Signori, di elementi oramai ne sussistono più che a sufficienza !
Ne consegue che, senza la minima remora, chiunque può affermare, (senza tema di smentita), che la "MAGISTRATURA ITALIANA E' UNA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE DI STAMPO MAFIOSO" la quale, oltre ad essere "Mantenuta" dai cittadini, costituisce anche un enorme ed asurdo quanto "Ingiustificato Costo" per i cittadini medesimi i quali, dopo aver "Tacitamente" pagato (l'impiego delle tasse non è sindacabile da nessuno), sono anche "INERMI" di fronte al fatto che tali figuri con la "Toga", oltre a nnon subire nessun procedimento, ne "Penale" e nemmeno disciplinare, continuano, con "Tracotanza" ad esercitare una funzione dalla quale, al 90% dei casi dovrebbero essere perennemente "Interdetti".
POichè, come sappiamo, la matematica non è una opinione, preso atto che, nel solo anno 2014 si sono verificati ben "143" risarcimenti per un totale di 4.2 miulioni di euro conseguenti agli "Errori" dei togati e quindi in riparazione dei danni provocati alle vittime di tali assurde, vigliacche ed infami condotte.
Signori riflettiamo, in 365 giorni "143" risarcimenti significa che ogni "DUE GIORNI E MEZZO", questi esseri "Inqualificabili" con la Toga "Sbagliano" !
Dal 1991 compreso, la media delle persone "Indebitamente", "Illegalmente" ed "Ingiustamente" arrestate e che sono finite in galera e quindi ovviamente "Risarcite, è di una ogni "QUATTRO" giorni.
E' vergognoso e ridicolo che "Nessun Giudice e nessun Pubblico ministero" abbiano mai dovuto rispondere della propria "Delinquenziale Condotta", ne penalmente e nemmeno in solido poichè il loro stipendio non è mai stato minimamente toccato !
IN QUALE ALTRA NAZIONE ACCADONO COSE SIMILI ?
ED IN ITALIA, IN QUALE ALTRA AMMINISTRAZIONE, SIA PUBBLICA CHE PRIVATA ACCADONO TALI SCEMPI ?
E' comunque il caso di distinguere bene la condotta, già "Gravissima" se conseguente a "Colpa grave" e quindi "Inqualificabile" nel caso di palese "Dolo" ossia "Coscienza e Volontà" di "Voler commettere" una determinata azione e produrre un determinato "Evento".
1)Quando vengono "Occultati" atti di P.G. nonchè atti Veri dei quali si conosce l'esistenza, ciò non può essere considerata una "Colpa" poichè trattasi di palese "Dolo";
2) Quando vengono scritti dei "Falsi Ideologici" conseguenti all'occultamento di atti di P.G., nemmeno questa condotta può essere considerata "Colposa" in quanto è palesemente "Dolosa";
3) Quando si va a "Giudizio" con i "Fascicoli Processuali" carenti di atti "Determinanti dei quali si conosce l'esistenza, questa non è una "Colpa" in quanto tratttasi di palese "Dolo";
4) Quando vengono acquisiti atti appartenenti ad altro procedimento (anche in palese assenza dei presupposti di legge e quindi solo per soddisfare la "Delinquenziale" volontà di quel "Magistrato"), questa non può e non deve essere considerata una "Colpa" in quanto trattasi di palese "Dolo";
5) Quando i "Togati" nominano "Periti" e "Consulenti" nonostante sappiano che tali soggetti sono "Privi" dei requisiti di legge per assolvere ad incarichi ppperitali "OPPURE", se dopo la nomina, a seguito della presa di atto della loro "LEGALE INIDONEITA' ", viene registrata esclusivamente "INEZIA" da parte delle varie A.G., questa non è una "Colpa" ma bensì palese "Dolo".
CONSIDERATO INFINE CHE LA LEGGE SULLA "RESPONSABILITA' CIVILE DEI MAGISTRATI" NON HA EFFETTO RETROATTIVO SI RAPPRESENTA COMUNQUE CHE IL "FAVOR REI" E' "SEMPRE RETROATTIVO" OSSIA TUTTE LE LEGGI CHE SONO A FFAVORE DEL REO (O PRESUNTO TALE) SONO SEMPRE RETROATTTIVE.
MA A TAL PROPOSITO NON E' BEN CHIARO SE, L'APPLICAZIONE ED IL RISPETTO DI TALE PRINCIPIO POSSA AVER LUOGO IN QUANTO CIO' ANDREBBE A "COZZARE" CON IL FATTO CHE, TUTTI I "MAGISTRATI" (o presunti tali), CHE SONO STATI DENUNCIATI NEL PASSATO E PER I QUALI E' "SEMPRE STATA DISPOSTA" (DAI COLLEGHI O CONFRATELLI), LA LOGICA E PUNTUALE "ARCHIVIAZIONE" POSSANO ESSERE SOTTOPOSTI AD UNA SORTA DI "REVISIONE" (oltre a quella già prevista dal c.p.p. all'art. 630 punto c per "Falso" in atti giudiziari).
Ne consegue che, senza la minima remora, chiunque può affermare, (senza tema di smentita), che la "MAGISTRATURA ITALIANA E' UNA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE DI STAMPO MAFIOSO" la quale, oltre ad essere "Mantenuta" dai cittadini, costituisce anche un enorme ed asurdo quanto "Ingiustificato Costo" per i cittadini medesimi i quali, dopo aver "Tacitamente" pagato (l'impiego delle tasse non è sindacabile da nessuno), sono anche "INERMI" di fronte al fatto che tali figuri con la "Toga", oltre a nnon subire nessun procedimento, ne "Penale" e nemmeno disciplinare, continuano, con "Tracotanza" ad esercitare una funzione dalla quale, al 90% dei casi dovrebbero essere perennemente "Interdetti".
POichè, come sappiamo, la matematica non è una opinione, preso atto che, nel solo anno 2014 si sono verificati ben "143" risarcimenti per un totale di 4.2 miulioni di euro conseguenti agli "Errori" dei togati e quindi in riparazione dei danni provocati alle vittime di tali assurde, vigliacche ed infami condotte.
Signori riflettiamo, in 365 giorni "143" risarcimenti significa che ogni "DUE GIORNI E MEZZO", questi esseri "Inqualificabili" con la Toga "Sbagliano" !
Dal 1991 compreso, la media delle persone "Indebitamente", "Illegalmente" ed "Ingiustamente" arrestate e che sono finite in galera e quindi ovviamente "Risarcite, è di una ogni "QUATTRO" giorni.
E' vergognoso e ridicolo che "Nessun Giudice e nessun Pubblico ministero" abbiano mai dovuto rispondere della propria "Delinquenziale Condotta", ne penalmente e nemmeno in solido poichè il loro stipendio non è mai stato minimamente toccato !
IN QUALE ALTRA NAZIONE ACCADONO COSE SIMILI ?
ED IN ITALIA, IN QUALE ALTRA AMMINISTRAZIONE, SIA PUBBLICA CHE PRIVATA ACCADONO TALI SCEMPI ?
E' comunque il caso di distinguere bene la condotta, già "Gravissima" se conseguente a "Colpa grave" e quindi "Inqualificabile" nel caso di palese "Dolo" ossia "Coscienza e Volontà" di "Voler commettere" una determinata azione e produrre un determinato "Evento".
1)Quando vengono "Occultati" atti di P.G. nonchè atti Veri dei quali si conosce l'esistenza, ciò non può essere considerata una "Colpa" poichè trattasi di palese "Dolo";
2) Quando vengono scritti dei "Falsi Ideologici" conseguenti all'occultamento di atti di P.G., nemmeno questa condotta può essere considerata "Colposa" in quanto è palesemente "Dolosa";
3) Quando si va a "Giudizio" con i "Fascicoli Processuali" carenti di atti "Determinanti dei quali si conosce l'esistenza, questa non è una "Colpa" in quanto tratttasi di palese "Dolo";
4) Quando vengono acquisiti atti appartenenti ad altro procedimento (anche in palese assenza dei presupposti di legge e quindi solo per soddisfare la "Delinquenziale" volontà di quel "Magistrato"), questa non può e non deve essere considerata una "Colpa" in quanto trattasi di palese "Dolo";
5) Quando i "Togati" nominano "Periti" e "Consulenti" nonostante sappiano che tali soggetti sono "Privi" dei requisiti di legge per assolvere ad incarichi ppperitali "OPPURE", se dopo la nomina, a seguito della presa di atto della loro "LEGALE INIDONEITA' ", viene registrata esclusivamente "INEZIA" da parte delle varie A.G., questa non è una "Colpa" ma bensì palese "Dolo".
CONSIDERATO INFINE CHE LA LEGGE SULLA "RESPONSABILITA' CIVILE DEI MAGISTRATI" NON HA EFFETTO RETROATTIVO SI RAPPRESENTA COMUNQUE CHE IL "FAVOR REI" E' "SEMPRE RETROATTIVO" OSSIA TUTTE LE LEGGI CHE SONO A FFAVORE DEL REO (O PRESUNTO TALE) SONO SEMPRE RETROATTTIVE.
MA A TAL PROPOSITO NON E' BEN CHIARO SE, L'APPLICAZIONE ED IL RISPETTO DI TALE PRINCIPIO POSSA AVER LUOGO IN QUANTO CIO' ANDREBBE A "COZZARE" CON IL FATTO CHE, TUTTI I "MAGISTRATI" (o presunti tali), CHE SONO STATI DENUNCIATI NEL PASSATO E PER I QUALI E' "SEMPRE STATA DISPOSTA" (DAI COLLEGHI O CONFRATELLI), LA LOGICA E PUNTUALE "ARCHIVIAZIONE" POSSANO ESSERE SOTTOPOSTI AD UNA SORTA DI "REVISIONE" (oltre a quella già prevista dal c.p.p. all'art. 630 punto c per "Falso" in atti giudiziari).
CIO' VIENE RAPPRESENTATO IN QUANTO, QUI' DI SEGUITO SONO RIPORTATI I DATI RELATIVI AI DANNI DEFINITI "ERRORI" GIUDIZIARI (MA TRATTASI DI CHIARI DELITTI) ED A TAL PROPOSITO E' PROPRIO IL CASO DI RICORDARE CHE IL NUMERO DEI "DELITTI" COMMESSI DAI "TOGATI" E' INFINITAMENTE SUPERIORE ED IL FATTO CHE NON SIA CONTEGGGIATO E' CONSEGUENZA DELLE "MIGLIAIA" DI (FALSE) "ARCHIVIAZIONI" (INSABBIIAMENTI) RELATIVI AD ALTRETTANTE DENUNCE SPORTE DAI CITADINI NEI CONFRONTI DEI SOGGETTI APPARTENENTI ALLA "CASTA" (I TOGATI) I QUALI, NON DIMENTICHIAMO CHE RESTANO SEMPPRE FEDELI AL "VINCOLO ASSOCIATIVO" CHE LI ACCOMUNA E CHE "VIETA TASSATIVAMENTE" AGLI UNI DI PROCEDERE NEI CONFRONTI DEGLI ALTRI.
CIO' CHE REGNA E' SOLO IL "SILENZIO" E POICHE' LA LOCUZIONE "VINCOLO ASSOCIATIVO" E' CONTENUTA NEL PRIMO COMMMA DELL'ART. 416 BIS, SI PUO' CONTINUARE A RIPETERE CHE IL "SILENZIO" E' "MAFIA".
SE SUSSISTE LA VOLONTA' DI COMINCIARE A METTERE LE COSE A POSTO NON PUO' ESSERE IGNORATA L'INFINITA' DI CASI NEI QUALI LA "RESPONSABILITA' " "TOGATA" E' PALESE E DOCUMENTALE ALTRIMENTI SAREBBE INGIUSTIFICABILE L'ENORME E CHIARA "DISPARITA' DI TRATTAMENTO" DI UNA INFINITA' DI CITTADINI "VITTIME" DI QUESTO ASSURDO SISTEMA CONOSCIUTO COME "GIUSTIZIA" ED I CUI OPERATORI (fatt salve le rarissime eccezioni che confermao la regola), APPARTENGONO ALLA "CASTA" O "COSCA" CONOSCIUTA COME "MAGISTRATURA (italiana).
STOP.
IL DOCUMENTO CHE SEGUE E' STATO PUBBLICATO DAL SIG. MIRCO GUERRA SUL SITO DEL "COMITATO SPONTANEO CITTADINI CONTRO LA MALAGIUSTIZIA".
CIO' CHE REGNA E' SOLO IL "SILENZIO" E POICHE' LA LOCUZIONE "VINCOLO ASSOCIATIVO" E' CONTENUTA NEL PRIMO COMMMA DELL'ART. 416 BIS, SI PUO' CONTINUARE A RIPETERE CHE IL "SILENZIO" E' "MAFIA".
SE SUSSISTE LA VOLONTA' DI COMINCIARE A METTERE LE COSE A POSTO NON PUO' ESSERE IGNORATA L'INFINITA' DI CASI NEI QUALI LA "RESPONSABILITA' " "TOGATA" E' PALESE E DOCUMENTALE ALTRIMENTI SAREBBE INGIUSTIFICABILE L'ENORME E CHIARA "DISPARITA' DI TRATTAMENTO" DI UNA INFINITA' DI CITTADINI "VITTIME" DI QUESTO ASSURDO SISTEMA CONOSCIUTO COME "GIUSTIZIA" ED I CUI OPERATORI (fatt salve le rarissime eccezioni che confermao la regola), APPARTENGONO ALLA "CASTA" O "COSCA" CONOSCIUTA COME "MAGISTRATURA (italiana).
STOP.
IL DOCUMENTO CHE SEGUE E' STATO PUBBLICATO DAL SIG. MIRCO GUERRA SUL SITO DEL "COMITATO SPONTANEO CITTADINI CONTRO LA MALAGIUSTIZIA".
Pubblicato 01 Marzo 2015
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La legge sulla responsabilità civile è un palliativo che, come dice il ministro della Giustizia, chiama a rispondere il magistrato “soltanto quando si prova la negligenza inescusabile, quando, ad esempio, si è dimenticato una persona in galera”. Roba da matti: chi si dimentica in galera qualcuno non è che debba pagare, se ne deve andare. Per il resto sono responsabili in caso di dolo, vale a dire nel caso in cui hanno arrecato dei danni ad altri sapendo e volendolo fare o <<colpa grave>>, ovvero per l'affermazione di un fatto inesistente o la negazione di un fatto esistente; la violazione manifesta della legge; il travisamento del fatto o delle prove; l'emissione di un provvedimento cautelare fuori dei casi consentiti dalla legge. Ma chi agisce in questo modo non deve fare il magistrato. Per il resto no, non pagano. E questa sarebbe l’aggressione all’autonomia della magistratura ? La decisione sarà presa in forma «domestica» da altri magistrati che, com'è dimostrato dalla storia, avranno poca voglia di infierire. «Cane non mangia cane», dice la saggezza popolare.
Ma allora cosa cambia ? Prima lo Stato poteva rivalersi sul magistrato quando provocava danni ora è tenuto a farlo. Rivoluzione ? No, presa in giro: deve rivalersi nei casi di cui sopra, altrimenti nisba. Pensate che un conducente di autobus che abbatte una panchina deve pagare i danni, anche in caso di semplice svista o incidente. Se lo fa con dolo, nel senso che ha puntato la panchina, giustamente gli tolgono il lavoro, perché è un pazzo. E neanche esisterebbe la responsabilità dei medici, se si dovesse dimostrare il dolo, ovvero che ti hanno volutamente e sadicamente asportato il rene sbagliato.
Dopo 28 anni la volontà degli italiani, espressa nel referendum sulla responsabilità civile dei magistrati del 1987 (80,20% di sì), ha una forma (parziale) di attuazione ma chi subisce un torto da uno o più magistrati deve augurarsi di essere giovane e avere tanti soldi perché il meccanismo dell'indennizzo si metterà in moto su ricorso del cittadino, dopo che lo Stato (ovvero i magistrati), verificati i presupposti e le circostanze dell'evento e superati i tre gradi di giudizio avrà due anni di tempo dalla condanna definitiva per rivalersi sul magistrato infedele (e solo per la metà del danno arrecatogli e sino alla metà del suo stipendio annuo). Tranquilli: il magistrato che sbaglia continuerà a fare carriera.
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