OGGETTO: Esposto presentato dal sottoscritto MASONI Mauro, nato a Pistoia in data05.10.56 ed ivi residente in via-----
AL MINISTERO DELLA G I U S T I Z I A
DIREZIONE GENERALE MAGISTRATI
UFFICIO PRIMO
(c.a. Dott.Ciani)
Preso atto che codesto Ministero, nonostante sia stato compiutamente informato riguardo alla “Aberrante” condotta tenuta da vari “Magistrati” di questa sede;
Atteso che, nonostante sia stato ripetutamente ed espressamente richiesto, codesto Ministeso pare non ravvisi i presupposti per nessuna determinazione in particolare riguardo alla “Ispezione Ministeriale” richiesta nell’esposto;
Visto che lo scrivente ancora non è a conoscenza del fatto che il Signor Ministro sia stato Doverosamente” messo al corrente di quanto accaduto;
Considerato quanto sopra si ritiene quantomeno “Scorretto” far si che il Signor Ministro apprenda dalla stampa, (molto presto), tutto quanto già inviato ai vari operatori di codesto Ministero, si presume che ciò non farebbe piacere al Sig. Ministro e comunque, considerata la “Risposta” del dott. Ciani, giunta in data 11.06.2010, la quale risposta naturalmente prescinde dall’azione Penale nei confronti dei vari “Togati” responsabili di tutto quanto già segnalato a codesto Ministero e che sarà presentata previa pubblicazione di tutto quanto accaduto, si deve trarre la seguente conclusione:
1) Codesto Ministero ritiene Legittimo che un c.t.u. “Occulti” totalmente il contenuto di un “Atto Vero”, (art.490 c.p.) e riporti palesemente il “Falso” nella conseguente c.t.u. (Art.479 con aggravante ad effetto speciale di cui all’ultimo comma art.476 c.p.); che quel soggetto sia stato nominato c.t.u. nonostante il Tribunale competente abbia a suo tempo Rigettato la domanda di iscrizione a quell’albo periti visto che l’interessato è risultato totalmente privo di titoli per assolvere ad incarichi peritali di sorta;
2) Codesto Ministero ritiene del tutto Legittimo che i vari “Togati” che hanno preso atto di quanto sopra non intendano minimamente procedere nei confronti di quel c.t.u.;
3) Codesto ministero ritiene del tutto Legittimo che non si tenga minimamente conto del fatto che, a seguito del “Falso” di cui sopra, una A.G. Giudicante sia stata palesemente “Frodata” in quanto indotta in errore da quel “Falso” medesimo;
4) Codesto Ministero ritiene del tutto Legittimo che il Verbale di cui sopra, già occultato da quel c.t.u., non ebbe ad essere consegnato, da parte di questa Procura, al consulente di Parte nel primo grado a carico di chi scrive;
5) Codesto Ministero ritiene del tutto Legittimo che, ovviamente e legalmente riaperte le Indagini Preliminari a carico del responsabile del sx e quindi nominato un nuovo c.t.u., la Procura medesima abbia “Omesso” di consegnare a quel professionista, lo stesso Verbale già “Occultato” da tale MASSA Massimo Manfredi, il primo c.t.u. già responsabile di Occultamento di atto Vero, conseguente Falso Ideologico ed altro;
6) Codesto Ministero ritiene del tutto Legittimo che, come risulta dall’ attestato della locale Cancelleria Penale, a corredo atti del Fascicolo Processuale a carico dello scrivente sia stata riscontrata “l’assenza” di un atto determinante nonché “Indispensabile” per il giudizio quale è il Verbale dei rilievi su un incidente stradale Mortale, (Accertamenti Urgenti sullo stato dei luoghi e delle cose ex art. 354 c.p.p.); Quel Giudice aveva a disposizione esclusivamente la Comunicazione Notizia di Reato ex art.347 c.p.p., consistente nel Prestampato della Stazione cc. intervenuta. Quel Giudice sicuramente ignorava l’esistenza del sopracitato Verbale a firma del M.llo NOCERA Pasquale del locale N.O.R.M. ove risulta individuata descritta e correttamente verbalizzata la causa scatenante del sx ossia il contatto tra le vetture ben occultato da l citato Massa, primo c.t.u.
Lo stesso Giudice infatti, nel presiedere l’udienza preliminare nei confronti del citato Massa, lo rinviò a giudizio(16.05.06), accogliendo la mia spontanea costituzione di parte civile (in allegato all’esposto in parola) ritenendo il sottoscritto Danneggiato dal comportamento del Massa medesimo;
7) Codesto Ministero ritiene del tutto”Legittimo” il fatto che, come risulta da altro attestato della locale Cancelleria Penale, a corredo atti del Fascicolo Processuale a carico del responsabile del sx,(19.05.06), sia stata riscontrata l’assenza non solo del verbale “Indispensabile” di cui sopra ma anche del già citato Prestampato della Stazione cc.-
In pratica quel Giudice” si pronunciò in giudizio nonostante la totale “Assenza” di atti determinanti per tale pronuncia basandosi, “Si badi bene” sulla c.t.u. del citato MASSA il quale, come già ampiamente riportato scrisse il “Falso” occultando il già citato verbale dei rilievi e non solo, è da tenersi presente che quella c.t.u. non faceva parte di tale procedimento e, considerata la totale assenza dei presupposti di Legge (Art.238 c.p.p.), non poteva essere assolutamente acquisito, inoltre quel “Giudice” aveva in atti nr. cinque documenti tecnici i cui professionisti, nonostante l’assenza del noto Verbale, sono giunti a conclusioni diametralmente opposte a quelle del MASSA che, si ricorda, oltre ad essere stato dichiarato da un Tribunale “Assolutamente Incompetente” per assolvere a tali incarichi occultò Totalmente tale atto.
Dei citati cinque documenti tecnici al fascicolo di quel “Giudice”, si rappresenta che tre sono prove documentali ma gli altri due sono Atti Pubblici nonché Prove Piene (artt. 2699 e 2700 c.c.) di cui uno, il Verdetto di un Giurì d’Onore (Organo Giudiziale), nominato dal Presidente del Tribunale della Repubblica, per l’accertamento della verità su un fatto determinato conferma “Totalmente” la consulenza di Parte nel primo grado a carico dello scrivente ma quel “Giudice” ebbe a rispondere al sottoscritto:
Non potevo avere quella c.t.u.? Io ce l’ho trovata ed a me “Piace” quella;
Il Massa non ha titoli? Infatti non viene più nominato;
Non avevo nessun verbale? Non importa, i dati li ho presi dalla “C.T.U. del Massa”;
Mi vuole denunciare? Lo faccia ma perderà tempo e soldi tanto a Genova archiviano tutto !- (Tutto ciò risulta in esposto).-
8) Codesto ministero ritiene del tutto Legittimo che un G.I.P., figura Giuridica preposta proprio a quello, possa rispondere: “A me l’accertamento della verità non interessa” (a quel soggetto era stato richiesto, come per Legge, un elemento suppletivo alle indagini ex 410 c.p.p., consistente nella mera nomina di un Perito che si potesse pronunciare avendo “Tutti gli Atti” a disposizione ma evidentemente gli ordini erano e sono di far si che non sussista nessun altro documento che contraddica lo scritto del Massa, persona palesemente Protetta.
Ritenuto Legittimo, nonché conforme al vero, tutto quanto sopra esposto, è d’obbligo ricordare che in una delle esternazioni del Signor Presidente del Consiglio, alcuni “Magistrati” sono stati definiti una “Banda” nonché appartenenti ad una “Casta” di intoccabili ebbene, tutto quanto riguarda l’esposto in parola altro non è che un fatto oggettivo che “Conferma” tali dichiarazioni.
Inoltre, il Signor Presidente della Repubblica, non molto tempo fa ha richiamato tutti i Magistrati affinchè si adoperassero per recuperare la fiducia dei cittadini.
Inutile sottolineare che, sia i “Magistrati” di Pistoia nonché Lei, Dott. Ciani, siete sordi a tali richiami e quindi la Legge penale può essere palesemente violata proprio da chi “Dovrebbe” farla rispettare.
Lei, dott. Ciani, ha scritto che nessuna iniziativa disciplinare è “Scaturita” a seguito di quanto da me esposto, ne prendo atto ma, il fatto che non sia scaturita, per certo non è dovuto all’assenza dei relativi presupposti ma all’assoluta mancanza di volontà da parte di chi è preposto a procedere-
Quelli di cui sopra sono delitti ed omissioni “Incontrovertibili” e se lei, “Dott.Ciani”, in qualità di operatore appartenente a codesto Ministero ritiene lecita la condotta di tali “Magistrati” (Ammesso che ne abbia preso atto analizzando nel merito ogni dettaglio della vicenda), non avrà difficoltà a mettere per iscritto che tutto quanto sopra esposto, “Per Lei” è del tutto “Lecito”.
Lo scrivente non ha la minima difficoltà a definire “Vergognoso” il solo pensare che lo sia e
quindi lei non lo farà perché presumo sia a conoscenza che è un “Delitto” occultare un atto; omettere di consegnarlo a chi di “Dovere” e pronunciarsi in Giudizio nonostante la totale assenza di atti “Indispensabili” i quali atti sarebbero serviti per la “Lecita” comparazione e conseguente “Confutazione” del “Falso” riportato dal noto Massa nella sua c.t.u. ma evidentemente gli ordini erano quelli e furono eseguiti. Tengo a ricordarle che a seguito di quel “Vergognoso Falso”, ad una compagnia di assicurazione è stato garantito un più che lauto profitto ed anche questo particolare risulta nell’esposto presentato come nel medesimo esposto sono riportati a chiare note (Per chi non è in malafede), tutti i comportamenti “Vergognosi” tenuti da vari “Togati” nonché da un appartenente all’Arma dei cc., mi riferisco al fatto (Tutto riportato in esposto) che tale Paladini Renato, il M.llo di cui sopra, nella sua informativa a seguito delle indagini esperite a carico del Massa ha “Vergognosamente” “Omesso” di fare riferimento al Verbale dei rilievi esperiti dal “SUO Collega”, il Verbale già “Occultato” dal Massa al fine di non dover contestare il falso ideologico al Massa medesimo e nel tenere tale condotta, questi “Figuri” si sono “Vigliaccamente” approfittati del fatto che il M.llo Nocera Pasquale che effettuò i rilievi, dal 2001 non è più in vita cosi come non è più in vita il P.M. Signora Corsini Dr.ssa Rossella la quale prese contezza del verbale come risulta dalla richiesta di rinvio a Giudizio del responsabile del sinistro e quindi non deve esserci remora alcuna nel definire “Infame” tale condotta, sia quella del citato Paladini nonché dei vari “Togati” che sono a conoscenza di quanto sopra a cominciare dal Procuratore capo di Pistoia il quale ha ampiamente dimostrato che con una “Toga” indossata si può inventare il falso o qualsiasi altra sciocchezza che, in quanto proveniente da tal soggetto, è assolutamente non degna di nota, qui di seguito vi è riportato un elenco di fatti oggettivi nonché documentali e confermati per iscritto da più persone che sono stati definiti, dal citato procuratore capo: “Mie deduzioni prive di fondamento e conseguenti al trauma subito”!
Lo scrivente disconosce se e quale trauma abbia subito il citato procuratore ma una cosa è certa, tali dichiarazioni denotano la palese “Malafede” di chi si esprime in tal senso.
Lei dott. Ciani, è a conoscenza che quanto sopra esposto è tutto provato in modo “Documentale” anche se il sopracitato procuratore, con dichiarazioni “Vergognose” è giunto a riportare per iscritto che:
L’occultamento del verbale, da parte del Massa è una mia deduzione (Basta leggere la sua c.t.u. per verificare che il “Soggetto” ha avuto quel verbale e ne ha totalmente occultato il contenuto);
Il fatto che quel verbale non sia stato debitamente consegnato al c.t.p. è una mia deduzione (Vedasi dichiarazione di quel dott. In Ingegneria);
Il fatto che la locale Procura abbia “Omesso” di consegnare quel Verbale al nuovo c.t.u. è una mia deduzione (Vedasi dichiarazione di quel dott, in Ingegneria);
Il fatto che dal fascicolo Processuale a mio carico sia stata verificata l’assenza di quel Verbale è una mia deduzione (Vedasi attestato di Cancelleria);
Il fatto che dal Fascicolo Processuale a carico del responsabile del sx in parola sia stata riscontrata l’assenza sia del prestampato Stazione cc. nonché del Verbale dei rilievi del N.O.R.M. è una mia deduzione (Vedasi altro attestato di Cancelleria);
Il fatto che tale Massa è privo di qualsivoglia titolo per assolvere ad incarichi peritali di sorta è una mia deduzione (Vedasi Rigetto Tribunale Firenze del 16.12.99).
Ma lei, dott. Ciani, nonostante quanto sopra mi comunica che “Nessuna iniziativa disciplinare è “Scaturita” a seguito degli esposti presentati.
Domanda: Affinchè si possa decidere di procedere, dal punto di vista disciplinare, di cosa deve rendersi responsabile un “Magistrato” oltre che proteggere un Delinquente (il Massa); continuare ad occultare il Verbale già occultato dal sopracitato omettendo di consegnarlo a chi di dovere e scrivere il falso?
Domanda: Lei percepisce uno stipendio presumo proprio per verificare eventuali condotte illegali tenute da “Magistrati” quindi “Le chiedo ufficialmente una Risposta “A Sua Firma” nella quale sia riportato, senza mezzi termini, che tutto quanto sopra esposto, “A Lei Risulta del tutto legale”.
Ma sicuramente nessuna risposta giungerà poiché lei dott. Ciani si sente protetto dalle mura Ministeriali ove si trova arroccato ma comunque è importante sapere il suo nome e, nel caso poter riferire chi ha trattato la pratica e cioè una persona alla quale manca sicuramente il “Coraggio” di asserire senza mezzi termini ed in forma scritta che tutto quanto sopra riportato, (svariati Delitti), è “Tutto Legale” anche perché ciò equivarrebbe a “Dichiarare palesemente il Falso” ed è assolutamente inconcepibile che, a quanto risulta, il personale di codesto Ministero rimanga assolutamente indifferente nonché inerte di fronte a condotte tanto “Evidenti” quanto “Vergognose” e, poiché vi è certezza assoluta che il Signor Ministro non è stato minimamante informato si tenga ben presente che, in un modo o nell’altro anche questo sarà fatto ed essendo oltremodo sicuri che tutte le dichiarazioni del Signor Ministro (Persona Seria, Onesta,competente, diretta ed attenta) non fanno parte di una “Farsa”, ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità che, allo stato risultano essere gravissime.
Se fosse a conoscenza di quanto sopra sicuramente, il Signor Presidente della Repubblica non mancherebbe di inviare i suoi complimenti per cotanto zelo poiché più volte, invano, a fatto appello alla “Buonafede” della “Magistratura” Italiana e ciò al fine di recuperare la “Credibilità” dei cittadini;
Inoltre non mancherebbero sicuramente i complimenti del Signor Presidente del Consiglio in quanto, alla “Banda” da Lui citata appartiene un numero esiguo di “Magistrati” (Io, in questa vicenda li ho incontrati tutti);
Le invio infine i miei più sentiti complimenti poiché tali comportamenti sono meritevoli del più alto encomio (Se nei miei trenta anni e sei mesi di servizio nella Polizia di Stato avessi incontrato solo tali “Figuri”, sicuramente il disgusto mi avrebbe fatto desistere dal rimanere in quell’Amministrazione) ed a tal proposito le ricordo che tutta la serie di “Gravi” accuse ricomprese nel testo del presente, sono già state mosse in forma scritta al procuratore capo di Pistoia (Quantomeno lo stipendio lo percepisce per tale ruolo) ma, anche a lei, non suggerisce niente il fatto che nessuna azione Penale sia stata avviata nei miei confronti ? Sarebbe la cosa oltre che logica addirittura consequenziale nel caso quanto da me asserito non fosse conforme al vero ma proprio questa inerzia da parte di quell’A.G. altro non è che una risposta limpida ed incontrovertibile al fatto che quei “Soggetti” sono effettivamente responsabili di tutto quanto a loro contestato dal sottoscritto ed il Ministero della Giustizia, nella persona del Dott. Ciani comunica che nessuna iniziativa “Disciplinare” è scaturita dal contenuto dell’esposto in parola.
Con questa frase lei, “Dott. Ciani” ha “ratificato” palesemente che i “Magistrati” possono continuare a “Proteggere” i “Delinquenti” che occultano atti Processuali; Possono continuare ad “Occultarli” a loro volta; Possono continuare a “Non consegnare” tali Verbali a chi, per Legge “Deve” averli (il nuovo c.t.u. nominato); Possono continuare ad avere i Fascicoli Processuali privi di atti “Indispensabili” per il Giudizio e possono continuare a “Scrivere Vergognosamente il Falso” , inoltre possono tranquillamente esimersi dall’adempiere ai doveri previsti dalla Legge, nella fattispecie , come elemento suppletivo alle indagini (ex 410 c.p.p.), era stata espressamente la nomina di un Perito ma il G.I.P. Buzzegoli ha dichiarato (nonché dimostrato con i fatti, di “Non essere interessato all’accertamento della verità”.-
Forse perché oberato da “Tanto lavoro”, le è sfuggito un particolare che non mancherò di ricordarle e cioè che, a seguito di un documento “Falso ed Infame”, ottenuto con l’Occultamento del verbale dei rilievi del sx, (la c.t.u. del “Noto Massa”), al responsabile civile (Una compagnia di assicurazione), in modo consequenziale è stato garantito un più che congruo profitto consistente in circa tre miliardi delle vecchie lire e spero che le sovvenga che potrebbero configurarsi “Anche” gli estremi del “Favoreggiamento Reale” e di conseguenza a questo Modus Operandi può darsi che le varie Compagnie non “Dimentichino” di essere “Riconoscenti” (chissà quante volte), a tutti questi operatori (c.t.u. e Magistrati) i quali, con tanto zelo, hanno garantito il Risparmio di cui sopra, basta nascondere alcuni atti approfittando del fatto che, sia il redattore (M.llo NOCERA Pasquale dei cc.) nonché chi ne ha preso atto (Quel P.M. Signora CORSINI Dr.ssa Rossella), non sono più in vita e non possono testimoniare e non solo, adesso che vi è contezza del verbale sinora “Occultato”, un G.I.P. si è indebitamente ed illegalmente opposto alla richiesta della nomina di un suo Perito affinchè potesse pronunciarsi con la totalità dei dati e degli elementi raccolti nel noto Verbale.
Che tale comportamento sia “Illegale” la ha stabilito la Corte Suprema dovendo giudicare un comportamento identico tenuto da altro G.I.P. (In allegato nr.-7- all’esposto in parola è stata annessa la sopracitata sentenza che lei,dott. Ciani, sicuramente non ha letto).
Ma questo G.I.P. è andato oltre dichiarando al sottoscritto, (nonché dimostrandolo con i fatti) che “L’accertamento della verità non lo interessava”.
Questo comportamento lo si può tenere in quanto si è a conoscenza che, tra gli operatori Ministeriali preposti al controllo di tali condotte ci sono i vari “Dottori Ciani” che riferiscono che “Nessuna iniziativa disciplinare è scaturita a seguito degli esposti presentati”.
L’esposto è uno, scritto in lingua italiana ed integrato da nr. tre fax, di elementi per procedere, da qualsiasi punto di vista, non ne manca nemmeno uno, basterebbe avere la volontà di leggerne il contenuto per evitare di asserire che tali comportamenti sono “Leciti” in quanto non perseguibili nemmeno dal punto di vista disciplinare,questo può dirlo una persona che non ha letto nemmeno una riga di tale esposto oppure è assolutamente “Incompetente” o in totale malafede.
Ne consegue che, evidentemente, anche lei dott. Ciani, avrebbe protetto un delinquente, (il Massa), avrebbe a sua volta continuato ad occultare il noto verbale omettendone la consegna al nuovo c.t.u. , non avrebbe avuto difficoltà a scrivere il “Falso”, anche lei non avrebbe minimamente tenuto conto del fatto che due Fascicoli Processuali sono privi di atti indispensabili per il Giudizio ed anche lei, come il G.I.P. di cui sopra, avrebbe “Omesso” di procedere alla banalissima nomina di un suo perito.
Dott. Ciani, “Complimenti”.
Nel rimanere in attesa della “Sua” risposta si porgono Distinti Saluti
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