sabato 20 luglio 2019

ALL. NR.436) "FRANCESCO SAVERIO BORRELLI" ALCUNE PRECISAZIONI APPAIONO NECESSARIE !



Prendendo spunto dal chiarissimo nonchè lecito commento dell amico Danilo (Che riporto in calce), preciso quanto segue:

"Nostro Signore", (Per chi è credente), saprà se accoglierlo in pace o meno !

Ma comunque fermi !
Ma "IMMOBILI" del tutto perchè, se il soggetto del giudizio, (Sia umano che Divino), fosse la "Magistratura Italiana" (E ribadisco Italiana), sarebbe cosa certa che Dinnanzi a Dio tale "Casta" sprofonderebbe nel più profondo degli abissi Infernali poichè scusate ma trovasi a ricoprire "L'ECCELLENTE 156° POSTO SU 181 PAESI NELLA CLASSIFICA MONDIALE SIA PER EFFICIENZA CHE COMPETENZA E TEMPI DELLA GIUSTIZIA MEDESIMA";

30 gen 2009 - Inaugurazione anno giudiziario: per il presidente della Corte di Cassazione Carbone la lentezza giudiziaria è un danno alla competitività del ...
Mancanti: 157

Giusto per tagliare corto sul personaggio, ok, il suo "Resistere Resistere Resistere", altro on fu che una "Chiamata alle Armi" di tutte le toghe d'Italia" a far muro contro chiunque "OSASSE" scalfire la loro "Assurda Onnipotenza" nonchè "Licenza di Delinquere";
N.B.: Licenza di Delinquere come chiaramente e capillarmente asserito da ben Quattro Signori Magistrati (Sig. Francesco Morcavallo; Sig. Nello Rossi; Sig. Edoardo MOri e Sig. Piero Tony), nelle relative interviste che non lasciano spazio a giustificazione alcuna.

Quando poi, poichè con le spalle al muro per gli "Infami Strafalcioni" di cui sono responsabili i magistrati, molto spesso viene deciso il "Risarcimento Alla Parte Lesa" (Di solito un cittadino Distrutto da anni di Infamie nei tribunali), il tutto viene liquidato senza la minima eco ma comunque parliamo di cifre da capogiro che ogni anno "NOI CITTADINI" paghiamo per i danni provocati dalla incompetenza e dalla malafede allo stato puro di costoro che,  "TROPPO SPESSO INDEGNAMENTE INDOSSANO UNA TOGA" !

30 gen 2009 - Inaugurazione anno giudiziario: per il presidente della Corte di Cassazione Carbone la lentezza giudiziaria è un danno alla competitività del ...
Mancanti: 157

Per altro il numero e l'entità delle condanne (allo Stato di risarcimento ai ... 2013 per 4 casi di errore agli 1,6 milioni di euro dovuti per i 17 nuovi errori giudiziari.

Come si vede, a pagare sono gli "IGNARI ED INNOCENTI CITTADINI" MA I RESPONSABILI TOGATI NON SOLO restano nei loro posti, non solo non sono mai minimamente sfiorati ma addirittura fanno tutti la loro Splendida Carriera" ALLA FACCIA DELLA ONESTA' DEI CITTADINI !
Come anche il P.M. che defini il SIGNOR ENZO TORTORA" "UN CINICO VENDITORE DI MORTE" beh, chiaramente è giunto ai massimi livelli della Cassazione !;

Ma è d'uopo ricordare che la Storia ricorda che le care "Toghe", dal dopoguerra sono "ASSOLUTAMENTE DEVOTE" alla "Sinistra" in quanto un certo "Togliatti Palmiro", al rientro dal suo "SETTENNATO IN QUALITA' DI UOMO DI FIDUCIA DEL PIU' GRANDE DELINQUENTE DI TUTTO IL MONDO E DI TUTTI I TEMPI, AL SECOLO "STALIN", si appropriò di che cosa ?

Ma ovviamente del "Ministero della allora "Grazia e Giustizia" e qui di seguito si riportano le parole che il "Figuro Togliatti" ebbe a pronunciare al suo rientro in Italia, "NATURALMENTE DA CITTADINO SOVIETICO POICHE', VISTA LA SUA DEVOZIONE AL MONDO DEL MALE, (IL COMUNISMO), FU PREMIATO CON LA CITTADINANZA SOVIETICA E QUINDI LEGGIAMO ANCHE LE SUE PAROLE DI RINGRAZIAMENTO ALLA "CUPOLA ROSSA:

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Ecco cosa diceva Palmiro Togliatti:
È motivo di particolare orgoglio per me l’aver abbandonato la cittadinanza italiana per quella      sovietica.
Io non mi sento legato all’Italia come alla mia Patria, mi considero cittadino del mondo, di quel mondo che noi vogliamo vedere unito attorno a Mosca agli ordini del compagno Stalin”
E ancora:
 “È motivo di particolare orgoglio aver rinunciato alla cittadinanza italiana perché come italiano mi sentivo un miserabile mandolinista e nulla più. Come cittadino sovietico sento di valere diecimila volte più del migliore cittadino italiano ”.
 Un vero patriota, niente da dire !

Comunque per concludere la descrizione del "Figuro Togliatti" appare d'uopo ricordare che il soggetto era un "Furbo Faccendiere" il quale sapeva sempre cogliere il momento giusto per insediarsi nei luoghi del "Potere" (Del quale ne aveva una sete illimitata) quindi, come non ricordare a tutti che il "Togliatti" medesimo, al suo rientro in Italia si appropriò immediatamente dell'allora "Ministero di Grazia e Giustizia" e ne spieghiamo io perchè sia con esempi nonchè con parole pronunciate dal "Togliatti" medesimo:
Negli Stati Uniti un "Magistrato" è eletto !
Da noi è irrevocabile la sua "Irrevocabilità" e gli organi di polizia sono al suo servizio.
Torniamo ai padri costituenti;
Tra di loro c'era un certo "Ercole Ercoli" giornalista italiano, profugo in Russia, al secolo "Palmiro Togliatti".
Il "Migliore" sapeva che un "Potere politico" per avere il pieno controllo della società non può distaccarsi dal controllo della "Magistratura", sennò che potere è ?
Tanto era furbo "Togliatti".
Era una persona di elevatissima furbizia ed intelligenza e la sua "furbizia" si sviluppò al massimo quando, nei primi anni della Repubblica, la DC dimostrò interesse per la dirigenza dei massimi enti pubblici e "Togliatti" ed il PC non si opposero anzi, agevolarono altresì l'ingresso dei suoi migliori elementi in due settori cruciali dello stato: "La scuola e la Magistratura" per i quali gli avversari non avevano dimostrato interesse.
Insomma era il ragionamento comunista: "Lasciamo che i borghesi si prendano il controllo delle grandi aziende, gli enti pubblici, il potere economico etc........"Loro, scherzava ma non troppo Pajetta, crederanno che siamo degli ingenui e che ci accontentiamo delle briciole;

"Quando la storia ci avrà portato al potere useremo la Magistratura per cancellare quello che resterà di loro" !
Sappiamo poi come andò a finire in quanto il PCI non andò mai al potere e si andò avanti con il nostro paese a guida Democristiana per decenni 
, almeno fino a "Mani Pulite".
"Nel '92 non c'era più il comunismo ma i "Magistrati" messi lì negli anni '50 e '60 c'erano eccome se c'erano".
Oggi siamo arrivati che nell'arco di appena quindici giorni due pezzi da novanta della lotta alla mafia come i due giudici Antonio Ingroia e Pietro Grasso scendono ufficialmente in politica. 

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Ma comunque è "Sacrosanto" ricordare che proprio ieri 19 luglio ricorreva il 27° anniversario della Strage di via D'Amelio ove persero la vita sia il Giudice Paolo Borsellino che quasi tutta la sua scorta.......

Signori, ho scritto Paolo Borsellino ossia uno dei Signori Magistrati
 che,  unitamente a Giovanni Falcone, ERocco Chinnici, Gabriele Chelazzi e qualcun altro, hanno rappresentato delle "Eccezioni che confermano la regola" !

Regola costituita da un insieme di inqualificabili appartenenti ad una "Casta di Intoccabili" i quali, oltre a rovinare migliaia di persone con frequenza quotidiana, eliminano dalla scena politica chiunque "NON" sia gradito a costoro e, considerato che da generazioni, costoro sono "Riconoscenti alla Sinistra" poichè il citato "Togliatti" fece vincere tutti i primi concorsi in magistratura ad iscritti al P.C.I., appare palese quale parte tragga vantaggio dall'operato di quelle che, "A RAGION VEDUTA" possono e devono essere definite "TOGHE ROSSE" !

E parlando di "Rosso", è consequenziale nonchè obbligatorio ricordare che, mentre uno dei più "Tremendi Comunisti" ossia colui che gestiva il flusso di "Fiumi di Rubli" provenienti da Mosca (Ex URSS),  sino a via Botteghe Oscure (Sede PCI), è lo stesso "Giorgio Napolitano" che, per rimanere in tema, è stato per decenni il "Garante della Trattativa Stato-Mafia" come asserisce in modo chiaro e diretto nel filmato che segue, il Signor Salvatore Borsellino fratello del Dottore Paolo:




19 lug 2018 - Salvatore Borsellino: “Napolitano è il garante della trattativa Stato-mafia e con la distruzione delle intercettazioni non potrà mai dimostrare il ...
Mancanti: signor ‎asserisce


Ma non finisce qui perchè sia Falcone che Borsellino erano letteralmente "Soli" a lottare appunto contro la "Cosa Nostra" ben conosciuta dal caro due volte Presidente della Repubblica "Giorgio Napolitano" ed un cero "Dott. Raffaele Bertoni", all'epoca "Presidente della Famigerata A.N.M.", giunse a dire che, riguardo alla "Super Procura Anti Mafia" di cui erano promotori Falcone e Borsellino, "DI UN'ALTRA CUPOLA NESSUNO NE SENTIVA IL BISOGNO" !

E poichè il Presidente della citata A.N.M. parlò a nome di tutti i cari "Magistrati" e nessuno ne prese le distanze, acquistano ancora più significato le parole di Paolo Borsellino dopo la strage di Capaci ossia: "Presto uccideranno anche me ma non sarà la mafia, la mafia non si vendica;
Ad uccidermi saranno uomini di cosa nostra ma "I MANDANTI SARANNO ALTRI" !

Ecco, questo era l'ambiente ove erano costretti ad operare Falcone e Bosellino e non dimentichiamo il Generale Dalla Chiesa poichè,  per il quale, il trasferimento a Palermo significò una "Condanna a morte".

Caro Dr. Borrelli, personalmente, avendo conosciuto ed avendo collaborato con Signori come il Dottor Chelazzi Gabriele, ho ben altra concezione riguardo a quello che dovrebbe essere l'operato di un "Magistrato" ma le ripeto, i vari Falcone, Borselino e Chelazzi erano lasciati totalmente "SOLI" da tutti gli altri colleghi e qui di seguito propongo la lettera che il Dr. Chelazzi lasciò al Proc. Capo di Firenze poco prima di morire;
Trattasi di un amaro ed oltremodo sentito sfogo da parte di un Signore che le assicuro, "Professionalmente parlando", più di quello NON poteva assolutamente dare ed il suo sacrificio, (Nelle vesti di V. Procuratore della D.N.A.), era ripagato dal "Volta-spalle" di tutti i suoi cari "Colleghi" tra i quali vi erano sicuramente tanti come lei caro Dr, Borrelli che la ricordiamo impegnato a "Resistere Resistere Resistere" ed ovviamente reagire duramente contro chiunque osasse "Sfiorare la sacra Intoccabilità della Casta a lei tanto cara" !


19 ott 2012 - Da Gabriele Chelazzi ad Ubaldo Nannucci*. 16 aprile 2003. Dall'ispettore Benelli raccolgo l'anticipazione del Suo intendimento di indire un ...
Mancanti: Dr.

Danilo Bonelli

rancesco Saverio Borrelli, già capo del famigerato Pool di Mani Pulite.....per il momento parrebbe accantonata l'ipotesi che i suoi discepoli della Procura di Milano aprano un fascicolo nei confronti della balia per negligenza o per quella che si chiama "culpa in vigilando".....ma conoscendo i soggetti interessati non sono da escludere colpi di scena.
E così colui che lanciò il famoso grido di battaglia "resistere, resistere, resistere" passerà ora al vaglio di un Supremo Giudice un pò diverso da quelli ai quali lui era finora abituato, visto che non risulta che il Padreterno sia iscritto a Magistratura Democratica.
Mi è rimasta scolpita nella memoria un'intervista che Borrelli all'apice della sua potenza rilasciò a Michele Santoro, quando alla domanda sul perchè avesse fatto il magistrato lui rispose con naturalezza con quei suoi occhietti gelidi come quelli di uno squalo "perchè mio padre era magistrato, perchè il padre di mio padre era magistrato, perchè il padre di mio nonno era magistrato".....e giù a ritroso negli anni come se il decidere della vita degli altri costituisse una sorta di diritto dinastico che la sua famiglia si tramandava per discendenza in linea retta.....una dichiarazione impressionante che mi raggelò il sangue nelle vene.
E di che pasta fosse fatto questo signore lo si vide con chiarezza il 21 novembre 1994, quando fece consegnare un avviso di garanzia per concorso in corruzione al premier Berlusconi che in quel momento era impegnato a presiedere una Conferenza internazionale dell'ONU alla presenza dei più grandi leader del mondo.....quell'inchiesta si rivelò poi un bluff clamoroso ma il danno d'immagine per il governo italiano ebbe una risonanza con effetti devastanti.
E se poi pensiamo che qualche anno dopo il dottor Borrelli figura tra i firmatari dell'appello per la nomina di Valter Veltroni alla guida del Partito Democratico, ecco che si chiude il cerchio che ben focalizza l'imparzialità e l'integrità del personaggio.
Ora la sinistra lo piange e chiederà per lui esequie di Stato....e per certo la salma di Borrelli troverà posto in un ideale Pantheon dei più grandi giuristi di tutti i tempi accanto a Gaio, Ulpiano, Accursio ed Irnerio.....perchè indubbiamente il dottor Francesco Saverio Borrelli è stato il padre di una branca del diritto : il diritto persecutorio....o per dirla aulicamente lo ius persecutionis.

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