giovedì 1 agosto 2013

All.nr.161) "L'ARRESTO DI TOGATI DELINQUENTI E' ORAMAI UNA COSTANTE, GUAI FERMARSI, QUELLI ANCORA DA CARCERARE SONO CENTINAIA"

1 agosto 2013 alle ore 14.00
  • ULTIMI EVENTI:
    1) "GIUDICE" PULIGA, ARR. 22.11.11 PER CORRUZIONE FALSO E PECULATO, CONDANNATO A 15 ANNI;
    2) "GIUDICE" VELLA DI TARANTO, ARR. 15.03.12, CONDANNATO A TRE ANNI;
    3) " GENNAIO 2013 ARR. P.M. DI ROMA ROBERTO STAFFA;
    4) ANNO 2013 ARR. "GIUDICE" CHIARA SCHETTINI DI ROMA;
    5) 23.07.13 ARR. GIUDICE TAR LAZIO FRANCO ANGELO MARIA DE BERNARDI.
    LA STRADA IMBOCCATA E' QUELLA GIUSTA E QUANDO HO TITOLATO CHE SONO CENTINAIA I "MAGISTRATI" DA "CARCERARE" NON HO ESAGERATO E NEMMENO HO VOLUTO PRODURRE UN COLPO AD EFFETTO.
    QUESTA E' SOLTANTO UNA LOGICA (E CONSEQUENZIALE) DEDUZIONE DERIVANTE DALLE DICHIARAZIONI DI DUE SIGNORI I QUALI POTENDO PARLARE CON PIENA COGNIZIONE DI CAUSA HANNO RIASSUNTO LA DISGRAZIATA CONDIZIONE NELLA QUALE VERSA ATTUALMENTE LA "GIUSTIZIA" ITALIANA.
    IL TUTTO E' PUBBLICATO NEI POST CHE PRECEDONO NEI QUALI SONO CONTENUTE LE DICHIARAZIONI DEL SIG. GIUDICE MORABITO DEL TRIBUNALE DEI MINORI DI BOLOGNA E LE DICHIARAZIONI DEL SIG. PROCURATORE AGGIUNTO DI ROMA NELLO ROSSI.
    DA QUANTO SI EVINCE CHIARAMENTE DALLE DICHIARAZIONI DI QUESTI DUE "SIGNORI", IN ITALIA IL PROCESSO (SALVE LE RARE ECCEZIONI), E' UN ISTITUTO TRUFFALDINO GESTITO DA TOGATI CORROTTI I QUALI, COME UNICO SCOPO HANNO IL LORO ILLECITO PROFITTO DERIVANTE DALLA LORO DELINQUENZIALE CONDOTTA OVE ORAMAI E' UN CLASSICO RISCONTRARE UN'INFINITA' DI FALSI IDEOLOGICI ED UNA INFINITA' DI OCCULTAMENTI DI ATTI VERI, PROVE PIENE ED ALTRI ATTI DI P.G.-
    UNA VOLTA LETTI ANCHE QUESTI DOCUMENTI ED ASCOLTATE QUESTE DICHIARAZIONI TELEVISIVE SI DEVE DAVVERO CESSARE DI DARE ASCOLTO AI SOLITI STUPIDI PERBENISTI I QUALI CON LA LORO BIASIMEVOLE PROSOPOPEA, CONTINUANO (solo perchè mai toccati personalmente) A RIPETERE CHE:"LE SENTENZE DEVONO ESSERE RISPETTATE"! 
    MA CAZZO, E' DELINQUENZIALE E STUPIDO RIPETERE TALI FRASI FATTE IN QUANTO, COME NESSUNO CHIEDE DI RISPETTARE UN OMICIDA, UN RAPINATORE O UNO STUPRATORE, PER LE STESSE IDENTICHE MOTIVAZIONI "NON SI DEVE" CHIEDERE DI RISPETTARE L'INFFINITA' DI "TOGATI" CHE, SENZA SCRUPOLO ALCUNO E CON LA COSCIENZA E LA VOLONTA' DI VOLERLO FARE, SI RENDONO RESPONSABILI DI ALTRI GRAVISSIMI DELITTI PREVISTI E CONTEMPLATI DALLO STESSO CODICE PENALE.
    LA CORRUZIONE LA CONCUSSIONE ED IL FALSO TRA LE TOGHE RISULTANO ESSERE LA NORMA DELLA QUASI TOTALITA' DEI PROCEDIMENTI ED A SEGUITO DI TALI CONDOTTE UNA INFINITA' DI CITTADINI SI RITROVA OLTRECHE' VESSATA DA INFAMIE INENARRABILI, ANCHE ISOLATA PER IL VUOTO CHE VIENE ARTATAMENTE CREATO INTORNO A LORO DAGLI STESSI TOGATI I QUALI, RIMANENDO FEDELI AL "VINCOLO ASSOCIATIVO" CHE LI ACCOMUNA SANNO  DI POTER INCUTERE TIMORE IN CHIUNQUE SI PERMETTA DI NON SEGUIRE TOTALMENTE LA LORO LINEA DI PENSIERO.
    IN PRATICA LO STATO ITALIANO E' TOTALMENTE IN MANO AD UN ORDINE (LA MAGISTRATURA) CHE HA IL POTERE MASSONICO-MAFIOSO DI MINACCIARE CHIUNQUE E DISTRUGGERE SENZA REMORA TUTTI I CITTADINI VITTIME DEL SISTEMA MOLTI DEI QUALI GIUNGONO ANCHE A TOGLIERSI LA VITA.
    DETTO CIO', CHI E COSA  SI DEVE RISPETTARE SEMPRE E COMUNQUE?
    DEI "FIGURI" I QUALI INTASCANO IL LORO SPORCO ED ILLEGALE PROFITTO DERIVANTE DALLA LORO ATTIVITA' PALESEMENTE "DELITTUOSA"?
    E' VERGOGNOSO, BIASIMEVOLE E SCHIFILTOSO SOLTANTO CHIEDERLO PERCHE' IL SOTTOSCRITTO, COME TUTTI I CITTADINI ONESTI NON E' NECESSARIAMENTE ED OBBLIGATORIAMENTE RISPETTOSO DI UN SOGGETTO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER LA CARICA DA LUI RICOPERTA MA BENSI' DI UNA PERSONA LA QUALE, RICOPRENDO TALE CARICA DIMOSTRA DI ESSERE ONESTA, CORRETTA E TRASPARENTE.
    UN DELINQUENTE E' TALE A PRESCINDERE DAL RUOLO RICOPERTO.


    Luigi Iovino
    AVANTI UN'ALTRO...!!! - LA CORRUZIONE IN MAGISTRATURA REGNA SOVRANA, GRAZIE AL SILENZIO DI COMPLICI APPARENTEMENTE INVISIBILI, MA CHE HANNO NOME E COGNOME, SOPRATTUTTO NEI RESPONSABILI PRO' TEMPORE DEI MINISTERI DELLA GIUSTIZIA E DELL'INTERNO E NEI VERTICI DI CONTROLLO DELLA MAISTRATURA...http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/tar_arresti_roma_antonini/notizie/306995.shtml
    Corruzione, 7 arresti: in carcere giudice del Tar Lazio e l'ex presidente di banca Antonini...www.ilmessaggero.it
    ROMA - I carabinieri del Noe hanno effettuato questa mattina sette arresti, su richiesta della Procura di Roma, per l'accusa di corruzione in atti giudiziari.
    Mi piace ·  · Segui post · Condividi · 11 ore fa nei pressi di Napoli
    Pino Zarrilli
     AVANTI TUTTAAAAAAAAAA!!! sono convinto che questi Arresti, stanno avvenendo ANCHE per il DOVUTO "casino"-Sputtanmento che noi Tutti stiamo facendo con questa "scatoletta"...
  • Corruzione Giudiziaria: arrestato giudice Pietro Vella, Taranto.www.youtube.com
    TARANTO, 16 MAR - Il gip del tribunale di Taranto, Martino Rosati, dopo la convalida dell'arresto fatta ieri, oggi ha emesso l'ordinanza di custodia cautelar...


    • Corruzione, 7 arresti: in carcere giudice
      Tar Lazio. Indagati due ufficiali Marina

      In manette Franco Angelo Maria De Bernardi, e l'ex presidente della Banca Popolare di Spoleto, Giovannino Antonini

      I carabinieri del Noe hanno effettuato questa mattina sette arresti, su richiesta della Procura di Roma, per l'accusa di corruzione in atti giudiziari. In manette, fra gli altri, il giudice del Tar del Lazio, Franco Angelo Maria De Bernardi, e l'ex presidente della Banca Popolare di Spoleto, Giovannino Antonini.

      Il gip, su richiesta del pm Stefano Pesci ha firmato 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 4 ai domiciliari. In base a quanto si apprende i carabinieri hanno arrestato anche l'avvocato, Matilde De Paola, e l'uomo d'affari Giorgio Cerruti. Nell'inchiesta risultano indagati anche due alti ufficiali della Marina Militare.

      Franco Angelo Maria De Bernardi era già stato coinvolto nel maggio scorso in una vicenda giudiziaria della Procura di Palermo legata all'attività di riciclaggio e abusiva attività finanziaria. Il pm della procura capitolina gli contesta il reato di corruzione in atti giudiziari. In particolare, come scrive il gip nell'ordinanza di custodia cautelare,De Bernardi avrebbe siglato un accordo con l'avvocato Matilde De Paola «in base al quale quest 'ultima si impegnava a corrispondere al giudice del Tar somme di denaro quale compenso per il compimento di una serie di atti contrari ai doveri d'ufficio consistenti di volta in volta, nell'accordarsi con parti processuali in ordine alla nomina della stessa De Paola quale difensore in procedimenti davanti al Tar del Lazio».

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