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Sinceramente il fatto che PALADINI RENATO, Luogotenente dei CC. comandante della sezione di P.G. dell'Arma presso il Tribunale di Pistoia abbia avuto il ruolo da "Intermediario" tra un costruttore pistoiese e la regione Liguria (ove sua cognata era vicepresidente) per l'assegnazione di un appalto relativo a dei lavori di ristrutturazione da effettuare in quella regione non mi interessa minimamente ma la riflessione che ne consegue è spontanea nonchè logica.Infatti il costruttore fu tratto iin arresto dalla Digos di Pistoia per turbativa d'asta e quant'altro ravvisato dall''A.G. inquirente mentre invece, per quanto riguarda il citato Paladini (fratello dell'Onorevole Paladini Giovanni, ex I.D.V.), ne la citata A.G. e nemmeno i vari comandi dell'Arma hanno preso pprovvedimenti nei confronti del Luogotenente Paladini Renato il quale continua tranquillamente a prestare servizio presso il Tribunale come niente fosse accaduto.In considerazione che i suoi contatti con la persona arrestata sono risultati pubblicati sulla stampa (è sufficiente digitare su google "Paladini Renato Intermediario e cliccare in seguito sul sito "Trucioli savonesi") e relativi alle foto in compagnia della persona arrestata nonchè alle intercettazioni dei dialoghi tra il militare e la medesima, sarebbe stato più che comprensibile che, nelle more, quantomeno l'Arma avesse adottato dei provvedimenti nei confronti del citato militare ma così non è stato e la cosa è strana.Tengo a precisare che il soggettto "Paladini Renato" è lo stesso che, in quanto delegato ad effettuare le indaginii su tale Massa MMassimo Manfredi, (sicuramente per eseguire gli ordini dell''A.G. in quanto non si rravvisa nessun'altra spiegazione), omise di considerare diverse cose tra le quali, la più grave fu quella di omettere di considerare il Verbale di un "Suo Collega" approfittando che quest'ultimo, il M.llo Nocera Pasquale, era venuto a mancare.In pratica, pper essere chiari e sintetici il Paladini Renato omise di contestare al citato Massa, sia il palese "Occultamento di Atto Vero", sia il conseguente "Falso Ideologico" sia la conseguente ""Frode Processuale" nonchè il conseguente "Favoreggiamento Personale nei confronti del responsabile de sx, il "FavoreggiamentoReale" ad una comppagnia di Ass. alla quale, a seguito di quel !Falso" fu garantito un più che congruo profitto ed anche la "Usurpazione del Titolo" allo stesso Massa il quale si firmava come Ing. non essendolo assolutamente.Comunque, come ben sappiamo in quanto il sottoscritto ha pubblicato il tutto, nessuno dei"SEI MAGISTRATI" da me denunciati ha avuto problemi con la "Giustizia" (elemento palesemente latitante) poichè tale G.i.p. "Baldini", del Trib. di Genova, come previsto non pensò nemmeno minimamente di procedere secondo legge, nei confronti dei suoi "CXolleghi " pistoiesi.Concludendo si prende atto che nel palazzo della "Giustizia" di Pistoia, ove svariate volte è stato tenuto "Occuultato" lo stesso verbale "Ovviamente" non considerato dal citato Paladini Renato, può darsi che vi sia qualche "Magistrato" che vuole essere riconoscente al militare di cui trattasi perchè eseguì tassativamente quegli ordini (manifestamente reato e palesemente illegittimi) e ne consegue quindi che lo stesso Paladini renato può tranquillamente aver avuto anche il ruolo di "Intermediario" tra una persona "Arrestata" e la regione Liguria in quanto "Immune" da qualsiasi procedimento, nemmeno di ordine disciplinare.
E L'Arma dei Carabinieri ?
Sinceramente il fatto che PALADINI RENATO, Luogotenente dei CC. comandante della sezione di P.G. dell'Arma presso il Tribunale di Pistoia abbia avuto il ruolo da "Intermediario" tra un costruttore pistoiese e la regione Liguria (ove sua cognata era vicepresidente) per l'assegnazione di un appalto relativo a dei lavori di ristrutturazione da effettuare in quella regione non mi interessa minimamente ma la riflessione che ne consegue è spontanea nonchè logica.Infatti il costruttore fu tratto iin arresto dalla Digos di Pistoia per turbativa d'asta e quant'altro ravvisato dall''A.G. inquirente mentre invece, per quanto riguarda il citato Paladini (fratello dell'Onorevole Paladini Giovanni, ex I.D.V.), ne la citata A.G. e nemmeno i vari comandi dell'Arma hanno preso pprovvedimenti nei confronti del Luogotenente Paladini Renato il quale continua tranquillamente a prestare servizio presso il Tribunale come niente fosse accaduto.In considerazione che i suoi contatti con la persona arrestata sono risultati pubblicati sulla stampa (è sufficiente digitare su google "Paladini Renato Intermediario e cliccare in seguito sul sito "Trucioli savonesi") e relativi alle foto in compagnia della persona arrestata nonchè alle intercettazioni dei dialoghi tra il militare e la medesima, sarebbe stato più che comprensibile che, nelle more, quantomeno l'Arma avesse adottato dei provvedimenti nei confronti del citato militare ma così non è stato e la cosa è strana.Tengo a precisare che il soggettto "Paladini Renato" è lo stesso che, in quanto delegato ad effettuare le indaginii su tale Massa MMassimo Manfredi, (sicuramente per eseguire gli ordini dell''A.G. in quanto non si rravvisa nessun'altra spiegazione), omise di considerare diverse cose tra le quali, la più grave fu quella di omettere di considerare il Verbale di un "Suo Collega" approfittando che quest'ultimo, il M.llo Nocera Pasquale, era venuto a mancare.In pratica, pper essere chiari e sintetici il Paladini Renato omise di contestare al citato Massa, sia il palese "Occultamento di Atto Vero", sia il conseguente "Falso Ideologico" sia la conseguente ""Frode Processuale" nonchè il conseguente "Favoreggiamento Personale nei confronti del responsabile de sx, il "FavoreggiamentoReale" ad una comppagnia di Ass. alla quale, a seguito di quel !Falso" fu garantito un più che congruo profitto ed anche la "Usurpazione del Titolo" allo stesso Massa il quale si firmava come Ing. non essendolo assolutamente.Comunque, come ben sappiamo in quanto il sottoscritto ha pubblicato il tutto, nessuno dei"SEI MAGISTRATI" da me denunciati ha avuto problemi con la "Giustizia" (elemento palesemente latitante) poichè tale G.i.p. "Baldini", del Trib. di Genova, come previsto non pensò nemmeno minimamente di procedere secondo legge, nei confronti dei suoi "CXolleghi " pistoiesi.Concludendo si prende atto che nel palazzo della "Giustizia" di Pistoia, ove svariate volte è stato tenuto "Occuultato" lo stesso verbale "Ovviamente" non considerato dal citato Paladini Renato, può darsi che vi sia qualche "Magistrato" che vuole essere riconoscente al militare di cui trattasi perchè eseguì tassativamente quegli ordini (manifestamente reato e palesemente illegittimi) e ne consegue quindi che lo stesso Paladini renato può tranquillamente aver avuto anche il ruolo di "Intermediario" tra una persona "Arrestata" e la regione Liguria in quanto "Immune" da qualsiasi procedimento, nemmeno di ordine disciplinare.
E L'Arma dei Carabinieri ?
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