mercoledì 20 febbraio 2013

All.nr.134) CI SARANNO LE ELEZIONI MA, CONTRO L'INFAME REGIME DITTATORIALE DELLA MAGISTRATURA NESSUNO POTRA' FARE NIENTE -

ED IL POPOLO CONTINUA A SPERARE NELL'ISOLA CHE NON C'E': LA "LIBERTA' "!E' inutile girarci intorno, per esempio i soggetti "Togati" che seguono sono tutti responsabili dei delitti a loro contestati ma in questo "Regime" chi è chiamato a giudicare è un loro collega e quindi appartenente allo stesso "Vincolo Associativo" che li unisce (fatte salve le rarissime eccezioni).Ne consegue che in tale stato di cose, qualsiasi diritto di ogni cittadino è vigliaccamente calpestato ed ignorato per quelli che possono essere interessi propri o di terze persone (sia fisiche che giuridiche).

Nella palese, chiara nonchè scontata e totale "Impunità" questi figuri "Togati" sono liberi di "Occultare" qualsiasi atto di P.G. a loro non gradito (o comunque non produttivo per i loro interessi) e tali soggetti non hanno nemmeno la minima remora ad ammettere di avere il potere di ignorare qualsiasi norma come ebbe a fare la "Denunciata" "Selvarolo Rosa" , g.u.p. di Pistoia la quale, con la sfacciataggine che è propria degli appartenenti alla "Casta" dichiarò che lei "Doveva" fare in quel modo e comunque avrei potuto denuciarla ma avrei perso solo tempo e soldi in quanto a Genova avrebbero archiviato il tutto (così come è avvenuto).Appare chiaro che tale Selvarolo Rosa (come tantissimi altri togati), è disposta a "Vendersi" ossia vendere la propria onestà, la propria professionalità e la propria moralità pur di rimanere fedele al "Vincolo Associativo" di cui sopra.

lunedì 11 febbraio 2013

All.nr.133) A TUTTI COLORO AI QUALI PIACE L'ITALIA PIACE ANCHE QUANTO SEGUE (L'Italia era il più bel paese del mondo) -

 

Giorgio Gurrieri ha condiviso la foto di Giovanni Pancari.1 febbraio alle ore 0.56 ·
A Jhonny Daniel Baudo piace questo elemento.
Art.1 della Costituzione: L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro;
  • Mauro Masoni "Comma II°: La sovranità appartiene alla casta dei togati i quali (poichè intoccabili), potranno ignorare a loro piacimento qualsiasi norma di legge pur di giungere ai loro personali scopi.Vi è discrezione, a seconda dei casi, di collaborare con i vari parlamentari ed assecondare le varie richieste dei "politici" i quali, a loro volta potranno colludere con tutte le associazioni a delinquere di stampo mafioso.La massoneria vigilerà che il più rigoroso silenzio sia sempre rispettato facendolo presente nelle forme e nei modi ritenuti di volta in volta più opportuni.Nessun cittadino potrà mai avere la libertà di obiettare a qualsivoglia decisione presa dalle "Entità" di cui sopra.

giovedì 24 gennaio 2013

All.nr.132) "ARRESTATO IL P.M. ROBERTO STAFFA" E' STATO SFORTUNATO PERCHE' HA TROVATO ALCUNI MAGISTRATI CHE APPLICANO LA LEGGE PENALE"

Infatti, se avesse incontrato un G.I.P. come Baldini Ferdinando di Genova o come il P.M. Manotti, sempre di Genova, il tutto sarebbe finito "Insabbiato".
E se anche il P.M. "Staffa" fosse stato al palazzo di giustizia di Pistoia avrebbero fatto "Tombola", non sarebbe mancato niente !

Si, per i "Sei Magistrati Denunciati" di Pistoia la norma rispettata è stata quella della totale "impunità" per chi delinque nonostante i gravissimi delitti da loro commessi (Occultamento di atto vero; Uso di atto falso; Falso Ideologico; Frode processuale; Favoreggiamento personale; Favoreggiamento reale; Omissione di atti del proprio ufficio).
Come sempre asserito dal sottoscritto, esistono anche dei Magistrati onesti i quali procedono nei confronti di chiunque e che costituiscono una chiara eccezione alla costante regola della "Intoccabilità" della "Casta" (La Magistratura).

Quì di seguito riporto anche le dichiarazioni della Signora Milica Fatima Cupic la quale ebbe a che fare con lo "Staffa" "Giudicate Voi"

Milica Fatima Cupic



CARISSIMI AMICI, ISTITUZIONI, STATO, LEGGETEMI PER FAVORE. Io pure ho "avuto" a che fare con questo soggetto (nell'anno 2004) finalmente arrestato il P.M. ROBERTO STAFFA, io rifiutai rapporti (che pretendeva) con lui, la sua reazione e stata terribilmente violenta e disse; vivrai un inferno, tu non sai di cosa sono capace io, io conosco tutti magistrati di Roma sei fottuta per sempre (io avevo chiesto il divorzio al boia di mio allora marito Vito MARCHETTI, generale dell'Esercito..un fuori legge, un l'assassino denunciato pure per due omicidi, delitti infiniti pure contro lo stato, il R. STAFFA sapeva tutto ciò), egli disse: se mi/ci denunci ti faccio passare pure per matta, sei rovinata per la vita, (ed e vero, io vivo un inferno senza fine per le colpe di questi soggetti corrotti e non s...olo tali, vige una vera e propria associazione a delinquere tra taluni di loro). Svariati magistrati (avvocati, generali) io tanti di loro avevo pure denunciato, inutilmente, tutto e sempre INSABBIATO, io sono minacciata di morte (miei amici pure) dopo che hanno fallito di farmi fuori e non solo una volta, ovviamente ho tanto denunciato (DOCUMENTATO) pure alle più alte cariche istituzionali, eventi,?sono una loro vittima, di tutto mi fanno vivere, un inferno). Ci sono pure altri magistrati talvolta anche peggio di lui, pero tutti loro, tra di loro sono amici, amici degli amici, e la corruzione regna sovrana. Io come sempre sono a disposizione delle A.G. questo e lo stato,?, LO STATO UCCIDE,!! amici cari, incollate questa mia nota e CONDIVIDETE tutti, vi chiedo per cortesia, grazie mille
Sesso con trans in cambio di favori
pm a Roma arrestato per corruzione

Roberto Staffa avrebbe avuto rapporti intimi nella sua stanza di piazzale Clodio. "Io ricattata per avere protezione". Ma anche con una donna per concedere un permesso di colloquio con un detenuto. Il magistrato ripreso anche da microspie e telecamere. L'ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Perugia. ll ministero Severino ha chiesto che vengano inviati all'ispettorato gli atti sul caso

E' stato incastrato da una trans il pubblico ministero di Roma Roberto Staffa, arrestato dai carabinieri con le accuse di concussione, corruzione e rivelazione di segreto d'ufficio e sospeso da servizio. Avrebbe consumato alcuni dei rapporti sessuali, oggetto di scambi di favori, proprio nel suo ufficio di piazzale Clodio: alcuni incontri a luci rosse sarebbero avvenuti nella sua stanza al quarto piano della palazzina B della Procura di Roma. I militari si sono recati nella sua abitazione. I reati contestati sarebbero legati a favori fatti dal magistrato in cambio di sesso, fatto anche con una donna, chiuso a chiave nel suo ufficio, per concedere un permesso di colloquio con un detenuto oppure in cambio del permesso di soggiorno per motivi di giustizia. Il ministero della Giustizia ha chiesto alla Procura di Perugia che, compatibilmente con il segreto istruttorio, invii all'ispettorato gli atti sul caso di Roberto Staffa.

Stando a quanto emerge dalle indagini, l'inchiesta sarebbe partita dalle accuse di una transessuale fermata, circa un anno e mezzo fa, a Roma durante un'operazione antiprostituzione denominata 'Fungo', nel quartiere Eur, in cui era emerso un 'commercio' di transessuali provenienti dalle favelas sudamericane. E' stata la stessa trans, in sede di interrogatorio dopo il fermo, ad affermare che i loro rapporti sessuali venivano consumati dentro l'ufficio del pm. Interrogata dal gip, ha dichiarato di conoscere il pm dal quale era ricattata in cambio della sua protezione. E ancora. Rapporti con la familiare di una persona finita in carcere. C'è
anche questa contestazione per il pm Roberto Staffa. E sesso in cambio del permesso di soggiorno per motivi di giustizia: così almeno un immigrato - probabilmente un viados - avrebbe ottenuto grazie al magistrato il permesso dall'ufficio immigrazione della Procura di Roma, ignaro della vicenda.

Molti incontri sono stati filmati da una microspia collocata nell'ufficio del magistrato dopo l'avvio degli accertamenti. Dalla procura di Roma, che non può indagare su magistrati del proprio ufficio, sono stati più di uno gli input inviati alla magistratura di Perugia che ha emesso l'ordinanza. L'inchiesta che ha portato all'arresto è partita da una segnalazione proprio della procura di Roma circa comportamenti anomali di Staffa. Un anno e mezzo di indagini, supportate anche da microspie e telecamere poste all'interno della uffici di Staffa e poi trasferite a Perugia per competenza, avrebbero filmato la presenza della trans.

Venerdì si svolgerà probabilmente l'interrogatorio di garanzia. La sospensione dal servizio scatta in via automatica nei confronti dei magistrati nel caso in cui siano destinatari di misure cautelari. Il pm, recentemente, non era stato riconfermato nel pool della Direzione distrettuale antimafia.

Approdato alla procura di Roma circa 15 anni fa, Staffa aveva prima avuto una importante esperienza professionale come presidente della corte d'assise di Venezia. In tale veste, nel '97, condannò a 19 anni di reclusione l'ex boss della banda del Brenta, Felice Maniero, per 9 omicidi. La prima inchiesta importante nella capitale che regalò una certa notorietà a Staffa fu quella sugli aborti clandestini avvenuti presso la clinica Villa Gina che culminò con numerosi arresti, tra cui quelli del professor Ilio Spallone e del nipote Marcello, figlio di Mario, l'ex medico di Togliatti. A medici e paramedici, Staffa contestava l'omicidio di feti (tritati o soffocati) giunti anche all'ottavo mese di gestazione. Successivamente il pm si è occupato dei reati sulla persona (violenze sessuali, maltrattamenti in famiglia, riduzioni in schiavitù) e di violazione delle legge sugli stupefacenti, come magistrato della Dda distrettuale. Per un periodo relativamente breve Staffa ha fatto anche parte del 'pool' di magistrati che ha indagato sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, la 15enne sparita a Roma, nei pressi del Vaticano, in circostanze misteriose il 22 giugno del 1983. Un anno fa aveva portato avanti un'inchiesta su un traffico di droga che aveva portato in carcere 40 persone del clan dei Casamonica. Una nota di colore: insieme ad altri magistrati e ad alcuni avvocati faceva parte di un gruppo musicale dal nome 'Dura Lex'.

Negli anni tra il 1977 e il 1988 Roberto Staffa è stato pm alla Procura di Trieste, coordinando con la squadra Mobile locale, indagini e operazioni sul traffico internazionale di sostanze stupefacenti quando andava delineandosi quella che sarà poi denominata 'rotta balcanica'. Il nome di Staffa, però, divenne noto in città per essere stato tra i circa 30 firmatari del mondo triestino del 'Tennis Club', di un 'affidavit', una lettera di solidarietà nei confronti di un industriale locale, Alessandro Moncini, arrestato all'aeroporto di New York nel 1988 per reati legati alla pedo-pornografia. La lettera fu inviata ai giudici americani prima di processare Moncini, che fu condannato negli Usa a un anno e un giorno di carcere. Il Csm ritenne ''incauto'' il comportamento tenuto da Staffa e ne dispose il trasferimento d'ufficio a Venezia, dove condannò il boss Maniero e si occupò del caso dell'assalto al campanile di Venezia nel 1998.

Sconcerto e incredulità negli ambienti del palazzo di Giustizia di piazzale Clodio alla notizia dell'esecuzione della misura cautelare. L'Associazione nazionale magistrati, in una nota, "nella doverosa attesa dei successivi approfondimenti d'indagine, riafferma la centralità della questione morale. La violazione della legge da parte dei magistrati compromette la giurisdizione e la credibilità dell'ordine giudiziario". L'Anm "ribadisce che nella magistratura non possono esistere spazi di impunità; i magistrati sanno trovare gli strumenti necessari per individuare e sanzionare, anche al proprio interno, ogni comportamento contrario alla legge. Nell'auspicare un rapido accertamento dei fatti, l'Anm esprime, quindi, sostegno e apprezzamento per l'azione di quanti sono impegnati nella ricerca della verità".

L'ufficio del magistrato è stato perquisito oggi dagli investigatori, alla presenza del procuratore di Perugia, Giacomo Fumu, e del sostituto, Angela Avila. L'avvocato Salvatore Volpe, difensore del magistrato, ha dichiarato di non aver ancora visionato l'ordinanza di custodia cautelare. ''Gli inquirenti - ha precisato - mi hanno informato che è stata secretata. Devo comunque sottolineare che Staffa è un galantuomo assoluto, un magistrato che ha sempre anteposto il dovere e gli impegni professionali alle esigenze personali. Un magistrato eccezionale - ha aggiunto - che fino ad oggi è sempre stato un avversario di incredibile valore. Malgrado ciò ha sempre avuto un cuore d'oro, una grande attenzione verso la persona che aveva di fronte''.
(23 gennaio 2013)

lunedì 14 gennaio 2013

All. nr.131) " ARMA DEI CC. ED INNOCENTI RIFLESSIONI"

 

Chiunque sia nteressato può visitare il blog http://moonposter.blogspot.com
Sinceramente il fatto che PALADINI RENATO, Luogotenente dei CC. comandante della sezione di P.G. dell'Arma presso il Tribunale di Pistoia abbia avuto il ruolo da "Intermediario" tra un costruttore pistoiese e la regione Liguria (ove sua cognata era vicepresidente) per l'assegnazione di un appalto relativo a dei lavori di ristrutturazione da effettuare in quella regione non mi interessa minimamente ma la riflessione che ne consegue è spontanea nonchè logica.Infatti il costruttore fu tratto iin arresto dalla Digos di Pistoia per turbativa d'asta e quant'altro ravvisato dall''A.G. inquirente mentre invece, per quanto riguarda il citato Paladini (fratello dell'Onorevole Paladini Giovanni, ex I.D.V.), ne la citata A.G. e nemmeno i vari comandi dell'Arma hanno preso pprovvedimenti nei confronti del Luogotenente Paladini Renato il quale continua tranquillamente a prestare servizio presso il Tribunale come niente fosse accaduto.In considerazione che i suoi contatti con la persona arrestata sono risultati pubblicati sulla stampa (è sufficiente digitare su google "Paladini Renato Intermediario e cliccare in seguito sul sito "Trucioli savonesi") e relativi alle foto in compagnia della persona arrestata nonchè alle intercettazioni dei dialoghi tra il militare e la medesima, sarebbe stato più che comprensibile che, nelle more, quantomeno l'Arma avesse adottato dei provvedimenti nei confronti del citato militare ma così non è stato e la cosa è strana.Tengo a precisare che il soggettto "Paladini Renato" è lo stesso che, in quanto delegato ad effettuare le indaginii su tale Massa MMassimo Manfredi, (sicuramente per eseguire gli ordini dell''A.G. in quanto non si rravvisa nessun'altra spiegazione), omise di considerare diverse cose tra le quali, la più grave fu quella di omettere di considerare il Verbale di un "Suo Collega" approfittando che quest'ultimo, il M.llo Nocera Pasquale, era venuto a mancare.In pratica, pper essere chiari e sintetici il Paladini Renato omise di contestare al citato Massa, sia il palese "Occultamento di Atto Vero", sia il conseguente "Falso Ideologico" sia la conseguente ""Frode Processuale" nonchè il conseguente "Favoreggiamento Personale nei confronti del responsabile de sx, il "FavoreggiamentoReale" ad una comppagnia di Ass. alla quale, a seguito di quel !Falso" fu garantito un più che congruo profitto ed anche la "Usurpazione del Titolo" allo stesso Massa il quale si firmava come Ing. non essendolo assolutamente.Comunque, come ben sappiamo in quanto il sottoscritto ha pubblicato il tutto, nessuno dei"SEI MAGISTRATI" da me denunciati ha avuto problemi con la "Giustizia" (elemento palesemente latitante) poichè tale G.i.p. "Baldini", del Trib. di Genova, come previsto non pensò nemmeno minimamente di procedere secondo legge, nei confronti dei suoi "CXolleghi " pistoiesi.Concludendo si prende atto che nel palazzo della "Giustizia" di Pistoia, ove svariate volte è stato tenuto "Occuultato" lo stesso verbale "Ovviamente" non considerato dal citato Paladini Renato, può darsi che vi sia qualche "Magistrato" che vuole essere riconoscente al militare di cui trattasi perchè eseguì tassativamente quegli ordini (manifestamente reato e palesemente illegittimi) e ne consegue quindi che lo stesso Paladini renato può tranquillamente aver avuto anche il ruolo di "Intermediario" tra una persona "Arrestata" e la regione Liguria in quanto "Immune" da qualsiasi procedimento, nemmeno di ordine disciplinare.
E L'Arma dei Carabinieri ?

venerdì 28 dicembre 2012

All.nr.130) "PER PUNTUALIZZARE" ANNO NUOVO INFAMI VECCHI ATUTTI LORO UN AUGURIO DI.....TANTE COSE.

Naturalmente anche quest'anno non può terminare dimenticando, nemmeno per un attimo tutti i bei soggetti che hanno avuto un ruolo o l'altro in questa vicenda. Nel rivolgermi a loro non posso che ripetergli: "Siete un branco di vigliacchi e dovreste vergognarvi di esistere anzichè essere orgogliosi delle vostre "Infamità".
    Ovviamente aggiungo che ciò che spero è che a tutti loro capiti il doppio del mio calvario che si è protratto per dodici anni e solo ed esclusivamente per la volontà di "Delinquenti" che, si badi bene, sono e restano delle nullità assolute, delle cose inutili le quali, in quanto appartenenti alla ben nota “Casta” si avvalgono del vincolo associativo al fine di proteggersi l’’un l’altro nonché nel continuare ad “Insabbiare” qualsiasi elemento di prova.
    Questo atteggiamento è riportato nell’art. 416.bis del c.p. e che tratta l’associazione a delinquere di stampo “Mafioso”.
    Comunque è inutile, continueranno ad avere la stessa condotta anche nel caso dovessero difendere i vari “Ruffiani” o “Lacchè” di corte.Mi viene in mente il noto Paladini Renato, Luogotenente dell’’Arma dei CC. il quale ultimamente è risultato coinvolto in una indagine della D.I.G.O.S. di Pistoia in quanto ha fatto da“Intermediario” tra un impresario pistoiese e la regione Liguria ove, in qualità di vicepresidente vi era tale Marylin Fusco, cognata del Paladini Renato e quindi moglie del di lui fratello Paladini Giovanni, parlamentare ex I.D.V.-Come risulta pubblicato ad intera pagina, sul quotidiano genovese Il Secolo XIX, lo stesso Luogotenente Paladini Renato risulta sia fotografato a Pescia in compagnia del citato impresario nonchè intercettato durante le conversazioni intrattenute col medesimo quando il Paladini Renato lo ringrazia per i regali fatti alle sue figlie.Il punto è che l’impresario fu tratto in arresto (si presume per la palese turbativa d’asta e quant’altro) mentre invece il Paladini Renato continua ad essere il comandante della Sezione di P.G. dell’Arma presso il tribunale di Pistoia (addirittura anche l’Arma sembra rimanere indifferente riguardo alla condotta del Paladini Renato).Il Giudice penale Costantini Luciano, ex P.M. in questa sede nonché ex giudice civile, sempre in questa sede, nel caso la cosa lo dovesse interessare, non avrà problemi a contattare un giudice “Baldini” di turno affinchè il tutto sia“Insabbiato”.Tengo a precisare che il G.I.P. “Baldini” è colui che “Spudoramente” e solo per i poteri conferitigli dalla “Casta” (La Legge dice l’esatto contrario) ha proceduto all’archiviazione (IInsabbiamento) di tutte le denunce (SEI) nei confronti dei suoi “Cari Colleghi” di Pistoia.

    Non poteva che essere così e comunque di “Soggetti” come:Il Costantini; Il Dell’Anno; La Selvarolo; Il Buzzegoli; Il Tredici; La Garufi (Pistoia); La Macciò; Il Manotti ed il Baldini (Genova) ve ne sono un’’infinità, l’erba cattiva non muore mai.

lunedì 10 dicembre 2012

All.nr.129) "COM'E' BELLA L'AVVENTURA" QUANDO HAI A CHE FARE CON I "PALADINI" DELLA GIUSTIZIA E CON IL RESTO DELLA BANDA -

Chiunque fosse interessato può visitare il blog http://moonposter.blogspot.com
Nei post che risultano pubblicati poso sotto vi sono ricompresi tutti i soggetti che hanno preso parte a tutte le "Farse" definite "Procedimenti Penali".Tali procedimenti hanno avuto luogo negli anni passati fino al trascorso mese di ottobre.

All'inizio "Qualcuno" decise di procedere in un determinato modo e così è stato.
A nulla sono valse le varie rimostranze, memorie e denunce presentate poichè chi detiene il "Potere" può decidere l'evolversi dei fatti a proprio piacimento.
Sono consapevole di essere ripetitivo ma, considerati gli eventi è sempre bene "NON" dimenticare  gli "Infami" e "Vigliacchi" comportamenti tenuti da tutti gli "Attori" della farsa indicata.
Nell'anno duemila accadde un sx "Mortale" ed il noto "Costantini Luciano", all'epoca P.M., era titolare di quel fascicolo.
Allo stesso "Costantini" fu inviata la comunicazione notizia di reato redatta da parte della Stazione CC. di Capostrada la quale stazione provvedette al rintraccio immediato del M.llo Nocera Pasquale del locale N.O.R.M. affinchè i rilievi fossero esperiti la dovuta meticolosità.Il citato dr. "Costantini", IN DATA 12.01.00 nominò, quale suo Consulente il noto "Massa Massimo Manfredi", soggetto regolarmente nominato dal palazzo di "Giistizia" di Pistoia nonostante: Il "Figuro" si firmasse Ing. non essendolo mai stato e, quello che ha effettivamente rilievo è il fatto che il medesimo non ha mai avuto titoli per assolvere ad iincarrichi peritali di sorta come stabilito dal Tribunale di Firenze che, in data 16.12.99 "Rigettò" la richiesta del noto "Massa", a seguito della sua richiesta di iscrizione a quell'albo periti presentata nel giugno precedente.
Nel caso specifico lo stesso Massa "Occultò" il contenuto del verbale dei rilievi del già nominato M.llo Nocera Pasquale il quale aveva immediatamente individuato la causa scatenante del sx rilevando, descrivendo e verbalizzando un contattto tra le due vetture.A tal proposito, al fine di fugare eventuali dubbi si rappresenta che, come anzidetto la Comunicazione Notizia di reato della Stazione cc. di Capostrada giunse immediatamente al citato dr. "Costantini" al qualle, in data 12.02.00 giunse anche (come risulta da lettera di trasmiissione del N.O.r.m.), anche il verbale degli acccertamenti urgenti sullo stato dei luoghi e delle cose redatto dal M.llo Nocera Pasquale.Il noto Massa consegno la sua "Consulenza" in data 21.02.00 e quindi il p.m. "Costantini" ebbe tutto il tempo per consegnare quel verbale al suo consulente come del resto dallo stesso ammesso a "Parole" ma stranamente, a seguito di richiesta scritta, il "Costantini" si rifiutò di riportare che quel verbale (da lui non letto per sua ammissione), fu effettivamente "Consegnato" al noto ""Massa".Appare chiaro lo strenuo prodigarsi, da parte del "Costantini", in difesa del "Massa" poichè dichiarare per iscritto che il soggetto aveva avuto consegnato quel Verbale, equivaleva ad una oltremodo chiara accusa nei suoi confronti in quanto, come anzidetto, il "Massa" occultò il contenuto del verbale riportando "L'esatto contrario" di quanto verbalizzato dal M.llo Nocera Pasquale dei CC. di Pistoia.Avendo incontrato un "Magistrato" onesto comunque il problema non sarebbe sussistito in quanto appare chiaro che il noto "Massa" ebbe effettivamente quel Verbale poichè nella sua "Consulenza" vi sono riportate parole contenute "Esclusivamente" in tale atto ma così era deciso.Si ricorda inoltre che il dr. "Costantini" , dopo aver concorso al chiaro occultamento di quel verbale, "Omise" anche di consegnarlo al mio consulente di parte come risulta da dichiarazione scritta di quel dott. in Ing.-

Inoltre, per quanto riguarda il noto "Dell'anno", (ex procuratore capo di Pistoia), lo stesso fu messo al corrente di tutto quanto così come fu messo all corrente del fatto che, a seguito di riapertura delle Indagini prelimminari a carico del responsabile del sx, tale "LO Guasto Giovanni", lo stesso verbale "NON" fu consegnatto nemmeno al nuovo dott. in Ing. nominato Consulente da altro P.M. come risulta dalla dichiarazione scritta anche di quell'Ing.LO stesso "Dell'Anno" fu messo ripetutamente al corrente del fattto che nr. "DUE" fascicoli processuali erano "Privi" di atti determinanti per il giudizio ma ovviamente si è costantemente "Omesso" di tener presente questa "Aberrante" condotta.

In quel periodo fece la sua parte anche tale dr."Buzzegoli", G.I.P. di Pistoia il quale, dopo averlo dimostrato con i fatti, ebbe a dichiarare al sottoscritto di "NON" essere interessato all''accertamento della verità ed infatti anch'egli "Omise" di nominare un suo perito il quale avrebbe avuto a disposizione anche il verbale "Costantemente Occultato" dalla Procura.

Gingiamo quindi a tale "Tredici Roberto", giudice di Pistoia il quale, al processo nei confronti del noto "Massa" ebbe a dichiarare che il medesimo "NON" aveva mai dichiarato di essere Ing. ma che erano gli altri a definirlo tale.Niente di più falso in quanto lo stesso "Massa" aveva sempre fornito i suoi documenti tecnici su carta Intestata recante il titolo di Ing. nonchè firmati sul timbro recante sempre la stessa qualifica.Inoltre, sempre lo stesso "Tredici" vietò tassativamente ed a tutti, di parlare minimamente del verbale del M.llo Nocera Pasquale e cioè dell'atto costantemente "Occultato", sia dalla Procura così come da quel Tribunale.Il tutto era già stato deciso.

Naturalmente non da meno fu tale "Selvarolo Rosa", G.U.P. di Pistoia la quale, oltre a pronunciarsi nonostante l'asssenza al fascicolo, sia del prestampato Stazione CC. nonchè della planimetria e del Verbale dei rilievi del M.llo Nocera Pasquale, la "Selvarolo" (questo essere inqualificabile), giunse a dire che, tra le cinque consulenze e perizie che aveva, l'unica "Tecnicamente Corretta" era quella del noto "Massa Massimo Manfredi", cioè del "Delinquente" che, in concorso con tale dr. "Costantini Luciano" si rese responsabile di "Occultamento di atto vero" e conseguente Falso Ideologico" non avendo comunque titoli di "Legge"per esprimersi in nessun senso.

Siamo giunti quini a tale "Garufi Daniela", giudice civile di Pistoia la quale, nelle sue undici pagine di "Falsi" giunse all'apice dichiarando chhe il Verbale del M.llo Nocera Pasquale non era stato considerato in sede penale in quanto non presente intali atti.
Niente di più "Falso"
e la malafede della sopracitata "Garufi" è straripante poichè alla stessa fu fornito dal mio legale, sia il citato Verbale nonchè la Lettera di trasmissione alla c.a. del dr. "Costantini Luciano".
In un paese "Normale"
il tentativo di strenua difesa da parte della citata dr.ssa "Garufi", dei suoi colleghi dell'attigua sede penale sarebbe stato addirittura "Ridicolo" e comunque anche la citata "Garufi Daniela", per ben cinque volte si è rifiutata di nominare un suo pperito.
Guai contraddirsi tra colleghi appartenenti alla stessa "Casta".

Giungiamo quindi a tale "Paladini Renato", Luogotenente dell'Arma dei CC. il quale come gli altri, approfittando "Vigliaccamente" della "Morte del "SUO" collega Nocera Pasquale, al fine di eseguire tassativamente gli ordini dei "Togati" "Costantini" e "Dell'Aanno" "Omise" di considerare l'esistenza del verbale del M.llo Nocera al fine di non rubricare e contestare al "Massa" il suo "Occultamento" di tale atto ed il conseguente" (ed Infame) falso Ideologico.Tale "Paladini Renato",negli ultimi tempi (pregasi digitare su google "Paladini renato Intermediario") , risulta coinvolto in una attività di iindagine della Digos di Pistoia in quanto il "Paladini Renato" fece da intermediario tra un costruttore pistoiese (arrestato) ed un consigliere della regione Liguria tale Fusco Marylin, cognata del Paladini Renato in quanto moglie di Paladini Giovanni, parlamentare ex I.D.V.-

Sempre su google, digitando come sopra indicato, appare anche il sito "Trucioli Savonesi" ove, (come negli altri), viene riportato in prima pagina del secolo xix, tale notizia con tanto di foto e tratti di intercettazioni della Digos dalle quali emergono, oltre ai contatti tra il costruttore arrestato e la citata Fusco Marylin, anche i ringraziamenti che lo stesso Paladini renato rivolse all'impresario e relativi ai Regali che l'impresario stesso fece alle figlie del Paladini medesimo per il suo intervento in regione Liguria presso la consigliera (sua cognata) Marylin Fusco.

E quindi giungiamo ai Magistrati Liguri tra i quali si ricorda la dr.ssa Macciò Maura la quale ha avuto sia tutte le denunce nonchè i 23 allegati costituiti sia da prove documentali nonchè da atti pubblici ma l'unica cosa che ha fatto è stata quella di delegare quella sezione di P.G. della P.di S., ad assumermi a Verbale ove confermai tutto quanto già esposto negli atti di denuncia.
In seguito il fascicolo passò a tale dr. Manotti, P.M. sempre alla procura di Genova il quale "Candidamente" chiese l'archiviazione di tutti i procedimenti avverso i "Suoi Colleghi" pistoiesi (nel mio blog è presente l'opposizione a tale richiesta che appare comunque ridicola).
Ne consegue quindi che il tutto passò nelle mani di un G.I.P. genovese tale "Baldini Ferdinando" il quale (come previsto), dopo aver fissato l'uienza camerale ove non era presente ne il P.M. e ne un legale dei soggetti denunciati, sentì nuovamente il sottoscritto a vebale e dopo pochi giorni archiviò il tutto naturalmente Dichiarando anch'egli il Falso" quando ha voluto scrivere che il noto ""Massa" ha avuto il verbale ed ha "Considerato" il contatto tra le vetture.
Ciò oltre che spudoratamente "Falso" è anche ridicolo in quanto il "Massa" "Ha escluso tale contatto" in quanto riportandolo avrebbe necessariamente dovuto tenerne conto ma gli "Ordini" e le "Decisioni" erano diverse.
Inoltre, anche il citato giudice "Baldini" non ha voluto minimamente considerare che il "Massa" è privo dei titoli di legge per assolvere a tali incarichi.
Bravo giudice Baldini, ha eseguito gli ordini e le auguro una vita di "Vergogna" come la meritano tutte le persone "False" come lei.
Concludendo si può tranquillamente affermare che in questo paese, quando si è certi dell'impunibilità si può commettere qualsiasi delitto così come hanno fatto i sei "Magistrati" di cui sopra che erano certi che sarebbe arrrivato il "Dr. Baldini" di turno che li avrebbbe tranquillamente coperti.
Ed a proposito di coperture ed archiviazioni vedremo come si evolverà la vicenda relativa alla turbativa d'asta nella quale, come anzidetto è coinvolto anche il noto "Paladini Renato" (il quale si ricorda è anche luogotenente delCC.), infatti non è escluso che l'eventuale fascicolo capiti ad un Giudice" come il sopracitato "Baldini Ferdinando" o ad un "Giudice" come il noto "Costantini Luciano" il quale oramai è noto che giunge ad "Omettere" la lettura di atti di P.G. consentendo così che siano tranquillamente occultati.
Comunque appare strano che il Comando Generale dell'Arma dei CC., almeno sino alla giornata di oggi non abbia deciso di prendere nessun provvedimento nei confronti del citato "Luogotenente Paladini renato" anche se in via cautelativa e nelle more di ulteriori accertamenti.
A tal proposito ricordo che non più di quindici anni fa, per cose (a confronto) nemmeno degne di nota, un militare dell'arma era imediatamente trasferito minimo a 500 Km di distanza in quanto l'onore e la credibilità dell'Arma non "Potevano" essere nemmeno messi in discussione.
Evidentemente il fratello parlamentare ha il suo peso.
In conclusione, a causa e per responsabilità del citato dr."Costantini Luciano" (in concorso con il noto Massa Massimo Manfredi), il responsabile di un sx "Mortale" non ha subito nessuna conseguenza penale (è stato sufficiente "Insabbiare" un verbale) e che vi sia stata la chiara "Volontà" di procedere contro la Legge lo dimostra il fatto che nessuna delle A.G. che si sono susseguite si sono minimamente permesse di nominare un loro Perito ora che poteva basarsi su tutti gli atti (Anche il verbale occultato reiteratamente dalla Procura di Pistoia) (Guai contraddirsi tra "Colleghi") e, non dimentichiamo che una compagnia di Ass., (la ex LLOYD Adr. attuale Allianz Assicurazioni), presso la quale all'epoca lavorava il padre del citato Massa in qualità di tecnico fiduciario, a seguito dell'occultamento di un verbale dei rilievi e di un falso ideologico ha "Risparmiato" una ingente somma di danaro. (E' stato garantito un profitto).

giovedì 6 dicembre 2012

all.nr.128) "STAMPA" CASI SIMILI E COMPORTAMENTI "OPPOSTI"


Mauro Masoni Per quanto riguarda il caso Sallusti oramai è acqua passata.
Non vi è comunque nessuna remora da parte mia a definirlo "Vergognoso" ma la nostra magistratura è questa.
Una precisazione appare d'obbligo: Per quanto riguarda il fatto che mi vede coinvolto naturalmente non mancai di informare la stampa (due quotidiani ed un settimanale). A tutte le testate giornalistiche inviai la totalità degli atti che avevo nella memoria del computer ed il direttore di quel setimanale inviò una giornalista per intervistarmi e per verificare di persona, consultando gli atti processuali, che ciò che avevo esposto fosse conforme al vero.
La giornalista eseguì minuziosamente tale verifica ed in seguito scrisse anche l'articolo (cercò anche di contattare alcuni dei magistrati coinvolti ma nessuno volle parlare).Il sottoscritto prese atto di quell'articolo ma "Stranamente" il direttore di quel settimanale pose il "Veto" alla pubblicazione.
Considerato che si trattava di fatti gravi, sicuramente qualche magistrato lo contattò "Ordinando" di "Insabbiare" il tutto.
Il punto è questo, in uno dei quotidiani di cui sopra il sig. Sallusti all'epoca era vicedirettore e comunque, tutte e tre le testate giornalistiche sono di proprietà del sig. Silvio Berlusconi il quale all'epoca non esitava a dichiarare che la magistratura è una "Casta" di intoccabili ed alcuni magistrati formano una banda.In considerazione del fatto che il mio caso altro non è che una conferma "Oggettiva" (e documentale) a tali affermazioni e, considerato che le testate giornalistiche di cui sopra sono tutte di proprietà del signor Silvio Berlusconi, appare evidente che il risalto viene dato esclusivamente ai fatti che riguardano determinate persone mentre dei cittadini comuni mortali ce ne possiamo fregare altamente.Per quanto riguarda la politica ho perso totalmente la fiducia in tutti coloro che la rappresentano e, relativamente alla Signora Santanchè On. Daniela, tengo a precisare che all'epoca (circa tre anni fa), non mancai di informare compiutamente sia l'allora presidente del consiglio Silvio Berlusconi e sia l'allora ministro della giustizia Angelino Alfano al quale presentai un esposto-denuncia ove chiedevo anche una ispezione ministeriale al tribunale di Pistoia.Con tutto il rispetto per il signor Sallusti, tengo a precisare che il mio caso è molto più grave relativamente alla condotta dei soggetti con la "Toga" e chissà quanti altri casi analoghi sussistono ma, come è accaduto al sottoscritto, per la volontà di qualcuno rimangono totalmente "Insabbiati.
Ne consegue che, sia il caro Signor Silvio Berlusconi ed il caro Signor Angelino Alfano sono stati per me una "Delusione" totale.
Sia il messaggio di cui sopra nonchè il citato esposto denuncia risultano comunque pubblicati nel mio blog http://moonposter.blogspot.com ove appare (molto interessante) anche il quarto fax inviato al ministero della giustizia alla persona di tale dr. "Ciani".Appare ridicolo infatti che un esposto-denuncia avverso magistrati denunciati sia fatto trattare da un loro collega magistrato il quale mi rispose "Candidamente" di non aver ravvisato niente per procedere dal punto di vista disciplinare.Infatti si doveva procedere si, ma dal punto di vista penale e considerato anche quanto sopra, ovviamente ciò non è avvenuto e come previsto, per la pace santa dei soggetti denunciati il G.I.P. di Genova ha archiviato (insabbiato) il tutto.
Signor Sallusti, continuiamo pure a parlare di lei ma, chissà quante persone sono vittime di questo "Infame" sistema e, relativamente sia ai giornalisti nonchè ai politici non sarebbe male se dimostrassero di "Vergognarsi" per le rispettive responsabilità in quanto pur adoperandosi per informare gli organi di stampa e le varie istituzioni politiche il tutto rimase totalmente nell'ombra.
Complimenti a tutti.

Luigi Iovino ha condiviso un link.1 dicembre Non mi piace Sallusti, non mi è mai piaciuta la sua mai nascosta tendenza ideologico/politica, ma come uomo capace di dire SIGNORNO' a un magistrato, in quanto (a torto o a ragione) è convinto di essere vittima di una sentenza ingiusta, lo invito ad iscriversi al Comitato Spontaneo Cittadini Contro la Malagiustizia e a documentare le sue ragioni..., alla Santanchè dico che se in tanti anni di Parlamento e appartenenza al PDL non avesse tenuto gli occhi chiusi, le orecchie foderate ed il cuore sotto il tacco delle scarpe, di uomini che si battono per i propri diritti, contro MAGISTRATI CRIMINALI (e non mi pare il caso di Sallustri...) ne avrebbe trovati tantissimi..., persino in piazza Montecitorio..., ma il PDL, Berlusconi e lei non li hanno mai degnati di attenzione... http://www.youtube.com/watch?v=Iq9uBXoVo-0&list=PL0601618C6EE21B9B&feature=plpp_play_allVisualizza altro

Caso Sallusti, Santanchè: «Orgogliosa che ci siano uomini così»video.corriere.it«È uno schifo, mi vergogno di essere italiana». Così la parlamentare del Pdl, Daniela Santanchè, lasciando la sede de Il Giornale dove ha passato alcune ore con il suo compagno Alessandro Sallusti. «Sono orgogliosa che ci siano ancora degli uomini così, ...


Il sottoscritto conferma totalmente quanto asserito dal Sig. Iovino in merito alla vicenda.
Risulta incontrovertibile infatti che per i cittadini comuni quello che resta è sempre il totale menefreghismo da parte di tutti, che siano orgabi di stampa o autorità politiche.
Complimenti.