapertura delle indagini.
Adesso comunque cerchiamo di restare con i piedi per terra.
In Italia purtroppo desta "Clamore" gioia e felicità il fatto che una persona faccia esattamente quello che è il suo dovere e lo manifesti con la volontà di "Applicare" la legge.
Meno male che accade ma, ciò che deve essere considerato è che, in un paese civile il "Clamore" dovrebbe essere ben vivo per l'esatto contrario ossia quando la "Legge" viene palesemente "Ignorata" proprio ed in primis da chi è chiamato ad amministrarla.
Purtroppo l'Italia è in queste condizioni ed il fatto che "Costantemente" siano ignorati i principali precetti delle varie leggi è una costante alla quale il popolo ha fatto l'abitudine e, come in questo caso, desta "Clamore" il fatto che un "Magistrato" voglia procedere secondo i principi del diritto.
In questo caso "Deve" essere rifatto tutto di sana pianta e, per certo si giungerà a conclusioni diametralmente opposte a quelle relative alla sentenza di cui trattasi.
In pratica la "Verità" sarà accertata ma, già da adesso, per certo si può asserire che, a tutti coloro che hanno riportato per iscritto, fatti assolutamente "Non conformi al vero", non accadrà assolutamente niente e come sempre questo "Cancro", la "Malagiustizia" continuerà a mietere le sue migliaia di vittime nella totale indifferenza di tutti.
Vivaddio la famglia di Stefano Cucchi avrà giustizia ma non possiamo dimenticare che distruggere una persona dal punto di vista psicologico, morale ed economico equivale ad ucciderlo e questo è il risultato della "Quotidiana Condotta" dei "Magistrati italiani.
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