3 novembre 2013 alle ore 12.19
COME SI PUO' NOTARE, NEI POST CHE SEGUONO IL NOME DI "RENZO DELL'ANNO" RICORRE MOLTO SPESSO.
NATURALMENTE QUESTO E' CONSEQUENZIALE ALLA "VERGOGNOSA" CONDOTTA CHE IL "SOGGETTO" HA TENUTO NEGLI ANNI IN CUI HA RICOPERTO LA ARICA DI "PROC. CAPO" A PISTOIA.
E' UN CLASSICO PER DETERMINATI SOGGETTI I QUALI "VIGLIACCAMENTE" SI RENDONO RESPONSABILI SIA DI "FALSO IDEOLOGICO" NONCHE' DI PALESI "OMISSIONI" DI ATTI DEL LORO UFFICIO.
COME SAPPIAMO, IL C.S.M. (Che è sempre ben lungi dal porsi contro ai vari "Togati"), NON HA RINNOVATO IL NUOVO MANDATO QUADRIENNALE, CON LA CITATA CARICA, AL "SOGGETTO" ANZI, MOLTO CHIARAMENTE HA PROPOSTO DELLE MOTIVAZIONI OLTREMODO CHIARE DALLE QUALI EMERGE LA "SCARSA PROFESSIONALITA' " DEL "SOGGETTO" IL QUALE ERA SOLITO IMPARTIRE "ORDINI" AI VARI SOST. AI QUALI AVEVA TOLTO ANCHE LA BENCHE' MINIMA AUTONOMIA DECISIONALE.
IL C.S.M., A QUANTO RISULTA, NON HA MINIMAMENTE CONSIDERATO LE PRONUNCE SIA DEL T.A.R. DEL LAZIO CHE DEL CONSIGLIO DI STATO ED IMMEDIATAMENTE HA NEGATO NUOVAMENTE AL "DELL'ANNO", DI TORNARE AD ESSERE PROC. CAPO NELLA SEDE DI PISTOIA.
CHISSA' DI QUANTI ALTRI ELEMENTI E' A CONOSCENZA IL C.S.M. PER MANTENERE UNA POSIZIONE COSI' FERREA NEI SUOI CONFRONTI.
IL "SOGGETTO" COMUNQUE RISULTA BEN DESCRITTO NEI POST CHE SEGUONO E CHE RIGUARDANO LO SCRIVENTE CHE TIENE A RIBADIRE CHE TALI SOGGETTI, TUTTO POSSONO FARE TRANNE CHE AMMINISTRARE LA "GIUSTIZIA" (A PISTOIA NON E' IL SOLO MA E' STATO A CAPO DELL'A,G, INQUIRENTE).
OK, E' INUTILE CONTINUARE MA CONCLUDO LA PRESENTE RICORDANDO, PER ESEMPIO AL "SOGGETTO", CHE, PER NON ANNOIARSI DURANTE L'ATTESA NEL PENSARE A COME OPPORSI ALLA DECISIONE DEL C.S.M. (LA SECONDA), PUO' SEMPRE PROCEDERE AL SEQUESTRO DI "DUE" FASCICOLI PROCESSUALI CHE COSTITUISCONO (COME BEN SA), "CORPO DI REATO" E, NONOSTANTE L'ASSENZA DI ATTI "DETERMINANTI" NE SONO CONSEGUITE DELLE PRONUNCE PALESEMENTE "VIZIATE" (FALSE) E PER LE QUALI AVREBBE DOVUTO PROVVEDERE A CHIEDERE LA REVOCA.
COME E' ORAMAI NOTO, A SEGUITO DELL'OCCULTAMENTO DI ATTO VERO, DELLA CONSEGUENTE FRODE PROCESSUALE, DEL CONSEGUENTE USO DI ATTO FALSO E DEI VARI FALSI IDEOLOGICI E FAVOREGGIAMENTI PERSONALI, TALE CONDOTTA DETTE LUOGO ANCHE AD UN FAVOREGGIAMENTO REALE IN QUANTO, AD UNA COMPAGNIA DI ASS., FU GARANTITO UN PROFITTO DAVVERO NON INDIFFERENTE.
MA IN "ITALIA" LE COSE VANNO COSI' E "L'ALLIANZ" (ex lloyd adriatico), ringrazia).
NATURALMENTE QUESTO E' CONSEQUENZIALE ALLA "VERGOGNOSA" CONDOTTA CHE IL "SOGGETTO" HA TENUTO NEGLI ANNI IN CUI HA RICOPERTO LA ARICA DI "PROC. CAPO" A PISTOIA.
E' UN CLASSICO PER DETERMINATI SOGGETTI I QUALI "VIGLIACCAMENTE" SI RENDONO RESPONSABILI SIA DI "FALSO IDEOLOGICO" NONCHE' DI PALESI "OMISSIONI" DI ATTI DEL LORO UFFICIO.
COME SAPPIAMO, IL C.S.M. (Che è sempre ben lungi dal porsi contro ai vari "Togati"), NON HA RINNOVATO IL NUOVO MANDATO QUADRIENNALE, CON LA CITATA CARICA, AL "SOGGETTO" ANZI, MOLTO CHIARAMENTE HA PROPOSTO DELLE MOTIVAZIONI OLTREMODO CHIARE DALLE QUALI EMERGE LA "SCARSA PROFESSIONALITA' " DEL "SOGGETTO" IL QUALE ERA SOLITO IMPARTIRE "ORDINI" AI VARI SOST. AI QUALI AVEVA TOLTO ANCHE LA BENCHE' MINIMA AUTONOMIA DECISIONALE.
IL C.S.M., A QUANTO RISULTA, NON HA MINIMAMENTE CONSIDERATO LE PRONUNCE SIA DEL T.A.R. DEL LAZIO CHE DEL CONSIGLIO DI STATO ED IMMEDIATAMENTE HA NEGATO NUOVAMENTE AL "DELL'ANNO", DI TORNARE AD ESSERE PROC. CAPO NELLA SEDE DI PISTOIA.
CHISSA' DI QUANTI ALTRI ELEMENTI E' A CONOSCENZA IL C.S.M. PER MANTENERE UNA POSIZIONE COSI' FERREA NEI SUOI CONFRONTI.
IL "SOGGETTO" COMUNQUE RISULTA BEN DESCRITTO NEI POST CHE SEGUONO E CHE RIGUARDANO LO SCRIVENTE CHE TIENE A RIBADIRE CHE TALI SOGGETTI, TUTTO POSSONO FARE TRANNE CHE AMMINISTRARE LA "GIUSTIZIA" (A PISTOIA NON E' IL SOLO MA E' STATO A CAPO DELL'A,G, INQUIRENTE).
OK, E' INUTILE CONTINUARE MA CONCLUDO LA PRESENTE RICORDANDO, PER ESEMPIO AL "SOGGETTO", CHE, PER NON ANNOIARSI DURANTE L'ATTESA NEL PENSARE A COME OPPORSI ALLA DECISIONE DEL C.S.M. (LA SECONDA), PUO' SEMPRE PROCEDERE AL SEQUESTRO DI "DUE" FASCICOLI PROCESSUALI CHE COSTITUISCONO (COME BEN SA), "CORPO DI REATO" E, NONOSTANTE L'ASSENZA DI ATTI "DETERMINANTI" NE SONO CONSEGUITE DELLE PRONUNCE PALESEMENTE "VIZIATE" (FALSE) E PER LE QUALI AVREBBE DOVUTO PROVVEDERE A CHIEDERE LA REVOCA.
COME E' ORAMAI NOTO, A SEGUITO DELL'OCCULTAMENTO DI ATTO VERO, DELLA CONSEGUENTE FRODE PROCESSUALE, DEL CONSEGUENTE USO DI ATTO FALSO E DEI VARI FALSI IDEOLOGICI E FAVOREGGIAMENTI PERSONALI, TALE CONDOTTA DETTE LUOGO ANCHE AD UN FAVOREGGIAMENTO REALE IN QUANTO, AD UNA COMPAGNIA DI ASS., FU GARANTITO UN PROFITTO DAVVERO NON INDIFFERENTE.
MA IN "ITALIA" LE COSE VANNO COSI' E "L'ALLIANZ" (ex lloyd adriatico), ringrazia).
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