ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI G E N O V A
c.a. Sig. Procuratore Capo
Signor
Procuratore buongiorno, mi chiamo Masoni Mauro e sono residente in Pistoia via
di Santomoro nr.313.
Dall’anno 2006
sono pensionato della Polizia di Stato e le scrivo la presente in quanto
nell’anno Duemila fui coinvolto in un gravissimo incidente stradale nel quale
perse la Vita la mia passeggera alla quale ero sentimentalmente legato ed io
restai in coma per giorni 21.
Cercando di
essere il più sintetico possibile giungo immediatamente al punto focale a
seguito del quale, per competenza territoriale, è stata interessata codesta
sede.
Di seguito al
citato sx il palazzo della “Giustizia”di Pistoia, nella persona del dr. Costantini Luciano all’epoca Sost.
iniziò l’attività di indagine che di prassi ha luogo in tali casi.
Sul posto del sx giunsero immediatamente i Militari dell’Arma cc. della Stazione di Capostrada e vista la complessità di quanto occorso fu immediatamente chiamato anche il M.llo Nocera Pasquale del locale Nucleo Operativo Radiomobile il quale, come risulta dal verbale redatto dallo stesso militare, individuò immediatamente la causa scatenante del sx verbalizzando e descrivendo un contatto tra le vetture e precisamente l’anteriore Sx della Fiat Punto che stavo cercando di sorpassare con il posteriore Della mia vettura.
Sul posto del sx giunsero immediatamente i Militari dell’Arma cc. della Stazione di Capostrada e vista la complessità di quanto occorso fu immediatamente chiamato anche il M.llo Nocera Pasquale del locale Nucleo Operativo Radiomobile il quale, come risulta dal verbale redatto dallo stesso militare, individuò immediatamente la causa scatenante del sx verbalizzando e descrivendo un contatto tra le vetture e precisamente l’anteriore Sx della Fiat Punto che stavo cercando di sorpassare con il posteriore Della mia vettura.
Ciò provocò una “Imbardata”
incontrollabile che fece perdere il controllo della mia vettura con le
conseguenze sopra riportate.
Il citato dr. Costantini procedette a nomina di un c.t.u. individuato nella persona di MASSA Massimo Manfredi al quale furono
consegnati tutti gli atti relativi al sx.
Il Verbale del M.llo Nocera, come risulta
da lettera di trasmissione allegata a tutti gli atti di denuncia proposti dal
sottoscritto in codesta sede fu correttamente
trasmesso alla c.a. del citato dr. Costantini il quale consegnò anche tale
atto al citato c.t.u. e questo risulta da parole
testuali del Verbale che il citato Massa riportò nella sua c.t.u.
E’ da tenere
presente sia la totale assenza di
testimoni nonché il fatto che ne il sottoscritto e purtroppo nemmeno la mia
passeggera poterono rendere dichiarazioni relative alla dinamica del sx.
I miei familiari
provvedettero a nominare un consulente di parte individuato nella persona del
dr. Ing. Barsottini Luca di Firenze ma, come vedremo la locale Procura omise di consegnare allo stesso il verbale dei rilievi del M.llo Nocera
Pasquale.
Tengo a metterLa
immediatamente al corrente che le denunce da me presentate sono tre nei confronti di nr. “Sei” “Magistrati” di questa sede e
tutte per fatti gravissimi che vanno dall’Omissione di atti del proprio Ufficio
all’occultamento di atto vero, al falso Ideologico all’uso di atto falso etc.-
Il primo punto da
evidenziare è che il soggetto MASSA
Massimo Manfedi anche se nominato per decine
di volte da questa sede sia come c.t.u.
nonché come perito “Non” ha (tuttora), assolutamente nessun titolo per assolvere ad
incarichi peritali di sorta come risulta dall’allegato “Rigetto” del Tribunale di Firenze a seguito della domanda del
soggetto per l’iscrizione a quell’albo periti.
Infatti nelle
motivazioni del citato rigetto fu riportato che il soggetto, oltre che essere
privo di titoli non è nemmeno Ing. anche se tutti i suoi documenti tecnici
risultano firmati con tale titolo mai conseguito.
Relativamente
alla mia vicenda, una conferma al fatto
che la c.t.u. del Massa è un atto “Nullo” e quindi “Inutilizzabile” deriva
dal fatto che nel 2010 il Massa si rivolse al Ministero della Giustizia al fine
di chiedere la ratifica dei titoli da lui ottenuti all’estero ma, come risulta
(in uno dei vari fax inviati alla dr.ssa Macciò), nonostante il parere “Negativo” del rappresentante del M.I.U.R.
(Università e ricerca) nonché del presidente dell’ordine degli Ingegneri
italiani il quale si riservò di fare ricorso in ogni sede, gli fu comunque
imposto, per praticare la professione di Ing., o di dare nr. 6 esami integrativi in un Ateneo Italiano
oppure di effettuare tre anni di
praticantato presso uno studio di Ing. di Firenze e sotto la stretta
sorveglianza del Presidente di quell’ordine di Ing. ne consegue quindi che,
anche per sola logica, chi è in buona fede comprende perfettamente che i documenti
tecnici del Massa sono tutti Nulli.
Tornando comunque
alla c.t.u. relativa al sx che mi vide coinvolto si dà atto che trattasi
palesemente ed in modo incontrovertibile di un “Falso ideologico” redatto da chi “Volutamente” “Occultò” un “Atto
vero” (il verbale dei rilievi del M.llo Nocera).
Il citato dr. Costantini, denunciato nell’anno 2011
avrebbe dovuto esclusivamente procedere alla lettura di tale verbale e le sue determinazioni sarebbero state
molto diverse.
Un P.M. non può delegare nessuno alla presa di atto del contenuto di un atto di
P.G. a lui diretto mentre invece in
questo caso, “Omettendo” di leggerlo
(volutamente o meno) ha permesso al suo c.t.u. Massa di Occultarne totalmente il contenuto e scrivere l’esatto contrario infatti il Massa
“Esclude” il contatto tra le
vetture che fu “Individuato” “Descritto” e correttamente “Verbalizzato” dal
M.llo Nocera Pasquale dei cc.
A tal proposito
tengo a precisare che il sottoscritto, come risulta in atti trasmessi a codesta
sede, in data 29.02.00, ancora degente nel locale nosocomio, impossibilitato a
parlare per la totale cucitura della mandibola ed all’insaputa i chi avesse effettuato i rilievi e quindi del contenuto
dei relativi verbali, propose atto di querela
nei confronti di tale Lo Guasto
Giovanni (il resp. Del sx) evidenziando proprio di essere stato toccato nel
posteriore dx della vettura, dall’anteriore sx della vettura antagonista che lo
scrivente stava sorpassando la quale vettura, “Inspiegabilmente” ed in modo
“Repentino” si allargò verso sx e non fu sufficiente allargarsi verso sx per
assecondare tale manovra poiché la larghezza della strada era terminata ed ebbe
luogo il citato contatto che, come
anzidetto fu correttamente Verbalizzato
dai militari dell’Arma ma la mia querela fu immediatamente archiviata e, come anzidetto il Verbale
fu Occultato.
Si ricorda che il
Massa è stato denunciato per ben tre volte ma a seguito della prima fu
costruito un capo di imputazione “Ridicolo” in quanto non si teneva minimamente
conto del falso ideologico e dell’occultamento di atto vero ma il riferimento
era esclusivamente relativo alle vacazioni percepite dal Massa medesimo e
veniva contestata esclusivamente la truffa aggravata in danno dello stato.
Il Giudice Tredici Roberto (tra i denunciati)
assolveva il Massa giungendo a dire che lo stesso “Non” aveva mai dichiarato di
essere Ing. ma che erano gli altri a definirlo così, tale “Giudice” non volle
acquisire nemmeno il Verdetto di un Giurì d’Onore nominato dal Sig Presidente
del Tribunale di Lucca mirato all’accertamento della verità su di un fatto determinato e quindi “Sempre Ammesso” in sede penale.
Si ricorda che il
Massa ha sempre fornito i suoi documenti su carta intestata recante sia il
titolo nonché il timbro recante la definizione di “Ing.” anzi, una delle nomine a Perito provenne proprio dallo
stesso “Giudice” Tredici Roberto il
quale, in udienza e reiteratamente si rifiutò
di ammettere domande relative al Verbale
del M.llo Nocera proprio l’atto che l’allora imputato Massa aveva Occultato.
Come risulta in
atti il Massa è stato denunciato altre
due volte ma la seconda fu ritenuta atto relativo ed archiviata da questo Prc.
Capo.
La terza fu inviata al G.I.P. al quale il
sottoscritto chiese correttamente l’elemento suppletivo alle Indagini e cioè,
considerato che il verbale Occultato più volte era presente in atti, la nomina di un perito da parte di quel
g.i.p. il quale si sarebbe potuto pronunciare avendo a disposizione tutti gli elementi del sx.
Il g.i.p. dr. Buzzegoli archiviò contravvenendo sia
al codice nonché alla Giurisprudenza (in atti è allegata la sentenza che
definisce “Illegittimo” il
comportamento di altro g.i.p. il quale si era comportato nell’identico modo).
Inoltre,
contattato dal sottoscritto il Buzzegoli ebbe a dire di non essere
assolutamente interessato
all’accertamento della verità.
Inoltre è da
tener presente che nell’aprile 2004,
a seguito del già citato verdetto di un Giurì d’Onore
che ovviamente non confermava nulla di quanto riportato dal noto “Massa” nella
sua c.t.u. la Sig.ra Corsini Dr.ssa
Rossella chiese immediatamente la riapertura delle Indagini Preliminari a
carico di Lo Guasto Giovanni, il
responsabile del sx anche perché quel P.M. prese
atto dell’esistenza del Verbale del M.llo Nocera Pasquale e si rese conto
che un atto così importante “Stranamente” non era stato tenuto in
considerazione-
Il G.I.P. dr.
Ghelardini concesse la riapertura delle Indagini e la Dr.ssa Corsini nominò un
suo c.t.u. nella persona dell’Ing. Baroncini Claudio di Livorno.
E’ da tenere
presente che la Dr.ssa Corsini purtroppo già all’epoca ammalata molto
gravemente, alcuni giorni non era in ufficio e “Qualcuno” approfittò della sua
assenza per non consegnare il citato verbale dei rilievi al nuovo c.t.u. ,
verbale che la Dr.ssa Corsini aveva in atti come risulta dalla richiesta di
rinvio a Giudizio del Lo Guasto ove sono riportati elementi della dinamica del
sx presenti solo in quell’atto.
La Dr.ssa Corsini
come Lei vedrà, trasmise correttamente quell’atto al Giudice Selvarolo Rosa
(tra i denunciati) ma, come anzidetto quel fascicolo è uno dei due che
risultarono privi di quell’atto.
In ultimo si ricorda che, come già ampiamente esposto alla dr.ssa Macciò, il già citato Verbale del M.llo Nocera non è risultato a corredo atti di nr. “Due” fascicoli processuali i quali, a seguito di ciò sono palesemente “Corpi di Reato” e devono essere posti sotto sequestro.
Quanto sopra fu
denunciato all’epoca alla sezione di Polizia Giudiziaria presso questa sede ove
furono comunque forniti gli attestati di questa Cancelleria Penale dai quali si
evince l’assenza del citato atto.
Di seguito, come
risulta il sottoscritto chiese immediatamente al Proc. Capo, il sequestro dei
due fascicoli indicati così come ciò è stato chiesto anche alla dr.ssa Macciò
la quale era titolare delle indagini.
In ultimo si
ricorda che nella metà dell’anno 2011 fu denunciata la dr.ssa Garufi Daniela,
Giudice Civile in questa sede la quale riportò nelle sue motivazioni di
sentenza una serie di Falsi Ideologici giungendo a dichiarare che il noto
verbale non fu valutato in sede penale in quanto non in loro possesso.
Sig. Procuratore
Capo, questo è il massimo del falso poiché anche alla citata dr.ssa Garufi è
stato fornito dal mio legale, il citato verbale unitamente alla “Lettera di Trasmissione” alla “Cortese
Attenzione” del dr. Costantini Luciano
Sost.”
Proprio a proposito di questo il sottoscritto si rivolge
alla S.V. Ill.ma facendo presente che:
1) Da
circa la metà dell’anno 2010 la citata dr.ssa Macciò aveva in carico i
procedimenti indicati;
2) Il
giorno 12 del mese di gennaio 2011 la citata A.G. delegò la sezione di Polizia
Giudiziaria della P. di S. presso codesto Tribunale, di assumere il
sottoscritto a Verbale e ciò fu fatto dall’Isp. Muni Ignazio il quale dimostrò
di avere preso atto di tutto quanto da me esposto proponendo domande sempre
pertinenti e sempre mirate ad una esposizione dei fatti sempre più esaustiva.
3) Alla
dr.ssa Macciò, negli undici fax integrativi da me inviati a quella A.G. è
sempre stata richiesta copia anche di quel verbale ma ancora devo ricevere
risposta.
Signor Procuratore Capo, in questi due anni oramai trascorsi non è
dato a sapere quali siano state le determinazioni della citata dr.ssa Macciò di
fronte a fatti oggettivi e provati tutti in modo documentale.
Allo stato si presume che la S.V.
provvederà ad affidare i fascicoli ad altro Sost. il quale, essendo a digiuno
di tutta la vicenda dovrà prendere atto di tutto quanto da me riportato nelle
“Tre” denunce nonché delle decine di allegati presenti.
Per completezza di informazioni che
risultano comunque utili, si rappresenta inoltre che il citato M.llo Nocera il
quale ebbe ad effettuare i rilievi del sx si tolse la vita nel novembre
dell’anno 2001 ed anche la Signora Corsini Dr.ssa Rossella, Sost. titolare del
fascicolo quando le indagini furono ovviamente riaperte, la quale prese
contezza dell’ormai noto Verbale e correttamente ne fece l’uso imposto dalla
norma venne a mancare nell’anno 2006.
Il sottoscritto, nell’attesa di essere
messo al corrente circa le eventuali determinazioni di codesta A.G., continua a
sperare, nel caso fosse ritenuto utile alle indagini, di essere nuovamente
ascoltato dall’A.G. inquirente che sarà titolare dei P.P. e continua a sperare
di avere lecitamente copia del Verbale delle S.I.T. rilasciate in data 12.01. 11 a codesta sede.
Per concludere, come la S.V.
potrà constatare, l’operato di tutte le A.G. coinvolte e di seguito ovviamente
denunciate fa chiaramente ravvisare tutti gli elementi per procedere a loro
carico ed il fatto che vi siano coinvolti nr.”Sei” togati deriva esclusivamente
dal fatto che tutti hanno ovviamente cercato di “Coprire” l’operato del dr. Costantini Luciano il quale, per primo “Omise” di leggere il Verbale dei
rilievi a lui indirizzato permettendo al c.t.u. nominato di “Occultarlo” totalmente giungendo a
scrivere l’esatto contrario nella sua “Vergognosa” c.t.u.
Considerato che alla citata
dr.ssa Macciò è stato inviato ogni seppur minimo elemento sia in allegato alle
denunce nonché negli “Undici” fax trasmessi, il sottoscritto spera ancora che
almeno in codesta Sede vi sia qualcuno che tenga conto della Legge Penale e,
doverosamente espleti tutto quanto dovuto in tali circostanze interrompendo
così lo “Scandaloso” iter iniziato e continuato nel palazzo della “Giustizia”
di Pistoia ove “Sfacciatamente” non vi è
stata nessuna remora ad omettere atti del proprio ufficio, scrivere svariati
falsi ideologici, occultare atti veri, usare atti falsi etc.-
Ad integrazione di quanto sopra esposto si rappresenta che, come
risulta da tutti gli atti giacenti in codesta sede, alla riapertura delle
Indagini preliminari a carico del citato LO
GUASTO Giovanni, richieste dalla citata Dr.ssa Corsini Rossella Sost. e concesse dal G.I.P. Dr. Ghelardini, la
Dr.ssa Corsini procedette alla nomina di un suo c.t.u. individuato nella
persona del dr. Ing. Baroncini Claudio di Livorno ma, come anzidetto la dr.ssa
Corsini era già gravemente ammalata e, per ovvi motivi nell’ultimo periodo
capitava che non si trovasse sul posto di lavoro ma comunque sia, nonostante le
direttive del citato P.M. il giorno che l’Ing. Baroncini si presentò per
ritirare gli atti relativi al sx la stessa “Procura”
“Omise” di consegnare l’oramai noto Verbale del M.llo Nocera Pasquale anche
a quel c.t.u. così come quel verbale (vedasi attestati di Cancelleria Penale),
non è risultato a corredo atti di nr. due Fascicoli Processuali ossia quello a
mio carico nonché quello a carico del citato LO GUASTO Giovanni anzi, si tiene a precisare che nel Fascicolo a
carico del Lo Guasto risultò assente anche il prestampato della stazione cc.
intervenuta ma, come esposto nella denuncia, la dr.ssa SELVAROLO Rosa si pronunciò comunque nonostante l’assenza di atti determinanti per il giudizio.
A proposito dell’operato
della Dr.ssa Corsini si tiene a precisare che è cosa certa che la stessa
dispose di consegnare quel Verbale in quanto da Lei già adoperato per la
stesura della richiesta di rinvio a giudizio del citato LO GUASTO ove riportò
chiaramente il contatto tra le vetture verbalizzato dal M.llo Nocera, contatto
che già risultava comunque nell’atto di querela proposta dal sottoscritto in data
29.02.00 quando lo scrivente si trovava ancora ricoverato in questo Nosocomio
ed all’insaputa del contenuto dei verbali e di chi avesse esperito i rilievi.
Si chiude il periodo
ricordando che IL Già citato dr.
costantini “Omise” di consegnare quel Verbale anche all’Ing. consulente di
parte dello scrivente quando ancora era titolare del Fascicolo relativo al sx.
A fronte di tale
comportamento non vi è giustificazione alcuna e, solo a titolo meramente
informativo si comunica alla S.V. che il citato MASSA Massimo Manfredi non
era Ing. anche se si firmava come tale e comunque era privo di qualsivoglia titolo per assolvere a tali incarichi ma il
di lui padre era effettivamente Ing. ed inoltre, a quanto è risultato, anche
“Fiduciario” della compagnia LLOYD ADRIATICO, attuale Allianz Ass. cioè la stessa
compagnia ove era assicurato il citato LO
GUASTO Giovanni il quale aveva il cognato
che è responsabile dell’Agenzia di quell’ass. sita in Quarrata (PT), si presume
quindi che anche il Massa Massimo Manfredi fosse ben conosciuto anche dal
responsabile della citata Agenzia ed in modo del tutto “Incidentale”, con
l’Occultamento del già citato Verbale da parte del Massa e del citato dr.
Costantini all’epoca Sost. poi Giudice civile ed attualmente Giudice Penale
, a quella compagnia è stato comunque garantito
un profitto più che congruo.
Considerato quanto sopra
esposto ed atteso che il sottoscritto non ha dimenticato e, non ha la
minima intenzione di “Dimenticare”
alcunché la domanda che le pongo è la seguente e, con il dovuto rispetto è
oltremodo diretta: “Cosa si stà aspettando ? Quali sono i motivi ostativi
affinchè l’azione penale faccia il suo logico e corretto percorso ? Quali
strane macchinazioni mi devo attendere per evitare (se vi è tale volontà), che
tutti i responsabili siano perseguiti a norma di legge ? Un cittadino che si
trova da solo a combattere esclusivamente contro quella che è la volontà di un
“Togato” (poi ovviamente sono seguiti gli altri), volontà mirata chiaramente ad “Occultare” non solo le prove (che sono
in esubero ) ma anche il seppur minimo indizio a carico dei “Soggetti” denunciati che cos’altro deve fare al fine di poter
trarre un minimo di soddisfazione nel vedere applicata la legge penale dopo dodici lunghi anni di lotta contro
comportamenti già definiti “Aberranti”
(e non solo) ?
Signor Procuratore il silenzio ( purtroppo anche di codesta sede) è “Assordante” e l’unico risultato che produce è quello di far aumentare la “Determinazione” che già mi sembra di aver dato prova che vi sia e che sia sempre più ferma.
Signor Procuratore il silenzio ( purtroppo anche di codesta sede) è “Assordante” e l’unico risultato che produce è quello di far aumentare la “Determinazione” che già mi sembra di aver dato prova che vi sia e che sia sempre più ferma.
Spero che “Nessuno” pensi che sia comunque
produttivo far trascorrere il tempo per giungere alle varie prescrizioni in
quanto, sia chiaro, per il sottoscritto “non
si prescriverà Mai niente” e sono certo che Lei capirà perfettamente il
contenuto della presente, leggendo anche tra le righe.
Signor Procuratore, infine mi permetto di comunicarle che sarebbe oltremodo gradita una convocazione da parte sua ed un conseguente colloquio con la S.V. -
Signor Procuratore, infine mi permetto di comunicarle che sarebbe oltremodo gradita una convocazione da parte sua ed un conseguente colloquio con la S.V. -
A Lei trarre le debite
conclusioni a seguito di tutto quanto sopra esposto in modo sia oggettivo
nonché documentale.
Si porgono Distinti Saluti
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