domenica 8 marzo 2015

all. nr.260) DE "BENEDETTI CARLO": PIU' SEI DELINQUENTE E PIU' MERITI RICEVI ! QUI' GLI UNICI CHE "GRIDANO" SONO CIRCA "400 PERSONE MORTE AVVELENATE" MA NEI PALAZZI TUTTO TACE !



    come dicesi.. più bastardo.. e danni fai.. più ne diventi emerito, di questo stato bananiero... ma nessuno sente doloreeeee?




    Nel corso di una cerimonia tenutasi a Palazzo Farnese a Roma, Catherine Colonna, ambasciatrice di Francia in Italia, ha insignito oggi Carlo De Benedetti,...
    imolaoggi.it


    • Mauro Masoni Bene, il cittadino svizzero De Benedetti evidentemente ha delle doti nascoste ma "Nascoste" così bene che tutti noi, "Comuni mortali" non possiamo renderci conto.
      Infatti, relativamente al soggetto di cui sopra si sanno solo quelle due tre sciocchezze
      che,per certo non possono inluire sulla valutazione dei titoli di merito per ricevere determinate onoreficienze.
      Una di queste sciocchezze, è quella secondo la quale il soggetto pare sia specializzato in "Fallimenti" (dei quali poi si fa giustamente carico lo stato) infatti tempo fa, una delle sue fabbriche il cui nome mi sembra fosse "Sorgenia", fallì e lo stato intervenne per saldare l'enorme buco con svariate banche.
      Di seguito mi ricordo che il soggetto è anche il più grande evasore fiscale italiano ma per lui, la procura di Milano non richiese nessuna pena detentiva ritenendo sufficiente la pena pecuniaria della multa.
      Naturalmente la suprema corte dovrà decidersi e, in questo caso senza i tempi da "Formula uno" che si sono registrati in altre occasioni.
      In ultimo, tanto per non farsi mancare niente, il "Soggettino", qualche mese fa è stato rinviato a giudizio (unitamente ai suoi "Dipen-complici), dalla Dr.ssa Fiorenza Giorgi, G.I.P. di Savona per "Disastro ambientale" "DOLOSO" eper la conseguente "Morte" di nr. "347" persone di quella provincia (che ora pare abbiano superato le 400).
      In quella provincia ha sede la ditta "Tirreno-Power" di proprietà del soggetto la quale ditta emetteva "Fumi" che sono stati classificati come "Venefici e Letali".
      Infatti nella ordinanza di rinvio a giudizio, quel G.I.P. ha fatto presente che le perizie di nr. "9" professionisti da lei nominati hanno dato quell'univoco risultato.
      Inoltre si ricorda che i responsabili di quella ditta hanno anche reiteratamente "Falsificato" tutte le certificazioni di analisi fornite precedentemente.
      Se qualcuno cerca qualcosa di "Oggettivo" beh, quà ci sono "347" morti ma la cosa davvero strana (oppure normale in Italia), è che nessuno ne tv ne stampa ne parli.
      Con questi risultati viene da pensare che l'unica persona che deve tenere qualcosa è il "Giudice" Fiorenza Giorgi ossia la firmataria di quel rinvio a giudizio.
      Mentre riesco ad immaginare perfettamente cosa sarebbe successo in Italia se il responsabile di 347 "Omicidi" fosse stata qualche altra persona, non riesco ad immaginare il motivo a seguito di cui, la notizia (unica nella sua drammaticità), è stata ritenuta "Non degna di nota".
      Il "De Benedetti Carlo, oltre a curare i suoi interessi, ed essere cittadino svizzero èsoltanto tessera nr. "1" del PD ma non credo che questo dato unfluisca in qualche modo sull'iter della legge che, come ben sappiamo, in Italia è ferrea e non guarda in faccia nessuno.
      (Almeno mi sembra, boh).-
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      Pino Zarrilli GRANDE Mauro Masoni, come sempre Analisi Perfetta!.

    • Mauro Masoni Ciao Pino, come vedi sono fatti "Oggettivi" dei quali basta "Solo" prendere atto e non voltarsi dall'altra parte come sono soliti fare i cari "Togati" ed altri impregnati di "Malafede" i quali, "Aprioristicamente" negano le più chiare evidenze.
    •  
    -------------------------------------PICCOLE DIFFERENZE----------------------------------------------
     
    • Pongo una domanda:
      Quali sono i gruppi societari che costituiscono il più grande introito per l'erario (tasse pagate regolarmente) ?
      Risposta: Sono i gruppi che furono fondati da Silvio Berlusconi ove, da oltre trenta anni lavorano in via "Continuativa" "60.000" persone.

      Replica: "Ma Berlusconi nel luglio del 2013 fu condannato per "Frode Fiscale" quindi !

      Risposta: Ok, ma ci sono due piccoli particolari che non sono proprio dettagli "Insignificanti" ed "Onestamente", prendendone atto non si può che giungere ad una conclusione.
      Il primo elemento è che Berlusconi Silvio, dal 1994 non ha più potere di firma per quei bilanci stop;
      Il secondoo è che, il responsabile in toto di quei bilanci risponde al nome di Fedele Confalonieri stop.
      Bene, come chiunque sa, la Procura di Milano ha, come unico obiettivo Silvio Berlusconi e si disinteressa di qualsiasi altra cosa e la Guardia di Finanza, per ordine di quella A.G. ha eseguito centinaia di perquisizioni e controlli nelle sedi di quei gruppi.

      Di seguito a questa mole di lavoro (costante), si deve prendere atto che l'unico responsabile di firma, ossia Fedele Confalonieri, nell'ottobre del 2012 fu "Assolto" ddalla seconda sezione della Suprema corte perchè: "Il Fatto non sussiste" Stop.

      Ma non solo, la Procura di Milano, "Artatamente" trovò il modo di coinvolgere Silvio Berlusconi ma nonostante quegli inutili sforzi (e tutti i milioni di euro "Bruciati" per niente), la terza sezione della Suprema Corte, nel marzo del 2013 "Assolse" Silvio Berlusconi per: "Non aver commesso il fatto";
      La corte tenne a specificare che, "Quel Fatto", il sig. Berlusconi non potrebbe mai commetterlo in quanto privo del potere di firma.
      La stessa Corte poi, non mancò di fare riferiimento alla sopracitata pronuncia della seconda sezione ed all'assoluzione del Confalonieri.
      In pratica, considerato che quel fatto non lo ha commesso chi ha il potere di farlo figuriamoci se può averlo commesso chi oggettivamente "NON" può commetterlo.

      Per la pronuncia di condanna di Silvio Berlusconi (che, da quanto sopra risulta palesemente inventata), infatti fu atteso il mese di luglio affinchè il caso potesse essere indirizzato alla sezione "Feriale" della Cassazione ed in particolare al ben noto giudice "Esposito" il quale per quella condanna, l'unica cosa che seppe scrivere fu: "Berlusconi non poteva non sapere"!
      Ok ma, che cosa ?
      Infatti, sia Berlusconi che Confalonieri erano a conoscenza di essere stati "Assolti" per le motivazioni di cui sopra e questa è l'unica cosa che Silvio Berlusconi sapeva.
      Naturalmente oltre al fatto che "Nessuno" può essere giudicato due volte per lo stesso fatto.

      Passando al capitolo "Mafia" la cosa diventa leggermente più complessa e più ridicola allo stesso tempo e quindi e quindi, considerate alcune leggerezze da parte del soggetto Berlusconi, è il caso di basarsi sempre su una logoca oltremodo ferrea.
      E' cosa certa e pubblica che negli ultimi venti anni, le spese avvocatizie e legali, sono costate a Berlusconi qualche centinaio di milioni di euro considerato che lo stesso ha intri studi che lo seguono nelle varie vicende.

      Qualcuno asserisce ed insinua che Berlusconi sia Mafioso o che comunque abbia rapporti con "Cosa nostra" !
      Signori, chi asserisce ciò o non sa quello che dice oppure non conosce minimamente "Cosa Nostra" e le sue oltremodo "Ferree Regole".
      Infatti, tenuto conto della potenza finanziaria di Berlusconi (nonchè della sua intelligenza), se il soggetto appartenesse a "Cosa Nostra"non sarebbe certamente uno dei tanti "Picciotti" esecutori di ordini ma, sicuramente il capo indiscusso !

      Detto questo vi appare possibile che il capo di "Cosa Nostra" dilapidi una fortuna per decine di avvocati ?
      (la risposta è NO !)
      Vi pare possibile che il soggetto accetti di essere vittima di una infinità di "Perquisizioni, controlli, convocazioni ed udienze penali "?
      Assolutamente no !
      Questo non può essere nemmeno pensabile in quanto sono ben note le regole di "Cosa Nostra" la quale, al massimo si "Scomoda" per dare un "Avvertimento" alla/e controparte/i mal'avvertimento è "Unico" !
      In seguito le persone "Scompaiono", così è sempre accaduto e nessuno può mettere in dubbio il fatto che la "Mafia" è una organizzazione criminale dalla potenza mostruosa.
      Il citato e grande Paolo Borsellino, dopo aver denunciato pubblicamente tutto il "C.S.M. a seguito della morte di Falcone, disse: "Presto uccideranno anche me ma non sarà cosa nostra anzi, gli esecutori potranno anche essere dei mafiosi ma i "Mandanti" saranno altri"
      Di seguito aggiunse che: "Lo Stato e la Mafia" sono due poteri nello stesso territorio quindi, o si fanno la guerra o si mettono d'accordo".

      Anche prendendo spunto daqueste esternazioni di Paolo Borsellino, relativamente a Silvio Berlusconi, per certo si può escludere l'accordo in quanto "Cosa nostra" ha nei suoi principi basilari, quello di non "Sperperare" nemmeno un centesimo per cose inutili e dannose per l'organizzazione.
      Cosa nostra "NON " cura gli "Effetti" ma "Elimina le "Cause".

      Per concludere faccio lievemente riferimento ad un altro soggettto il quale risulta essere il più grande evasore fiscale italiano (ma la corte di appello di Milano, per lui non richiese nessuna pena detentiva accontentandosi di una multa e, con tutta calma adesso apetteremo la cassazione).
      Inoltre, deve essere considerato anche quanto appare nella richiesta di rinvio a giudizio del G.I.P. Francesca Giorgi di Savona la quale, a seguito di attentissime e complete indagini, ha rubricato a carico di quel soggetto, il delitto di: "Disastro ambientale" DOLOSO il quale è stato causa di nr. "347" Morti" in quella provincia (e dagli ultimi dati pare che le morti abbiano superato le 400).
      Non riesco ad immaginare cosa sarebbe accaduto in Italia se il responsabile di questa "Strage" fosse stato Silvio Berlusconi" mentre invece si deve prendere atto del fatto che la notizia non è ritenuta "Degna di nota" e tutte le tv e gli organi di stampa sono rimasti sempre taciti riguardo a ciò.
      Anzi, c'è da aggiungere che il soggetto in questione, negli ultimi giorni è stato anche insignito della più grande onoreficienza francese ossia la "Legion d'onore".
      Bene, il cittadino svizzero in questione riceve anche questi "Premi" internazionali e questo perchè la "Magistratura" italiana "NON" fa ciò che, in questo caso sarebbe oltremodo sia logico che legale anzi, considerati i fatti, si può asserire chel'unica persona che rischia qualcosa è proprio il G.I.P. di Savona che ha osato sfiorare "Sua altezza".
      Poco sopra stavamo parlando di "Mafia" e non è fuori luogo ricordare che, come sempre, è cosa certa che il "Silenzio" è "Mafia", sempre !
      E questa vicenda, sicuramente è nuova per tante persone perchè di solito "Cosa nostra" sa "Imporre" il "Silenzio".

      Ah, dimenticavo, il responsabile del "Disastro ambientale DOLOSO" e della "Morte" di "347" cittadini savonesi risponde al nome del proprietario della ditta "Tirreno Power" ossia "DE BENEDETTI CARLO".
      Si, la tessera nr. "1" del "PD" !
      Nessuno ne parla ma non dimenticate, il "Silenzio è Mafia".
      Lo stanno gridando 400 persone morte avvelenate dal "De Benedetti" e dai suoi "Dipen-complici che, reiteratamente hanno "Falsificato" le analisi die quei fumi che invece sono risultati "Venefici e Letali" a nr. Nove periti di quel Tribunale.
      Tuto quì.
      All. nr.214) "DE BENEDETTI": "IL GIUDICE E' STATO CHIARO, I SAPEVANO DI PROVOCARE LA"MORTE" DEI CITTADINI MA HANNO CONTINUATO IMPERTERRITI"
      DE BENEDETTI SMASCHERATO DAI GIUDICI: SAPEVANO CHE LA CENTRALE DI VADO ERA INQUINANTE, MA NASCOSERO I DATI PER ANNI


      Le bugie dei De Benedetti: “Truccati i dati della centrale”

      Il giudice smaschera le bugie dei De Benedetti e accusa i vertici dell’impianto Tirreno Power di Vado avere manipolato i valori degli inquinanti. “Scelta gestionale volontaria. Conoscevano le potenzialità lesive dell’attività svolta”
      Un delitto compiuto consapevolmente, truccando i dati sulle emissioni pur di mantenere in funzione le centrali a carbone di Vado Ligure. Un delitto compiuto dai vertici di Tirreno Power grazie alla oggettiva complicità delle amministrazioni pubbliche che hanno per anni e anni omesso i controlli cui erano tenute, tenendo per buoni i dati fasulli forniti dalla stessa società.
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      Questo, per la procura di Savona e il giudice preliminare Fiorenza Giorgi, è il riassunto della cupa e indigesta storia della centrale di Vado Ligure, sequestrata due giorni fa. In quarantacinque pagine, il provvedimento del gip riassume per filo e per segno la storia di come la centrale abbia avvelenato una valle e ucciso centinaia di persone (343, nella meno grave delle ipotesi), sfociando in una tragedia ambientale e sanitaria di «dimensioni immani».
      È un riassunto che sembra lasciare poco spazio alla difesa dei cinque manager della Tirreno Power finiti nel registro degli indagati. E che mette in una posizione imbarazzante i soci di Tirreno Power, ovvero i francesi di Gdf-Suez (che però sono arrivati pochi anni fa) e soprattutto la Cir, la holding della famiglia De Benedetti: che ora si ritrova a dover scegliere se prendere su di sé la responsabilità delle clamorose omissioni compiute dai manager della centrale, con tutte le conseguenze del caso: o se invece scaricare le colpe su di loro, col rischio che reagiscano chiamando in causa altri.
      Se la gravità degli addebiti era in parte nota, a colpire è la decisione con cui il gip affronta il tema delle coperture di cui Tirreno Power ha goduto: «il gestore, certamente agevolato da una quasi assoluta carenza di controlli, ha di fatto violato la quasi totalità delle prescrizioni imposte (…) non può tacersi la circostanza che tutti i dati sono stati registrati e monitorati dal gestore in assoluta autonomia e nella totale carenza di controlli da parte delle autorità preposte; ed invero non vi è traccia del protocollo condiviso con le autorità di controllo locali (provincia di Savona) e/o Arpa Liguria, né di ispezioni effettuate da quest’ultime all’impianto ai fini di controllo di tale aspetto, previsto dai provvedimenti autorizzativi della centrale».
      Insomma, alla centrale è stato permesso per anni di inquinare e causare morti sulla scorta di dati forniti dalla stessa Tirreno Power, e che al primo controllo si sono rivelati falsi: «i dati forniti dallo stesso gestore sono ritenuti inattendibili da tutti i consulenti del pm (…) i valori di concentrazione misurati manualmente risultano mediamente assai più alti di quelli contemporaneamente forniti dal sistema di monitoraggio».
      Per valutare l’impatto delle emissioni di fumi, ma anche della polvere del carbone trasportato e stoccato a cielo aperto, i periti della procura hanno interrogato testimoni che non mentono: i licheni, i primi a soffrire per l’inquinamento, e che intorno alla centrale si sono diradati sino a sparire (la perizia parla di «deserto lichenico») e le cartelle cliniche dei malati e dei morti. Che le conseguenze siano stati devastanti non c’è dubbio: «Non può che concludersi nel senso che l’evidenziato incremento dell morbilità e della mortalità nelle aree di media e alta ricaduta delle emissioni della centrale rispetto alle aree di bassa ricaduta è certamente attribuibile all’esercizio della medesima centrale». Ancora: «deve ritenersi raggiunta la certezza processuale del nesso di causalità tra l’evidenziato aumento di morbilità mortalità e l’esercizio della centrale».
      E la centrale di Vado continuava ancora fino al sequestro ad avvelenare l’intera zona, anche se mancano dati epidemiologici successivi dal 2011, dice il giudice: «Deve ritenersi provato, a fronte di valori emissivi sovrapponibili agli anni considerati, un danno alla salute (intendendosi per tale un aumento della mortalità e della morbilità) costante anche negli anni successivi a quelli oggetti di specifico esame». «Quanto sin qui evidenziato – dice il gip – induce a ritenere verificato un danno alla salute nelle aree di ricaduta della centrale di entità tale da integrare senza dubbio la nozione di disastro nonché un pericolo per la pubblica incolumità da individuarsi nel rischio di incremento di morbilità e mortalità correlato alla protrazione dell attività della centrale termoelettrica ai medesimi livelli emissivi mantenuti sino ad oggi».
      Per questo, per fermare la strage, è stato necessario intervenire con la forza, e spegnere per legge i forni della centrale dei De Benedetti: «I dati riportati inducono a concludere che per ogni anno di funzionamento della centrale, a parità di emissioni, si avrà un aumento del numero di casi di ricoveri e di decessi sostanzialmente costante», scrive il giudice, parlando di «pericolo attuale per la pubblica incolumità».
      Superficialità, caso? Niente di tutto questo, scrive il giudice, che parla esplicitamente di «precise scelte gestionali» della società: «La gestione dell’impianto a livelli nettamente superiori a quelli imposti dalle Bat (le migliori tecniche possibili, ndr) è certamente attribuibile ad una precisa scelta gestionale della società. Tale scelta volontaria è stata adottata e tenuta nonostante la consapevolezza del danno arrecato all’ambiente e alle rilevanti dimensioni dello stesso», si legge a pagina 37 dell’ordinanza. Ed invero il gestore era certamente a conoscenza delle potenzialità lesive della attività svolta».

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      Mauro Masoni
      Da quanto risulta il G.I.P. di Savona Fiorenza Giorgi non lascia adito ad interpretazioni di sorta.
      Tutti gli elementi in possesso di quella Procura e di quel G.I.P. sono univoci (come le relazioni dei sei periti), nel confermare che la ditta "Tirreno Power" è palesemente responsabile della morte di almeno 343 persone.
      Ma il punto che quel Giudice ha voluto sottolineare è che tale delitto è stato commesso con la coscienza e la volontà di volerlo commettere poichè è stato appurato in modo incontrovertibile che i dati relativi all'inquinamento ed alla eiezione dei fumi tossici sono sempre stati "Falsificati" dai vertici direzionali di tale industria i quali erano perfettamente coscienti del fatto che quei fumi erano "Letali" per la popolazione.
      Quel Giudice infatti definisce tale condotta come una:
      "Scelta gestionale volontaria in quanto erano consapevoli delle potenzialità lesive dell'attività svolta".
      Inoltre si parla anche della oggettiva complicità di tutte le amministrazioni pubbliche le quali non hanno mai effettuato controlli d'ufficio prendendo sempre per buoni i dati (falsi), forniti dai vertici della "Tirreno Power".
      A tal proposito, anche se non vi è fatto cenno, è chiaro che sussiste una costante omissione di atti di ufficio da contestare alle pubbliche amministrazioni preposte a ali controlli.
      Staremo a vedere l'evolversi degli eventi poichè la Procura di Savona ha la volontà di contestare il delitto di "Disastro ambientale doloso" ed “Omicidio colposo plurimo”.
      Ho detto staremo a vedere in quanto l'accusa è gravissima nonostante ciò, non mi sembra che, ne i vari tg e nemmeno i vari programmi di approfondimento, abbiano dato un congruo risalto alla vicenda.
      Naturalmente la curiosità nasce anche dal fatto che tale “De Benedetti Carlo”, tessera nr. -1- del PD e proprietario della “Tirreno power” è sempre stato al corrente del fatto che i vertici dell’azienda, come hanno scritto sia la Procura di Savona che il citato G.I.P., “Dolosamente” fornivano i dati “truccati” così come sapevano che quei gas erano letali per la popolazione.
      Il fatto strano è che, considerata la gravità degli addebiti, non si parli affatto di misure cautelari nei confronti di tali soggetti ed a tal proposito sappiamo che il cittadino “Svizzero” De Benedetti si sente al sicuro in quanto gli elvetici non concedono l’estradizione.
      Ok, la nostra “Magistratura” già è stata inqualificabile el non chiedere la reclusione per il più grande evasore fiscale italiano (225 milioni di euro evasi come risulta dall’appello di Milano) e che quei “Togati” siano stati così “Miti” dal chiedere esclusivamente la pena pecuniaria della multa. (ancora siamo in attesa della cassazione).
      Ma qui il fatto riguarda la “Morte” di oltre 400 persone e si spera che il palazzo di Giustizia di Savona continui con la stessa determinazione dimostrata sinora e si guardi bene da eventuali interventi “Politici” mirati ad insabbiare, mutare o alleggerire la gravità delle condotte di cui sopra.
      Comunque il “Silenzio” di tutti i “Media” non è affatto un buon segnale.
      In altre occasioni, per altri personaggi, il comportamento è stato ben diverso e le notizie venivano propinate a colazione pranzo e cena ma adesso comunque, considerato che stiamo parlando della morte di centinaia di persone, non è proprio il caso di adoperare tale evento per farne una rivalsa dal punto di vista politico ma l’importante è che sia gli Inquirenti nonché i Giudicanti possano continuare il loro lavoro come hanno fatto sinora.
      15 marzo alle ore 13.35 · Mi piace · 1

      Ieri alle 10.20 · Mi piace

       
    • Il Dossier: "Tirreno Power ed i suoi complici" - Nuova ... - Ninin
    www.ninin.liguria.it/...notizia/.../il-dossier-tirreno-power-ed-i-suoi-compl...

25 gen 2015 - nel favorire la reiterazione del reato da parte di Tirreno Power . ... E' il Tribunale di Savona che interviene per fermare un disastro ambientale e sanitario che la ... Stefano Scarselli, il GIP Fiorenza Giorgi non ha avuto esitazione. ... a loro, Tirreno Power ha potuto causare (e che vorrebbe causare ancora). 1.

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