lunedì 23 aprile 2012

All. nr. 98) DELL'ANNO RENZO E PROCURA DI PISTOIA

Nella giornata di ieri, su un quotidiano locale è stata riportata la notizia relativa al fatto che il Consiglio Superiore della Magistratura NON ha confermato DELL'ANNO RENZO nelle funzioni di Procuratore Capo della Repubblica di Pistoia.
A Prescindere dal fatto che dovremo attendere gli esiti del ricorso che il DELL'ANNO presenterà, il sottoscritto tiene a ricordare che pochi anni or sono denunciò il DELL'ANNO per il falso da lui scritto in una richiesta di archiviazione relativa a svariati Delitti commessi da un soggetto evidentemente protetto che risponde al nome di MASSA Massimo Manfredi.
Si ricorda che il MASSA veniva nominato sia c.t.u. che Perito senza che lo stesso avesse il benchè minimo titolo come risulta dalla pronuncia del Tribunale di Firenze.
Il DELL'ANNO fu comunque denunciato anche per Omissione di atti del suo Ufficio in quanto, se per tale soggetto trattare i fascicoli significa "Non promuovere l'azione penale nei confronti di chi delinque" è il caso che ne tratti il meno possibile.

Comunque, quì di seguito vengono riportati alcuni punti contenuti nel terzo fax inviato alla Procura di Genova e dai quali si può evincere chiaramente il modus operandi del citato DELL'ANNO:

Oggetto: Denuncia presentata in data 17.06.10 da Masoni Mauro nato a Pistoia in data
05.10.56, ivi residente in via di Santomoro nr.-313- (Utenza Tel. nr. ).-

ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI G E N O V A

Omissis;
A tal proposito, brevemente si riassumono tutti i fatti oggettivi che il citato Dr. Dell’anno ha voluto definire come “Mie deduzioni prive di fondamento e conseguenti al trauma subito”.-
Nel ribadire nuovamente che i sottoscritto disconosce di quali traumi, nel caso, abbia sofferto il citato Proc. Capo di una cosa vi è l’assoluta certezza e cioè che il citato Renzo Dell’anno ha scritto il “Falso” poiché quelle da lui definite “Mie deduzioni” altro non sono che i seguenti fatti “Oggettivi” nonché “Documentali” i quali sono stati correttamente posti in allegato alla denuncia in parola da Lei trattata:

1) Il Verbale dei rilievi del M.llo NOCERA Pasquale, “Occultato” la prima volta dal “Massa” e per altre due volte sia dalla “Procura” nonché dal “Tribunale” non è una mia “Deduzione”;

2) Il Verdetto di un Giurì d’Onore (sempre ammesso in sede Penale, 596 c.p. non è una mia “Deduzione”;

3) Il “Rigetto” del Tribunale di Firenze alla richiesta di iscrizione a quell’albo periti, proposta dal “Massa” non è una mia “Deduzione”;

4) Che un Uff. di P.G. appartenente all’Arma cc., abbia “Ignorato” l’esistenza del Verbale dei rilievi redatto da un “Suo Collega” non è una mia “Deduzione”;

5) Che qualcuno abbia scritto che il “Massa” non ha mai dichiarato di essere Ingegnere non è una mia “Deduzione”;

6) Che qualcun altro si sia voluto pronunciare in Giudizio, nonostante l’assenza dal Fascicolo, non solo dell’ormai noto Verbale ma anche del Prestampato della Stazione cc. non è una mia “Deduzione”;

7) Che il sottoscritto, con atto di denuncia del 29.07.06, abbia messo al corrente di ciò il Sig. Proc. C. non è una mia “Deduzione”;

8) Che qualcuno ha scritto che l’unica “Consulenza” tecnicamente corretta è quella “dell’Ing. Massa”, (all’epoca ancora veniva definito così) a fronte delle altre cinque (di cui due sono
atti pubblici) che, nonostante l’assenza del Verbale dei rilievi riportano comunque il contrario non è una mia “Deduzione”.-

9) Che la “Procura” di Pistoia abbia “Omesso” di consegnare il noto Verbale all’Ing. Barsottini Luca, nominato c.t.p. nell’immediatezza del ffatto non è una mia deduzione;

10) Che la “Procura” di Pistoia abbia “Omesso” di consegnare il noto Verbale all’Ing. Baroncini Claudio a seguito della di lui nomina a c.t.u. non è una mia deduzione.

Considerato quanto sopra si ribadisce la totale “Malafede” da parte del Proc. Capo il quale, evidentemente ritenendosi “Intoccabile”, come già esposto, non dispose nemmeno, come avrebbe dovuto per “Dovere del suo Ufficio”, il Sequestro di nr. “Due” Fascicoli Processuali che risultarono, da controllo della locale Cancelleria Penale (vedasi attestati in allegato), mancanti dei già citati atti (il Sequestro fu richiesto, come risulta, dal sottoscritto).-

Ne consegue che il soggetto DELL'ANNO non ha esitato minimamente ad asserire fatti non confrormi al vero avvalendosi del potere scaturente dalla carica ricoperta e come si può ben capire, il danno provocato è inenarrrabile.

I "Magistrati" denunciati sinora sono comunque "Sei" e la Procura di Genova tace.

Nessun commento:

Posta un commento