Il pensiero è unanime da parte di chiunque abbia preso atto di questa "Aberrante" cicenda, contatti di persona ne ho avuti moltissimi.
Sono ancora in molti però che temono chissà quali ritorsioni nei loro confronti a seguito di un loro commento o condivisione che sia di alcuni degli svariati post.
Vi è invece qualcun'altro il quale, una volta verificata la chiarezza dei fatti esposti non ha avuto remora alcuna a condividere e commentare alcuni dei post pubblicati in quanto non c'è assolutamente niente da temere e la risposta più chiara ed esaustiva è contenuta nel post dal titolo "Ovvietà Disarmante" e quì di seguito, brevemente viene riassunto qualche passo:
1) Il M.llo dei Carabinieri Nocera Pasquale, purtroppo deceduto nel 2001 "Non" è una mia invenzione;
2) Che il sopracitato militare effettuò i rilievi di un sinistro "Mortale" "Non" è una mia invenzione;
3) Che lo stesso militare ebbe a redarne il relativo Verbale "Non" è una mia invenzione;
4) Che quel Verbale contenesse in narrativa, la causa scatenante del sx "Non" è una mia invenzione;
5) Che il sottoscritto in data 29.02.00, ancora ricoverato al locale nosocomio, all'insaputa di chi avesse esperito i rilievi e quale fosse il contenuto dei verbali ebbe a proporre atto di querela nei confronti di LO GUASTO Giovanni, responsabile del sx indicando che il sopracitato urtò il posteriore della vettura del sottoscritto "Non" è una mia invenzione;
6) Che dopo circa quattro annni il sottoscritto, richiedendone copia autenticata abbia preso attto che quanto riportato nella querela di cui sopra già risultava chiaramente descritto nel Verbale del citato M.lllo Nocera "Non" è una mia invenzione;
7) Che quel Verbale, in data 12.02.00 sia stato trasmesso alla c.a. del dr. COSTANTINI Luciano, all'epoca P.M. titolare del ffascicolo "Non" è una mia invenzione;
8) Che lo stesso dr. Costantini "Omise" di prendere atto del contenuto di quuel Verbale "Non" è una mia invenzione (in quanto dimostrato dalle determinazioni di quell'A.G.);
9) Che il citato dr. Costantini comunque consegnò quel Verbale al "Consulente" da lui elnominato (MASSA Massimo Manfredi, soggettto privo di titolo alcuno per assolvere ad incarichi peritali come stabilito dal Trib. di FI in data 16.12.99) "Non" è una ma invenzione;
10) Che il citato "Massa" "Occultò" totalmente il contenuto del Verbale a lui consegnato è cosa palese nonchè provata in modo documentale e quindi anche questa "Non" è una mia invenzione;
11) Che in tale "Occultamento" vi abbia chiaramente concorso il citato dr. Costantini Luciano il quale comunque "Omise" di leggere quel Verbale "Non" è una mia invenzione;
12) Che il citato dr. Costantini "Omise" anche di consegnare quel Verbale all'Ing. Consulente di parte mia "Non" è una mia invenzione in quanto in atti vi è dichiarazione scritta con la quale quel Professionista attesta di "Non" aver mai ricevuto quel Verbale e quindi anche questa "Non" è una miia invenzione;
13) Che quel Verbale (Determinante), mancasse dal corredo atti del Fasc. Proc.le a mio carico risulta dall'attestato della locale Cancelleria Penale e quindi anche questa non è una mia invenzione;
14) Che quel Verbale costantemente occultato fosse in contrasto con la chiara Volontà da parte di qualcuno lo dimostra il fatto che, una volta riaperte le Indagini Preliminari a carico della controparte del sx, nonostante il P.M. fosse un'altro il quale prese contezza dell'oramai noto Verbale e, come risulta ne fece l'uso imposto dalla Legge, qualcuno "Stranamente" fece in modo che le direttive di quel P.M. fossero disattese ed infatti al Consulente nominato da quest'ultima A.G., Signora Corsini Dr.ssa Rossella, la "Procura" "Omise" di consegnare quel Verbale come risulta da dichiarazione scritta anche da parte di questo Professionista il quale, preso atto del contenuto di tale atto ha tenuto a porre in risalto che il conenuto dii quel Verbale è "Determinante" per l'attribuzione delle responsabilità circa il sx in parola e quindi anche questa "Non" è una mia invenzione;
15) Che al fascicolo processuale a carico del già citato LO GUASTO Giovanni, presieduto dal "Giudice" dr.ssa SELVAROLO Rosa siano risultati mancanti sia il già citato Verbale nonchè il Prestampato della Stazione CC. intervenuta risulta da altro Attestato di Cancelleria Penale e quindi anche questa non è una miia invenzione;
16) Che la citata Selvarolo avesse al fascicolo nr. "Cinque" documenti tecnici "Univoci" redatti da Professionisti ai quali, per un motivo o per l'altro non era stato consegnato il citato Verbale "Non" è una mmia invenzione;
17) Che la citata dr.ssa Selvarolo avesse invece al Fascicolo la "Consulenza" del già citato "Masssa", atto appartenente ad altro Proc. Pen. e che, per totale assenza dei presupposti di legge "Non" pteva assolutamente essere acquisito in altro Proc. n(ex art.238 c.p.p.) non è una mia invenzione;
18) Che la citata dr.ssa Selvarolo definì la "Consulenza" del "Massa" (il quale si ricorda ebbe a redarla dopo aver "Occultato" totalmente il contenuto del verbale dei rilievi del M.llo Nocera), come unica consulenza tecnicamente"Corretta" non è una mia invenzione e la citata Selvarolo fu ovviamente denunciata nell'anno 2010.
19) Che alle "Tre" denunce sporte a carico del noto "Massa" non sia mai conseguito un processo ed una ovvia condanna per i delitti dal medesimo commessi non è una mia invenzione;
20) Che durante l'unico "Processo" a carico del "Massa" il "Giudice" Tredici Roberto impedì tassativamente ed a chiunque di parlare del Verbale dei rilievi "Occultato" dal "Massa" non è una mia invenzione;
21) Che il "Giudice" per le Indagini Preliminari "Buzzegoli", archiviando la mia terza denuncia a carico del "Massa" non abbia dato luogo all'Udienza Camerale, si sia rifiutato di accogliere la richiesta dell'elemento suppletivo alle Indagini (nel caso la mera nomina di un perito da parte di quell'A.G. che si potesse pronunciare sulla base anche del Verbale più volte "Occultato") e quindi abbia dichiarato al sottoscritto di "Non" essere interessato all'acertamento della verità non è una mia invenzione in quanto anche questo è provato dalla condotta tenuta dal "Giudice" medesimo.
COME OGNI PERSONA IN BUONA FEDE PUO' CONSTATARE NIENTE DI QUANTO SOPRA ESPOSTO PUO' ESSERE DEFINITO "UNA MIA DEDUZIONE PRIVA DI FONDAMENTO" E QUINDI E' IL CASO DI RICORDARLO AL "SIG." RENZO DELL'ANNO, PROC. CAPO DI PISTOIA IL QUALE EBBE LA SFRONTATEZZA DI ASSERIRE CIO' NELLA SUA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE INVIATA AL SOPRACITATO DR. BUZZEGOLI ANZICHE', COME RICHIESTO NONCHE' PREVISTO DALLA NORMA PENALE, PROCEDERE IMMEDIATAMENTE AL SEQUESTRO DI DUE FASCICOLI PROCESSUALI I QUALI PER LA VERIFICATA ASSENZA DI ATTI DETERMINANTI ERANO SONO E RIMANGONO CORPI DEL RATO.
NATURALMENTE.....PER NON DIMENTICARE !
Di seguito a quanto sopra esposto si tiene a precisare che la dr.ssa "Garufi Daniela", "Giudice" civile in questa sede, già denunciata nel luglio scorso, ha "Voluto" (se non "Dovuto) riportare nelle sue aberranti motivazioni di sentenza, che quel "Verbale" "NON" fu prodotto in sede Penale.
Si ricorda che quell'atto è stato "Occultato" per ben cinque volte e si ricorda altresì che la citata dr.ssa "Garufi" era in possesso anche della lettera di trasmissione del Comando dei CC. alla c.a. del già citato dr. Costantini Luciano.
Appare di conseguenza chiaro che, chiunque lo voglia può tranquillamente condividere o commentare i vari post senza nulla temere come del resto qualcuno ha già cominciato a fare.
venerdì 2 settembre 2011
venerdì 26 agosto 2011
All.nr.71) "PALADINI RENATO LUOGOTENENTE ARMA CC. ATTUALMENTE COMANDANTE SEZIONE P.G. TRIBUNALE PISTOIA"
pubblicata da Mauro Masoni il giorno venerdì 26 agosto 2011 alle ore 18.51
Le tue modifiche sono state salvate.
SE INTERESSATI VISITARE IL BLOG http://moonposter.blogspot.com
UN PICCOLO PARTICOLARE MERITA DI ESSERE SOTTOLINEATO E CIOE':IL CITATO "PALADINI", NELL'ANNO 2005 EBBE A VANTARSI A PIU' RIPRESE RELATIVAMENTE AGLI OTTIMI RAPPORTI CHE AVEVA CON IL DOTT. DELL'ANNO, (ex Proc. C. di Pistoia).IL CITATO DR. DELL'ANNO, COME APPARE E' STATO BEN DESCRITTO DALLO SCRIVENTE COME RISULTA DAI VARI POST CHE LO RIGUARDANO E COMUNQUE IL FATTO PIU' IMPORTANTE (All.nr.101 del blog), E' DI COME E' STATO "DIPINTO" DAL C.S.M. QUANDO IL DELL'ANNO MEDESIMO "NON" FU RICONFERMATO COME PROC. C. DI PISTOIA, LE MOTIVAZIONI RISULTANO INTEGRALI RISULTANO COMUNQUE NEL POST INDICATO E SI RICORDA LA " CARENZA PROFESSIONALE" RILEVATA DAL C.S.M. NONCHE' IL TOTALE ANNULLAMENTO DELLA LIBERTA' DECISIONALE DI TUTTI I SOST. I QUALI "POTEVANO" PROMUOVERE LE VARIE AZIONI PENALI SOLO ED ESCLUSIVAMENTE SE "CONDIVISE IN TOTO" DAL CITATO DR. DELL'ANNO.NON C'E' CHE DIRE, IL CITATO "PALADINI", CON UN SOGGETTO COME IL DR. "DELL'ANNO" NON PUO' CHE ESSERE IN OTTIMI RAPPORTI (L'importante era "Eseguire" gli ordini) MA CIO' APPARE TUTT'ALTRO CHE UNA NOTA DI MERITO.
Anche se in diversi post che seguono è chiaramente riportato appare opportuno sottolineare che il citato "Paladini" concorse palesemente al già continuato ""Occultamento" del Verbale del "Suo" collega M.llo Nocera Pasquale infatti, nella sua comunicazione notizia di reato a fine indagini a carico del noto "Massa" (indagini peraltro già espletate dal sottoscritto), il citato "Paladini" si guardò bene dal fare il benchè minimo riferimento al Verbale del "Suo" collega M.llo Nocera (il quale non era più in vita e ci si è "VIGLIACCAMENTE" approfittati della sua "Morte") e quindi omise di rubricare e contestare al noto "Massa" i delitti di: "Occultamento di Atto vero" conseguente "Falso Ideologico", conseguente "Frode Processuale", conseguente "Favoreggiamento Personale" ed ovviamente si guardò bene di "Segnalare" (perchè il nesso non è provato) che, di seguito all'occultamento di quel Verbale, ad una compagnia di Asssicurazione (LLOYD ADRIATICO), fu garantito un profitto di circa tre miliardi delle vecchie lire.
Naturalmente il citato "Paladini" è tranquillo in quanto, per tenere tale condotta fu chiaramente eseguito uun ordine o richiesta che dir si voglia da parte dell'A.G. inquirente che aveva già concorso in precedenza all'occultamento dell'atto in parola.
A TAL PROPOSITO APPARE OPPORTUNO SOTTTOLINEARE CHE IL SOTTOSCRITTO, IN DATA 29.02.00, ANCORA DEGENTE NEL LOCALE NOSOCOMIO, IMMOBILIZZATO ED IMPOSSIBILTATO A PARLARE PER LE GRAVISSIME LESIONI CAUSATE DAL RESPONSABILE DEL SX (OVE LO SCRIVENTE HA COMUNQUE COOPERATO COME SEMPRE AMMESSO), NON POTENDO AVERE CONTATTI CON NESSUNO TRANNE COLORO CHE PRESTAVANO ASSISTENZA EBBE A PROPORRE ATTO DI QUERELA OVE VENIVA SOTTOLINEATO DI ESSERE STATO URTATO DALLA CONTROPARTE.
LA QUERELA FU "OVVIAMENTE" ARCHIVIATA E LO SCRIVENTE, DOPO QUALCHE ANNO, QUANDO RICHIESE AL COMANDO PROV.LE CC., COPIA AUTENTICATA DEL VERBALE DEI RILIEVI EBBE A CONSTATARE CHE QUANTO GIA' ESPOSTO NELL'ATTO DI QUERELA DI CUI SOPRA GIA' RISULTAVA NEL VERBALE DEL M.LLO NOCERA PASQUALE OVE L'URTO (del quale la controparte responsabile si è sempre ben guardata dal parlare) TRA LE VETTTURE FU INDIVIDUATO, DESCRITTO E CORRETTTAMENTE VERBALIZZATO.
Ma, da come risulta oltremodo evidente, per "Stravolgere" la realtà dei fatti (o verità storica che, nel caso è diametralmente opposta alla "Verità" processuale e cioè quella "Artatamente" costruita) è sufficiente che un P.M. (già denunciato) che "Ometta" di leggere un Verbale a lui indirizzato (per volontà o disattenzione nulla cambia) ed un consulente (nel caso tale "Massa", soggetto pprivo di titoli per assolvere ad incarichi pperitali come risulta dalla Pronuncia del Trib. di FI del 16.12.99), il quale "Consulente" provveda ad "Occultare" totalmente il contenuto del Verbale in parola ed il gioco è fatto in quanto, il citato P.M. all'epoca Dr."Costantini Luciano" attualmente "Giudicante in questa sede, "Omise" di consegnare quel verbale all'Ing. Consulente di parte così come "Stranamente" quel Verbale "NON FU" consegnato al nuovo c.t.u. nominato a seguito riapertura Indagini Preliminari a carico del responsabile del sx LO GUASTO GIOVANNI e, si badi bene, quel VERBALE NON E' RISULTATO PRESENTE NEMMENO IN DUE FASCICOLI PROCESSUALI, QUELLO A MIO CARICO NONCHE' QUELLO A CARICO DEL CITATO LO GUASTO ANZI, IN QUEST'ULTIMO FASCICOLO IL GIUDICE SELVAROLO ROSA (gia denunciata anch'essa) NON AVEVA NEMMENO IL PRESTAMPATO DELLA STAZIONE CC. INTERVENUTA.
PRATICAMENTE SI PRONUNCIO' PUR ESSENDO PRIVA DI QUALSIASI ATTO RELATIVO AL SX TRANNE "CINQUE" CONSULENZE REDATTE DA DOTTORI IN INGEGNERIA, TUTTE UNIVOCHE E CHE RIPORTAVANO I FATTI PER COME SI ERANO SVOLTI NONOSTANTE L''ASSENZA DI QUEL VERBALE NON CONSEGNATO A NESSUNO, IN ATTI LA CITATA DR.SSA SELVAROLO AVEVA ANCHE IL VERDETTO DI UN GIURI' D'ONORE NOMINATO DAL PRESIDENTE DI UN TRIBUNALE DELLA REPUBBLICA PER L'ACCERTAMENTO DELLA "VERITA' " SU UN FATTO DETERMINATO E QUINDI SEMPRE AMMESSO IN SEDE PENALE IL QUALE VERDETTTO CONFERMAVA IN TOTO LA CONSULENZA DI PARTE MIA PROPOSTA NEL PRIMO GRADO A MIO CARICO MA VI E' DI PIU', LA CITATA DR.SSA SELVAROLO SI VOLLE BASARE SULLA "CONSULENZA" DEL NOTO "MASSA" CHE E' UN "INFAME" "FALSO" POICHE' REDATTA A SEGUITO DELL'OCCULTAMENTO DEL VERBALE DEI RILIEVI DEL SX MA, CIO' CHE FA COMPRENDERE CHE IL TUTTO E' STATO "ARTATAMENTE" COSTRUITO E' IL FATTO CHE NEL FASCICOLO A CARICO DEL LO GUASTO NON POTEVA ASSOLUTAMENTE TROVARSI LA "CONSULENZA" DEL NOTO "MASSA" IN QUANTO APPARTENENTE AD ALTRO PROCEDIMENTO PENALE (il mio) E NON VI ERA NESSUNO DEI PRESUPPOSTI DI LEGGE PER ACQUISIRE TALE ATTO (ex art.238 c.p.p.).-IL SOTTOSCRITTO TIENE A DARE ATTO (come già riportato nella denuncia a carico della citata "SELVAROLO") DI AVER SUCCESSIVAMENTE INTERLOQUITO CON LA DR.SSA SELVAROLO ROSA ALLA QUALE FU CHIESTO SE ERA "CHIAROVEGGENTE" VISTA LA TOTALE ASSENZA DEI VERBALI RELATIVI AL SX E QUESTA MI RISPOSE CHE CIO' CHE C'ERA LE BASTAVA (niente) QUINDI IL SOTTOSCRITTO EBBE A CHIEDERE SE, PER CASO AVESSE NOTATO LE "CINQUE"CONSULENZE REDATTE DA DOTTORI IN ING. CINEMATICA MA LA STESSA MI RISPOSE CHE "LASCIAVANO TUTTE A DESIDERARE".
IL SOTTOSCRITTO RICORDA L'ESPERIENZA VENTENNALE E TRENTENNALE DI QUEI PROFESSIONISTI I QUALI SONO COSTANTEMENTE NOMINATI COME CONSULENTI O PERITI NEI VARI PALAZZI DELLA GIUSTIZIA ED UNO DI LORO, OLTRE AD ESSERE RICERCATORE UNIVERSITARIO E' ANCHE DOCENTE PROPRIO IN QUELLA MATERIA, LA MALAFEDE DELLA DR.SSA "SELVAROLO" APPARE PALESE E QUINDI IL SOTTOSCRITTO CONTINUO' FACENDO PRESENTE CHE LA CONSULENZA DEL NOTO "MASSA" NON POTEVA ESSERE IN QUEL FASCICOLO IN QUANTO APPARTENEVA AD ALTRO PROCEDIMENTO PENALE E NON VI ERANO I PRESUPPOSTI PER ACQUISIRLO (art-238 c.p.p.) MA LA STESSA "SELVAROLO MI RISPOSE TESTUALMENTE: "IO CE L'HO TROVATA" ED A ME "PIACE QUELLA.
IL SOTTOSCRITTO CONTINUO' NEL FAR PRESENTE CHE IL NOTO MASSA ERA PRIVO DI TITOLI PER ASSOLVERE A TALI INCARICHI COME AVEVA STABILITO IL TRIBUNALE DI FIRENZE NELLA DATA DEL 16.12.99 E CHE QUINDI QUELLA CONSULENZA ERA DA CONSIDERARSI PER LEGGE "NULLA" ED "INUTILIZZABILE" MA LA SELVAROLO RISPOSE CHE PCIRCA L'ASSENZA DEI TITOLI IL MASSA INFATTI, NON VENIVA PIU' NOMINATO MENTRE PER LA NULLITA' DELLA "CONSULENZA" LA STESSA DISSE LE SEGUENTI TESTUALI PAROLE: "MI VUOLE DENUNCIARE? LO FACCIA PURE MA PERDERA' SOLO TEMPO E SOLDI PERCHE' TANTO A GENOVA ARCHIVIANO SEMPRE TUTTO".
Spero comunque che sia i colleghi del "Paladini", i suoi familiari ed i suoi amici (se ne ha), prendano atto di quanto sopra e trarre quindi le debite nonchè logiche conclusioni circa la persona del Paladini medesimo.
LUOGOTENENTE PALADINI RENATO, continui ad eseguire tali ordini ed avrà la carriera assicurata potendo contare sempre sugli "Ottimi Rapporti" che lei tiene con una delle A.G. già peraltro denunciate.
Le ricordo (ed ho testimoni), che lei, prima dell''intervento di "Qualcuno" era intenzionato a richiedere la "Custodia Cautelare" per il "Massa" responsabile dei gravissimi delitti sovraesposti, fui informato di ciò (e lei sa da chi) e la contattai immediatamente.
Lei mi confermò tale intenzione ma, entrambi convenimmo che la custodia cautelare non sarebbe mai stata concessa vista l'incensuratezza del soggetto e quindi lei concluse dicendo che avrebbe optato per altra misura cautelare da richiedere a carico del "Massa" al quale "ancora" vi era certezza che sarebbero stati contestati tutti i delitti di cui è responsabile.
Poi, come per "Incanto" tutto sparì, il "Massa" non era più responsabile, praticamente di niente ed il VVerbale del M.llo Nocera, quello più volte "Occultato", improvvisamente divenne "Carta Straccia" redatta comunque da persona defunta e quindi nessun problema per continuare a tenerlo "Occultato".
Comunque, ciò che appare "Strano" è che i Comandi dell''Arma, di solito molto attenti al comportamento dei Militari dipendenti, non vogliano porre la minima attenzione alla condotta del "Paladini" e non vogliano minimamente far riferimento alcuno alla "Memoria" del M.llo Nocera Pasquale che risulta gravemente offesa in primis dalla locale "Procura" che "Occultò" il verbale di quel Militare ed in seguito non viene posta la minima attenzione al fatto "Oggettivo", che tale "Memoria" è stata gravemente lesa anche dal citato "Paladini" tuttora appartenente all'Arma.
Si ricorda che il Comando dell'Arma dei Carabinieri è totalmente autonomo nelle sue decisioni e potrebbe giungere alle determinazioni ritenute più opportune non curando minimamente i vari e ripetuti "Occultamenti", le varie e ripetute "Omissioni" ed i vari e ripetuti "Falsi" prodotti dalle verie A.G. le quali comunque sono tutte denuunciate all'A.G. competente.
In attesa degli ulteriori sviluppi faccio i miei "Complimenti" a tutti gli "Attori" di questa inqualificabile "Commedia".
UN PICCOLO PARTICOLARE MERITA DI ESSERE SOTTOLINEATO E CIOE':IL CITATO "PALADINI", NELL'ANNO 2005 EBBE A VANTARSI A PIU' RIPRESE RELATIVAMENTE AGLI OTTIMI RAPPORTI CHE AVEVA CON IL DOTT. DELL'ANNO, (ex Proc. C. di Pistoia).IL CITATO DR. DELL'ANNO, COME APPARE E' STATO BEN DESCRITTO DALLO SCRIVENTE COME RISULTA DAI VARI POST CHE LO RIGUARDANO E COMUNQUE IL FATTO PIU' IMPORTANTE (All.nr.101 del blog), E' DI COME E' STATO "DIPINTO" DAL C.S.M. QUANDO IL DELL'ANNO MEDESIMO "NON" FU RICONFERMATO COME PROC. C. DI PISTOIA, LE MOTIVAZIONI RISULTANO INTEGRALI RISULTANO COMUNQUE NEL POST INDICATO E SI RICORDA LA " CARENZA PROFESSIONALE" RILEVATA DAL C.S.M. NONCHE' IL TOTALE ANNULLAMENTO DELLA LIBERTA' DECISIONALE DI TUTTI I SOST. I QUALI "POTEVANO" PROMUOVERE LE VARIE AZIONI PENALI SOLO ED ESCLUSIVAMENTE SE "CONDIVISE IN TOTO" DAL CITATO DR. DELL'ANNO.NON C'E' CHE DIRE, IL CITATO "PALADINI", CON UN SOGGETTO COME IL DR. "DELL'ANNO" NON PUO' CHE ESSERE IN OTTIMI RAPPORTI (L'importante era "Eseguire" gli ordini) MA CIO' APPARE TUTT'ALTRO CHE UNA NOTA DI MERITO.
Anche se in diversi post che seguono è chiaramente riportato appare opportuno sottolineare che il citato "Paladini" concorse palesemente al già continuato ""Occultamento" del Verbale del "Suo" collega M.llo Nocera Pasquale infatti, nella sua comunicazione notizia di reato a fine indagini a carico del noto "Massa" (indagini peraltro già espletate dal sottoscritto), il citato "Paladini" si guardò bene dal fare il benchè minimo riferimento al Verbale del "Suo" collega M.llo Nocera (il quale non era più in vita e ci si è "VIGLIACCAMENTE" approfittati della sua "Morte") e quindi omise di rubricare e contestare al noto "Massa" i delitti di: "Occultamento di Atto vero" conseguente "Falso Ideologico", conseguente "Frode Processuale", conseguente "Favoreggiamento Personale" ed ovviamente si guardò bene di "Segnalare" (perchè il nesso non è provato) che, di seguito all'occultamento di quel Verbale, ad una compagnia di Asssicurazione (LLOYD ADRIATICO), fu garantito un profitto di circa tre miliardi delle vecchie lire.
Naturalmente il citato "Paladini" è tranquillo in quanto, per tenere tale condotta fu chiaramente eseguito uun ordine o richiesta che dir si voglia da parte dell'A.G. inquirente che aveva già concorso in precedenza all'occultamento dell'atto in parola.
A TAL PROPOSITO APPARE OPPORTUNO SOTTTOLINEARE CHE IL SOTTOSCRITTO, IN DATA 29.02.00, ANCORA DEGENTE NEL LOCALE NOSOCOMIO, IMMOBILIZZATO ED IMPOSSIBILTATO A PARLARE PER LE GRAVISSIME LESIONI CAUSATE DAL RESPONSABILE DEL SX (OVE LO SCRIVENTE HA COMUNQUE COOPERATO COME SEMPRE AMMESSO), NON POTENDO AVERE CONTATTI CON NESSUNO TRANNE COLORO CHE PRESTAVANO ASSISTENZA EBBE A PROPORRE ATTO DI QUERELA OVE VENIVA SOTTOLINEATO DI ESSERE STATO URTATO DALLA CONTROPARTE.
LA QUERELA FU "OVVIAMENTE" ARCHIVIATA E LO SCRIVENTE, DOPO QUALCHE ANNO, QUANDO RICHIESE AL COMANDO PROV.LE CC., COPIA AUTENTICATA DEL VERBALE DEI RILIEVI EBBE A CONSTATARE CHE QUANTO GIA' ESPOSTO NELL'ATTO DI QUERELA DI CUI SOPRA GIA' RISULTAVA NEL VERBALE DEL M.LLO NOCERA PASQUALE OVE L'URTO (del quale la controparte responsabile si è sempre ben guardata dal parlare) TRA LE VETTTURE FU INDIVIDUATO, DESCRITTO E CORRETTTAMENTE VERBALIZZATO.
Ma, da come risulta oltremodo evidente, per "Stravolgere" la realtà dei fatti (o verità storica che, nel caso è diametralmente opposta alla "Verità" processuale e cioè quella "Artatamente" costruita) è sufficiente che un P.M. (già denunciato) che "Ometta" di leggere un Verbale a lui indirizzato (per volontà o disattenzione nulla cambia) ed un consulente (nel caso tale "Massa", soggetto pprivo di titoli per assolvere ad incarichi pperitali come risulta dalla Pronuncia del Trib. di FI del 16.12.99), il quale "Consulente" provveda ad "Occultare" totalmente il contenuto del Verbale in parola ed il gioco è fatto in quanto, il citato P.M. all'epoca Dr."Costantini Luciano" attualmente "Giudicante in questa sede, "Omise" di consegnare quel verbale all'Ing. Consulente di parte così come "Stranamente" quel Verbale "NON FU" consegnato al nuovo c.t.u. nominato a seguito riapertura Indagini Preliminari a carico del responsabile del sx LO GUASTO GIOVANNI e, si badi bene, quel VERBALE NON E' RISULTATO PRESENTE NEMMENO IN DUE FASCICOLI PROCESSUALI, QUELLO A MIO CARICO NONCHE' QUELLO A CARICO DEL CITATO LO GUASTO ANZI, IN QUEST'ULTIMO FASCICOLO IL GIUDICE SELVAROLO ROSA (gia denunciata anch'essa) NON AVEVA NEMMENO IL PRESTAMPATO DELLA STAZIONE CC. INTERVENUTA.
PRATICAMENTE SI PRONUNCIO' PUR ESSENDO PRIVA DI QUALSIASI ATTO RELATIVO AL SX TRANNE "CINQUE" CONSULENZE REDATTE DA DOTTORI IN INGEGNERIA, TUTTE UNIVOCHE E CHE RIPORTAVANO I FATTI PER COME SI ERANO SVOLTI NONOSTANTE L''ASSENZA DI QUEL VERBALE NON CONSEGNATO A NESSUNO, IN ATTI LA CITATA DR.SSA SELVAROLO AVEVA ANCHE IL VERDETTO DI UN GIURI' D'ONORE NOMINATO DAL PRESIDENTE DI UN TRIBUNALE DELLA REPUBBLICA PER L'ACCERTAMENTO DELLA "VERITA' " SU UN FATTO DETERMINATO E QUINDI SEMPRE AMMESSO IN SEDE PENALE IL QUALE VERDETTTO CONFERMAVA IN TOTO LA CONSULENZA DI PARTE MIA PROPOSTA NEL PRIMO GRADO A MIO CARICO MA VI E' DI PIU', LA CITATA DR.SSA SELVAROLO SI VOLLE BASARE SULLA "CONSULENZA" DEL NOTO "MASSA" CHE E' UN "INFAME" "FALSO" POICHE' REDATTA A SEGUITO DELL'OCCULTAMENTO DEL VERBALE DEI RILIEVI DEL SX MA, CIO' CHE FA COMPRENDERE CHE IL TUTTO E' STATO "ARTATAMENTE" COSTRUITO E' IL FATTO CHE NEL FASCICOLO A CARICO DEL LO GUASTO NON POTEVA ASSOLUTAMENTE TROVARSI LA "CONSULENZA" DEL NOTO "MASSA" IN QUANTO APPARTENENTE AD ALTRO PROCEDIMENTO PENALE (il mio) E NON VI ERA NESSUNO DEI PRESUPPOSTI DI LEGGE PER ACQUISIRE TALE ATTO (ex art.238 c.p.p.).-IL SOTTOSCRITTO TIENE A DARE ATTO (come già riportato nella denuncia a carico della citata "SELVAROLO") DI AVER SUCCESSIVAMENTE INTERLOQUITO CON LA DR.SSA SELVAROLO ROSA ALLA QUALE FU CHIESTO SE ERA "CHIAROVEGGENTE" VISTA LA TOTALE ASSENZA DEI VERBALI RELATIVI AL SX E QUESTA MI RISPOSE CHE CIO' CHE C'ERA LE BASTAVA (niente) QUINDI IL SOTTOSCRITTO EBBE A CHIEDERE SE, PER CASO AVESSE NOTATO LE "CINQUE"CONSULENZE REDATTE DA DOTTORI IN ING. CINEMATICA MA LA STESSA MI RISPOSE CHE "LASCIAVANO TUTTE A DESIDERARE".
IL SOTTOSCRITTO RICORDA L'ESPERIENZA VENTENNALE E TRENTENNALE DI QUEI PROFESSIONISTI I QUALI SONO COSTANTEMENTE NOMINATI COME CONSULENTI O PERITI NEI VARI PALAZZI DELLA GIUSTIZIA ED UNO DI LORO, OLTRE AD ESSERE RICERCATORE UNIVERSITARIO E' ANCHE DOCENTE PROPRIO IN QUELLA MATERIA, LA MALAFEDE DELLA DR.SSA "SELVAROLO" APPARE PALESE E QUINDI IL SOTTOSCRITTO CONTINUO' FACENDO PRESENTE CHE LA CONSULENZA DEL NOTO "MASSA" NON POTEVA ESSERE IN QUEL FASCICOLO IN QUANTO APPARTENEVA AD ALTRO PROCEDIMENTO PENALE E NON VI ERANO I PRESUPPOSTI PER ACQUISIRLO (art-238 c.p.p.) MA LA STESSA "SELVAROLO MI RISPOSE TESTUALMENTE: "IO CE L'HO TROVATA" ED A ME "PIACE QUELLA.
IL SOTTOSCRITTO CONTINUO' NEL FAR PRESENTE CHE IL NOTO MASSA ERA PRIVO DI TITOLI PER ASSOLVERE A TALI INCARICHI COME AVEVA STABILITO IL TRIBUNALE DI FIRENZE NELLA DATA DEL 16.12.99 E CHE QUINDI QUELLA CONSULENZA ERA DA CONSIDERARSI PER LEGGE "NULLA" ED "INUTILIZZABILE" MA LA SELVAROLO RISPOSE CHE PCIRCA L'ASSENZA DEI TITOLI IL MASSA INFATTI, NON VENIVA PIU' NOMINATO MENTRE PER LA NULLITA' DELLA "CONSULENZA" LA STESSA DISSE LE SEGUENTI TESTUALI PAROLE: "MI VUOLE DENUNCIARE? LO FACCIA PURE MA PERDERA' SOLO TEMPO E SOLDI PERCHE' TANTO A GENOVA ARCHIVIANO SEMPRE TUTTO".
Spero comunque che sia i colleghi del "Paladini", i suoi familiari ed i suoi amici (se ne ha), prendano atto di quanto sopra e trarre quindi le debite nonchè logiche conclusioni circa la persona del Paladini medesimo.
LUOGOTENENTE PALADINI RENATO, continui ad eseguire tali ordini ed avrà la carriera assicurata potendo contare sempre sugli "Ottimi Rapporti" che lei tiene con una delle A.G. già peraltro denunciate.
Le ricordo (ed ho testimoni), che lei, prima dell''intervento di "Qualcuno" era intenzionato a richiedere la "Custodia Cautelare" per il "Massa" responsabile dei gravissimi delitti sovraesposti, fui informato di ciò (e lei sa da chi) e la contattai immediatamente.
Lei mi confermò tale intenzione ma, entrambi convenimmo che la custodia cautelare non sarebbe mai stata concessa vista l'incensuratezza del soggetto e quindi lei concluse dicendo che avrebbe optato per altra misura cautelare da richiedere a carico del "Massa" al quale "ancora" vi era certezza che sarebbero stati contestati tutti i delitti di cui è responsabile.
Poi, come per "Incanto" tutto sparì, il "Massa" non era più responsabile, praticamente di niente ed il VVerbale del M.llo Nocera, quello più volte "Occultato", improvvisamente divenne "Carta Straccia" redatta comunque da persona defunta e quindi nessun problema per continuare a tenerlo "Occultato".
Comunque, ciò che appare "Strano" è che i Comandi dell''Arma, di solito molto attenti al comportamento dei Militari dipendenti, non vogliano porre la minima attenzione alla condotta del "Paladini" e non vogliano minimamente far riferimento alcuno alla "Memoria" del M.llo Nocera Pasquale che risulta gravemente offesa in primis dalla locale "Procura" che "Occultò" il verbale di quel Militare ed in seguito non viene posta la minima attenzione al fatto "Oggettivo", che tale "Memoria" è stata gravemente lesa anche dal citato "Paladini" tuttora appartenente all'Arma.
Si ricorda che il Comando dell'Arma dei Carabinieri è totalmente autonomo nelle sue decisioni e potrebbe giungere alle determinazioni ritenute più opportune non curando minimamente i vari e ripetuti "Occultamenti", le varie e ripetute "Omissioni" ed i vari e ripetuti "Falsi" prodotti dalle verie A.G. le quali comunque sono tutte denuunciate all'A.G. competente.
In attesa degli ulteriori sviluppi faccio i miei "Complimenti" a tutti gli "Attori" di questa inqualificabile "Commedia".
sabato 20 agosto 2011
All. nr.70) "AL DR. COSTANTINI LUCIANO GIUDICE DEL TRIBUNALE DI PISTOIA"
CONSIDERATO CHE LEI IN QUEL "TRIBUNALE" "COORDINA", QUANDO COMINCIA A COORDINARE L'AZIONE PENALE COME PREVISTO DAI PRECETTI DEL CODICE ?
LEI SA CHE MI STO' TIFERENDO AD UN FATTO DETERMINATO NEL QUALE LEI CONCORSE CHIARAMENTE ALL'OCCULTAMENTO DEL VERBALE DEI RILIEVI DI UN SX "MORTALE".
INFATTI LEI NON LO LESSE (OMISSIONE DI ATTI DEL SUO UFFICIO) E QUINDI PERMISE AL CONSULENTE DA LEI NOMINATO (FIGURO SENZA TITOLO ALCUNO DI NOME MASSA MASSIMO MANFREDI), DI OCCULTARE TOTALMENTE IL CONTENUTO DI QUEL VERBALE.
DOTTOR COSTANTINI PERCHE' NON CONSEGNO' QUEL VERBALE (COME PER LEGGE). AL MIO CONSULENTE DI PARTE ?
PERCHE' QUEL VERBALE NON FU CONSEGNATO NEMMENO AL NUOVO CONSULENTE NOMINATO DA CODESTA PROCURA.
LO STESSO VERBALE NON RISULTA A CORREDO ATTI DI NR. DUE FASCICOLI PROCESSUALI.
LE RICORDO CHE TALE ATTO, COME GIA' CHIARAMENTE SPECIFICATO DA CHI E' SIA COMPETENTE NONCHE' IN BUONAFEDE, E' DETERMINANTE PER L'ATTRIBUZIONE DELLE RESPONSABILITA' DELL'EVENTO OCCORSO.
LEI HA MANCATO DI RISPETTO AL M.LLO NOCERA PASQUALE DELL'ARMA DEI CC. GIA' QUANDO ERA IN VITA CONTRIBUENDO ALL'OCCULTAMENTO DEL SUO VERBALE COSI' COME TUTTI VOI AVETE CONTINUATO A MANCARE DI RISPETTO ALLA "MEMORIA" DEL M.LLO NOCERA DOPO LA SUA "MORTE".
COME MAI IL NOTO "MASSA" CHE, IN CONCORSO "OCCULTO' " QUEL VERBALE E' RISULTATO TANTO PROTETTO A SEGUITO DELLE TRE DENUNCE DA ME SPORTE A SUO CARICO ?
DOTTOR COSTANTINI, SE LEI FOSSE DAVVERO SCEVRO DA RESPONSABILITA' E L'AVER OMESSO DI LEGGERE QUEL VERBALE FOSSE EFFETTIVAMENTE UNA "MERA DISTRAZIONE" LEI AVREBBE DOVUTO PER PRIMO PROCEDERE NEI CONFRONTI DEL NOTO "MASSA" ED ALLORA, IN CODESTO PALAZZO NESSUNO SI SAREBBE OPPOSTO ED IL "MASSA" SAREBBE STATO GIUSTAMENTE CONDANNATO PER OCCULTAMENTO DI ATTO VERO, FALSO IDEOLOGICO, FRODE PROCESSUALE, FAVOREGGIAMENTO PERSONALE E, ANCHE SE NON VI E' IL NESSO, ANCHE PER FAVOREGGIAMENTO REALE IN QUANTO "OCCULTANDO" QUEL VERBALE, ALLA COMPAGNIA LLOYD ADRIATICO FU GARANTITO UN PIU' CHE CONGRUO PROFITTO.
MA LEI NON HA PROCEDUTO ADDUCENDO CHE ALTRI SUOI COLLEGHI ERANO TITOLARI DELLE INDAGINI E LEI NON POTEVA FARE NIENTE.
INOLTRE LEI EBBE DICHIARARE ALLO SCRIVENTE DI NON AVER LETTO QUEL VERBALE MA COMUNQUE LO CONSEGNO' "IMMEDIATAMENTE" AL NOTO "MASSA" (E QUESTO RISULTA DA PAROLE TESTUALI DEL VERBALE CHE IL MASSA RIPORTO' NELLA SUA FALSA QUANTO INFAME "CONSULENZA").
QUANDO POI IL SOTTOSCRITTO LE CHIESE DI PORRE IN FORMA SCRITTA L'AVVENUTA CONSEGNA DI QUEL VERBALE AL CONSULENTE DA LEI NOMINATO LEI SI RIFIUTO' DEFINENDO TALE RICHIESTA "INUSUALE".
LE RIBADISCO NUOVAMENTE CHE DI INUSUALE VI E' SOLO IL FATTO CHE:
1) UN VERBALE INDIRIZZATO A LEI SIA STATO COSTANTEMENTE OCCULTATO PER CINQUE VOLTE;
2) DI INUSUALE C'E' CHE LEI ABBIA "OMESSO" DI CONSEGNARE QUEL VERBALE ALL'ING. CONSULENTE DI PARTE MIA;
3) DI INUSUALE C'E' CHE A SEGUITO RIAPERTURA INDAGINI PRELIMINARI A CARICO DEL RESPONSABILE DEL SX LO GUASTO GIOVANNI LO STESSO VERBALE NON SIA STATO CONSEGNATO AL NUOVO CONSULENTE NOMINATTO;
4) DI INUSUALE VI E' CHE CODESTA "PROCURA" NON HA PROCEDUTO NEI CONFRONTI DEL "MASSA" CHE HA PALESEMENTE SCRITTO IL FALSO;
5) DI INUSUALE C'E' CHE SI SIA ANDATI A GIUDIZIO SENZA ATTI DETERMINANTI;
6) DI INUSUALE C'E' CHE QUEI FASCICOLI, COSTITUENTI CORPO DEL REATO, ANCORA DEVONO ESSERE POSTI SOTTO SEQUESTRO COME RICHIESTO A CODESTO PROC. CAPO RENZO DELL'ANNO;
7) DI INUSUALE C'E' CHE TREDICI ROBERTO, ANCH'ESSO "GIUDICE" DI CODESTO PALAZZO, NEL PROCESSO A CARICO DEL "MASSA" ABBIA IMPEDITO PERVICACEMENTE A TUTTI GLI ASTANTI DI PARLARE DEL VERBALE DEL M.LLO NOCERA PASQUALE, CIOE' L'ATTO "OCCULTATO" DAL NOTO "MASSA" E CIO' SOLO PER EVITARE DI PROCEDERE PENALMENTE NEI SUOI CONFRONTI;
8) DI INUSUALE C'E' CHE IL DR. BUZZEGOLI, ANCH'ESSO "GIUDICE" ABBIA DICHIARATO NONCHE' DIMOSTRATO CON I FATTI DI NON ESSERE INTERESSATO AL'ACCERTAMENTO DELLA VERITA';
9) DI INUSUALE C'E' CHE SIA PERMESSO AD ALTRO "GIUDICE", DR.SSA SELVAROLO ROSA, DI DICHIARARE CHE L'UNICA CONSULENZA TECNICAMENTE CORRETTA ERA QUELLA DEL NOTO "MASSA" CIOE' DEL FIGURO CHE OCCULTO' IL VERBALE DEI RILIEVI RIPORTANDO UN FALSO "INFAME". (SI RICORDA CHE LA CITATA DR.SSA SELVAROLO, A CORREDO ATTI DEL FASCICOLO PROC.LE NON AVEVA NE' IL GIA' CITATO VERBALE E NEMMENO IL PRESTAMPATO DELLA STAZIONE CC. INTERVENUTA, PRATICAMENTE NIENTE CHE RIGUARDASSE IL SX E, TRA LE CINQUE CONSULENZE DI CUI QUATTRO "UNIVOCHE" E REDATTE DA DOTTORI IN INGEGNERIA COSTANTEMENTE NOMINATI DAI VARI PALAZZI DELLA GIUSTIZIA, TRA CUI IL VERDETTO DI UN GIURI' D'ONORE CHE CONFERMAVA IN TOTO LA CONSULENZA DI PARTE MIA).
COMUNQUE ANCHE LA CITATA DR.SSA SELVAROLO HA SCRITTO IL FALSO CON LA COSCENZA E LA VOLONTA' DI VOLERLO FARE E, CONSIDERATO CHE ANCHE QUEST'ULTIMA E' STATA "LOGICAMENTE" DENUNCIATA STO' ATTENDENDO LE DETERMINAZIONI DELLA SEDE COMPETENTE ANCHE SE, L'UNICA VOLTA CHE EBBI AD INTERLOQUIRE CON LA SOPRACITATA, QUESTA SI DICHIARO' TRANQUILLA PER IL FATTO CHE "TANTO A GENOVA ARCHIVIANO SEMPRE TUTTO";
10) DI INUSUALE C'E' CHE LA DR.SSA GARUFI, (ALTRO "GIUDICE") ABBIA VOLUTO DICHIARARE CHE IL NOTO VERBALE NON E' STATO PRODOTTO IN SEDE PENALE E QUESTO NONOSTANTE LA STESSA SIA STATA PUNTUALMENTE E COMPIUTAMENTE INFORMATA DEI VARI OCCULTAMENTI, DELLE VARIE OMISSIONI E, NONOSTANTE LA STESSA SIA IN POSSESSO ANCHE DELLA LETTERA DI TRASMISSIONE DEL NUCLEO OPERATIVO RADIOMOBILE CHE ACCOMPAGNAVA IL CITATO VERBALE ALLA "CORTESE ATTENZIONE DEL DR. COSTANTINI LUCIANO" ALL'EPOCA SOST.
11) DOTTOR COSTANTINI, DA QUANDO QUEL VERBALE E' GIUNTO IN SUO POSSESSO E' "SCOMPARSO" E NESSUNA DELLE SOPRACITATE A.G. NE HA MAI VOLUTO PARLARE ED ANCHE QUESTO APPARE "INUSUALE";
12) DI INUSUALE C'E' ANCHE CHE IL LUOGOTENENTE DELL'ARMA PALADINI RENATO, ALL'EPOCA DELEGATO ALLE INDAGINI A CARICO DEL NOTO ""MASSA" ABBIA OMESSO DI CONSIDERARE IL VERBALE DEL "SUO" COLLEGA NOCERA PASQUALE E CIO' ESCLUSIVAMENTE PER NON DOVER CONTESTARNE AL "MASSA" IL RELATIVO OCCULTAMENTO E TUTTI I DELITTI CHE NE SONO CONSEGUITI.
QUINDI LA DOMANDA CHE SEGUE A QUANTO SOPRA E' LA SEGUENTE:
"IL MASSA HA AGITO PER SUA ESCLUSIVA VOLONTA' O HA ESEGUITO DEGLI ORDINI" ?
DOTTOR COSTANTINI, QUESTO RIGUARDA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE LEI IN QUANTO CONSAPEVOLE DELL'ESISTENZA DI UN VERBALE A LEI DIRETTO, CONSAPEVOLE DEL CONSEGUENTE "OCCULTAMENTO" DI TALE ATTO COSI' COME E' CONSAPEVOLE CHE NIENTE DI QUANTO SCRITTO DALLE VARIE A.G. E' CONFORME AL VERO.
COME LEI SA, SI DEVE TENERE DEBITO CONTO DEGLI ATTI DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA E TUTTO QUELLO CHE CONSEGUE ALL'OCCULTAMENTO DI UN VERBALE DETERMINANTE NON PUO' AVERE NESSUN VALORE.
TENGO A RICORDARLE UN'ULTIMO MA, NON ULTIMO PARTICOLARE:
COME LEI SA, IN DATA 29.02.00 IL SOTTOSCRITTO ERA ANCORA DEGENTE IN OSPEDALE PER LE GRAVISSIME LESIONI A ME CAUSATE E, IGNORANDO CHI AVESSE ESPERITO I RILIEVI ED OVVIAMENTE IGNORANDO IL CONTENUTO DEI VERBALI SPORSI ATTO DI QUERELA NEI CONFRONTI DEL CITATO LO GUASTO GIOVANNI VOLENDO PUNTUALIZZARE CHE LA CONTROPARTE, IN MODO SIA INGIUSTIFICATO NONCHE' REPENTINO EBBE AD ALLARGARSI VERSO SX URTANDO IL POSTERIORE DELLA MIA VETTURA CHE STAVA CONCLUDENDO IL SORPASSO.
LA MIA VETTURA, A SEGUITO DI TALE CONTATTO O URTO CHE DIR SI VOGLIA, PERSE ADERENZA E NE CONSEGUI' IL SX.
DOPO QUALCHE ANNO HO POTUTO PRENDERE ATTO CHE, NEL VERBALE (QUELLO COSTANTEMENTE OCCULTATO), REDATTO DAL M.LLO NOCERA PASQUALE, TALE CONTATTO NON SOLO FU INDIVIDUATO MA ANCHE DESCRITTO E CORRETTAMENTE VERBALIZZATO.
CHIUNQUE LEGGENDO PUO' TRARRE LE CONCLUSIONI RELATIVE A QUANTO SOPRA ESPOSTO TRA LE QUALI CONCLUSIONI E' CERTAMENTE RICOMPRESO CHE SAREBBE RIDICOLO PENSARE CHE SI POSSA DIMENTICARE.
domenica 14 agosto 2011
All. nr.69) "OBBLIGATORIETA' DELL'AZIONE PENALE"
"OBBLIGATORIETA' DELL'AZIONE PENALE"
pubblicata da Mauro Masoni il giorno domenica 14 agosto 2011 alle ore 20.16
"GIUDICE" COSTANTINI LUCIANO - ("TRIBUNALE" DI PISTOIA -
L'AZIONE PENALE E' OBBLIGATORIA !
MA IN CODESTO TRIBUNALE DI "OBBLIGATORIO" C'E' STATO IL COSTANTE "OCULTAMENTO " DI UN VERBALE A LEI DIRETTO IN QUANTO TALE VERBALE E' STATO "OCCULTATO" PER BEN CINQUE VOLTE.
LEI NE E' RESPONSABILE IN QUANTO, "OMETTENDO" DI LEGGERE QUELL' ATTO (SEMPRE CHE SIA VERO) PERMISE AL SUO "CONSULENTE" "MASSA MASSIMO MANFREDI", (LA CUI NOMINA ERA ILLEGALE PER MANCANZA DI TITOLI), DI "OCCULTARLO" TOTALMENTE.
A NULLA LE SERVIRA' LA "RIDICOLA" DICHIARAZIONE DI ALTRO "GIUDICE", LA DR.SSA GARUFI, (ANCH'ESSA DENUNCIATA) LA QUALE RIPORTANDO "VERGOGNOSAMENTE" IL "FALSO" HA ASSERITO CHE QUEL VERBALE NON FU PRODOTTO IN SEDE PENALE.
IN PRATICA SI E' ACCUSATO IL LOCALE COMANDO DEL N.O.R.M. DELL'ARMA DEI CARABINIERI DI NON AVER TRASMESSO IL VERBALE DEI RILIEVI DI UN SX "MORTALE".
LA LETTERA DI TRASMISSIONE FU ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL "DOTT. COSTANTINI LUCIANO SOST." ED ANCHE LA DR.SSA "GARUFI" AVEVA IN ATTI TALE TRASMISSIONE.
DOTTOR COSTANTINI, DA QUANDO QUEL VERBALE E' ENTRATO IN SUO POSSESSO E' "SPARITO", LEI "OMISE" ANCHE DI CONSEGNARLO AL MIO CONSULENTE DI PARTE, IN SEGUITO NON E' STATO CONSEGNATO NEMMENO AD ALTRO CONSULENTE NOMINATO DA CODESTA PROCURA E, QUEL VERBALE (DETERMINANTE) NON E' A CORREDO ATTI DI NR. "DUE" FASCICOLI PROCESSUALI.
PRATICAMENTE NEL "TRIBUNALE" DI PISTOIA ANZICHE' L'AZIONE PENALE, RISULTA "OBBLIGATORIO" "PIEGARSI" ED ESEGUIRE DETERMINATE DIRETTIVE.
VEDREMO SE ANCHE LA PROCURA DI GENOVA, CHE STA' PROCEDENDO, VORRA' ASCOLTARE TALI "DIRETTIVE" (NON CREDO), OPPURE SE APPLICHERA' LA LEGGE PENALE SENZA REMORE E NEI CONFRONTI DI TUTTI I RESPONSABILI.
L'AZIONE PENALE E' OBBLIGATORIA !
MA IN CODESTO TRIBUNALE DI "OBBLIGATORIO" C'E' STATO IL COSTANTE "OCULTAMENTO " DI UN VERBALE A LEI DIRETTO IN QUANTO TALE VERBALE E' STATO "OCCULTATO" PER BEN CINQUE VOLTE.
LEI NE E' RESPONSABILE IN QUANTO, "OMETTENDO" DI LEGGERE QUELL' ATTO (SEMPRE CHE SIA VERO) PERMISE AL SUO "CONSULENTE" "MASSA MASSIMO MANFREDI", (LA CUI NOMINA ERA ILLEGALE PER MANCANZA DI TITOLI), DI "OCCULTARLO" TOTALMENTE.
A NULLA LE SERVIRA' LA "RIDICOLA" DICHIARAZIONE DI ALTRO "GIUDICE", LA DR.SSA GARUFI, (ANCH'ESSA DENUNCIATA) LA QUALE RIPORTANDO "VERGOGNOSAMENTE" IL "FALSO" HA ASSERITO CHE QUEL VERBALE NON FU PRODOTTO IN SEDE PENALE.
IN PRATICA SI E' ACCUSATO IL LOCALE COMANDO DEL N.O.R.M. DELL'ARMA DEI CARABINIERI DI NON AVER TRASMESSO IL VERBALE DEI RILIEVI DI UN SX "MORTALE".
LA LETTERA DI TRASMISSIONE FU ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL "DOTT. COSTANTINI LUCIANO SOST." ED ANCHE LA DR.SSA "GARUFI" AVEVA IN ATTI TALE TRASMISSIONE.
DOTTOR COSTANTINI, DA QUANDO QUEL VERBALE E' ENTRATO IN SUO POSSESSO E' "SPARITO", LEI "OMISE" ANCHE DI CONSEGNARLO AL MIO CONSULENTE DI PARTE, IN SEGUITO NON E' STATO CONSEGNATO NEMMENO AD ALTRO CONSULENTE NOMINATO DA CODESTA PROCURA E, QUEL VERBALE (DETERMINANTE) NON E' A CORREDO ATTI DI NR. "DUE" FASCICOLI PROCESSUALI.
PRATICAMENTE NEL "TRIBUNALE" DI PISTOIA ANZICHE' L'AZIONE PENALE, RISULTA "OBBLIGATORIO" "PIEGARSI" ED ESEGUIRE DETERMINATE DIRETTIVE.
VEDREMO SE ANCHE LA PROCURA DI GENOVA, CHE STA' PROCEDENDO, VORRA' ASCOLTARE TALI "DIRETTIVE" (NON CREDO), OPPURE SE APPLICHERA' LA LEGGE PENALE SENZA REMORE E NEI CONFRONTI DI TUTTI I RESPONSABILI.
giovedì 11 agosto 2011
All. nr.68) NONO FAX ALLA PROCURA DI GENOVA.-
OGGETTO: Dr. Costantini Luciano attuale "Giudice" Penale, già Giudice Civile e nell'anno 2000
P.M. pressola Procura della Repubblica di Pistoia.
ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI G E N O V A
c.a. Sig.ra Macciò Dr.ssa Maura Sost.
Dr.ssa Macciò buongiorno, sicuramente codesta A.G. ha preso atto della condotta tenuta dal nominato in oggetto, relativamente al fatto per cui si procede.
Tali "Omissioni" di cui il nominato in oggetto è responsabile sono state da imput a tutto ciò che ne è conseguito.
1) Al dr. Costantini fu trasmesso il Verbale dei rilievi di un sx "Mortale" e codesta A.G. in atti ha la lettera di trasmissione del locale N.O.R.M. alla c.a. del nominato in oggetto;
2) Il dr.Costantini "Omise" di prendere atto del contenuto di quel Verbale che comunque consegnò "Immediatamente" al consulente da lui nominato;
3) Quel consulente, tale "Massa Massimo Manfredi" che comunque è privo dei titoli di legge per assolvere a tali incarichi, "Occultò" totalmente il contenuto di quel verbale;
4) Il dr. Costantini "Omise" di consegnare quel Verbale all'Ing. consulente di parte mia;
5) Una volta riaperte le Ind. Prel. a carico del responsabile del sx, fu nominato altro c.t.u. da altro P.M. ma la "Procura" omise" nuovamente di consegnare lo stesso Verbale del quale questo P.M. aveva preso contezza (risulta in atti) e quindi disposto la conseguente consegna al professionista nominato;
6) Al Fascicolo Proc.le a mio carico è mancante quel Verbale (v. Attestato di Cancelleria Penale)
;7) Al Fascicolo Proc.le a carico del LO GUASTO Giovanni, responsabile del sx, è mancante sia lo stesso Verbale nonchè il prestampato della Stazione cc. intervenuta;
Dr.ssa Macciò, il Verbale del M.llo Nocera fu inviato alla c.a. dl nominato in oggetto il quale è e resta l'unico responsabile dei reiterati "Insabbiamenti" di tale atto.
IL DR. COSTANTINI CHE NE HA FATTO DI UN ATTO DI P.G. A LUI INDIRIZZATO ?
Lo consegnò al suo c.t.u. "Massa" il quale ne opccultò il contenuto e quindi, la prima A.G. a dover procedere penalmente nei confronti del "Massa" è proprio il nominato dr. Costantini ma, come si può evincere dagli atti, non solo non fu iniziata tale l'azione penale ma al contrario la locale A.G. si è strenuamente adoperata per "Proteggere" il noto "Massa" e questo a seguito delle "tre" denunce mosse dallo scrivente a suo carico.
L'unica volta che il "Massa", contumace, andò in "Giudizio" si dovette assistere ad una vera e propria "Farsa" durante la quale il "Giudice" Tredici, già segnalato, impedì "Tassativamente" (chissà perché) di parlare del noto Verbale già più volte "Occultato", sia dal citato "Massa", sia dalla locale "Procura" e sia dal locale "Tribunale".
Appare improponibile voler asserire che l'occultamento di quel Verbale sia frutto della esclusiva volontà del "Massa", personaggio che, si ricorda era nominato nonostante il Trib. di Fi avesse già dichiarato che il soggetto è privo di titoli per assolvere a tali incarichi e quindi l'unico soggetto che "Deve" obbligatoriamente fornire tutte le spiegazioni del caso è il nominato dr. COSTANTINI Luciano in quanto primo destinatario di tale atto.
In ultimo ricordo a codesta A.G. che il nominato dr. Costantini ebbe a ritenere una "Minaccia" il solo aver fatto presente la lettera di trasmissione di quel Verbale alla su c.a.-
Allo stato il tutto è stato formalizzato ed inviato a codesta A.G. quindi, nel ribadire che il dr. COSTANTINI Luciano appare l'unico responsabile dell'occultamento di quel verbale, lo stesso ha il "Dovere" di fornire dettagliate nonchè chiare nonchè persuasive informazioni circa l'uso (o il non uso) da lui fatto di quel verbale.
Nel caso, per "Distrazione" non abbia letto le due pagine del Verbale relativo ai rilievi di un sx "Mortale" dovrà spiegare a codesta A.G. il motivo a seguito del quale non ha proceduto nei confronti del noto "Massa".
Dr,ssa Macciò, quel Verbale, come Lei ha preso atto risulta "Occultato" per ben "Cinque" volte ma non si può dimenticare che IL PRIMO DESTINATARIO E QUINDI L'UNICO RESPONSABILE IL QUALE DOVRA' RENDERNE CONTO E' IL DR. COSTANTINI LUCIANO AL QUALE IL CITATO VERBALE FU INVIATO.
Dr,ssa Macciò, onde evitare equivoci di sorta tengo a sottolineare che, relativamente ai fatti esposti a codesta A.G. nessuno si è "Fissato" su di un iter procedurale dei fatti anzichè sull'altro.
A codesta A.G. sono state fornite tutte le prove "Documentali" dalle quali emerge chiaramente la volontà di tenere e continuare a tenere "Occultata" la verità sui fatti occorsi.
La precisazione appare doverosa in quanto, nel recente passato è già accaduto che il Proc. C. di questa sede, Dell'Anno Renzo, abbia voluto "Insinuare" che, i fatti da me esposti in modo chiaro ed esaustivo, erano da ritenere “Mie “Deduzioni” prive di fondamento e “Conseguenti al trauma subito".
Ribadisco nuovamente di disconoscere i "Traumi" eventualmente subiti da quest'ultima A.G. ma una cosa è certa, la sua "Malafede" poichè un Verbale "Occultato" per "Cinque" volte “non” è una mia deduzione così come non sono mie deduzioni tutte le "Omissioni" delle varie A.G. denunciate nonchè i falsi da loro più volte riportati.
Una delle "Omissioni" del citato dr. Dell'Anno è proprio quella di non aver proceduto al sequestro dei due fascicoli processuali costituenti corpo del reato come del resto, già segnalato a codesta A.G.
Comunque, nel concludere si rappresenta nuovamente che le spiegazioni dell'evolversi dei fatti "Devono" obbligatoriamente essere fornite dal nominato in oggetto il quale con la sua condotta ha dato l'imput a tutto quanto ne è conseguito.
Dr.ssa Macciò, i fatti sono oltremodo chiari quindi appare assurdo che il citato dr. Costantini Luciano, anche con rara “Tracotanza” intenda voler continuare a “Lavarsene le mani” essendo proprio il soggetto che ha gravi e chiare responsabilità nella vicenda.
Quindi, “Dopo undici anni” non è proprio più il caso di permettere al nominato in oggetto di cercare di trarsi d’impaccio asserendo tutto ed il contrario di tutto (per esempio la dichiarazione di aver consegnato quel Verbale al noto “Massa” a cui, dopo qualche mese seguì il rifiuto di porre per iscritto tale avvenuta consegna e ciò perché consapevole che il consulente nominato aveva occultato il contenuto di tale atto peraltro “Non letto” dal dr. Costantini ed a seguito dei delitti commessi dal “Massa”, come codesta A.G. oramai sa perfettamente, si è “Omesso” di procedere). Tale comportamento è proprio di una persona la quale sa di essere con le spalle al muro ed è consapevole che solo cercando di approfittare della sua posizione può sperare di non essere perseguito come previsto dalla norma penale per quanto da lui commesso ma i fatti stanno a dimostrare che è “Impossibile” il solo tentare di eludere anche uno solo degli elementi a carico del nominato in oggetto i quali elementi sono stati forniti nella loro intierezza a codesta A.G.-
Dr.ssa Macciò,la S.V. è al corrente anche degli inqualificabili tentativi di non far emergere quanto sopra in uno dei quali, il già segnalato dr. “Buzzegoli”, contravvenendo anche alla sentenza della Cassazione posta in allegato, “omise” sia di fissare l’udienza camerale nonché, ancor più grave, “Omise” di procedere alla nomina di un suo Perito in quanto dichiarò (e dimostrò con i fatti) di “Non essere interessato all’accertamento della verità”.
Così come lo stesso atteggiamento è stato tenuto dal “Giudice” civile dr.ssa “Garufi” la quale, comela S.V. ha preso atto, in primis si è rifiutata per cinque volte di nominare un suo perito volendo ignorare anche che, l’onere di tale spesa poteva essere messo a carico di chi scrive e di seguito, tra i tanti “Falsi” riportati dalla citata dr.ssa “Garufi” vi è anche quello forse più “Vergognoso” consistente nella chiara dichiarazione da parte di questa A.G. che l’ormai “Famoso Verbale” “Non fu prodotto in sede Penale” quando il Giudice in parola aveva anche la già più volte citata lettera di trasmissione alla c.a. del dr. Costantini Luciano alla quale, come risulta a codesta A.G., seguono le dichiarazioni scritte di due Ing. (c.t.p. e nuovo c.t.u.) relative alla “Omessa” consegna del Verbale a quei professionisti e seguono anche gli attestati di Cancelleria Penale dai quali si evince l’assenza del noto atto da nr. “Due” fascicoli Processuali.
Dr.ssa Macciò, sono certo di non esagerare nell’affermare che oltre non si può andare comunque:
Il Dr. COSTANTINI LUCIANO E' IL PRIMO DESTINATARIO DI QUEL VERBALE OCCULTATO PER UN TOTALE DI CINQUE VOLTE.
Nel proporre nuovamente la richiesta di copia delle s.i.t. fornite dallo scrivente in data 12.01.11
Si porgono distinti saluti.
Masoni Mauro
_________________
P.M. presso
ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI G E N O V A
c.a. Sig.ra Macciò Dr.ssa Maura Sost.
Dr.ssa Macciò buongiorno, sicuramente codesta A.G. ha preso atto della condotta tenuta dal nominato in oggetto, relativamente al fatto per cui si procede.
Tali "Omissioni" di cui il nominato in oggetto è responsabile sono state da imput a tutto ciò che ne è conseguito.
1) Al dr. Costantini fu trasmesso il Verbale dei rilievi di un sx "Mortale" e codesta A.G. in atti ha la lettera di trasmissione del locale N.O.R.M. alla c.a. del nominato in oggetto;
2) Il dr.Costantini "Omise" di prendere atto del contenuto di quel Verbale che comunque consegnò "Immediatamente" al consulente da lui nominato;
3) Quel consulente, tale "Massa Massimo Manfredi" che comunque è privo dei titoli di legge per assolvere a tali incarichi, "Occultò" totalmente il contenuto di quel verbale;
4) Il dr. Costantini "Omise" di consegnare quel Verbale all'Ing. consulente di parte mia;
5) Una volta riaperte le Ind. Prel. a carico del responsabile del sx, fu nominato altro c.t.u. da altro P.M. ma la "Procura" omise" nuovamente di consegnare lo stesso Verbale del quale questo P.M. aveva preso contezza (risulta in atti) e quindi disposto la conseguente consegna al professionista nominato;
6) Al Fascicolo Proc.le a mio carico è mancante quel Verbale (v. Attestato di Cancelleria Penale)
;7) Al Fascicolo Proc.le a carico del LO GUASTO Giovanni, responsabile del sx, è mancante sia lo stesso Verbale nonchè il prestampato della Stazione cc. intervenuta;
Dr.ssa Macciò, il Verbale del M.llo Nocera fu inviato alla c.a. dl nominato in oggetto il quale è e resta l'unico responsabile dei reiterati "Insabbiamenti" di tale atto.
IL DR. COSTANTINI CHE NE HA FATTO DI UN ATTO DI P.G. A LUI INDIRIZZATO ?
Lo consegnò al suo c.t.u. "Massa" il quale ne opccultò il contenuto e quindi, la prima A.G. a dover procedere penalmente nei confronti del "Massa" è proprio il nominato dr. Costantini ma, come si può evincere dagli atti, non solo non fu iniziata tale l'azione penale ma al contrario la locale A.G. si è strenuamente adoperata per "Proteggere" il noto "Massa" e questo a seguito delle "tre" denunce mosse dallo scrivente a suo carico.
L'unica volta che il "Massa", contumace, andò in "Giudizio" si dovette assistere ad una vera e propria "Farsa" durante la quale il "Giudice" Tredici, già segnalato, impedì "Tassativamente" (chissà perché) di parlare del noto Verbale già più volte "Occultato", sia dal citato "Massa", sia dalla locale "Procura" e sia dal locale "Tribunale".
Appare improponibile voler asserire che l'occultamento di quel Verbale sia frutto della esclusiva volontà del "Massa", personaggio che, si ricorda era nominato nonostante il Trib. di Fi avesse già dichiarato che il soggetto è privo di titoli per assolvere a tali incarichi e quindi l'unico soggetto che "Deve" obbligatoriamente fornire tutte le spiegazioni del caso è il nominato dr. COSTANTINI Luciano in quanto primo destinatario di tale atto.
In ultimo ricordo a codesta A.G. che il nominato dr. Costantini ebbe a ritenere una "Minaccia" il solo aver fatto presente la lettera di trasmissione di quel Verbale alla su c.a.-
Allo stato il tutto è stato formalizzato ed inviato a codesta A.G. quindi, nel ribadire che il dr. COSTANTINI Luciano appare l'unico responsabile dell'occultamento di quel verbale, lo stesso ha il "Dovere" di fornire dettagliate nonchè chiare nonchè persuasive informazioni circa l'uso (o il non uso) da lui fatto di quel verbale.
Nel caso, per "Distrazione" non abbia letto le due pagine del Verbale relativo ai rilievi di un sx "Mortale" dovrà spiegare a codesta A.G. il motivo a seguito del quale non ha proceduto nei confronti del noto "Massa".
Dr,ssa Macciò, quel Verbale, come Lei ha preso atto risulta "Occultato" per ben "Cinque" volte ma non si può dimenticare che IL PRIMO DESTINATARIO E QUINDI L'UNICO RESPONSABILE IL QUALE DOVRA' RENDERNE CONTO E' IL DR. COSTANTINI LUCIANO AL QUALE IL CITATO VERBALE FU INVIATO.
Dr,ssa Macciò, onde evitare equivoci di sorta tengo a sottolineare che, relativamente ai fatti esposti a codesta A.G. nessuno si è "Fissato" su di un iter procedurale dei fatti anzichè sull'altro.
A codesta A.G. sono state fornite tutte le prove "Documentali" dalle quali emerge chiaramente la volontà di tenere e continuare a tenere "Occultata" la verità sui fatti occorsi.
La precisazione appare doverosa in quanto, nel recente passato è già accaduto che il Proc. C. di questa sede, Dell'Anno Renzo, abbia voluto "Insinuare" che, i fatti da me esposti in modo chiaro ed esaustivo, erano da ritenere “Mie “Deduzioni” prive di fondamento e “Conseguenti al trauma subito".
Ribadisco nuovamente di disconoscere i "Traumi" eventualmente subiti da quest'ultima A.G. ma una cosa è certa, la sua "Malafede" poichè un Verbale "Occultato" per "Cinque" volte “non” è una mia deduzione così come non sono mie deduzioni tutte le "Omissioni" delle varie A.G. denunciate nonchè i falsi da loro più volte riportati.
Una delle "Omissioni" del citato dr. Dell'Anno è proprio quella di non aver proceduto al sequestro dei due fascicoli processuali costituenti corpo del reato come del resto, già segnalato a codesta A.G.
Comunque, nel concludere si rappresenta nuovamente che le spiegazioni dell'evolversi dei fatti "Devono" obbligatoriamente essere fornite dal nominato in oggetto il quale con la sua condotta ha dato l'imput a tutto quanto ne è conseguito.
Dr.ssa Macciò, i fatti sono oltremodo chiari quindi appare assurdo che il citato dr. Costantini Luciano, anche con rara “Tracotanza” intenda voler continuare a “Lavarsene le mani” essendo proprio il soggetto che ha gravi e chiare responsabilità nella vicenda.
Quindi, “Dopo undici anni” non è proprio più il caso di permettere al nominato in oggetto di cercare di trarsi d’impaccio asserendo tutto ed il contrario di tutto (per esempio la dichiarazione di aver consegnato quel Verbale al noto “Massa” a cui, dopo qualche mese seguì il rifiuto di porre per iscritto tale avvenuta consegna e ciò perché consapevole che il consulente nominato aveva occultato il contenuto di tale atto peraltro “Non letto” dal dr. Costantini ed a seguito dei delitti commessi dal “Massa”, come codesta A.G. oramai sa perfettamente, si è “Omesso” di procedere). Tale comportamento è proprio di una persona la quale sa di essere con le spalle al muro ed è consapevole che solo cercando di approfittare della sua posizione può sperare di non essere perseguito come previsto dalla norma penale per quanto da lui commesso ma i fatti stanno a dimostrare che è “Impossibile” il solo tentare di eludere anche uno solo degli elementi a carico del nominato in oggetto i quali elementi sono stati forniti nella loro intierezza a codesta A.G.-
Dr.ssa Macciò,
Così come lo stesso atteggiamento è stato tenuto dal “Giudice” civile dr.ssa “Garufi” la quale, come
Dr.ssa Macciò, sono certo di non esagerare nell’affermare che oltre non si può andare comunque:
Il Dr. COSTANTINI LUCIANO E' IL PRIMO DESTINATARIO DI QUEL VERBALE OCCULTATO PER UN TOTALE DI CINQUE VOLTE.
Nel proporre nuovamente la richiesta di copia delle s.i.t. fornite dallo scrivente in data 12.01.11
Si porgono distinti saluti.
Masoni Mauro
_________________
All.nr. 67) Ottavo Fax alla Procura di Genova -
OGGETTO: Atto di denuncia presentato in data 17.06.10 nonché atto di denuncia presentato in data18.05.11.-
ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI G E N O V A
c.a. Sig.ra Macciò Dr.ssa Maura Sost.
Con la dovuta correttezza ed affinchè la S.V. possa avere a disposizione ogni elemento di valutazione viene inviato il Decreto del Ministero della Giustizia con il quale furono ratificati i “Titoli di Studio” “Conseguiti” dal noto “Massa in Inghilterra.
Come codesta A.G. potrà constatare il citato decreto è del 09.11.2010 e fu pubblicato sulla Gazzetta Uff. nr. 282 del 2.12.2010.
A tale “Ratifica” seguì il parere negativo sia del rappresentante del M.I.U.R. (Ministero Istruzione Università e Ricerca) nonché del rappresentante dell’ordine Nazionale degli Ing. il quale, esplicitamente dichiarò di riservarsi il diritto di contestare tale ratifica in ogni sede competente.
Non è escluso che le ultime due personalità, vista la loro competenza specifica, conoscano molto bene quei “Titoli di Studio” nonché il modo per ottenerli.
Comunque, per quanto riguarda lo scrivente, quanto sopra altro non è che una “Implicita conferma” al fatto che nell’anno duemila (ed anche prima), il noto “Massa” era assolutamente privo dei titoli per firmarsi Ing. e comunque non poteva assolvere ad incarichi peritali visto il Rigetto del Tribunale di Firenze che seguì alla domanda di iscrizione a quell’albo periti presentata dall’interessato.
Inoltre, per l’esercizio di tale professione nello stato Italiano, in tale Decreto viene disposto che il “Massa”, o scelga di dare, ad integrazione, nr. -5- esami scritti ed il successivo orale presso un Ateneo Italiano oppure, in alternativa l’interessato potrà scegliere di effettuare un tirocinio di anni tre presso uno studio Ingegneristico di Firenze il cui titolare dovrà dichiarare di essere disponibile a fare da tutor.
Il Consiglio Nazionale vigilerà sull’effettivo svolgimento del tirocinio a mezzo del Presidente dell’ordine provinciale degli Ingegneri di Firenze, città di residenza del Massa.
Il Consiglio Nazionale vigilerà sull’effettivo svolgimento del tirocinio a mezzo del Presidente dell’ordine provinciale degli Ingegneri di Firenze, città di residenza del Massa.
Solo dopo il “Massa” potrà esercitare tale professione e, nel caso potrà anche riproporre nuova domanda al Trib. di Firenze per l’iscrizione a quell’albo periti.
Naturalmente quel Tribunale potrà tener in debito conto sia la personalità del soggetto nonché la sua pregressa condotta che, nonostante i vari “Falsi”, le varie “Omissioni” ed i vari “Occultamenti” da parte dell’A.G. di Pistoia, (tutti riportati in dettaglio nelle denunce di cui all’oggetto) lo ha visto non avere remora alcuna a scrivere un palese “Falso” dopo aver “Occultato” un “Atto Vero”.
Dr.ssa Macciò, nel mese di giugno c.a. il “Giudice” civile dr.ssa Garufi Daniela ha emesso le motivazioni della sua sentenza relativa al sx per cui è causa.
Come già anticipato nel precedente fax, nessuna meraviglia riguardo alle decisioni di questo “Giudice” in quanto ampiamente e chiaramente preventivate dalla sua condotta che, si ricorda le fece “Rigettare” cinque Istanze in cui veniva richiesta la nomina di un c.t.u. da parte di questo “Giudice” il quale si potesse pronunciare ovviamente, anche sulla base del Verbale più volte “Occultato” in questa “Sede Penale”.
Preso atto di tali “Motivazioni”, lo scrivente si vede costretto a presentare, nella seconda metà del mese corrente, altro atto di Denuncia avverso questo “Giudice” civile in quanto, anche se non vi è stata sorpresa sulla decisione (palesemente anticipata), non può essere accettato, per nessun motivo e da nessuno, tutto il “Falso” riportato nelle motivazioni che si allegheranno.
Provo vergogna e pena per un “Giudice” il quale, continuando a dimostrare la “Tracotanza” propria anche di altri soggetti già denunciati, forse col fine di cercare di salvare il salvabile è giunta a dichiarare che l’oramai famoso Verbale dei rilievi del M.llo Nocera Pasquale del locale N.O.R.M. (fornito a questo “Giudice” dal mio legale), “Non fu prodotto in sede Penale” !
“NIENTE DI PIU’ FALSO” !
Ed è stato dichiarato quanto sopra nonostante questo “Giudice” abbia avuto, unitamente al citato Verbale, anche la Lettera di Trasmissione del N.O.R.M. indirizzata alla c.a. del già Denunciato dr. Costantini Luciano il quale è responsabile in primis di tutto quanto contestato nella Denuncia a suo carico e di tutto quello che, ancor’oggi, per mera consequenzialità si stà verificando ed anche la Sentenza della Dr.ssa Garufi ne è prova.
La nominata in oggetto però, continuando riporta nelle sue “Motivazioni” che “Ciò” (l’assenza del verbale), “Aveva comportato un giudizio di non procedibilità dell’accusa nei confronti del Lo Guasto” quindi, vista la condotta tenuta in sede Penale, questo “Giudice” civile, al quale tale atto è stato fornito, ha cercato (non riuscendoci), di togliere quanta più valenza possibile al contenuto del verbale e poi, resasi conto che quanto stava asserendo non poteva reggere in quanto privo anche di logica ha dichiarato che, “Preso atto che il contatto sussiste non vi è certezza su chi lo abbia causato quindi per questo “Giudice”, ovviamente sarei stato io e non il Lo Guasto.
Questo “Giudice”, come dallo stesso dichiarato, asserisce che “manca” la prova per addebitare la responsabilità e quindi, approfittando dell’assenza di testimoni e sussistendo comunque due ipotesi (contatto causato dal Lo Guasto o dal sottoscritto) questo “Giudice” ovviamente ha optato per addebitare la responsabilità al sottoscritto ma è il caso di ricordare che se, come asserito “Manca” la prova relativa a chi abbia causato il contatto, manca per entrambe le ipotesi e non per una sola e cioè quella “Scelta” da questo “Giudice.
Sono undici anni che dichiaro di essere stato toccato nel posteriore della vettura dalla controparte Lo Guasto e questo già da quando “Disconoscevo” l’esistenza del Verbale costantemente occultato, mentre la controparte si è sempre ben guardata dal fare il “benché minimo riferimento” a tale contatto in quanto da lui causato.
Il punto di cui sopra sarà meglio specificato nella denuncia che presto seguirà.
Ebbene, sicuramente è sfuggito alla Dr.ssa Garufi ma, il solo asserire che “L’Occultamento” (e non la mancata produzione come dalla stessa falsamente asserito), del noto Verbale, oltre ad essere “Conforme al vero” evidenzia perfettamente quello che si è verificato ossia, “In sede penale è stato “volutamente Occultato più volte” quel Verbale per evitare di procedere nei confronti del citato Lo Guasto.
Codesta A.G. è al corrente di quante sono state le varie “Omissioni”, di quanti sono stati i vari “Occultamenti” e di quanti siano stati i vari “Falsi” scritti dalle varie A.G. di questa sede Penale.
Inoltre codesta A.G. sa anche quante volte il sottoscritto ha fornito, direttamente al Proc. C., l’atto di cui trattasi che, si ricorda, risulta mancante anche da due Fascicoli Processuali e non fu consegnato ne all’Ing. consulente di parte (I° grado a mio carico) e nemmeno al nuovo c.t.u. (Nominato alla riapertura Ind. Prel. A carico di LO GUASTO Giovanni, controparte nel sx).
Ogni limite, quantomeno alla decenza, appare oramai travalicato e nell’atto di Denuncia che seguirà, la S.V. potrà prendere atto di tutti i restanti “Falsi” ricompresi nelle “Motivazioni” che saranno allegate.
Dr.ssa Macciò, Le chiedo scusa nel caso il mio modo di esprimermi, sia nel presente che nella Denuncia che seguirà, Le potrà sembrare eccessivo ma tale condotta non ha spiegazione alcuna se non quella di cercare di “Giustificare” artatamente i comportamenti (fatti reato), di altre A.G. attori in questa vicenda.
Ma come la S.V. potrà constatare, tale tentativo resta vano e quella che invece emerge in modo lapalissiano è e resta esclusivamente la “Malafede” anche di questo “Giudice” la quale senza ritegno alcuno entra a far parte del “Disegno Criminoso” mirato alla pervicace e costante Volontà di tenere “Occultata” una verità dei fatti che oramai e da tempo è “Straripante” ma all’inizio fu “Deciso” così e nessuno si è voluto opporre a quella che fu tale volontà in quanto, considerate le gravi responsabilità si sarebbe già dovuto procedere penalmente nei confronti di chi dette inizio a tutto quanto ne è conseguito.
Spero di non dover prendere atto che il già Denunciato Dr. Costantini abbia il potere di “Indirizzare” i Proc. Penali a suo piacimento e secondo quelle che sono esclusivamente sue volontà con la tranquillità derivante dalla sicurezza di non ricevere mai la minima contestazione.
“Sarebbe veramente troppo”.
Si porgono Distinti Saluti.
Masoni Mauro
__________________
lunedì 8 agosto 2011
All. nr. 66) SIG. "GIUDICE" COSTANTINI LUCIANO -
pubblicata da Mauro Masoni il giorno domenica 7 agosto 2011 alle ore 23.35
Un Verbale fu indirizzato a lei !
Quel Verbale è stato "Insabbiato" per cinque volte.
Chi deve darne contezza ?
Lei "Non può" continuare a lavarsene le mani in quanto il "Primo" a dover fornire spiegazioni è solo ed esclusivamente lei e ciò anche se ritenne una "Minaccia" il solo fatto di averle ricordato la lettera di trasmissione alla sua c.a.-
Dr. Costantini che uso fece di quell'atto di P.G. ?
Se lo consegnò "Immediatamente" (come da lei asserito) a tale Massa, consulente da lei nominato allora è il citato "Massa" ad averlo "occultato" quindi, per quale motivo non si è proceduto nei suoi confronti ?
Per quale motivo lei si è rifiutato di mettere per iscritto che consegnò quel Verbale al Massa ?
Senza dimenticare che lei "Omise" di leggere quel Verbale a lei indirizzato, se lei proprio non ha a che fare con tale "Insabbiamento" avrebbe dovuto, lei per primo procedere nei confronti del "Massa" ma invece, nonostante le mie tre denunce a suo carico il "Massa" è sempre stato protetto e quindi la domanda consequenziale è: "CHI ORDINO' AL MASSA DI "INSABBIARE" QUEL VERBALE ?
Dr. Costantini quel Verbale fu indirizzato a lei e lei è "Responsabile" dell'uso anzi, del "Non" uso che ne è stato fatto.
Quel Verbale è stato "Insabbiato" per cinque volte.
Chi deve darne contezza ?
Lei "Non può" continuare a lavarsene le mani in quanto il "Primo" a dover fornire spiegazioni è solo ed esclusivamente lei e ciò anche se ritenne una "Minaccia" il solo fatto di averle ricordato la lettera di trasmissione alla sua c.a.-
Dr. Costantini che uso fece di quell'atto di P.G. ?
Se lo consegnò "Immediatamente" (come da lei asserito) a tale Massa, consulente da lei nominato allora è il citato "Massa" ad averlo "occultato" quindi, per quale motivo non si è proceduto nei suoi confronti ?
Per quale motivo lei si è rifiutato di mettere per iscritto che consegnò quel Verbale al Massa ?
Senza dimenticare che lei "Omise" di leggere quel Verbale a lei indirizzato, se lei proprio non ha a che fare con tale "Insabbiamento" avrebbe dovuto, lei per primo procedere nei confronti del "Massa" ma invece, nonostante le mie tre denunce a suo carico il "Massa" è sempre stato protetto e quindi la domanda consequenziale è: "CHI ORDINO' AL MASSA DI "INSABBIARE" QUEL VERBALE ?
Dr. Costantini quel Verbale fu indirizzato a lei e lei è "Responsabile" dell'uso anzi, del "Non" uso che ne è stato fatto.
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