3 agosto 2013 alle ore 15.08
Silvia Cirocchi ha condiviso un link tramite Questa è la sinistra italiana.
Da quando sono diventati così schizzinosi? Montepaschi, Unipol, sistema Sesto, sanità pugliese, sanità toscana... Che problema sarà, per loro?
Per quanto poi riguarda tutte le "Intercettazioni" telefoniche alle quali parteciparono sia "D'Alema"; "Fassino" e tale "Consorte", solo quest'ultimo fu arrestato mentre gli altri che avevano detto: "Facci sognare" e "Abbiamo una banca" sono "Ovviamente" caduti nel "Dimenticatoio" ma ciò che è più grave e che conferma lo stato di Polizia già vigente è che, tali intercettazioni, per ordine del "Magistrato" "X" furono distrutte (chissà perchè) ed anzi, fu anche condannato il direttore del quotidiano che (come sempre tutti i quotidiani fanno), le pubblicò.
Berlusconi è stato condannato ed il sottoscritto non ha assolutamente niente da spartire con il sopracitato ma comunque alcune riflessioni vengono spontanee:
1) La prima è che Berlusconi adesso è classificato come "Evasore" fiscale ma si deve tener conto che il suo gruppo è, senza ombra di dubbio, il più grande "Contribuente" italiano avendo versato, dal 1994 ad oggi, ben "NOVE MILIARDI DI EURO" nelle casse dell'erario.
Nel biennio contestato ( e che ha portato alla condanna), tale gruppo ha versato oltre "Cinquecento milioni di euro" con un versamento quotidiano di circa 1300.000 euro di tasse.
L'ammanco contestato sembra che ammonti a sette milioni di euro e per il quale, sempre considerando che il firmatario delle denunce dei redditi non è Silvio Berlusconi ma bensì suo figlio, nel caso fosse conforme al vero, non si capisce proprio per quale motivo tale gruppo non abbia fatto (nei tempi dovuti), in modo di far rientrare il tutto nei vari indulti che si sono susseguiti così come hanno fatto diversi altri effettivi evasori, in tal caso il procedimento in oggetto non avrebbe avuto nemmeno inizio.
Ne consegue che tale società era (ed è) certa di non aver mancato assolutamente nessun versamento d'imposta che, si badi bene, considerate le entrate di tale gruppo, sarebbe l'equivalente di circa "Quaranta" minuti di pubblicità sule reti mediaset (circa 200000 euro al minuto) e quindi, anche dovendoli corrispondere non avrebbero gravato sulla solidità di tale gruppo, un evasore fiscale effettivo, sulla somma di 57 milioni di euro ne versa sette e ne froda cinquanta e non viceversa dovendo poi far fronte ad un periodo di costanti rapporti con l'A.G. ai quali ovviamente seguono gli onorari ai vari legali le cui competenze corrispondono più o meno alla presunta cifra evasa.
Quanto sopra effettivamente appare privo di ogni senso logico.
In ultimo si ricorda che Berlusconi Silvio è il datore di lavoro di oltre 50.000 persone e le sue società risultano essere le più floride del paese, considerato anche questo "Dettaglio", le contestazioni di cui sopra non solo risultano prive di senso ma appaiono addirittura ridicole.
Comunque adesso tutti contenti nel ripetere che le "Sentenze" "Devono" essere rispettate ma, a parte il Signor presidente delle Camere Penali italiane che nel recente passato si è pronunciato sul problema "Giustizia" (in Italia esiste solo il problema in quanto la "Giustizia" è latitante), circa l'istituto "Processuale" italiano si sono pronunciati anche due signori i quali è cosa certa che possono parlare con totale cognizione di causa essendo il primo, il Giudice Morcavallo del tribunale dei minori di Bologna e l'altro il Procuratore Aggiunto di Roma Dr. rossi.
Entrambi, in tempi e luoghi diversi non hanno avuto alcuna remora a definire il "Processo" italiano come costantemente "Criminogeno" dal quale il "Cittadino" non ha la minima possibilità di difendersi in quanto, come sappiamo, l'infinità di denunce a carico di "Togati" responsabili di gravissimi delitti, vendono regolarmente archiviate (insabbiate) e questa è la disposizione del C.S.M. che, non è l'organo di autogoverno della magistratura ma bensì l'organo di "Autotutela" degli appartenenti alla magistratura medesima i quali ( la quasi totalità), tengono costantemente fede al "Vincolo Associativo" che li accomuna e che vieta tassativamente ad un togato, di procedere nei confronti di altro collega, affiliato o confratello che dir si voglia.
Di quanto sopra il popolo italiano deve essere contento ?
Sarebbe il caso di riflettere su questo punto.
Un gesto volontario, causato dall'emotività. Un normale suicidio. Questa è la conclusione dei pm Nicola Marini e Aldo Natalini, della Procura della... Continua a LeggereSilvia Cirocchi ha condiviso lo stato di Questa è la sinistra italiana.
Per quanto poi riguarda tutte le "Intercettazioni" telefoniche alle quali parteciparono sia "D'Alema"; "Fassino" e tale "Consorte", solo quest'ultimo fu arrestato mentre gli altri che avevano detto: "Facci sognare" e "Abbiamo una banca" sono "Ovviamente" caduti nel "Dimenticatoio" ma ciò che è più grave e che conferma lo stato di Polizia già vigente è che, tali intercettazioni, per ordine del "Magistrato" "X" furono distrutte (chissà perchè) ed anzi, fu anche condannato il direttore del quotidiano che (come sempre tutti i quotidiani fanno), le pubblicò.
Berlusconi è stato condannato ed il sottoscritto non ha assolutamente niente da spartire con il sopracitato ma comunque alcune riflessioni vengono spontanee:
1) La prima è che Berlusconi adesso è classificato come "Evasore" fiscale ma si deve tener conto che il suo gruppo è, senza ombra di dubbio, il più grande "Contribuente" italiano avendo versato, dal 1994 ad oggi, ben "NOVE MILIARDI DI EURO" nelle casse dell'erario.
Nel biennio contestato ( e che ha portato alla condanna), tale gruppo ha versato oltre "Cinquecento milioni di euro" con un versamento quotidiano di circa 1300.000 euro di tasse.
L'ammanco contestato sembra che ammonti a sette milioni di euro e per il quale, sempre considerando che il firmatario delle denunce dei redditi non è Silvio Berlusconi ma bensì suo figlio, nel caso fosse conforme al vero, non si capisce proprio per quale motivo tale gruppo non abbia fatto (nei tempi dovuti), in modo di far rientrare il tutto nei vari indulti che si sono susseguiti così come hanno fatto diversi altri effettivi evasori, in tal caso il procedimento in oggetto non avrebbe avuto nemmeno inizio.
Ne consegue che tale società era (ed è) certa di non aver mancato assolutamente nessun versamento d'imposta che, si badi bene, considerate le entrate di tale gruppo, sarebbe l'equivalente di circa "Quaranta" minuti di pubblicità sule reti mediaset (circa 200000 euro al minuto) e quindi, anche dovendoli corrispondere non avrebbero gravato sulla solidità di tale gruppo, un evasore fiscale effettivo, sulla somma di 57 milioni di euro ne versa sette e ne froda cinquanta e non viceversa dovendo poi far fronte ad un periodo di costanti rapporti con l'A.G. ai quali ovviamente seguono gli onorari ai vari legali le cui competenze corrispondono più o meno alla presunta cifra evasa.
Quanto sopra effettivamente appare privo di ogni senso logico.
In ultimo si ricorda che Berlusconi Silvio è il datore di lavoro di oltre 50.000 persone e le sue società risultano essere le più floride del paese, considerato anche questo "Dettaglio", le contestazioni di cui sopra non solo risultano prive di senso ma appaiono addirittura ridicole.
Comunque adesso tutti contenti nel ripetere che le "Sentenze" "Devono" essere rispettate ma, a parte il Signor presidente delle Camere Penali italiane che nel recente passato si è pronunciato sul problema "Giustizia" (in Italia esiste solo il problema in quanto la "Giustizia" è latitante), circa l'istituto "Processuale" italiano si sono pronunciati anche due signori i quali è cosa certa che possono parlare con totale cognizione di causa essendo il primo, il Giudice Morcavallo del tribunale dei minori di Bologna e l'altro il Procuratore Aggiunto di Roma Dr. rossi.
Entrambi, in tempi e luoghi diversi non hanno avuto alcuna remora a definire il "Processo" italiano come costantemente "Criminogeno" dal quale il "Cittadino" non ha la minima possibilità di difendersi in quanto, come sappiamo, l'infinità di denunce a carico di "Togati" responsabili di gravissimi delitti, vendono regolarmente archiviate (insabbiate) e questa è la disposizione del C.S.M. che, non è l'organo di autogoverno della magistratura ma bensì l'organo di "Autotutela" degli appartenenti alla magistratura medesima i quali ( la quasi totalità), tengono costantemente fede al "Vincolo Associativo" che li accomuna e che vieta tassativamente ad un togato, di procedere nei confronti di altro collega, affiliato o confratello che dir si voglia.
Di quanto sopra il popolo italiano deve essere contento ?
Sarebbe il caso di riflettere su questo punto.
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