CITTADINI CONTRO
LA MALAGIUSTIZIA"
La presente è già stata inviata a nr. due indirizzi di posta elettronica di Palazzo Chigi e diretta personalmente al Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi
Mauro
Masoni:
Preso atto del programma indicato, questo Comitato, avendo a cuore proprio tutti i problemi scaturenti dalla Assurda e Delinquenziale amministrazione della "Giustizia" in questo paese, espone quanto segue con alcune puntualizzazioni, precisazioni ed integrazioni al fine di rendere quanto più esaustiva possibile tutta la tematica in parola nonchè i Gravissimi Danni conseguenti a determinati Assurdi comportamenti che, nonostante siano ed appaiano in palese e totale contrasto con tutte le leggi vigenti, continuano ad essere perpetrati proprio da chi "Dovrebbe" amministrare la "Giustizia".
Preso atto del programma indicato, questo Comitato, avendo a cuore proprio tutti i problemi scaturenti dalla Assurda e Delinquenziale amministrazione della "Giustizia" in questo paese, espone quanto segue con alcune puntualizzazioni, precisazioni ed integrazioni al fine di rendere quanto più esaustiva possibile tutta la tematica in parola nonchè i Gravissimi Danni conseguenti a determinati Assurdi comportamenti che, nonostante siano ed appaiano in palese e totale contrasto con tutte le leggi vigenti, continuano ad essere perpetrati proprio da chi "Dovrebbe" amministrare la "Giustizia".
Nella serata del 13 novembre 2014 il programma su Rai Uno “Porta Porta” si è interessato della "MALAGIUSTIZIA" in Italia e sono stati proposti i casi di Quattro imprenditori i quali, in varie città italiane, sono stati "Arrestati" con gravi accuse da parte dei P.M. per poi essere assolti perchè "Il fatto non sussiste" al momento del processo ma dopo Un anno di carcere.Due sono le cose che ha tenuto a precisare l'unico imprenditore che era presente in studio (forse perchè gli altri erano ancora leggermente agitati) e cioè che, nonostante la piena assoluzione della quale era comunque "Certissimo" la sua azienda ha dovuto chiudere e quindi "Licenziare "500"-cinquecento- persone" (ed ogni volta che ci troviamo di fronte a tali aberranti eventi ci chiediamo: "Ma chi paga ? ).
La seconda cosa che ha voluto "Puntualizzare" quell'imprenditore è una delle tante "Anomalie" del nostro sistema processuale dal punto di vista strettamente "Procedurale".Quelll'imprenditore infatti dichiarò che Tutte le "Trecento pagine” di “motivazioni” contenute nella richiesta di rinvio a giudizio del P.M. erano una pura e totale Invenzione e di questo se ne è reso conto il tribunale che lo ha debitamente assolto. (dal punto di vista giuridico quel P.M. è responsabile di palese "Falso ideologico" in quanto "Ha attestato falsamente fatti dei quali l'atto medesimo è destinato a provare la verità").
Ma poichè trattasi (nella fattispecie), di ben "Trecento" pagine, è Praticamente Impossibile che il tribunale del Riesame nel tempo dei "Cinque giorni" entro i quali deve "Per Legge" pronunciarsi, possa prendere atto e vagliare e considerare tutti gli elementi contenuti nelle "300" pagine di cui sopra e quindi il citato riesame cosa fa ?Ne legge le conclusioni e conferma.
Altro episodio è stato riportato da un imprenditore in collegamento esterno il quale, dopo lo stesso anno di Carcere è stato debitamente assolto dal tribunale ed a proposito di questo episodio, è stata riportata una dichiarazione che avrebbe fatto il Presidente del Consiglio Matteo Renzi il quale pare abbbia classificato quel caso come "Emblematico" per procedere immediatamente alla riforma della "Giustizia" in questo paese.
Signor Presidente del Consiglio, ovvviamente con tutto il rispetto per lo stravolgente episodio di "Malagiustizia" che ha visto coinvolto sia quell'imprenditore nonchè gli altri tre dei quali si è parlato durante la trasmissione, le posso garantire che la sempre più stringente e improcastinabile Necessità di una SERIA riforma della "Giustizia"non è data da un caso "Singolo" del quale, per svariati motivi si è preso atto in senso più compiuto ma quella "Necessità" ( la riforma), è INDISPENSABILE perchè il "Dramma Malagiustizia" in Italia ha raggiunto proporzioni assurde ed inimmmaginabili potendo giungere a costituire così, un serio problema per "L'ordine e la sicurezza pubblica".
Le dico questo poichè, personalmente sono anch'io una Palese Vittima di questo sistema giudiziario e facendo parte del "Comitato Spontaneo Cittadini Contro la Malagiustizia" il cui portavoce nazionale è il Sig. Pino Zarrilli le posso assicurare che in Italia sono migliaia i cittadini che sono "COSTRETTI" a subire in modo tacito una sorta di "Atroce violenza" a seguito della quale, sia la persona interessata nonchè i componenti della famiglia ne restano distrutti sia dal punto di vista "Mentale", "Psicologico", "Morale" ed ovviammente "Economico".Per non parlare di coloro che, dalla disperazione si tolgono lla vita.
Proprio per la "Disperazione" è il caso di riflettere attentamente su questo "Dramma" in quanto sono proprio le "Reazioni dettate dalla Disperazione” che possono essere le più devastanti ed un principio della pubblica sicurezza resta sempre quello che è "Meglio prevenire che reprimere".Inoltre è inutile ricordare che sono una Infinità le denunce che i cittadini sporgono nei confronti dei "Magistrati" i quali si rendono responsabili dei peggiori delitti ma, poichè tali denunce sono sempre "Valutate da Colleghi" dei responsabili, il tutto viene Puntualmente" e Costantemente "archiviato" (insabbbiato).
Di seguito a tutto ciò che avviene Quotidianamente nei palazzi dove "DOVREBBE" essere amministrata la "Giustizia", ha luogo invece una costante ed imperitura condotta Delinquenziale, posta in essere dai "Magistrati" i quali sono ben consapevoli di poter tenere determinati comportamenti in quanto “le armi” che i Cittadini hanno a disposizione sono le ben note procedure "Legali" ossia la presentazione delle ovvie condizioni di procedibilità che conseguono alla commissione di un qualsiasi reato ma, la differenza è che, poichè i "Responsabili sono Magistrati" e coloro che per legge sono chiamati a prendere visione di tali eventi e procedere nell'applicazione della legge penale sono "Altri Magistrati", tutte le Denunce proposte dai citati Cittadini (ovvero le vere Vittime), finiscono in bolle di sapone ossia vengono palesemente "Insabbiate" ed a tal proposito si ricorda che, in un paese "Civile" come "Dovrebbe essere" l'Italia, è letteralmente aberrante e vergognoso che un soggetto, tale Dr. Carbone, segretario della nota A.N.M. si proponga in tv (la 7) e dichiari senza remora alcuna che "Tutte le denunce presentate" contro i "Magistrati" sono "Pretestuose e prive di fondamento"!
Ciò è vigliaccamente ""FALSO" in quanto è vero l'esatto contrario anzi, la quasi totalità delle citate dennunnce contiene tutti gli elemmenti (soggettivi ed oggettivi), costituenti il reato e moltissimi recano a suffragio di quanto esposto in narrativa, anche prove Documentali.
Il già citato Portavoce del suddetto Comitato spontaneo cittadini contro la Malagiustizia,sig.Pino Zarrrilli, quotidianamente è presente a manifestare ed esporre, "MEGAFONANDO", QUESTI DRAMMI, sia davanti al palazzo della "Giustizia" di Firenze nonchè dinanzi alla Prefettura.
Ciò che viene richiesto è un incontro tra una Delegazione di questo Comitato, sia con il Prefetto che con il Presidente del Consiglio Giudiziario Circoscrizionale della Toscana (ovvero il Rappresentante dello Stato sul territorio nonchè il Referente Istituzionale sull'amministrazione della Giustizia) affinchè, insieme a noi "USUFRUITORI" della "GIUSTIZIA" ma "VITTIME" "Dell'operato di MAGISTRATI DISONESTI", collaborativamente ci si possa "ATTIVARE" (ognuno per quanto di competenza), sul come affrontare la "Problematica" e giungere ad una "DOVUTA E RADICALE SOLUZIONE"
N.B.: I quattro componenti della ns
Delegazione composta dai Sigg. Pino Zarrilli, Gino Sannino, Bruno Falzea ed il
sottoscritto Mauro Masoni, (in rappresentanza di decine-centinaia di altre
Vittime), "CUMULIAMO SETTANTA ANNI" di "Malagiustizia" direttamente vissuta e
tuttora in essere.
Quanto sopra è "Consequenziale" al
fatto che, non è assolutamente più sopportabile una condotta a seguito della
quale vengono negati anche i più elementari (e Basilari) diritti dei "Cittadini"
ai quali,
da
questo"Diabolico" sistema è Imposto anche il "Silenzio" nonostante i Delitti
siano palesi, provati ed incontrovertibili.
Si ricorda che una tale "Costrizione" può essere tenuta esclusivamente da chi, consapevole di Delinquere e potendo contare sul "Vincolo associativo" che accomuna tutti i "Magistrati", sa che nessuno procederà mai nei suoi confronti.
Signor "Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana" gentilmente la preghiamo di notare che la locuzione "Vincolo associativo" è contenuta nell'art. 416 bis del nostro C.P. che tratta la "Associazione a delinquere di stampo mafioso".
E' oltremodo evidente che, soltanto ponendo in essere un atteggiamento chiaramente Mafioso, i "Magistrati", con prosopopea, tracotanza e violenza, nelle aule Impongano il "Silenzio" ed ammettano esclusivamente le domande che non possano minimamente Inficiare il loro "Disegno criminoso".
Infatti è già accaduto anche che, dopo l'occultamento (reiterato per ben cinque volte), sia stato "Tassativamente vietato" di parlare di un "Atto di P.G." che non era nemmeno a corredo atti di ben Due fascicoli proessuali e che all'interessato sia stato "Vietato" non solo di produrre la copia autenticata che privatamente aveva acquisito nelle sedi opportune ma è stato anche "Vietato" di poter parlare di tale atto poichè gli appartenenti al "Palazzo della Giustizia", per curare i loro interessi, lo avevano tenuto "OCCULTATO".
Si ricorda che una tale "Costrizione" può essere tenuta esclusivamente da chi, consapevole di Delinquere e potendo contare sul "Vincolo associativo" che accomuna tutti i "Magistrati", sa che nessuno procederà mai nei suoi confronti.
Signor "Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana" gentilmente la preghiamo di notare che la locuzione "Vincolo associativo" è contenuta nell'art. 416 bis del nostro C.P. che tratta la "Associazione a delinquere di stampo mafioso".
E' oltremodo evidente che, soltanto ponendo in essere un atteggiamento chiaramente Mafioso, i "Magistrati", con prosopopea, tracotanza e violenza, nelle aule Impongano il "Silenzio" ed ammettano esclusivamente le domande che non possano minimamente Inficiare il loro "Disegno criminoso".
Infatti è già accaduto anche che, dopo l'occultamento (reiterato per ben cinque volte), sia stato "Tassativamente vietato" di parlare di un "Atto di P.G." che non era nemmeno a corredo atti di ben Due fascicoli proessuali e che all'interessato sia stato "Vietato" non solo di produrre la copia autenticata che privatamente aveva acquisito nelle sedi opportune ma è stato anche "Vietato" di poter parlare di tale atto poichè gli appartenenti al "Palazzo della Giustizia", per curare i loro interessi, lo avevano tenuto "OCCULTATO".
Signor Presidente del
Consiglio, considerata la gravissima
situazione nella quale versa la "Giustizia" di questa nazione,
appare opportuno ricordare anche che, il Sig.
Rossi Dr. Nello (Proc. Agg. in Roma), ha
dichiarato: Che in Italia il Processo è un "Istituto Criminogeno" i cui attori
principali sono sia i "Giudici, i P.M. e gli Avvocati".
Il Sig. Morcavallo Dr. Francesco, quando
ancora era Giudice presso il Trib. dei Minori di Bo, rilasciò una intervista
televisiva nella quale affermava ciò che tutti sappiamo e cioè che in quegli
ambienti (i Tribunali), “la Corruzione è Dilagante"
ed a seguito dell'immediato intervento del
C.S.M. (che lo
sospese immediatamente), il Sig. Morcavallo nel ricorso per Cassazione dimostrò
che tutto quanto da lui asserito era "Conforme al
vero"
e la
Suprema Corte, altro non potè fare che prenderne atto e riammetterlo ma,
l'interessato si disse "Appagato" da quella sentenza e, "Spontaneamente" rimise
le dimissioni poichè non avrebbe assolutamente sopportato di rientrare in
determinati ambienti ( i Tribunali) ed ora è un Avv. in Roma.Inoltre deve essere
considerato anche quanto dichiarato dal
Sig. Tony Dr. Piero
il quale, da Proc. C. di Prato ed oramai vicino alla pensione, ha deciso di dimettersi anzitempo
poichè non sopportava più tutto il malaffare di cui quotidianamente era
costretto a prendere atto in quell'ambiente in quanto, come tutti sanno, (anche
i bambini),il Processo in Italia non è più un "Processo" ma, di fatto è una
"Gogna" nonchè una "Vergogna" e chi ha cognizione del suo lavoro (ed è persona
onesta), sa come funziona, sa quali giochi si fanno, come si usano le
intercettazioni, le carte e determinate affermazioni ricomprese in una attività
di indagine di P.G.-
Inoltre, il Dr. Mori Edoardo (Giudice per quaranta anni), accettò di farsi intervistare e, cme suo costume non glissò su nessuna domanda rispondendo sempre in modo diretto ed esaustivo.Ciò che appare da tale intervista è la Disastrosa condizione della "Giustizia Italiana" ed il Dr. Mori non mancò (vista la sua esperienza), di fare paragoni con altri paesi europei.
Ebbene, ascoltando quelle parole si capisce perfettamente perchè l''Italia, nella graduatoria, si trovi al "168° " posto su 187 paesi al mondo, circa l'efficienza della "Giustizia".
Nella speranza che, sia Lei nonchè (ovviamemte) tutti i rappresentanti locali sia del Governo che del Distretto toscano della "Giustizia" prendano seriamente in esame tutto quanto esposto
Le porgiamo Distinti
Saluti
Mauro Masoni
Mauro Masoni-Cell. -335-8251013
(Membro e facente parte della delegazione Regionale della Toscana del "Comitato Spontaneo Cittadini Contro la Malagiustizia"
Piace a Bruno Falzea, Pino Zarrilli e Francesco Di Lorenzo.
Pino Zarrilli Azz!... BRAVO Mauro, adesso anche il Presidente del Consiglio dei Ministri... NON può dire che "non sa"...
Bruno Falzea Complimenti Mauro per la tua profonda, dettagliata e preziosa esposizione dei fatti e circostanze. Auguriamo che presto, chi dovrà prenderne atto si convinca che la malagiustizia rappresenta un cancro per il nostro Paese.
Mauro Masoni Grazie ragazzi !
Sicuramente non servirà a niente ma chi non lotta "Finge" solo di "Vivere.
Lo spunto fu preziosissimo proprio quando il conduttore asserì che Matteo Renzi in Persona, preso atto di uno dei quattro casi esposti nel programma, dichiarò che quello era un caso emblematico per far si che abbia luogo, ed al più presto possibile, una "Seria Riforma" della "Giustizia".
Noi tutti sappiamo che è "Fondamentale" che il Presidente del Consiglio sappia che non trattasi di "Qualche caso" isolato ma di una costante, quotidiana ed imperitura "Condotta" tenuta dai "Magistrati" i quali (per interesse, vedi "Corruzione) distruggono una infinità di persone e devastano un paese.
E' il caso di sottolineare che il Prefetto presiede due volte al mese, il "Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica" ove partecipano le varie autorità della provincia, le forze dell'ordine e, per casi "Particolari", il Prefetto stesso può chiedere al Procuratore della Repubblica di partecipare o di inviare comunque un suo Sost.
Naturalmente resta a discrezione del Preftto il valutare se una determinata "Problematica" costituisca o meno un problema per l'ordine e per la sicurezza pubblica oppure sia da considerarsi un fatto "Non degno di nota".
(naturalmente assumendosi tutte le responsabilità di eventali conseguenze per una errata considerazione).
Stop.
Sicuramente non servirà a niente ma chi non lotta "Finge" solo di "Vivere.
Lo spunto fu preziosissimo proprio quando il conduttore asserì che Matteo Renzi in Persona, preso atto di uno dei quattro casi esposti nel programma, dichiarò che quello era un caso emblematico per far si che abbia luogo, ed al più presto possibile, una "Seria Riforma" della "Giustizia".
Noi tutti sappiamo che è "Fondamentale" che il Presidente del Consiglio sappia che non trattasi di "Qualche caso" isolato ma di una costante, quotidiana ed imperitura "Condotta" tenuta dai "Magistrati" i quali (per interesse, vedi "Corruzione) distruggono una infinità di persone e devastano un paese.
E' il caso di sottolineare che il Prefetto presiede due volte al mese, il "Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica" ove partecipano le varie autorità della provincia, le forze dell'ordine e, per casi "Particolari", il Prefetto stesso può chiedere al Procuratore della Repubblica di partecipare o di inviare comunque un suo Sost.
Naturalmente resta a discrezione del Preftto il valutare se una determinata "Problematica" costituisca o meno un problema per l'ordine e per la sicurezza pubblica oppure sia da considerarsi un fatto "Non degno di nota".
(naturalmente assumendosi tutte le responsabilità di eventali conseguenze per una errata considerazione).
Stop.
Bianchi Anita Rimaniamo uniti in ogni vicenda . Siamo legati da profondi sentimenti e da tanta disperazione . Ci possiamo definire FAMIGLIA , almeno io così vi considero
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