18 ottobre 2013 alle ore 15.47
La premessa è che lo scrivente non ha assolutamente niente da spartire con la persona interessata da questi eventi e ne consegue che esclusivamente per logica, senza pregiudizio alcuno e valutando ogni elemento, sia a favore che contro, ciò che emerge è una oggettiva risultanza che va a cozzare sia con determinate linee di pensieri (pregiudizievoli) e sia con le conclusioni della nostra "Magistratura.
Anche se potrà sembrare strano che il sottoscritto voglia ancora rivangare diverse cose oramai stranote alla popolazione, ciò nasce dal fatto che il nome della persona "Silvio Berlusconi" è costantemente presente in tv, in qualsiasi dibattito e qualsivoglia siano gli interlocutori.
Bene, così a braccio cerchiamo di ripercorrere gli oltre venti anni nei quali Berlusconi ha preso parte alla vita politica del nostro paese.
1) Berlusconi era un imprenditore il quale ha fondato alcuni gruppi che sinora danno lavoro ad oltre cinquantamila persone;
2)Dagli introiti economici di tali gruppi ne derivano le conseguenti percentuali di tasse che annualmente tali gruppi versano nelle casse dell'erario ed il cui ammontare fa risultare Berlusconi come il maggiore contribuente italiano;
3) Sino a quando l'interessato non decise di entrare in politica il suo nome era sconosciuto alla stragrande maggioranza degli italiani ed ovviamente, anche il palazzo della "Giustizia" di Milano, benchè lo avesse "Sottomano", non ebbe mai nessun pretesto o comunque nessun indizio per interessarsi professionalmente a Berlusconi anzi, a tal proposito è bene ricordare che sino alla sua discesa in politica, tra gli azionisti dei gruppi di Berlusconi vi erano anche diverse decine di "Magistrati" appartenenti al palazzo della Giustizia di Milano;
4) Appare quantomeno strano che l'interesse del tribunale milanese nei confronti di Berlusconi coincida con la sua entrata in politica e le accuse (o gravissime insinuazioni) nei suoi confronti, per la maggior parte dei casi si è dissolta nel nulla (come per esempio il procedimento conseguente all'avviso di garanzia notificato al G8 di Napoli) così come altre volte si è giunti a prescrizione ma, considerati gli ultimi eventi, appare fuori discussione che la "Magistratura", nel caso sia in possesso di elementi di incontrovertibili elementi di prova, ha il potere di non far prescrivere assolutamente nessun procedimento così come la stessa "Magistratura" ha il potere di "Inventare" palesemente alcuni elementi di prova che sono assolutamente inesistenti o comunque rivolti ad una persona (Berlusconi), la quale non ha la benchè minima responsabilità riguardo a quanto contestato nell'unica sentenza di condanna in quanto il medesimo è si, il fondatore di tali gruppi ma, come risulta, già a partire dai periodi contestati è privo del potere di firma dei bilanci dei gruppi in parola.
Bene, la domanda conseguente è: "Chi firma tali bilanci"?
Tali bilanci li firma il signor Confalonieri ed il punto focale è proprio questo in quanto, Fedele Confalonieri , come è stranoto, non è stato fatto salvo da quello che, di fatto è risultato essere un "Fumus-Persecuzionis" avverso a quei gruppi con il solo intento di colpire la persona di "Silvio Berlusconi".
Fedele Confalonieri, anche se la notizia ovviamente non desta il clamore ricercato, è stato giudicato "Due Volte"per quei fatti ed a tali giudizi sono conseguite "Due" "Assoluzioni" (Seconda sezione Cassazione nell'ottobre 2012 e terza sezione cassazione nel marzo 2013).
5) Come è noto, in data 01.08.2013, la sezione "Feriale" della Cassazione, nella persona del presidente di quella corte, tale "Esposito", ha pronunciato sentenza di condanna a quattro anni di reclusione per Silvio Berlusconi e per gli stessi fatti per i quali, Fedele Confalonieri (l'eventuale responsabile), era già stato assolto due volte dalla suprema corte "Dimenticando" che lo stesso Berlusconi non ha potere di firma per quei bilanci ed il firmatario era già stato assolto per due volte.
6) Da quanto sopra riportato, appare chiaro che se quel fascicolo fosse giunto sia alla seconda nonchè alla terza sezione della cassazione (le quali sezioni erano ben al corrente dei fatti in quanto già si erano pronunciate), anche per Silvio Berlusconi ne sarebbe conseguita una "ASSOLUZIONE".
7) A tal proposito è il caso di analizzare la personalità del già citato giudice "Esposito" il quale, già per aver diffuso alla stampa (il Mattino di Napoli), le motivazioni della sentenza in parola, prima che queste fossero depositate, ha posto in essere un motivo di invalidità proprio quando (senza riuscirci) ha cercato di arrampicarsi sugli specchi con quel: "Non poteva non sapere" (ignorando volutamente che Silvio Berlusconi, per legge, non può essere riyenuto responsabile di dichiarazioni per le quali non ha potere di firma e, si ribadisce, l'unico responsabile, Confalonieri, era già stato assolto).
Inoltre, sempre analizzando la personalità del "Giudice" Esposito, non può passare inosservata, inascoltata ed ininfluente la presenza di tale "Giudice", ad una cena che ebbe luogo diversi mesi prima che quel fasciicolo giungesse "Stranamente" e "Casualmente" nelle mani dell'Esposito stesso.
Ebbene, a quella cena tra "Amici", il citato "Esposito" si lasciò andare a dichiarazioni delle quali si riportano le parole testuali: "A me Berlusconi stà antipatico e se mi capitasse gli ffarei un mazzo così".
A quella cena era presente il signor Franco Nero, notissimo attore italiano il quale, non ha avuto la minima remora a riportare le esternazioni delnoto giudice Esposito.
Prendendo atto solo ed esclusivamente di tali dichiarazioni, in un paese civile ove il "Diritto" ha ancora il suo valore, la sentenza emessa dal giudice "Esposito" sarebbe da invalidare immediatamete in quanto per tale pronuncia, risultano mancanti i principi cardine del nostro ordinamento ossia la Terzietà del Giudice; Il suo disinteresse personale; La sua onestà e la sua equidistanza tra le parti lasciando spazio solo ed esclusivamente ad un palese "Pregiudizio" derivante da una incontrovertibile "Malafede" proprio da parte di colui il quale, ben conscio dei poteri in suo posesso, era consapevole di poter "Artatamente" insinuare qualsiasi elemento ritenuto produttivo per il fine che si era illegalmente prefissato.
8) Tornando a parlare della persona "Silvio Berlusconi", in tutta onestà sono svariate le volte che si sono riscontrate delle stupide leggerezze delle quali sinceramente poteva fare a meno consapevole come è sempre stato, di essere costantemente passato ai raggi "X" in ogni sua partecipazione sia pubblica che privata.
Le cene di Arcore costituiscono altro elemento che, con costanza, è ridondante in vari programmi tv ed il sottoscritto evita di pronunciarsi nel merito di quanto contestato in quanto privo di elementi validi da proporre.
Anche in questa vicenda comunque, appare strano che ben "Trenta" testimoni a favore dell'imputato siano stati minacciati di essere perseguiti di falsa testimonianza nono stante tra i soggetti interessatii vi siano personalità sia del mondo dello spettaacolo, della politica, della stampa ed altre istituzioni pubbliche.
Di contro, pare siano prese in considerazione le risultanze (notizia appresa pochi minuti fa e che andrà in onda questa sera nel programma "Servizio Pubblico di Michele Santoro) della testimonianza di una signora la quale, nella villa di Arcore, sembra sia stata fatta oggetto di richieste dietro compenso di danaro o altra utilità.
(Anche la puntualità di queste testimonianze dovrebbe far riflettere).
9) Ma restiamo sempre al Silvio Berlusconi come persona e come risulta, già poc'anzi ho fatto chiaramente riferimento a diverse leggerezze poste in essere le quali leggerezze ovviamente influiscono sulla valutazione di una persona quantomeno dal punto di vista morale, trattandosi di una persona pubblica e con alti incarichi politici. (in un paese di "Moralisti" come risulta essere i nostro).
Berlusconi è stato anche accusato di avere contatti con "Cosa Nostra" anzi di farne parte e questo per il fatto di aver assunto, sempre ad Arcore, il sig. Mangano il quale effettivamente è risultato appartenere a cosa nostra e, condannato per due gradi di giudizio, venne a mancare prima della sentenza definitiva. (la morte del reo, prima della condanna esclude il reato ma questa è e vuole essere solo una puntualizzazione tecnico-giuridica).
Anche questo elemento sinceramente poteva e doveva essere evitato da Berlusconi, quantomeno per non dare adito a considerazioni il merito delle quali non sarebbe stato difficile da comprendere.
Proprio a proposito di ciò, appare logico sottolineare che, a quei livelli, colui che "Delinque", lo sa fare nel modo meno appariscente possibile ed un soggetto, se appartenente a determinate associazioni a delinquere, considerate le sue alte cariche, avrebbe fatto esattamente l'esatto contrario ed i contatti con appartenenti a cosa nostra sarebbero potuti emergere solo ed esclusivamente per cause "Incidentali" ma mai un personaggio "Pubblico" sarebbe sttato così "Stupido" da assumere un "Mafioso" in qualità di stalliere e presso la sua residenza.
Ovviamente la "Leggerezza" è grave ma, una cosa è contestare una leggerezza e ben altra cosa è quella di contestare un fatto di gravissima rilevanza penale.
9) Ne consegue che, l'analisi della persona Berlusconi deve proseguire con linearità non tralasciando assolutamente niente.
A tal proposito si deve partire sempre dal presupposto che, il Berlusconi imprenditore ha dimostrato di avere una mente oltremodo acuta ed in grado di individuare le fonti di guadagno per i suoi gruppi nonchè il loro proliferare chiudendo sempre in attivo le annate.
Bene, la floridità di tali gruppi e società, in modo consequenziale ha fatto in modo che la persona Berlusconi, sia diventata una delle più ricche d'Europa e questo è un elemento che non può essere sottovalutato, proprio tenuto conto delle insinuazioni poste in essere, spesso in modo naturale, da svariato soggetti anch'essi pubblici.
Il punto è questo, conoscendo perfettamente le capacità di Berlusconi, conoscendo altrettanto bene la sua enorme potenza economica, tutto si può pensare tranne che il soggetto Berlusconi, se appartenente a cosa nostra, fosse un personaggio secondario od un mero esecutore degli ordini della "Cupola".
Al contrario i fatti dimostrano che, se Berlusconi effettivamente fosse appartenuto a "Cosa Nostra" ne sarebbe stato il capo o comunque un soggetto il cui referente sarebbe stato, per certo, tale Bernardo Provenzano (latitante per ben 42 anni).
Non mi sembra che ci sia molto da eccepire su quanto sopra affermato e quindi possiamo continuare nell'analisi della persona "Silvio Berlusconi".
10) Se anche una minima parte della valanga di insinuazioni o dichiarazioni o accuse più o meno velate, che in questi venti annni si sono succedute, in modo consequenziale si dovrebbe tenere in debito conto che stiamo parlando del "Capo" di Cosa Nostra.
Orbene, per i più distratti, appare opportuno ricordare che cosa sia effettivamente sia "Cosa Nostra": Cosa nostra è una associazione a delinquere di stampo mafioso con struttura "Verticistica" e con un indissolubile "Vincolo Associativo" tra tutti gli appartenenti.
Chiunque è a conoscenza del fatto che la "Legge" di cosa nostra è oltremodo ferrea e chiunque si permetta di porre in essere dei pericoli o anche delle semplici contrarietà al volere della "Cupola", quando va bene viene avvertito (per una sola volta) e, come sappiamo, la maggior parte delle volte viene "Ucciso".
A tal proposito è d'obbligo un'altra precisazione ossia, tutti conosciamo la "Platealità" nonchè l'efferatezza con la quale sono state commesse alcune "Stragi" che tutti conosciamo, nulla-questio.
Ma di seguito a queste, vi sono una infinità delle cosiddette "Morti bianche".
Trattasi di omicidi di persone che spariscono dall'oggi al domani e, considerato il timore che la "Cupola" incute, per moltissimi di loro non è stata e mai verrà fatta, nemmeno la denuncia di scomparsa.
I corpi delle persone uccise dalla lupara bianca spariscono e molte di queste salme hanno avuto come eterno riposo, la "Sepoltura" in tantissimi "Piloni" delle autostrade come per esempio la Salerno-Reggio Calabria.
Preso atto di quanto sopra, ci troveremmo di fronte al "Capo" di "Cosa Nostra" il quale (a prescindere dalla veridicità delle accuse), è tormentato da oltre "Venti" anni da alcuni "Magistrati" e, conoscendo la "Cupola", volutamente ci dimentichiamo di quali sarebbero state le "Reazioni" di cosa nostra se il tutto fosse conforme al vero.
Signori, è il caso di riflettere sul fatto "Incontrovertibile" che, se "Silvio Berlusconi" appartenesse a cosa nostra, in qualità di quanto sopra logicamente dedotto, non sarebbero trascorsi oltre "Venti" anni ma bensì, un "Avvertimento" sarebbe giunto dopo appena venti giorni e state certi che sarebbe stato compreso.
Ne consegue che, il fatto che tutti i soggetti con la "Toga" che negli ultimi venti anni hanno avuto come obiettivo, solo ed esclusivamente quello di cercare di eliminare "politicamente" Silvio Berlusconi, siano ancora (vivaddio), tutti vivi e vegeti, altro non è che la prova inconfutabile che Silvio Berlusconi" non solo non è mafioso ma, considerato il sopracitato "Vincolo Associativo" tra appartenenti alla "Cupola", non ha mai avuto niente a che fare con tale organizzazione mafiosa.
Chi lo ha asserito nel passato, o era in palese malafede o totalmente ignaro di cosa effettivamente sia "Cosa Nostra" mentre invece coloro che attualmente continuano in tali affermazioni sono anche "Vigliacchi" in quanto consapevoli del fatto che quella persona oramai si trova nell'incapacità di reagire in quanto il "Potere Giudiziario" così ha deciso.
Per chiudere ripeto di lasciare stare "Cosa Nostra" in quanto è addirittura ridicolo che il Capo o, uno dei capi della Cupola, si danni l'anima per oltre venti anni e spenda decine di milioni di euro di "Avvocati" quando avrebbe potuto risolvere il tutto, all'inizio ed al costo di nemmeno mille euro.
Bene, così a braccio cerchiamo di ripercorrere gli oltre venti anni nei quali Berlusconi ha preso parte alla vita politica del nostro paese.
1) Berlusconi era un imprenditore il quale ha fondato alcuni gruppi che sinora danno lavoro ad oltre cinquantamila persone;
2)Dagli introiti economici di tali gruppi ne derivano le conseguenti percentuali di tasse che annualmente tali gruppi versano nelle casse dell'erario ed il cui ammontare fa risultare Berlusconi come il maggiore contribuente italiano;
3) Sino a quando l'interessato non decise di entrare in politica il suo nome era sconosciuto alla stragrande maggioranza degli italiani ed ovviamente, anche il palazzo della "Giustizia" di Milano, benchè lo avesse "Sottomano", non ebbe mai nessun pretesto o comunque nessun indizio per interessarsi professionalmente a Berlusconi anzi, a tal proposito è bene ricordare che sino alla sua discesa in politica, tra gli azionisti dei gruppi di Berlusconi vi erano anche diverse decine di "Magistrati" appartenenti al palazzo della Giustizia di Milano;
4) Appare quantomeno strano che l'interesse del tribunale milanese nei confronti di Berlusconi coincida con la sua entrata in politica e le accuse (o gravissime insinuazioni) nei suoi confronti, per la maggior parte dei casi si è dissolta nel nulla (come per esempio il procedimento conseguente all'avviso di garanzia notificato al G8 di Napoli) così come altre volte si è giunti a prescrizione ma, considerati gli ultimi eventi, appare fuori discussione che la "Magistratura", nel caso sia in possesso di elementi di incontrovertibili elementi di prova, ha il potere di non far prescrivere assolutamente nessun procedimento così come la stessa "Magistratura" ha il potere di "Inventare" palesemente alcuni elementi di prova che sono assolutamente inesistenti o comunque rivolti ad una persona (Berlusconi), la quale non ha la benchè minima responsabilità riguardo a quanto contestato nell'unica sentenza di condanna in quanto il medesimo è si, il fondatore di tali gruppi ma, come risulta, già a partire dai periodi contestati è privo del potere di firma dei bilanci dei gruppi in parola.
Bene, la domanda conseguente è: "Chi firma tali bilanci"?
Tali bilanci li firma il signor Confalonieri ed il punto focale è proprio questo in quanto, Fedele Confalonieri , come è stranoto, non è stato fatto salvo da quello che, di fatto è risultato essere un "Fumus-Persecuzionis" avverso a quei gruppi con il solo intento di colpire la persona di "Silvio Berlusconi".
Fedele Confalonieri, anche se la notizia ovviamente non desta il clamore ricercato, è stato giudicato "Due Volte"per quei fatti ed a tali giudizi sono conseguite "Due" "Assoluzioni" (Seconda sezione Cassazione nell'ottobre 2012 e terza sezione cassazione nel marzo 2013).
5) Come è noto, in data 01.08.2013, la sezione "Feriale" della Cassazione, nella persona del presidente di quella corte, tale "Esposito", ha pronunciato sentenza di condanna a quattro anni di reclusione per Silvio Berlusconi e per gli stessi fatti per i quali, Fedele Confalonieri (l'eventuale responsabile), era già stato assolto due volte dalla suprema corte "Dimenticando" che lo stesso Berlusconi non ha potere di firma per quei bilanci ed il firmatario era già stato assolto per due volte.
6) Da quanto sopra riportato, appare chiaro che se quel fascicolo fosse giunto sia alla seconda nonchè alla terza sezione della cassazione (le quali sezioni erano ben al corrente dei fatti in quanto già si erano pronunciate), anche per Silvio Berlusconi ne sarebbe conseguita una "ASSOLUZIONE".
7) A tal proposito è il caso di analizzare la personalità del già citato giudice "Esposito" il quale, già per aver diffuso alla stampa (il Mattino di Napoli), le motivazioni della sentenza in parola, prima che queste fossero depositate, ha posto in essere un motivo di invalidità proprio quando (senza riuscirci) ha cercato di arrampicarsi sugli specchi con quel: "Non poteva non sapere" (ignorando volutamente che Silvio Berlusconi, per legge, non può essere riyenuto responsabile di dichiarazioni per le quali non ha potere di firma e, si ribadisce, l'unico responsabile, Confalonieri, era già stato assolto).
Inoltre, sempre analizzando la personalità del "Giudice" Esposito, non può passare inosservata, inascoltata ed ininfluente la presenza di tale "Giudice", ad una cena che ebbe luogo diversi mesi prima che quel fasciicolo giungesse "Stranamente" e "Casualmente" nelle mani dell'Esposito stesso.
Ebbene, a quella cena tra "Amici", il citato "Esposito" si lasciò andare a dichiarazioni delle quali si riportano le parole testuali: "A me Berlusconi stà antipatico e se mi capitasse gli ffarei un mazzo così".
A quella cena era presente il signor Franco Nero, notissimo attore italiano il quale, non ha avuto la minima remora a riportare le esternazioni delnoto giudice Esposito.
Prendendo atto solo ed esclusivamente di tali dichiarazioni, in un paese civile ove il "Diritto" ha ancora il suo valore, la sentenza emessa dal giudice "Esposito" sarebbe da invalidare immediatamete in quanto per tale pronuncia, risultano mancanti i principi cardine del nostro ordinamento ossia la Terzietà del Giudice; Il suo disinteresse personale; La sua onestà e la sua equidistanza tra le parti lasciando spazio solo ed esclusivamente ad un palese "Pregiudizio" derivante da una incontrovertibile "Malafede" proprio da parte di colui il quale, ben conscio dei poteri in suo posesso, era consapevole di poter "Artatamente" insinuare qualsiasi elemento ritenuto produttivo per il fine che si era illegalmente prefissato.
8) Tornando a parlare della persona "Silvio Berlusconi", in tutta onestà sono svariate le volte che si sono riscontrate delle stupide leggerezze delle quali sinceramente poteva fare a meno consapevole come è sempre stato, di essere costantemente passato ai raggi "X" in ogni sua partecipazione sia pubblica che privata.
Le cene di Arcore costituiscono altro elemento che, con costanza, è ridondante in vari programmi tv ed il sottoscritto evita di pronunciarsi nel merito di quanto contestato in quanto privo di elementi validi da proporre.
Anche in questa vicenda comunque, appare strano che ben "Trenta" testimoni a favore dell'imputato siano stati minacciati di essere perseguiti di falsa testimonianza nono stante tra i soggetti interessatii vi siano personalità sia del mondo dello spettaacolo, della politica, della stampa ed altre istituzioni pubbliche.
Di contro, pare siano prese in considerazione le risultanze (notizia appresa pochi minuti fa e che andrà in onda questa sera nel programma "Servizio Pubblico di Michele Santoro) della testimonianza di una signora la quale, nella villa di Arcore, sembra sia stata fatta oggetto di richieste dietro compenso di danaro o altra utilità.
(Anche la puntualità di queste testimonianze dovrebbe far riflettere).
9) Ma restiamo sempre al Silvio Berlusconi come persona e come risulta, già poc'anzi ho fatto chiaramente riferimento a diverse leggerezze poste in essere le quali leggerezze ovviamente influiscono sulla valutazione di una persona quantomeno dal punto di vista morale, trattandosi di una persona pubblica e con alti incarichi politici. (in un paese di "Moralisti" come risulta essere i nostro).
Berlusconi è stato anche accusato di avere contatti con "Cosa Nostra" anzi di farne parte e questo per il fatto di aver assunto, sempre ad Arcore, il sig. Mangano il quale effettivamente è risultato appartenere a cosa nostra e, condannato per due gradi di giudizio, venne a mancare prima della sentenza definitiva. (la morte del reo, prima della condanna esclude il reato ma questa è e vuole essere solo una puntualizzazione tecnico-giuridica).
Anche questo elemento sinceramente poteva e doveva essere evitato da Berlusconi, quantomeno per non dare adito a considerazioni il merito delle quali non sarebbe stato difficile da comprendere.
Proprio a proposito di ciò, appare logico sottolineare che, a quei livelli, colui che "Delinque", lo sa fare nel modo meno appariscente possibile ed un soggetto, se appartenente a determinate associazioni a delinquere, considerate le sue alte cariche, avrebbe fatto esattamente l'esatto contrario ed i contatti con appartenenti a cosa nostra sarebbero potuti emergere solo ed esclusivamente per cause "Incidentali" ma mai un personaggio "Pubblico" sarebbe sttato così "Stupido" da assumere un "Mafioso" in qualità di stalliere e presso la sua residenza.
Ovviamente la "Leggerezza" è grave ma, una cosa è contestare una leggerezza e ben altra cosa è quella di contestare un fatto di gravissima rilevanza penale.
9) Ne consegue che, l'analisi della persona Berlusconi deve proseguire con linearità non tralasciando assolutamente niente.
A tal proposito si deve partire sempre dal presupposto che, il Berlusconi imprenditore ha dimostrato di avere una mente oltremodo acuta ed in grado di individuare le fonti di guadagno per i suoi gruppi nonchè il loro proliferare chiudendo sempre in attivo le annate.
Bene, la floridità di tali gruppi e società, in modo consequenziale ha fatto in modo che la persona Berlusconi, sia diventata una delle più ricche d'Europa e questo è un elemento che non può essere sottovalutato, proprio tenuto conto delle insinuazioni poste in essere, spesso in modo naturale, da svariato soggetti anch'essi pubblici.
Il punto è questo, conoscendo perfettamente le capacità di Berlusconi, conoscendo altrettanto bene la sua enorme potenza economica, tutto si può pensare tranne che il soggetto Berlusconi, se appartenente a cosa nostra, fosse un personaggio secondario od un mero esecutore degli ordini della "Cupola".
Al contrario i fatti dimostrano che, se Berlusconi effettivamente fosse appartenuto a "Cosa Nostra" ne sarebbe stato il capo o comunque un soggetto il cui referente sarebbe stato, per certo, tale Bernardo Provenzano (latitante per ben 42 anni).
Non mi sembra che ci sia molto da eccepire su quanto sopra affermato e quindi possiamo continuare nell'analisi della persona "Silvio Berlusconi".
10) Se anche una minima parte della valanga di insinuazioni o dichiarazioni o accuse più o meno velate, che in questi venti annni si sono succedute, in modo consequenziale si dovrebbe tenere in debito conto che stiamo parlando del "Capo" di Cosa Nostra.
Orbene, per i più distratti, appare opportuno ricordare che cosa sia effettivamente sia "Cosa Nostra": Cosa nostra è una associazione a delinquere di stampo mafioso con struttura "Verticistica" e con un indissolubile "Vincolo Associativo" tra tutti gli appartenenti.
Chiunque è a conoscenza del fatto che la "Legge" di cosa nostra è oltremodo ferrea e chiunque si permetta di porre in essere dei pericoli o anche delle semplici contrarietà al volere della "Cupola", quando va bene viene avvertito (per una sola volta) e, come sappiamo, la maggior parte delle volte viene "Ucciso".
A tal proposito è d'obbligo un'altra precisazione ossia, tutti conosciamo la "Platealità" nonchè l'efferatezza con la quale sono state commesse alcune "Stragi" che tutti conosciamo, nulla-questio.
Ma di seguito a queste, vi sono una infinità delle cosiddette "Morti bianche".
Trattasi di omicidi di persone che spariscono dall'oggi al domani e, considerato il timore che la "Cupola" incute, per moltissimi di loro non è stata e mai verrà fatta, nemmeno la denuncia di scomparsa.
I corpi delle persone uccise dalla lupara bianca spariscono e molte di queste salme hanno avuto come eterno riposo, la "Sepoltura" in tantissimi "Piloni" delle autostrade come per esempio la Salerno-Reggio Calabria.
Preso atto di quanto sopra, ci troveremmo di fronte al "Capo" di "Cosa Nostra" il quale (a prescindere dalla veridicità delle accuse), è tormentato da oltre "Venti" anni da alcuni "Magistrati" e, conoscendo la "Cupola", volutamente ci dimentichiamo di quali sarebbero state le "Reazioni" di cosa nostra se il tutto fosse conforme al vero.
Signori, è il caso di riflettere sul fatto "Incontrovertibile" che, se "Silvio Berlusconi" appartenesse a cosa nostra, in qualità di quanto sopra logicamente dedotto, non sarebbero trascorsi oltre "Venti" anni ma bensì, un "Avvertimento" sarebbe giunto dopo appena venti giorni e state certi che sarebbe stato compreso.
Ne consegue che, il fatto che tutti i soggetti con la "Toga" che negli ultimi venti anni hanno avuto come obiettivo, solo ed esclusivamente quello di cercare di eliminare "politicamente" Silvio Berlusconi, siano ancora (vivaddio), tutti vivi e vegeti, altro non è che la prova inconfutabile che Silvio Berlusconi" non solo non è mafioso ma, considerato il sopracitato "Vincolo Associativo" tra appartenenti alla "Cupola", non ha mai avuto niente a che fare con tale organizzazione mafiosa.
Chi lo ha asserito nel passato, o era in palese malafede o totalmente ignaro di cosa effettivamente sia "Cosa Nostra" mentre invece coloro che attualmente continuano in tali affermazioni sono anche "Vigliacchi" in quanto consapevoli del fatto che quella persona oramai si trova nell'incapacità di reagire in quanto il "Potere Giudiziario" così ha deciso.
Per chiudere ripeto di lasciare stare "Cosa Nostra" in quanto è addirittura ridicolo che il Capo o, uno dei capi della Cupola, si danni l'anima per oltre venti anni e spenda decine di milioni di euro di "Avvocati" quando avrebbe potuto risolvere il tutto, all'inizio ed al costo di nemmeno mille euro.
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