"ANALISI E COMMENTO AD UN CORRETTO POST ODIERNO DELL'AMICO GIGI MAZZOTTA RIGUARDO AL "PROBLEMA" GIUSTIZIA IN ITALIA"
Mauro Masoni: Gigi si, il tuo pensiero sopra esposto è chiaramente da condividere !
Ovviamente non condividiamo il gesto estremo commesso dal Sig. Giardiello e, non conoscendo i fatti non giudichiamo e comunque, uccidere delle persone è "Sempre" da condannare.
A chiunque legga però, parlando proprio di "Violenza" è il caso di ricordare che è sia "Inqualificabile" nonchè "Inenarrabile" quella che ha luogo "Quotidianamente" nelle aule dei "Tribunali" e posta in essere dai cari "Magistrati" in danno dei cittadini i quali si ritrovano soli ed "Inermi" a lottare contro questa infernale e maledetta macchina che della "Giustizia" reca solo il nome poichè è amministrata da "Soggetti" i quali, nella stragrande maggioranza costituiscono una vera e propria associazione a delinquere di stampo mafioso ed il loro interesse non è mai la "Verità" spesso "Chiara e Palese" e "Vigliaccamente" occultata ma bensì il loro interesse personale o quello degli amici degli amici.
Naturalmente, per coloro che (per loro fortuna) sono a digiuno di queste aberranti vicende, propongo anche qualche esempio reale e vissuto personalmente e quindi non scevro dei minimi dettagli:
Sono e mi chiamo Masoni Mauro, per trenta anni e sei mesi, fino alla data del 1.4.2006 ho prestato servizio nella Polizia di Stato transitando in quiescenza con la qualifica di Isp. Sup. (Sost. Comm.).
Avendo sempre avuto la responsabilità diretta di Squadre di Polizia Giudiziaria appartenenti ai vari Uffici (Squadra Mob. e Digos), il sottoscritto ha sempre collaborato con moltissime A.G. inquurenti (P.M.) e quindi ne conosce sia la "Forma-Mentis" nonchè il "Potere" "Insindacabile" ed "Incontestabile" che queste figure detengono e quindi, facendone un uso sia "Vigliacco" che "Illegale", possono tranquillamente giungere ad "Insabbiare", se a loro (per interesse personale) non gradito, qualsiasi "Oggettivo risultato" ottenuto con mesi di lavoro (giorno e notte), dalla Polizia Giudiziaria.
Si signori, questa è la realtà, vengono "Occultate" anche "Intercettazioni telefoniche" nonchè "Testimonianze" nonchè "Prove documentali" sequestrate.
Ne consegue che, il risultato di una infinità di "Procedimenti Penali", non è la logica e legale conseguenza dell'Azione Penale correttamente portata avanti ma bensì esclusivamente il risultato derivante dalla "Volontà" del P.M. "X" o del G.I.P. "Y".
Il sottoscritto, a seguito di un gravissimo evento nel quale fu "Coinvolto", preso atto della "Delinquenziale Condotta" di svariate A.G. titolari dei fascicoli, propose atto di "Denuncia" nei confronti di nr. "SEI MAGISTRATI" appartenent al palazzo della "Giusttizia" di Pistoia ma, come ben sappiamo, il tutto fu "Puntualmente Insabbiato" perchè tali "Togati" hanno la "Libertà di delinquere" e, chi dovrebbe procedere nei loro confronti è un loro "Collega" o "Confratello" che dir si voglia ed il "Vincolo associativo" che accomuna gli appartenenti a questa "SCasta", impedisce agli uni di procedere nei co nfronti degli altri.
Partendo da un presupposto certo ed incontestabile, il sottoscritto è sempre stato a conoscenza sia della forma da adottare per la compilazione di quelle che sono "Comunicazioni di notizie di reato" nonchè di tutti gli elementi "Oggettivi" e "Soggettivi" costituenti il reato per il quale si procede.
Ne consegue che, senza temere la minima smentita da parte dii "Nessuno", nella compilazione delle "Denunce" a carico" dei sopracitati "Sei" magistrati, è stata posta la stessa "Meticolosa" attenzione che è sempre stata propria del sottoscritto ogni qualvolta (migliaia) ha dovuto fornire alle A.G., tutti gli elementi per promuovere l'a citata azione penale.
Ma come sappiamo, questa realtà (Tutta italiana), esula da qualsiasi legge e da qualsiasi logica quindi, senza remora alcuna, e rifacendosi comunque al "Lessico Italiano", si può affermare tranquillamente che: Chiunque commette un Delitto Delinque e chiunque Delinque è, di fatto un "Delinquente".
E questo a prescindere dal fatto che, tutto quanto espoto in sede di Denuncia sia avallato ed accolto da una tale "A.G. o meno in quanto stiamo parlando di "Occultamentto di Atti veri", di "Falsi, Ideologici", di "Uso di atti Falsi" e di una indinità di "Omissioni" di attti di quell'uufficio.
I soggetti di cui stò parlando sono nell'ordine: "Costantini Luciano (già P.M. ed attualmente giudice in Pistoia); "Dell'Anno Renzo (già Proc. C. di Pistoia "NON" riconfermmato ed attualmente Sost.); "Selvarolo Rosa", G.U.P. in Pistoia; "Buzzegoli Alessandro, G.I.P. il quale dichiarò "SPUDORATAMENTE" di"NON" essere interessato all''accertamento della "Verità"; "Tredici Roberto, G.U.P. in Pistoia anch'esso responsabile del delitto di "Ffalso Ideologico" e tale "Garufi Daniela, "Giudice civile sempre in Pistoia.
Si ribadisce con la massima ed "Assoluta" fermezza che, nelle "Sentenze" (o altri atti giudiziari) firmate dai sopracitati, di "Conforme al vero" vi è "Esclusivamente" la data ed ovviamente la firma.
Dopo questa lineare e chiara esposizione, qualsiasi cittadino leggeermente comprensivo nonchè in buona fede può comprendere che un "Cittadino" posto di fronte a queste aberranti realtà continuate negli anni, si ritrova totalmente "Devastato" sia dal punto di vista "Psicologico" nonchè "Fisico" nonchè "Morale" ed alla fine si sente comunque "SOLO" e "VOLUTAMENTE IGNORATO" !
Tornando ai fatti di Milano (da condannare), si ricorda che tantissime (tutte) vittime di questa "MALAGIUSTIZIA", vivendo e "Soffrendo" queste realtà hanno avuto il pensiero di farsi giustizia da soli e come vediamo, nonostante le "Violenze" subite, hanno continuato a stringere i dentii per resistere.
In molti ci riescono ma, può capitare che qualcuno invece "Reagisca" perchè, se stiamo parlando di un evento ove una persona cara ha perso la vita e la parte lesa si ritrova nell'aula di un "Tribunale" con di fronte un "Giudice" (il quale ha già deciso tutto) e che "Sfacciatamente", con tracotanza e prosopopea "Inenarrabili" dice: "In questa sede si parlerà "Solo" di ciò che "Io" ho deciso oppure, "Questa domanda non è ammessa" oppure "Questa dichiarazione venga cancellata" beh, il "Pregiudizio" e la "Malafede" sono evidenti e "Può Darsi" che la "Parte Lesa" abbia una "Reazione Inconsulta" e dica: "Questo invece l'ho deciso io e te lo sei proprio cercato" !
Stop.
Mauro Masoni: Gigi si, il tuo pensiero sopra esposto è chiaramente da condividere !
Ovviamente non condividiamo il gesto estremo commesso dal Sig. Giardiello e, non conoscendo i fatti non giudichiamo e comunque, uccidere delle persone è "Sempre" da condannare.
A chiunque legga però, parlando proprio di "Violenza" è il caso di ricordare che è sia "Inqualificabile" nonchè "Inenarrabile" quella che ha luogo "Quotidianamente" nelle aule dei "Tribunali" e posta in essere dai cari "Magistrati" in danno dei cittadini i quali si ritrovano soli ed "Inermi" a lottare contro questa infernale e maledetta macchina che della "Giustizia" reca solo il nome poichè è amministrata da "Soggetti" i quali, nella stragrande maggioranza costituiscono una vera e propria associazione a delinquere di stampo mafioso ed il loro interesse non è mai la "Verità" spesso "Chiara e Palese" e "Vigliaccamente" occultata ma bensì il loro interesse personale o quello degli amici degli amici.
Naturalmente, per coloro che (per loro fortuna) sono a digiuno di queste aberranti vicende, propongo anche qualche esempio reale e vissuto personalmente e quindi non scevro dei minimi dettagli:
Sono e mi chiamo Masoni Mauro, per trenta anni e sei mesi, fino alla data del 1.4.2006 ho prestato servizio nella Polizia di Stato transitando in quiescenza con la qualifica di Isp. Sup. (Sost. Comm.).
Avendo sempre avuto la responsabilità diretta di Squadre di Polizia Giudiziaria appartenenti ai vari Uffici (Squadra Mob. e Digos), il sottoscritto ha sempre collaborato con moltissime A.G. inquurenti (P.M.) e quindi ne conosce sia la "Forma-Mentis" nonchè il "Potere" "Insindacabile" ed "Incontestabile" che queste figure detengono e quindi, facendone un uso sia "Vigliacco" che "Illegale", possono tranquillamente giungere ad "Insabbiare", se a loro (per interesse personale) non gradito, qualsiasi "Oggettivo risultato" ottenuto con mesi di lavoro (giorno e notte), dalla Polizia Giudiziaria.
Si signori, questa è la realtà, vengono "Occultate" anche "Intercettazioni telefoniche" nonchè "Testimonianze" nonchè "Prove documentali" sequestrate.
Ne consegue che, il risultato di una infinità di "Procedimenti Penali", non è la logica e legale conseguenza dell'Azione Penale correttamente portata avanti ma bensì esclusivamente il risultato derivante dalla "Volontà" del P.M. "X" o del G.I.P. "Y".
Il sottoscritto, a seguito di un gravissimo evento nel quale fu "Coinvolto", preso atto della "Delinquenziale Condotta" di svariate A.G. titolari dei fascicoli, propose atto di "Denuncia" nei confronti di nr. "SEI MAGISTRATI" appartenent al palazzo della "Giusttizia" di Pistoia ma, come ben sappiamo, il tutto fu "Puntualmente Insabbiato" perchè tali "Togati" hanno la "Libertà di delinquere" e, chi dovrebbe procedere nei loro confronti è un loro "Collega" o "Confratello" che dir si voglia ed il "Vincolo associativo" che accomuna gli appartenenti a questa "SCasta", impedisce agli uni di procedere nei co nfronti degli altri.
Partendo da un presupposto certo ed incontestabile, il sottoscritto è sempre stato a conoscenza sia della forma da adottare per la compilazione di quelle che sono "Comunicazioni di notizie di reato" nonchè di tutti gli elementi "Oggettivi" e "Soggettivi" costituenti il reato per il quale si procede.
Ne consegue che, senza temere la minima smentita da parte dii "Nessuno", nella compilazione delle "Denunce" a carico" dei sopracitati "Sei" magistrati, è stata posta la stessa "Meticolosa" attenzione che è sempre stata propria del sottoscritto ogni qualvolta (migliaia) ha dovuto fornire alle A.G., tutti gli elementi per promuovere l'a citata azione penale.
Ma come sappiamo, questa realtà (Tutta italiana), esula da qualsiasi legge e da qualsiasi logica quindi, senza remora alcuna, e rifacendosi comunque al "Lessico Italiano", si può affermare tranquillamente che: Chiunque commette un Delitto Delinque e chiunque Delinque è, di fatto un "Delinquente".
E questo a prescindere dal fatto che, tutto quanto espoto in sede di Denuncia sia avallato ed accolto da una tale "A.G. o meno in quanto stiamo parlando di "Occultamentto di Atti veri", di "Falsi, Ideologici", di "Uso di atti Falsi" e di una indinità di "Omissioni" di attti di quell'uufficio.
I soggetti di cui stò parlando sono nell'ordine: "Costantini Luciano (già P.M. ed attualmente giudice in Pistoia); "Dell'Anno Renzo (già Proc. C. di Pistoia "NON" riconfermmato ed attualmente Sost.); "Selvarolo Rosa", G.U.P. in Pistoia; "Buzzegoli Alessandro, G.I.P. il quale dichiarò "SPUDORATAMENTE" di"NON" essere interessato all''accertamento della "Verità"; "Tredici Roberto, G.U.P. in Pistoia anch'esso responsabile del delitto di "Ffalso Ideologico" e tale "Garufi Daniela, "Giudice civile sempre in Pistoia.
Si ribadisce con la massima ed "Assoluta" fermezza che, nelle "Sentenze" (o altri atti giudiziari) firmate dai sopracitati, di "Conforme al vero" vi è "Esclusivamente" la data ed ovviamente la firma.
Dopo questa lineare e chiara esposizione, qualsiasi cittadino leggeermente comprensivo nonchè in buona fede può comprendere che un "Cittadino" posto di fronte a queste aberranti realtà continuate negli anni, si ritrova totalmente "Devastato" sia dal punto di vista "Psicologico" nonchè "Fisico" nonchè "Morale" ed alla fine si sente comunque "SOLO" e "VOLUTAMENTE IGNORATO" !
Tornando ai fatti di Milano (da condannare), si ricorda che tantissime (tutte) vittime di questa "MALAGIUSTIZIA", vivendo e "Soffrendo" queste realtà hanno avuto il pensiero di farsi giustizia da soli e come vediamo, nonostante le "Violenze" subite, hanno continuato a stringere i dentii per resistere.
In molti ci riescono ma, può capitare che qualcuno invece "Reagisca" perchè, se stiamo parlando di un evento ove una persona cara ha perso la vita e la parte lesa si ritrova nell'aula di un "Tribunale" con di fronte un "Giudice" (il quale ha già deciso tutto) e che "Sfacciatamente", con tracotanza e prosopopea "Inenarrabili" dice: "In questa sede si parlerà "Solo" di ciò che "Io" ho deciso oppure, "Questa domanda non è ammessa" oppure "Questa dichiarazione venga cancellata" beh, il "Pregiudizio" e la "Malafede" sono evidenti e "Può Darsi" che la "Parte Lesa" abbia una "Reazione Inconsulta" e dica: "Questo invece l'ho deciso io e te lo sei proprio cercato" !
Stop.
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