"Perchè"
Sono le ore 00.52 di martedì 14 settembre e circa trenta minuti or sono, stavo seguendo la trasmissione "Line Notte" in onda su tai tre.
Vi era ospite il Sig. Tiberio Timperi, noto giornaliista televisivo il quale, giustamente stava facendo un sunto circa tutto quello che ha dovuto affrontare a seguito del di lui divovrzio nonchè delle denunce a suo carico sia da parte della cognata che dalla moglie. A parte i tempi della "Giustizia" che ben conosciamo, giustamente il Signor Timperi ha tenuto a precisare che i sopracitati procedimenti a suo carico sono stati archiviati (ovviamente perchè il fatto non sussiste).
Dal punto di vista Professionale ho la massima stima per il Sig. Timperi anche perchè, per il modo di proporsi, è molto piacevole da ascoltare a prescindere dagli argomenti trattati e per quanto riguarda il "Timperi" medesimo, lo stesso è stato riconosciuto come persona "Seria" dal Giudice titolare del fascicolo relativo al divorzio dello stesso Timperi il quale Giudice ha stabilito che "Nulla Osta" al fatto che il padre possa vedere i suoi figli, come stabilito da sentenza.
Il Fatto che tengo a sottolineare, sempre con tutto il rispetto per il citato Sig. Timperi, è che sia il "Direttore" del settimanale "Panorama" che il direttore di un quotidiano, hanno giustamente trovato lo spazio per dare risalto alla vicenda in quelle testate giornalistiche.
Astenendomi ovviamente dal voler fare una "Classifica" circa la gravità degli eventi accaduti, tengo a sottolineare che, come riportato nella nota pubblicata pochi giorni or sono e recante il titolo "Libertà di stampa o.....", a seguito di quanto accaduto al sottoscritto (vedasi blog http://moonposter.blogspot.com/), ossia dieci anni di lotta sfrenata con dei "soggetti" che percepiscono lo stipendio da "Magistrati", il "Direttore dello stesso settimanale "Panorama" e presumo il direttore del quotidiano "Il Giornale", preso atto della gravità della condotta dei citati "Magsitrati" (e sicuramente contattati dai medesimi), hanno posto il veto alla pubblicazione della vicenda che riguarda il sotttoscritto, riportata in modo capillare ove sopra indicato e che, allo stato è giunta, obbligatoriamente alla denuncia di vari "Magistrati" di Pistoia, atto presentato il 17.06.2010 alla Procura della Repubblica di Genova in quanto sede competente per territorio.
Il sottoscritto, anche se vi "Cooperò", è vittima di un incidente stradale occorso nell'anno 2000, un "Figuro" all'epoca nominato c.t.u. da questa Procura, "occultò" totalmente il verbale dei rilievi cell'Arma cc., riportò palesemente il falso (Falso Ideologico), nel suo documento tecnico quindì, a seguito di tale condotta fu "Frodata" l'A.G. Giudicante e quel soggetto è responsabile anche del delitto di "favoreggiamento personale" in quanto, occultando il Verbale a lui consegnato ebbe ad "Eludere l'attività Investigativa" a carico del responsabile del sx in parola.
In ultimo ma, non ultimo, si tiene a precisare che ad una compagnia di assicurazione, (la LLLoid Adriatico), a seguito della condotta di cui sopra, fu garantito un più che congro "Profitto".
In tale sx perse la vita la Donna dello scrivente.
Ebbene, le citate testate giornalistiche hanno posto il veto alla pubblicazione della vicenda e per quanto rigurda il settimanale "Panorama", come risulta dalla citata nota, il Professionista inviato, il quale, a seguito di capillare e minuziosa verifica prese contezza della veridicità di quanto anticipato dal sottoscritto, ebbe a redarre il conseguente articolo ma quel "Direttore" pose il veto alla pubblicazione.
Si tiene a precisare in ultimo che il citato "c.t.u." nominato dalla Procura di Pistoia, è risultato non avere titolo alcuno per assolvere ad incarichi peritali di sorta, a prescindere dalla laurea in Ing. della quale, come vedremo è privo così stabilì il Tribunale di Firenze nel1999 quando il "Soggetto" propose domanda di iscrizione a quell'albo dei periti e quindi conseguì il "Rigetto" di tale richiesta puntualizzando che il "Massa Massimo Manfredi", questo è il nome del soggetto, era aduso a firmarsi come Ing. ma non risultava iscritto all'ordine provinciale di tali professionisti.
Ne consegue che tutti i "Documenti recnici" forniti dal citato "Massa" sono per Legge "Nulli" e quidi "Inutilizzabili" in ogni dove,
Infatti, di seguito il Tribunale di Pistoia ha "Sentenziato" che il Massa non è mai stato laureato.
Signor Timperi, sono oltremodo felice che Lei abbia avuto spazio sulla stampa ed il modo per riportare in TV tutto quanto a Lei accaduto ma, scusandomi anticipatamente, Le chiedo se secondo Lei è giusto che invece, ad un cittadino "Comune", per fatti gravissimi venga tolto, in modo aprioristico, il diritto di parlare della vicenda che lo riguarda.
Scusandomi di nuovo Le porgo Distinti Saluti
Masoni Mauro
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