venerdì 28 dicembre 2012

All.nr.130) "PER PUNTUALIZZARE" ANNO NUOVO INFAMI VECCHI ATUTTI LORO UN AUGURIO DI.....TANTE COSE.

Naturalmente anche quest'anno non può terminare dimenticando, nemmeno per un attimo tutti i bei soggetti che hanno avuto un ruolo o l'altro in questa vicenda. Nel rivolgermi a loro non posso che ripetergli: "Siete un branco di vigliacchi e dovreste vergognarvi di esistere anzichè essere orgogliosi delle vostre "Infamità".
    Ovviamente aggiungo che ciò che spero è che a tutti loro capiti il doppio del mio calvario che si è protratto per dodici anni e solo ed esclusivamente per la volontà di "Delinquenti" che, si badi bene, sono e restano delle nullità assolute, delle cose inutili le quali, in quanto appartenenti alla ben nota “Casta” si avvalgono del vincolo associativo al fine di proteggersi l’’un l’altro nonché nel continuare ad “Insabbiare” qualsiasi elemento di prova.
    Questo atteggiamento è riportato nell’art. 416.bis del c.p. e che tratta l’associazione a delinquere di stampo “Mafioso”.
    Comunque è inutile, continueranno ad avere la stessa condotta anche nel caso dovessero difendere i vari “Ruffiani” o “Lacchè” di corte.Mi viene in mente il noto Paladini Renato, Luogotenente dell’’Arma dei CC. il quale ultimamente è risultato coinvolto in una indagine della D.I.G.O.S. di Pistoia in quanto ha fatto da“Intermediario” tra un impresario pistoiese e la regione Liguria ove, in qualità di vicepresidente vi era tale Marylin Fusco, cognata del Paladini Renato e quindi moglie del di lui fratello Paladini Giovanni, parlamentare ex I.D.V.-Come risulta pubblicato ad intera pagina, sul quotidiano genovese Il Secolo XIX, lo stesso Luogotenente Paladini Renato risulta sia fotografato a Pescia in compagnia del citato impresario nonchè intercettato durante le conversazioni intrattenute col medesimo quando il Paladini Renato lo ringrazia per i regali fatti alle sue figlie.Il punto è che l’impresario fu tratto in arresto (si presume per la palese turbativa d’asta e quant’altro) mentre invece il Paladini Renato continua ad essere il comandante della Sezione di P.G. dell’Arma presso il tribunale di Pistoia (addirittura anche l’Arma sembra rimanere indifferente riguardo alla condotta del Paladini Renato).Il Giudice penale Costantini Luciano, ex P.M. in questa sede nonché ex giudice civile, sempre in questa sede, nel caso la cosa lo dovesse interessare, non avrà problemi a contattare un giudice “Baldini” di turno affinchè il tutto sia“Insabbiato”.Tengo a precisare che il G.I.P. “Baldini” è colui che “Spudoramente” e solo per i poteri conferitigli dalla “Casta” (La Legge dice l’esatto contrario) ha proceduto all’archiviazione (IInsabbiamento) di tutte le denunce (SEI) nei confronti dei suoi “Cari Colleghi” di Pistoia.

    Non poteva che essere così e comunque di “Soggetti” come:Il Costantini; Il Dell’Anno; La Selvarolo; Il Buzzegoli; Il Tredici; La Garufi (Pistoia); La Macciò; Il Manotti ed il Baldini (Genova) ve ne sono un’’infinità, l’erba cattiva non muore mai.

lunedì 10 dicembre 2012

All.nr.129) "COM'E' BELLA L'AVVENTURA" QUANDO HAI A CHE FARE CON I "PALADINI" DELLA GIUSTIZIA E CON IL RESTO DELLA BANDA -

Chiunque fosse interessato può visitare il blog http://moonposter.blogspot.com
Nei post che risultano pubblicati poso sotto vi sono ricompresi tutti i soggetti che hanno preso parte a tutte le "Farse" definite "Procedimenti Penali".Tali procedimenti hanno avuto luogo negli anni passati fino al trascorso mese di ottobre.

All'inizio "Qualcuno" decise di procedere in un determinato modo e così è stato.
A nulla sono valse le varie rimostranze, memorie e denunce presentate poichè chi detiene il "Potere" può decidere l'evolversi dei fatti a proprio piacimento.
Sono consapevole di essere ripetitivo ma, considerati gli eventi è sempre bene "NON" dimenticare  gli "Infami" e "Vigliacchi" comportamenti tenuti da tutti gli "Attori" della farsa indicata.
Nell'anno duemila accadde un sx "Mortale" ed il noto "Costantini Luciano", all'epoca P.M., era titolare di quel fascicolo.
Allo stesso "Costantini" fu inviata la comunicazione notizia di reato redatta da parte della Stazione CC. di Capostrada la quale stazione provvedette al rintraccio immediato del M.llo Nocera Pasquale del locale N.O.R.M. affinchè i rilievi fossero esperiti la dovuta meticolosità.Il citato dr. "Costantini", IN DATA 12.01.00 nominò, quale suo Consulente il noto "Massa Massimo Manfredi", soggetto regolarmente nominato dal palazzo di "Giistizia" di Pistoia nonostante: Il "Figuro" si firmasse Ing. non essendolo mai stato e, quello che ha effettivamente rilievo è il fatto che il medesimo non ha mai avuto titoli per assolvere ad iincarrichi peritali di sorta come stabilito dal Tribunale di Firenze che, in data 16.12.99 "Rigettò" la richiesta del noto "Massa", a seguito della sua richiesta di iscrizione a quell'albo periti presentata nel giugno precedente.
Nel caso specifico lo stesso Massa "Occultò" il contenuto del verbale dei rilievi del già nominato M.llo Nocera Pasquale il quale aveva immediatamente individuato la causa scatenante del sx rilevando, descrivendo e verbalizzando un contattto tra le due vetture.A tal proposito, al fine di fugare eventuali dubbi si rappresenta che, come anzidetto la Comunicazione Notizia di reato della Stazione cc. di Capostrada giunse immediatamente al citato dr. "Costantini" al qualle, in data 12.02.00 giunse anche (come risulta da lettera di trasmiissione del N.O.r.m.), anche il verbale degli acccertamenti urgenti sullo stato dei luoghi e delle cose redatto dal M.llo Nocera Pasquale.Il noto Massa consegno la sua "Consulenza" in data 21.02.00 e quindi il p.m. "Costantini" ebbe tutto il tempo per consegnare quel verbale al suo consulente come del resto dallo stesso ammesso a "Parole" ma stranamente, a seguito di richiesta scritta, il "Costantini" si rifiutò di riportare che quel verbale (da lui non letto per sua ammissione), fu effettivamente "Consegnato" al noto ""Massa".Appare chiaro lo strenuo prodigarsi, da parte del "Costantini", in difesa del "Massa" poichè dichiarare per iscritto che il soggetto aveva avuto consegnato quel Verbale, equivaleva ad una oltremodo chiara accusa nei suoi confronti in quanto, come anzidetto, il "Massa" occultò il contenuto del verbale riportando "L'esatto contrario" di quanto verbalizzato dal M.llo Nocera Pasquale dei CC. di Pistoia.Avendo incontrato un "Magistrato" onesto comunque il problema non sarebbe sussistito in quanto appare chiaro che il noto "Massa" ebbe effettivamente quel Verbale poichè nella sua "Consulenza" vi sono riportate parole contenute "Esclusivamente" in tale atto ma così era deciso.Si ricorda inoltre che il dr. "Costantini" , dopo aver concorso al chiaro occultamento di quel verbale, "Omise" anche di consegnarlo al mio consulente di parte come risulta da dichiarazione scritta di quel dott. in Ing.-

Inoltre, per quanto riguarda il noto "Dell'anno", (ex procuratore capo di Pistoia), lo stesso fu messo al corrente di tutto quanto così come fu messo all corrente del fatto che, a seguito di riapertura delle Indagini prelimminari a carico del responsabile del sx, tale "LO Guasto Giovanni", lo stesso verbale "NON" fu consegnatto nemmeno al nuovo dott. in Ing. nominato Consulente da altro P.M. come risulta dalla dichiarazione scritta anche di quell'Ing.LO stesso "Dell'Anno" fu messo ripetutamente al corrente del fattto che nr. "DUE" fascicoli processuali erano "Privi" di atti determinanti per il giudizio ma ovviamente si è costantemente "Omesso" di tener presente questa "Aberrante" condotta.

In quel periodo fece la sua parte anche tale dr."Buzzegoli", G.I.P. di Pistoia il quale, dopo averlo dimostrato con i fatti, ebbe a dichiarare al sottoscritto di "NON" essere interessato all''accertamento della verità ed infatti anch'egli "Omise" di nominare un suo perito il quale avrebbe avuto a disposizione anche il verbale "Costantemente Occultato" dalla Procura.

Gingiamo quindi a tale "Tredici Roberto", giudice di Pistoia il quale, al processo nei confronti del noto "Massa" ebbe a dichiarare che il medesimo "NON" aveva mai dichiarato di essere Ing. ma che erano gli altri a definirlo tale.Niente di più falso in quanto lo stesso "Massa" aveva sempre fornito i suoi documenti tecnici su carta Intestata recante il titolo di Ing. nonchè firmati sul timbro recante sempre la stessa qualifica.Inoltre, sempre lo stesso "Tredici" vietò tassativamente ed a tutti, di parlare minimamente del verbale del M.llo Nocera Pasquale e cioè dell'atto costantemente "Occultato", sia dalla Procura così come da quel Tribunale.Il tutto era già stato deciso.

Naturalmente non da meno fu tale "Selvarolo Rosa", G.U.P. di Pistoia la quale, oltre a pronunciarsi nonostante l'asssenza al fascicolo, sia del prestampato Stazione CC. nonchè della planimetria e del Verbale dei rilievi del M.llo Nocera Pasquale, la "Selvarolo" (questo essere inqualificabile), giunse a dire che, tra le cinque consulenze e perizie che aveva, l'unica "Tecnicamente Corretta" era quella del noto "Massa Massimo Manfredi", cioè del "Delinquente" che, in concorso con tale dr. "Costantini Luciano" si rese responsabile di "Occultamento di atto vero" e conseguente Falso Ideologico" non avendo comunque titoli di "Legge"per esprimersi in nessun senso.

Siamo giunti quini a tale "Garufi Daniela", giudice civile di Pistoia la quale, nelle sue undici pagine di "Falsi" giunse all'apice dichiarando chhe il Verbale del M.llo Nocera Pasquale non era stato considerato in sede penale in quanto non presente intali atti.
Niente di più "Falso"
e la malafede della sopracitata "Garufi" è straripante poichè alla stessa fu fornito dal mio legale, sia il citato Verbale nonchè la Lettera di trasmissione alla c.a. del dr. "Costantini Luciano".
In un paese "Normale"
il tentativo di strenua difesa da parte della citata dr.ssa "Garufi", dei suoi colleghi dell'attigua sede penale sarebbe stato addirittura "Ridicolo" e comunque anche la citata "Garufi Daniela", per ben cinque volte si è rifiutata di nominare un suo pperito.
Guai contraddirsi tra colleghi appartenenti alla stessa "Casta".

Giungiamo quindi a tale "Paladini Renato", Luogotenente dell'Arma dei CC. il quale come gli altri, approfittando "Vigliaccamente" della "Morte del "SUO" collega Nocera Pasquale, al fine di eseguire tassativamente gli ordini dei "Togati" "Costantini" e "Dell'Aanno" "Omise" di considerare l'esistenza del verbale del M.llo Nocera al fine di non rubricare e contestare al "Massa" il suo "Occultamento" di tale atto ed il conseguente" (ed Infame) falso Ideologico.Tale "Paladini Renato",negli ultimi tempi (pregasi digitare su google "Paladini renato Intermediario") , risulta coinvolto in una attività di iindagine della Digos di Pistoia in quanto il "Paladini Renato" fece da intermediario tra un costruttore pistoiese (arrestato) ed un consigliere della regione Liguria tale Fusco Marylin, cognata del Paladini Renato in quanto moglie di Paladini Giovanni, parlamentare ex I.D.V.-

Sempre su google, digitando come sopra indicato, appare anche il sito "Trucioli Savonesi" ove, (come negli altri), viene riportato in prima pagina del secolo xix, tale notizia con tanto di foto e tratti di intercettazioni della Digos dalle quali emergono, oltre ai contatti tra il costruttore arrestato e la citata Fusco Marylin, anche i ringraziamenti che lo stesso Paladini renato rivolse all'impresario e relativi ai Regali che l'impresario stesso fece alle figlie del Paladini medesimo per il suo intervento in regione Liguria presso la consigliera (sua cognata) Marylin Fusco.

E quindi giungiamo ai Magistrati Liguri tra i quali si ricorda la dr.ssa Macciò Maura la quale ha avuto sia tutte le denunce nonchè i 23 allegati costituiti sia da prove documentali nonchè da atti pubblici ma l'unica cosa che ha fatto è stata quella di delegare quella sezione di P.G. della P.di S., ad assumermi a Verbale ove confermai tutto quanto già esposto negli atti di denuncia.
In seguito il fascicolo passò a tale dr. Manotti, P.M. sempre alla procura di Genova il quale "Candidamente" chiese l'archiviazione di tutti i procedimenti avverso i "Suoi Colleghi" pistoiesi (nel mio blog è presente l'opposizione a tale richiesta che appare comunque ridicola).
Ne consegue quindi che il tutto passò nelle mani di un G.I.P. genovese tale "Baldini Ferdinando" il quale (come previsto), dopo aver fissato l'uienza camerale ove non era presente ne il P.M. e ne un legale dei soggetti denunciati, sentì nuovamente il sottoscritto a vebale e dopo pochi giorni archiviò il tutto naturalmente Dichiarando anch'egli il Falso" quando ha voluto scrivere che il noto ""Massa" ha avuto il verbale ed ha "Considerato" il contatto tra le vetture.
Ciò oltre che spudoratamente "Falso" è anche ridicolo in quanto il "Massa" "Ha escluso tale contatto" in quanto riportandolo avrebbe necessariamente dovuto tenerne conto ma gli "Ordini" e le "Decisioni" erano diverse.
Inoltre, anche il citato giudice "Baldini" non ha voluto minimamente considerare che il "Massa" è privo dei titoli di legge per assolvere a tali incarichi.
Bravo giudice Baldini, ha eseguito gli ordini e le auguro una vita di "Vergogna" come la meritano tutte le persone "False" come lei.
Concludendo si può tranquillamente affermare che in questo paese, quando si è certi dell'impunibilità si può commettere qualsiasi delitto così come hanno fatto i sei "Magistrati" di cui sopra che erano certi che sarebbe arrrivato il "Dr. Baldini" di turno che li avrebbbe tranquillamente coperti.
Ed a proposito di coperture ed archiviazioni vedremo come si evolverà la vicenda relativa alla turbativa d'asta nella quale, come anzidetto è coinvolto anche il noto "Paladini Renato" (il quale si ricorda è anche luogotenente delCC.), infatti non è escluso che l'eventuale fascicolo capiti ad un Giudice" come il sopracitato "Baldini Ferdinando" o ad un "Giudice" come il noto "Costantini Luciano" il quale oramai è noto che giunge ad "Omettere" la lettura di atti di P.G. consentendo così che siano tranquillamente occultati.
Comunque appare strano che il Comando Generale dell'Arma dei CC., almeno sino alla giornata di oggi non abbia deciso di prendere nessun provvedimento nei confronti del citato "Luogotenente Paladini renato" anche se in via cautelativa e nelle more di ulteriori accertamenti.
A tal proposito ricordo che non più di quindici anni fa, per cose (a confronto) nemmeno degne di nota, un militare dell'arma era imediatamente trasferito minimo a 500 Km di distanza in quanto l'onore e la credibilità dell'Arma non "Potevano" essere nemmeno messi in discussione.
Evidentemente il fratello parlamentare ha il suo peso.
In conclusione, a causa e per responsabilità del citato dr."Costantini Luciano" (in concorso con il noto Massa Massimo Manfredi), il responsabile di un sx "Mortale" non ha subito nessuna conseguenza penale (è stato sufficiente "Insabbiare" un verbale) e che vi sia stata la chiara "Volontà" di procedere contro la Legge lo dimostra il fatto che nessuna delle A.G. che si sono susseguite si sono minimamente permesse di nominare un loro Perito ora che poteva basarsi su tutti gli atti (Anche il verbale occultato reiteratamente dalla Procura di Pistoia) (Guai contraddirsi tra "Colleghi") e, non dimentichiamo che una compagnia di Ass., (la ex LLOYD Adr. attuale Allianz Assicurazioni), presso la quale all'epoca lavorava il padre del citato Massa in qualità di tecnico fiduciario, a seguito dell'occultamento di un verbale dei rilievi e di un falso ideologico ha "Risparmiato" una ingente somma di danaro. (E' stato garantito un profitto).

giovedì 6 dicembre 2012

all.nr.128) "STAMPA" CASI SIMILI E COMPORTAMENTI "OPPOSTI"


Mauro Masoni Per quanto riguarda il caso Sallusti oramai è acqua passata.
Non vi è comunque nessuna remora da parte mia a definirlo "Vergognoso" ma la nostra magistratura è questa.
Una precisazione appare d'obbligo: Per quanto riguarda il fatto che mi vede coinvolto naturalmente non mancai di informare la stampa (due quotidiani ed un settimanale). A tutte le testate giornalistiche inviai la totalità degli atti che avevo nella memoria del computer ed il direttore di quel setimanale inviò una giornalista per intervistarmi e per verificare di persona, consultando gli atti processuali, che ciò che avevo esposto fosse conforme al vero.
La giornalista eseguì minuziosamente tale verifica ed in seguito scrisse anche l'articolo (cercò anche di contattare alcuni dei magistrati coinvolti ma nessuno volle parlare).Il sottoscritto prese atto di quell'articolo ma "Stranamente" il direttore di quel settimanale pose il "Veto" alla pubblicazione.
Considerato che si trattava di fatti gravi, sicuramente qualche magistrato lo contattò "Ordinando" di "Insabbiare" il tutto.
Il punto è questo, in uno dei quotidiani di cui sopra il sig. Sallusti all'epoca era vicedirettore e comunque, tutte e tre le testate giornalistiche sono di proprietà del sig. Silvio Berlusconi il quale all'epoca non esitava a dichiarare che la magistratura è una "Casta" di intoccabili ed alcuni magistrati formano una banda.In considerazione del fatto che il mio caso altro non è che una conferma "Oggettiva" (e documentale) a tali affermazioni e, considerato che le testate giornalistiche di cui sopra sono tutte di proprietà del signor Silvio Berlusconi, appare evidente che il risalto viene dato esclusivamente ai fatti che riguardano determinate persone mentre dei cittadini comuni mortali ce ne possiamo fregare altamente.Per quanto riguarda la politica ho perso totalmente la fiducia in tutti coloro che la rappresentano e, relativamente alla Signora Santanchè On. Daniela, tengo a precisare che all'epoca (circa tre anni fa), non mancai di informare compiutamente sia l'allora presidente del consiglio Silvio Berlusconi e sia l'allora ministro della giustizia Angelino Alfano al quale presentai un esposto-denuncia ove chiedevo anche una ispezione ministeriale al tribunale di Pistoia.Con tutto il rispetto per il signor Sallusti, tengo a precisare che il mio caso è molto più grave relativamente alla condotta dei soggetti con la "Toga" e chissà quanti altri casi analoghi sussistono ma, come è accaduto al sottoscritto, per la volontà di qualcuno rimangono totalmente "Insabbiati.
Ne consegue che, sia il caro Signor Silvio Berlusconi ed il caro Signor Angelino Alfano sono stati per me una "Delusione" totale.
Sia il messaggio di cui sopra nonchè il citato esposto denuncia risultano comunque pubblicati nel mio blog http://moonposter.blogspot.com ove appare (molto interessante) anche il quarto fax inviato al ministero della giustizia alla persona di tale dr. "Ciani".Appare ridicolo infatti che un esposto-denuncia avverso magistrati denunciati sia fatto trattare da un loro collega magistrato il quale mi rispose "Candidamente" di non aver ravvisato niente per procedere dal punto di vista disciplinare.Infatti si doveva procedere si, ma dal punto di vista penale e considerato anche quanto sopra, ovviamente ciò non è avvenuto e come previsto, per la pace santa dei soggetti denunciati il G.I.P. di Genova ha archiviato (insabbiato) il tutto.
Signor Sallusti, continuiamo pure a parlare di lei ma, chissà quante persone sono vittime di questo "Infame" sistema e, relativamente sia ai giornalisti nonchè ai politici non sarebbe male se dimostrassero di "Vergognarsi" per le rispettive responsabilità in quanto pur adoperandosi per informare gli organi di stampa e le varie istituzioni politiche il tutto rimase totalmente nell'ombra.
Complimenti a tutti.

Luigi Iovino ha condiviso un link.1 dicembre Non mi piace Sallusti, non mi è mai piaciuta la sua mai nascosta tendenza ideologico/politica, ma come uomo capace di dire SIGNORNO' a un magistrato, in quanto (a torto o a ragione) è convinto di essere vittima di una sentenza ingiusta, lo invito ad iscriversi al Comitato Spontaneo Cittadini Contro la Malagiustizia e a documentare le sue ragioni..., alla Santanchè dico che se in tanti anni di Parlamento e appartenenza al PDL non avesse tenuto gli occhi chiusi, le orecchie foderate ed il cuore sotto il tacco delle scarpe, di uomini che si battono per i propri diritti, contro MAGISTRATI CRIMINALI (e non mi pare il caso di Sallustri...) ne avrebbe trovati tantissimi..., persino in piazza Montecitorio..., ma il PDL, Berlusconi e lei non li hanno mai degnati di attenzione... http://www.youtube.com/watch?v=Iq9uBXoVo-0&list=PL0601618C6EE21B9B&feature=plpp_play_allVisualizza altro

Caso Sallusti, Santanchè: «Orgogliosa che ci siano uomini così»video.corriere.it«È uno schifo, mi vergogno di essere italiana». Così la parlamentare del Pdl, Daniela Santanchè, lasciando la sede de Il Giornale dove ha passato alcune ore con il suo compagno Alessandro Sallusti. «Sono orgogliosa che ci siano ancora degli uomini così, ...


Il sottoscritto conferma totalmente quanto asserito dal Sig. Iovino in merito alla vicenda.
Risulta incontrovertibile infatti che per i cittadini comuni quello che resta è sempre il totale menefreghismo da parte di tutti, che siano orgabi di stampa o autorità politiche.
Complimenti.


All.nr.127) BALDINI FERDINANDO G.I.P. DI GENOVA E' COMPRENSIBILE LA REAZIONE DI ALCUNI CITTADINI VITTIME DI "INFAMI" INGIUSTIZIE -

All.nr.127) BALDINI FERDINANDO G.I.P. DI GENOVA E' COMPRENSIBILE LA REAZIONE DI ALCUNI CITTADINI VITTIME DI "INFAMI" INGIUSTIZIE !


Che lei faccia pena come tutti i "Suoi colleghi" di Pistoia è scontato ovvio ed incontrovertibile !A lei è stata fornita tutta la documentazione necessaria al fine di prendere atto di tutto quanto commesso dai "Suoi" colleghi di Pistoia ma nonostante tutto lei ha (ovviamente) archiviato il tutto.In pratica lei sa che:
1) Tale Costantini Luciano, giudice di pistoia, quando ancora era P.M. "Occultò" il verbale dei rilievi di un sx "Mortale" in concorso con il suo c.t.u. tale Massa Massimo Manfredi ed "Omise" di consegnare quel verbale al consulente di parte mia;
2) Sa che tale Massa (raccomandato), non ha titoli per assolvere ad incarichi peritali di sorta come ha stabilito a suo tempo il Tribunale di Firenze come sa che il soggetto, oltre a tutto si firmava "Ing." non avendo mai conseguito quel titolo di studio anzi, lei, dott. Costantini sa anche che l'unica cosa che il Massa ha ricevuto dall'ateneo Fiorentino è una formale diffida dal preside della facoltà di quella facoltà di Ing. per aver contraffatto la domanda di iscrizione ad un corso di ciinematica per soli laureati;
3) Tale Dell'Anno Renzo, ex proc. capo d Pistoia (ovviamente non riconfermato dal c.s.m. per le sue gravi "Carenze" professionali), ha reiteratamente omesso di nominare un nuovo c.t.u. come ha omesso di procedere al sequestro di "Due" fascicoli processuali privi di atti determinanti e quindi costituenti "Corpo del Reato";3) Tale Selvarolo Rosa si volle pronunciare con un "Non luogo a procedere" nei confronti del responsabile del sx in parola nonostante avesse al fascicolo "Cinque" consulenze tecniche che ne evidenziavano chiaramente le responsabilità, non aveva al fascicolo ne il prestampato dei cc. di Capostrada e nemmeno il noto verbale del M.lo Nocera Pasquale del n.O.R.M. di Pistoia.Stranamente al fascicolo aveva invece la "Consulenza" del "Massa" che apparteneva ad altro provedimento penale e non ricorreva nessun presupposto di legge per acquisire tale atto.Ovviamente anche la citata selvarolo Rosa dichiarò il "Falso" in modo spudorato volendo asserire che l'unico documento tecnico tecnicamente corretto era proprio quello del Massa e cioè di colui che "Occultò" il noto verbale riportandone l'esatto contrario;
4) Tale G.I.P. Buzzegoli dichuarò, sia con i fatti che con le parole di "NOn" essere interesato all'accertamento della verità ed infattti non accolse la oltremodo "Legittima" richiesta di nomina di un suo perito il quale si sarebbe potuto pronunciare avendo a disposizione tutti gli atti (anche il verbale costantemente occultato dalla Procura di Pistoia) e non fissò nemmeno l'udienza camerale "Fregandosene" del fatto che era comunque obbligatorio come previsto sia dalla legge nonchè dalla Suprema corte che ebbe a definire "Illegittimo" il comportamento di altro g.i.p. il quale si era comportato nello stesso identico modo;
5) Tale giudice Tredici Roberto, anch'esso ha scritto il falsonelle sue motivazioni volendo asserire che il noto "Massa" non ha mai dichiarato di essere Ing. ma che erano gli "Altri" a definirlo tale.Tale Tredici non ha considerato che tuttti i documenti tecnici del Massa sono su carta intestata e firmati sul timbro recante nome cognome e qualifica.Ma il soggetto Tredici ha dovuto tener conto che una volta, proprio luui nominò il Massa come suo perito e quindi artatamente lo assolse;Inoltre, in quell'udienza tale Tredici "Vietò" tassativamente ed a chiunque di parlare del Verbale del Maresciallo Nocera (quello occultato dal Massa e dal Costantini) e non volle prendere atto che quel verbale "NON" fu consegnato nemmeno al nuuovo c.t.u. nominato dalla procura a seguito riapertura idagini preliminari su tale LO GUASTO Giovanni ( il responsabiile del sx);
6) Tale Giudice Garufi Daniela della sede civile di PPistoia dichiarò un "Infame "Falso" nell'affermare che il verbale del M.llo Nocera non era sto prodotto in sede penale (tale giudice Garufi aveva anche la lettera di trasmissione del N.O.R.M. indirizzata alla c.a. del già citato "Costantini Luciano", all'epoca p.m. il quale, come anzidetto, in concorso col Massa "Occultò" quel Verbale);
7) P.M. dr.ssa Macciò della Procura di Genova, questa A.G. ha avuto tutte e tre le denunce fornite dei circa "Venti" allegati costituiti da prove documentali ed atti pubblici ma l'unica cosa che ha fatto è quella di farmi sentire a verbale dalla P.G. di quella sede ed in seguito, poichè la stessa dr.ssa Macciò fu trasferita al Trib. dei Minori, il fascicolo passò ad altro P.M.;
8) Quest'ultimo è il dr. Manotti, p.m. in quella sede il quale propose la richiesta di archiviazione per tutto quanto commesso dai "Suoi" colleghi pistoiesi nonn trovando niente di strano nel fatto che il verbale di un sx "Mortale" sia stato chiaramente "Occultato" (avrei voluto vedere cosa avrebbe fatto questo individuo se l'interessata fosse stata o la mamma o la sorella), continuò a non trovare niente di strano nel fatto che tale Massa sia privo dei titoli di legge per pronunciarsi con documenti tecnici, non trovò niente di strano nel fatto che nr. "DUE" fascicoli processuali fossero privi di atti determinanti come non trovò niente di strano nel fatto che quei fascicoli non fossero ancora stati "Sequestrati" come "Corpi del Reato"
9) in ultimo vi è il già citato giudice (per modo di dire) Baldini Ferdinando il quale, nonostante quanto sopra, per continuare a "Difendere" i suoi colleghi "Magistrati" non ha voluto nominare nessun perito da parte sua e non ha voluto prendere atto di tutti i delitti di cui sopra e quindi ha archiviato il tutto.Di seguito a quanto sopra esposto, non meravigliamoci assolutamente di eventuali reazioni di qualche cittadino il quale è stato reiteratamente vittima di tali "Infamie".10) In ultimo non è da dimenticare il ruolo che tale Paladini Renato, Luogotenente dell'Arma dei cc. ha tenuto nella vicenda poichè il medesimo fu delegato ad assolvere alle indagini a carico del noto Massa ma, dovendo eseguire gli ordini della "Casta" costituita dai sopracitati "Togati", "Vigliaccamente" omise di considerare l'esistenza del verbale del "SUO" collega Nocera Pasquale e ciò al fine di non dover contestare al citato Massa, sia l'occultamento di atto vero nonchè il palese falso ideologico.Parlando del citato Paladini Renato si ricorda che chiunque, digitando su google "Paladini Renato Intermediario" può prendere atto del fatto che ilcitato luogotenente dell'Arma, fece da intermediario tra un impresario pistoiese (arrestato) e sua cognata tale Fusco Marylin, consigliere della regione Liguria e moglie di Paladini Giovanni (fratello del renato), il quale è parlamentare ed ex appartenente all'I.D.V.-Il Paladini Renato comunque continua ad essere comandante della sezione di p.g. dell'Arma presso il tribunale di Pistoia ed ai vari comandi della stessa Arma cc. pare non interessi miniimamente la vicenda che vede coinvolto il militare Paladini.In pratica, se esegui gli ordini della procura (anche se manifestamente reato o palesemente illegittimi) ed inoltre hai il fratello "parlamentare", puoi fare di tutto di più.




domenica 2 dicembre 2012

All.nr. 126) "L'IMPORTANTE E' INSABBIARE" E PER UN TRIBUNALE E UN APPARTENENTE ALL'ARMA DEI CC. E' MOLTO SEMPLICE FARLO !

Si, chi ha il potere di "Insabbiare" lo fa costantemente essendo consapevole di non essere mai perseguito anzi, di essere costantemente protetto dai "Colleghi" "Magistrati" (per modo di dire).
Infatti tutto quello che è riportato nelle seguenti tre denunce è assolutamente e totalmente conforme al vero ma per delinquere rimanendo impuniti si deve essere proprio "Magistrati" ( quel tipo di magistrati) i quali sono sicuri che, per ceeto arriverà il "Giudice" "Baldini" di turno il quale archivierà (Insabbierà) il tutto.
Si tiene a precisare inoltre che tale Paladini Renato, luogotenente dell'Arma cc. fece la sua parte nell'eseguire gli oordini del Costantini e del Dell'Anno per "Omettere" di considerare il verbale dei rilievi del "SUO" collega Pasquale Nocera approfittando "Vigliaccamente" del fatto che quest'ultimo non era più in vita.
Così facendo il Paladini omise di rubricare l'occultamento di atto vero ed il conseguente falso ideologico al l'altro "Figuro" Massa Massimo Manfredi, all'epoca nominato c.t.u. dal Costantini anche se tale Massa non ha assolutamente titolo per assolvere a tali incarichi come stabilito dal Tribunale di Firenze.
Non appare rilevante poi che, sempre lo stesso Paladini abbia fatto la parte di "Intermediario" tra un impresario pistoiese (arrestato) ed un consigliere della regione Liguria (sua cognata) Marylin Fusco moglie del fratello del Paladini Renato e che risponde al nome di Paladini Giovanni, parlamentare ex appartenente all'I.D.V.-
Ma d'altro canto, come risulta dalle intercettazioni pubblicate, il Paladini Renato ebbe a ringraziare quell'imprenditore solo per i regali che aveva fatto alle sue figlie rimanendo comunque sorpreso dell'aggiudicazione dell'appalto in considerazione del fatto che a tale gara vi erano altri impresari ritenuti (parole sue) più validi di lui.
Al comando generale dell'Arma comunque pare che questi fatti non interessino ed evidentemente oltre al R.I.S. ed al R.O.S. l'Arma dei CC. ha introdotto una nuova figura ossia il "Carabiniere Intermediario" e poco conta se una delle parti mediate viene arrestato.
Ma dove cazzo ci presentiamo ?
In Italia chi è ben protetto può permettersi di fare di tutto e di più !

martedì 27 novembre 2012

All. nr. 125) "PALADINI RENATO "INTERMEDIARIO" (ed anche Luogotenente dell'arma CC., comandante sez. P.G. presso Trib. di Pistoia).-

"PALADINI RENATO "INTERMEDIARIO" (ed anche Luogotenente dell'Arma cc., comandante della sezione di P.G. presso il Trib. di PT).-

pubblicata da Mauro Masoni il giorno Mercoledì 28 novembre 2012 alle ore 3.14 ·




Si, avete letto bene, infatti è sufficiente digitare "Paladini Renato" "intermediario", su Google ed appaiono diversi siti ove appare il soggetto indicato il quale, secondo l'attività di indagine della Digos di Pistoia, pare abbia fatto da "Intermediario" tra un costruttore pistoiese ed una appartenente alla regione Liguria, sua cognata Sig.ra Fusco Marylin, moglie di Paladini Giovanni parlamentare ex IDV.Il Paladini Renato, in uno dei siti indicati appare fotografato nei pressi di un bar di Pescia in compagnia del costruttore Giordano Rosi (in seguito arrestato) e, come risulta dalle varie intercettazioni, il Renato Paladini in una di quelle occasioni "Ringrazia" il Rosi, per i regali fatti alle sue bambine.Oltre ai danni arrecati al sottoscritto, come risulta dai post che lo riguardano, il Paladini Renato appare coinvolto anche in questa vicenda ed anche non entrando nel merito appare strano che i vari comandi dell'Arma dei CC. ai quali è stata segnalata tutta la mia vicenda, non abbiano preso, anche se in via cautelativa, nessun provvedimento nemmeno per questa vicenda, nei confronti del Paladini Renato il quale, si ricorda che è pur sempre un militare e, nelle more un trasferimento d'ufficio avrebbe luogo nell'arco di tre giorni.
Evidentemente avere il fratello parlamentare ha il suo peso.Comunque è sufficiente leggere i siti indicati per farsi un'idea su tutta la vicenda.

domenica 25 novembre 2012

All.nr.124) "A VOI TUTTE LE INTERPRETAZIONI DEL CASO" COMUNQUE LA PRECISAZIONE NON GUASTA - GIUDICATE LA SECONDA PARTE -

"A VOI TUTTE LE INTERPRETAZIONI DEL CASO" COMUNQUE LA PRECISAZIONE NON GUASTA.
                   GIUDICATE LA SECONDA PARTE

pubblicata da Mauro Masoni il giorno Domenica 25 novembre 2012 alle ore 12.20 ·


Preso atto che il post più visitato del mio blog http://moonposter.blogspot.com è il nr. 71 ove (come nel nr. 73 e nel nr.96) è ben riportata e descritta la figura di tale "Paladini Renato" luogotenente dell'arma dei cc. e comandante della sezione di P.G. dell'Arma presso il Trib. di Pistoia, mi è stato fatto notare che il di lui fratello, Paladini Giovanni è un ex appartenente alla Polizia di Stato e da qualche anno Parlamentare rappresentante dell'I.D.V. in Liguria fino a poco tempo fa (adesso disconosco a quale gruppo appartenga).
Ovviamente ognuno è libero di pensare ciò che vuole ma, il verificare che il Paladini Renato, il cui comportamento nella vicenda che mi riguarda è stato "Aberrante" nonchè Vergognoso in quanto per "Obbedire" tacitamente alla Casta dei Magistrati ha "Volutamente Ignorato" il Verbale dei rilievi del "SUO" collega NOCERA Pasquale (approfittando della "Morte"di quest'ultimo al fine di non contestare il già evidente ed avvenuto "Occultamento di atto vero" ed il conseguente "Falso Ideologico" al "Figuro" MASSA Massimoo Manfredi, l'unico soggetto che veniva nominatto nonoostante la pronuncia del Trib. di FI dalla quale si evince che il soggetto è totalmente privo di titoli può avere ulteriori spiegazioni e comunque si ricorda che qul Verbale fu trasmesso alla c.a. del dr. COSTANTINI Luciano il quale ne omise la lettura permettendone l'occultamento al citato Massa.
In pratica mi è stato fatto notare che il Paladini Renato è in una botte di ferro in quanto in primis ha "Obbedito" alla citata "Casta" ed in seguito, mi viene fatto notare che il soggetto comunque è inattaccabile in quanto, anche senza nulla insinuare, il fratello del Paladini Renato, Paladini Giovanni è tuttora parlamentare e ciò sicuramente non guasta.Ribadisco e tengo a precisare che è ben lungi da me il pensiero che l'On. Giovanni Paladini, "SE" a conoscenza dei fatti avesse condiviso la condotta tenuta dal fratello Renato anzi, gradirei parlare con il citato OOnorevole per scambiare con lui due parole circa i fatti accaduti.Si ricorda che l'On. Paladini Giovanni risiede a Genova con la di lui moglie Marylin Fusco e Genova è proprio la sede competente per territorio e che "Avrebbe dovuto" procedere nei confronti di tuttti i Magistrati (per modo di dire) , da me denuunciati.
Comunque, per completezza di informazione, quì di seguito viene riportato quanto apparso sulla stampa relativamente ad una vicenda che vide coinvolti in svariati modi, sia Renato Paladini, Luogotenente Arma CC., suo Fratello On. Giovanni Paladini e la Sig.ra Ffusco Marylin cognata del Paladini Renato.Trattasi comunque di una vicenda di "Appalti" e sinceramente sfugge il motivo pper il quale il Paladini Renato, dell'Arma CC. abbbia tenuto il ruolo di intermediario tra un costruttore e chi doveva assegnare i citati appalti.
Forse continuando a leggere, qualcuno avrà le idee più chiare.

genova 28 ottobre 2012
Appalti, Fusco e il maritocoinvolti nelle indagini
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Marylin Fusco in RegioneApprofondimenthpPPPPi
Le dimissioni di Marylin Fusco
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Genova - Renato Paladini, fratello del deputato Idv Giovanni, faceva da intermediario fra un costruttore in corsa per un appalto della Regione Liguria e l’ex vicepresidente della giunta ligure Marylin Fusco, prima che fosse emesso il bando di gara. La stessa Fusco, che del parlamentare Idv Giovanni Paladini è moglie e con lui vive a Genova, secondo la polizia quell’imprenditore sembrava «favorire», e gli avrebbe fornito indicazioni all’apparenza riservate al telefono. La Fusco, va ricordato, nel frattempo ha lasciato la giunta dopo un’altra bufera giudiziaria, essendo indagata per lo scempio del porto di Ospedaletti.
Il dato sulla mediazione del fratello, che potrebbe creare un certo imbarazzo politico proprio a Giovanni Paladini, plenipotenziario dell’Italia dei Valori dalla Spezia a Ventimiglia, è contenuto nelle carte di un’inchiesta condotta nei mesi scorsi dalla Procura di Pistoia. Lì si indagava su un giro di mazzette pagate da impresari a dirigenti locali, e alla metà di giugno erano scattati 23 arresti. Fra le persone finite ai domiciliari vi era Giordano Rosi, costruttore di Pistoia. Nei mesi precedenti era stato intercettato e pedinato, e così si erano scoperti i suoi rapporti sospetti con la Fusco e lo stesso Giovanni Paladini . «Di certe cose meglio non parlare al telefono», diceva Marylin a Rosi rimandando un abboccamento. L’impresario, per parte sua, replicava con un «allora chiamo Giovanni, e vedo quando possiamo affrontare certi discorsi». La commessa nel mirino di Giordano Rosi era quella per la realizzazione d’un ponte nel comune di Ameglia, provincia della Spezia, distrutto dall’alluvione del 25 ottobre 2011: valore 5 milioni di euro, Rosi se lo aggiudicherà, in tempi successivi alle ripetute mediazioni di Marylin Fusco e di Renato Paladini fratello di Giovanni, in via «provvisoria». La Regione avrebbe tuttavia sospeso quell’assegnazione.
Le carte in mano al Secolo XIX ricotruiscono una tempistica, e una serie di rapporti e sponde, interessanti. Il 5 novembre 2011, infatti, a dieci giorni dal disastro, la Presidenza del Consiglio dei ministri pubblica il «disciplinare di gara a procedura aperta»per la fornitura del ponte. L’appalto è gestito e sarà assegnato dalla Regione. Qual è la prima idea del costruttore toscano Rosi, che a quel lavoro è interessato e sarà arrestato sette mesi dopo per un’altra vicenda? Chiedere aiuto al fratello di Giovanni Paladini. Il quale fa il carabiniere alle dipendenze dirette della Procura di Pistoia, la stessa che sta indagando sul suo amico, intercettandolo e pedinandolo, e che lo farà arrestare all’inizio dell’estate: «Il 14 novembre 2011 (nove giorni dopo la pubblicazione del “disciplinare” di gara, anteprima del bando) - scrive la polizia - l’imprenditore Giordano Rosi chiama Renato Paladini, e si accordano per recarsi l’indomani in Liguria...Paladini lo informa che avviserà qualcuno della loro partenza e arrivo. Si ritiene possano essere i suoi familiari, il fratello Giovanni (deputato Idv) e la cognata Marylin Fusco (allora vicepresidente della Regione)». Una nuova visita di cortesia (la stesura del bando cui Rosi è molto interessato sta entrando nel vivo), va in scena il 5 febbraio 2012. Prima Rosi dà appuntamento a Renato Paladini - «sto arrivando» - poi nel primo pomeriggio chiama la figlia: «Sono al mare...dove ti avevo detto», mantenendo un linguaggio criptico. La cella telefonica agganciata da Giordano Rosi è a Genova, nel quartiere dove vivono Fusco e Paladini. «Si ritiene - insiste la Digos - che Rosi sia in compagnia di Renato Paladini e la loro presenza a Genova potrebbe essere riferita al fatto che la ditta è interessata all’appalto per il ponte nello Spezzino, che assegnerà la Regione». Varie intercettazioni documentano nelle settimane successive il prodigarsi di Marylin Fusco per informare Giordano Rosi sulla preparazione del bando: ricevendo da lui alcune indicazioni tecniche e mettendolo in contatto con chi quel bando stava predisponendo. Il 29 marzo scade il termine per presentare le offerte. Il 30 è formalizzata l’assegnazione provvisoria (poi revocata) e vince Giordano Rosi, che resta sorpreso. Chi incontra il giorno successivo Rosi, esaltato poiché avevano superato concorrenti più accreditati? Renato Paladini, fratello del deputato Idv Giovanni e cognato di Marylin Fusco: «Già che ci sono - premette il luogotenente Renato Paladini - ti volevo ringraziare dei regali per le bambine...». Non sapeva che li stavano spiando.
due pagine sulla vicenda sul Secolo XIX in edicola
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martedì 20 novembre 2012

All.nr.123) " SCRIVERO' "

" SCRIVERO' "

pubblicata da Mauro Masoni il giorno Martedì 20 novembre 2012 alle ore 14.21 ·
 

Chiunque sia interessato può visitare il blog http://moonposter.blogspot.com
Non servirà ovviamente a niente ma comunque scriverò una lettera al "Giudice" Baldini Ferdinando, del Tribunale di Genova il quale, altrettanto ovviamente ha archiviato i procedimenti a carico di "Sei" suoi "Colleghi" del palazzo diGiustizia di Pistoia omettendo tutta una serie di atti del suo ufficio e riportando comunque il falso nelle motivazioni della "Sua" sentenza di archiviazione.
Naturalmente pubblicherò anche quella lettera ma nel frattempo, quì di seguito riassumo tutto quanto andrò a contestare e cercherò di rappresentare nel modo più chiaro, la "Pena" e lo "Schifo" che provo nei confronti di determinati soggetti i quali CONTINUANO IMPERTERRITI A DELINQUERE NELLA CONSAPEVOLEZZA DI ESSERE SEMPRE E COMUNQUE INTOCCABILI.
Tutti i "Magistrati" coinvolti in questo "Schifo" (i SEI di Pistoia nonchè il P.M. "Manotti" ed il citato "Giudice" Baldini entrambi di Genova), per chi non avesse capito bene, si "SONO AVVALSI DELLA FORZA INTIMIDATRICE DERIVANTE DAL VINCOLO ASSOCIATIVO PER REALIZZARE PROFITTI O VANTAGGI PER LORO MEDESIMI O PER ALTRI". (Forza intimidatrice adoperata in particolare nei confronti dei vari legali i quali, per essere tranquilli non devono permettersi nemmeno di pensare di oppporsi a decisioni prese dal "Palazzo", per esempio ne ricordo uno il quale, dopo essere entrato, praticamente "Inchinato" nell'ufficio dell'allora Proc. Capo di Pistoia Renzo Del'anno, si provò a pronunciare un nome: "MASSA" ma, fu immediatamente messo a tacere dal Dell'anno il quale disse: "MASSA E' UN'ALTRA COSA".E si è ben visto che il Massa effettivamente è un'altra cosa ossia un "Delinquente" "Protetto dalla Casta".
Quanto sopra è stato estratto dall'art. 416 bis del c.p. (Associazione a delinquere di stampo mafioso) ed a tal proposito si tiene a puntualizzare che in assenza delle armi, come già accaduto nel passato, anche le "Parole" possono uccidere in particolar modo quando trattasi di "Falsi" oltremodo "Infami".
Per realizzare i "Profitti" o "Vantaggi" ingiusti per loro o per altri basta ricordare che a seguito del "Falso" di cui sopra, ad una compagnia di Ass. (ex lloyd adr. attuale all. ass.) è stato garantito un profitto di circa tre miliardi delle vecchie lire e può darsi che, in un modo o nell'altro vi sia stata riconoscenza nei confronti di coloro che, in concorso tra di loro, "Occultarono" il Verbale dei rilievi di un sx "Mortale riportando l'esatto contrario. Per quanto riguarda i "Vantaggi" ve ne sono a dismisura, a cominciare dai "Soggetti" Massa (c.t.u. privo di titoli) e P.M. Costantini il quale, dopo aver "Omesso"( Volutamente) di leggere quel verbale inviato dai CC. alla sua "Cortese Attenzione", ne permise l'occultamento al noto "Massa" e di seguito si è adoperato affinchè il citato "Massa" fosse assolto nonostante l' "Occultamento di atto Vero" ed il conseguente "Falso Ideologico" da lui redatto.Da non dimenticare è comunque il ruolo che tale Paladini Renato, attuale Luogotenente dell'Arma CC., ebbe nella vicenda in quanto, poichè delegato alle indagini sul Massa, avrebbe dovuto considerare che il soggetto aveva chiaramente "Occultato" il verbale dei rilievi redatto dal M.llo Nocera Pasquale mentre invece, "Approfittando Vigliaccamente" della "Morte" del suo collega, per eseguire gli ordini del "Palazzo" omise di contestare al "Massa" sia l'Occultamento di atto vero" nonchè il conseguente, palese ed "Infame" "Falso Ideologico" che lo stesso "Massa" ebbe a redarre.

Naturalmente colui
che di seguito ha tratto un vantaggio da quanto sopra è tale "LO GUASTO Giovanni", e cioè il responsabile del sx "Mortale" per cui si sono susseguite tutte le varie cause.
E' stato sufficiente che il "MASSA" ed il "COSTANTINI" abbiano, (in concorso tra di loro), "OCCULTATO" il verbale dei rilievi e che il "MASSA" riportasse l'esatto contrario di quanto rilevato e verbalizzato dai Carabinieri ed il responsabile del sx fu trasformato in parte lesa.
Di seguito tutti gli altri, per così dire "Magistrati", ovviamente hanno continuato ad "Omettere" atti del loro Ufficio permettendosi di andare a "Giudizio" con i Fascicoli Processuali privi di atti "Determinanti"; hanno a più riprese "Omesso" di consegnare gli stessi atti ai professionisti che per "Legge" dovevano averli ed a proposito delle "Richieste" di nuova "Perizia", una volta che emerse l'esistenza del Verbale" "Occultato" più volte sia dalla Procura nonchè dal Tribunale ebbene, sono ben "SEI" le A.G. (sempre per modo di dire) che costantemente si sono "Rifiutate" di procedere alla nomina di un loro "Perito" il quale si sarebbe finalmente potuto pronunciare sulla base di tutti gli atti e quindi avendo a disposizione tutti gli elementi in essi contenuti ma "Evidentemente" l'ordine era quello di "NON CONTRADDIRE UFFICIALMENTE" il "FALSO" documento già prodotto dal "Figuro" rispondente al nome di MASSA MASSIMO MANFREDI.
Infinite risultano poi, le volte che i "Magistrati" di cui sopra sono stati investiti dalla richiesta di "Sequestro" di nr. "DUE" Fascicoli Processuali in quanto costituenti palesemente "Corpo del Reato" per l'assenza di atti determinanti come già in narrativa esposto ma tutti hanno "Omesso" di procedere.
Le citate A.G. sono nell'ordine: Il dr. Costantini Luciano G.U.P. di Pistoia; dr.Dell'anno quando ancora era Proc. C. di Pistoia; Dr.ssa Selvarolo Rosa G.U.P. di Pistoia; Il Dr. Buzzegoli G.I.P. di Pistoia; il dr. Tredici Roberto Giudice di Pistoia; La dr.ssa Garufi, Giudice civile di Pistoia; La dr.ssa Macciò sost. di Genova; Il dr. Manotti, altro sost. di Genova ed infine il G.I.P. Baldini il quale, al fine di "Dover" "Difendere" tutti i "Suoi" "Colleghi" ha "Omesso" di considerare tutto quanto sopra e quindi, come previsto ha archiviato il tutto.
Stà di fatto che, se così fosse, il sottoscritto avrebbe palesemente, chiaramente e reiteratamente "Simulato" tracce di Reato a carico di tutti i "Magistrati" coinvolti e dovrebbe essere denunciato per il Delitto di "Calunnia".Ma ai soggetti di cui sopra, affinchè il loro disegno resti nell'ombra è sufficiente "Insabbbiare" il tutto.
In Italia la "Giustizia" funziona così e non mancherò di ricordare al citato Giudice Baldini Ferdinando, la pena che provoca un soggetto che si comporta come lui si è comportato.

lunedì 12 novembre 2012

All.nr,122) "CORPI DI REATO"


NEL TRIBUNALE DI PISTOIA COMUNQUE SONO ANCORA PRESENTI DUE FASCICOLI DA PORRE SOTTO SEQUESTRO IN QUANTO COSTITUENTI "CORPO DEL REATO" (PRIVI DI ATTI DETERMINANTI).IL SEQUESTRO DI TALI FASCICOLI E' STATO RICHIESTO UN'INFINITA' DI VOLTE DAL SOTTOSCRITTO ED ANCHE LA SEZIONE DI P.G. PRESSO IL TRIBUNALE DI GENOVA, PRESO ATTO DEI FATTI "OGGETTIVI" NE HA RICHIESTO L'ACQUISIZIONE MA I "MAGISTRATI" "INSABBIANO".
SI RICORDA CHE PROPRIO PER LA MANCANZA DI TALI ATTI, NELLE VARIE SENTENZE E' STATO SCRITTO IL "FALSO" COME EBBE A FARE IL "GIUDICE" SELVAROLO ROSA" ALLA QUALE NON SOLO MANCAVANO TALI ATTI MA AVEVA AL FASCICOLO UN DOCUMENTO CHE APPARTENEVA AD ALTRO PROCEDIMENTO (LA FALSA CONSULENZA DEL DELINQUENTE MASSA "Responsabile di gravissimi delitti in questo caso determinato").
MA OVVIAMENTE SONO TUTTI TRANQUILLI IN QUANTO ANCHE L'ULTIMO G.I.P. DI GENOVA, TALE BALDINI FERDINANDO HA "VERGOGNOSAMENTE" OMESSO DI PROCEDERE A NORMA DI LEGGE COSI' COME HA OMESSO DI PROCEDERE ALLA NOMINA DI UN SUO PERITO ORA CHE TUTTI GLI ATTI SAREBBERO STATI A DISPOSIZIONE.TALI COMPORTAMENTI, SIA "VIGLIACCHI" NONCHE' "DOLOSI" LI QUALIFICA TUTTI IN MODO PIU' CHE EVIDENTE.
SIETE UNA MANICA DI ESSERI "RIBUTTANTI" !

domenica 11 novembre 2012

All.nr.121) "TOTALE ASSENZA DI TESTIMONI E LIBERTA' DI DELINQUERE"

"TOTALE ASSENZA DI TESTIMONI E LIBERTA' DI DELINQUERE"

pubblicata da Mauro Masoni il giorno Domenica 11 novembre 2012 alle ore 22.36 ·

E' STATO SUFFICIENTE QUESTO PER PERMETTERE AL "DELINQUENTE" MASSA MASSIMO MANFREDI (figuro protetto e raccomandato dalla "Casta") PER POTER TRANQUILLAMENTE "OCCULTARE" IL VERBALE DEI RILIEVI DI UN SX "MORTALE" E RIPORTARE L'ESATTO CONTRARIO NELLA SUA "CONSULENZA".LO SCHIFO ORAMAI STRARIPANTE E' CHE, NON SAPENDO PIU' COSA SCRIVERE PER DIFENDERE I PROPRI "COLLEGHI", IL GIUDICE "BALDINI" DEL TRIBUNALE DI GENOVA E' GIUNTO A DIRE CHE IL "MASSA" NON SOLO HA AVUTO QUEL VERBALE MA LO HA VALUTATO RITENENDOLO "ININFLUENTE".SI RICORDA AL "GIUDICE" BALDINI CHE IL M.LLO NOCERA PASQUALE, CHE ESPERI' I RILIEVI, INDIVIDUO' IMMEDIATAMENTE IL "CONTATTO" TRA LE DUE VETTURE CHE RISULTA BEN DESCRITTO.nE CONSEGUE CHE IL CONSULENTE NE DEVE PRENDERE ATTO NECESSARIAMENTE MENTRE INVECE IL "MASSA", SCRIVENDO UN "INFAME" "FALSO" HA "ESCLUSO" IL CONTATTO TRA LE VETTURE.CARO GIUDICE BALDINI, L'UNICA COSA CHE è STATA VALUTATA DAL "MASSA" (E DAL P.M. COSTANTINI) E' STATA QUELLA DI "OCCULTARE" TALE ATTO E LA PERSONA GIURIDICA ALLA QUALE, A SEGUITO DI TALE "INFAMIA" E' STATO GARANTITO UN CONGRUO PROFITTO E' LA COMPAGNIA DI ASS. EX LLOYD ADRIATICO, ATTUALE ALLIANZ ASS., COMPAGNIA PRESSO LA QUALE ALL'EPOCA LAVORAVA IN QUALITA' DI TECNICO FIDUCIARIO, IL PADRE DEL CITATO "MASSA".GIUDICE BALDINI SI VERGOGNI PERCHE' QUEL VERBALE E' STATO RITENUTO (IN QUANTO TALE), DETERMINANTE PER L'INDIVIDUAZIONE DELLE RESPONSABILITA' DA DUE DOTT. IN ING. E POTREBBERO ESSERE COMUNQUE 20 O 200 L'IMPORTANTE E' CHE TRATTASI COMUNQUE DI PERSONE ONESTE, SERIE E COMPETENTI E NON DI "DELINQUENTI" privi di titoli come il "massa".A TAL PROPOSITO, CARO GIUDICE BALDINI, LE CHIEDO PERCHE', NESSUNA DELLE VARIE A.G. PROC. DELL'ANNO RENZO; G.I.P. BUZZEGOLI (il quale asserì di non essere interessato all'accertamento della verità); GIUDICE GARUFI DANIELA(nella sede di Pistoia) E SOST. MAURA MMACCIO', SOST. MANOTTI (nella sede di Genova), NONOSTANTE LE REITERATE RICHIESTE NON HANNO MAI VOLUTO PROCEDERE ALLA NOMINA DI UN LORO PERITO IL QUALE SI SAREBBE POTUTO PRONUNCIARE SULLA BASE DI TUTTI GLI ELEMENTI CONTENUUTI NEGLI ATTI, COMPRESO IL VERBALE "VIGLIACCAMENTE OCCULTATO" DAL NOTO "MASSA.CARO GIUDICE BALDINI, L'ULTIMO E' STATO PROPRIO LEI A VOLERSI INGIUSTIFICATAMENTE "RIFIUTARE" DI NOMINARE UN SUO PERITO COME RICHIESTO DAL SOTTOSCRITTO INDICANDO TALE NOMINA COME ELEMENTO SUPPLETIVO ALLE INDAGINI.
MA ANCHE LEI "OVVIAMENTE" NON LO HA FATTO E LA RAGIONE E' SOLO UNA E CIOE' CHE UNA VERITA' GIA' EVIDENTE SAREBBBE STATA FINALMENTE ANCHE UFFICIALMENTE DOCUMENTATA.
MA PROPRIO QUESTO E' QUELLO CHE NON SI E' MAI "VOLUTO" E QUINDI VERGOGNATEVI DI ESISTERE, RAPPRESENTATE LA "VERGOGNA" DELLA MAGISTRATURA MA RICORDATEVI CHE LA "VERITA' ", DA VOI TUTTI SEMPRE OCCULTATA E' UNA ED INCONTROVERTIBILE E TUTTO PUO' SEMPRE ACCADERE.INOLTRE SIETE "TUTTI" ANCHE RIDICOLI PERCHE' OSTINARSI A VOLER "OCCULTARE" FATTI COSI' CHIARI NONCHE' "OGGETTIVI" STA' A SIGNIFICARE CHIARAMENTE CHE LO FATE APPROFITTANDO DEL FATTO DI ESSERE (DALLA LEGGE) "INTOCCABILI" E QUESTO APPARE TANTO EVIDENTE QUANTO "SCHIFOSO" PERCHE' NESSUNO DI VOI (APPARTENENTE A CODESTA "CASTA" O "LOGGIA" O"COSCA" CHE DIR SI VOGLIA) SI PERMETTEREBBE MAI DI PROCEDERE NEI CONFRONTI DI UN ""COLLEGA" (O AFFILIATO SE PREFERITE).
IN ULTIMO SI RICORDA AL "GIUDICE" BALDINI DI GENOVA CHE, COME A TUTTI I SUOI "COLLEGHI" E' STATA RICHIESTO NUOVAMENTE IL SEQUESTRO DEI DUE FASCICOLI PROCESSUALI COSTITUENTI "CORPO DEL REATO" IN QUANTO PRIVI DI ATTI (OLTRE ALLA NOMINA DI UN PERITO DA PARTE SUA),  MA IL "GIUDICE BALDINI FERDINANDO", LIGIO AI SUOI DOVERI (QUELLI DI OBBEDIRE ALLA CASTA), HA IGNORATO ENTRAMBE LE RICHIESTE IN QUANTO LA "VERITA' " DEVE RESTARE "OCCULTATA".
MA NON SOLO, SI RICORDA CHE ANCHE LA SEZIONE DI P.G. PRESSO CODESTA SEDE (GENOVA), PRESO ATTO DELL'EVIDENTE "SCEMPIO" NE RICHIESE IMMEDIATAMENTE L'ACQUISIZIONE MA TUTTI I "MAGISTRATI" CONTINUANO A VOLER "INSABBIARE".

).

 

giovedì 8 novembre 2012

All. nr. 120) "RIMEMBRANDO"

Stò pensando al G.I.P. Baldini del Tribunale di Genova. Oggi mi è giunta l'archiviazione delle denunce ai "SEI" magistrati da me denunciati per svariati e gravissimi delitti dei quali sono "Tutti" responsabili. Caro Giudice Baldini, non mi aspettavo assolutamente niente di diverso ma anche lei è un "Poveraccio". Lo stesso dicasi di tale dr. Manotti, P.M. in codesta sede in quanto, insieme altro non avete fatto che impegnarvi (scrivendo fattti non conformi al vero e non volendo considerare tutte le prove documentali fornite) nel "Difendere" i SEI appartenenti alla stessa vostra casta. Ho totale disprezzo di tutti voi e, si badi bene, non della "Magistratura", qualcuno che tutti conosciamo si salva ed io medesimo ho avuto la fortuna di poter collaborare con un "Signore" che purtroppo ci ha prematuramente lasciato.Il suo nome è Gabriele Chelazzi ! Niente a che vedere con i soggetti di Pistoia da me denunciati, niente a che vedere con tale dr. Manotti e niente a che vedere con lei giudice Baldini. Soggetti come voi rappresentano la vera "Vergogna" di tutta la magistratura italiana e, si badi bene, a voi non serve il coraggio per scrivere cose "False" (Voi non conoscete nemmeno il significato di tale termine) in quanto sapete di essere "Intoccabili" qualsiasi cosa facciate quindi siete liberi di agire nell'ombra e colpire sempre alle spalle. Caro giudice Baldini, così si comportano i "Vigliacchi" i quali tra di loro si autoproteggono. Giudice Baldini, la pena che provo per lei mi impedisce di andare oltre in quanto sono consapevole che era praticamente impossibile che l'ultimo arrivato (cronologicamente parlando) avesse la voglia di accollarsi l'onere di rinviiare a giudizio i sei "Figuri" da me denunciati, è chiaro che anche lei ha dovuto obbedire agli ordini della casta. Ancora una volta le ricordo quello che ebbe a dirmi tale Selvarolo Rosa la quale era perfettamente a conoscenza dei delitti da lei commessi ma, con la massima tranquillità aggiunse di denunciarla tranquillamente in quanto certissima che a "Genova" avrebbero archiviato tutto. E così è successo. In pratica sono tutte Cose (tali eventi) di Cosa nostra (questa "Società).

All. nr.119) MAGISTRATI "COSTANTINI; DELL'ANNO; SELVAROLO; TREDICI; BUZZEGOLI; GARUFI, DEL PALAZZO DI "GIUSTIZIA" DI PISTOIA -LUOGOTENENTE PALADINI DEI CC. DI PISTOIA -

"MAGISTRATI" COSTANTINI; DELL'ANNO; SELVAROLO; TREDICI; BUZZEGOLI;GARUFI, DEL PALAZZO DI "GIUSTIZIA" DI PISTOIA - LUOGOTENENTE PALADINI DEI CC. DI PISTOIA

pubblicata da Mauro Masoni il giorno Giovedì 8 novembre 2012 alle ore 19.30
Complimenti a Tutti, missione compiuta !
Siete riusciti a "Proteggere" il responsabile di un "Omicidio" colposo; (Lo Guasto Giovanni); Avete "Vigliaccamente" "Protetto" un "Delinquente" (MASSA Massimo Manfredi), il quale "Occultò" totalmente il contenuto del Verbale dei rilievi esperiti dal M.llo NOCERA Pasquale dei CC. di Pistoia e, si ricorda che quel Verbale fu correttamente trasmesso al noto "COSTANTINI Luciano, all'epoca P.M. titolare di quel fascicolo il quale, "Omettendo" di leggere tale atto ne permise l'occultamento al citato "MASSA" permettendo di scrivere l'esatto contrario.
Inoltre si ricorda che il citato "MASSA", oltre a firmarsi "Ing" non essendolo, era anche "Privo" di qualsivoglia titolo per assolvere ad incarichi peritali di sorta come stabilito dal Trib. di Firenze che, nel dicembre del 1999 "Rigettò" la domanda di "Iscrizione" a quell'albo periti, proposta dal "Massa" nel giugno precedente.
Nell'occultare "REITERATAMENTE" quel verbale vi siete (Tutti) "VIGLIACCAMENTE" approfittati della "Morte" del citato M.llo Nocera il quale aveva esperito i rilievi ed ancora avete, altrettanto "VIGLIACCAMENTE" approfittato della "Morte" della Sig.ra Corsini Dr.ssa Rossella, Sost. Proc. che, una volta avocato a se quel fascicolo, prese atto dell'esistenza di quel Verbale e constatò che sino a quel momento era stato tenuto "Occultato".
Siete l'esempio della "Vigliaccheria" e dell' "Infamia" ma comunque, avendo garantito un più che congruo profitto a quella compagnia di Ass. (la LLOYD ADRIATICO ATTUALE ALLIANZ ASS.)non sarà mancata sicuramente la "Riconoscenza" in particolar modo per il "Massa" nonchè per il "Costantini".
 
 
In data odierna mi è giunta l'archiviazione di tutte le denunce a vostro carico per tutti i "DELITTI" da voi commessi.
Naturalmente è bene ricordare che avete agito in concorso tra di voi ed unitamente a tale "MASSA Massimo Manfredi", c.t.u. nominato dal "Costantini" ed a tal proposito si ricorda che il soggetto indicato è palesemente un "Pagliaccetto" raccomandato il quale si firmava Ing. non essendolo ed è tuttora privo di qualsivoglia titolo per assolvere ad incarichi peritali di sorta.
Quest'ultimo, in concorso col citato "Costantini", "OCCULTO' " il verbale dei rilievi di un sx "Mortale" per favorire palesemente una compagnia di Ass. a lui "Amica" (ci lavorava il padre) e facendogli risparmiare oltre tre miliardi delle vecchie lire.
Di questo "DISEGNO CRIMINOSO" ha fatto parte anche tale "PALADINI RENATO", all'epoca M.llo ed attualmente Luogotenente dell''Arma dei CC. il quale, per obbedire agli ordini "illegittimi" della "Casta" "OMISE" di considerare minimamente il Verbale dei rilievi redatto dal "SUO" Collega M.llo NOCERA Pasquale anzi, a tal proposito, per giustificare il suo "Sporco" operato, giunse a dirmi che il Nocera aveva scritto il "Falso".
In quell'occasione il soggetto dimenticò che quanto risultante in quel verbale del quale lo scrivente prese contezza dopo cinque anni, fu riportato chiaramente nell'atto di querela da me proposta in data 29.02.00 quando, ancora degente in ospedale ero all'oscuro su chi avesse effettuato i rilievi e tantomeno potevo conoscerne il contenuto.
COMUNQUE, IL LUOGOTENENTE PALADINI RENATO, DELL'ARMA DEI CARABINIERI" DICHIARO' CHE I CARABINIERI SCRIVONO IIL FALSO.

Ma lo schifo più grande è che si è preferito fare quelle "Schifose" affermazioni peraltro rivolte ad una persona "Defunta" (il M.llo Nocera) al solo fine di "Difendere" un "Delinquente" (il Massa) il quale "Occultò quel verbale e riportò il contrario. I vari comandi dell'Arma sono stati messi al corrente ma se ne "Strafregano" del fatto che si giunga ad infangare la Memoria di un loro appartenente "INSINUANDO" peraltro fatti assolutamente non conformi al vero come il citato "PALADINI" ebbe a fare.
Di seguito si ricorda al G.I.P. "BALDINI" di Genova (il quale ovviamente ha provveduto alla difesa dei suoi colleghi-compari) che vi è una netta differenza tra "AVERE" un documento ed "OCCULTARNE" totalmente il contenuto ed invece prendere atto del contenuto e valutarlo.
Il riferimento è al "CONTATTO" tra le vetture che fu causa scatenante del sx il quale "CONTATTO" fu individuato, descritto e verbalizzato dal purtroppo defunto M.llo NOCERA Pasquale.
Si ricorda al "Giudice" Baldini di Genova che il "Massa" nel modo più stupido che ovviamente lo rappresenta, riportò parole "TESTUALI" di quel Verbale nella sua "C.T.U." e di conseguenza si evince in modo incontrovertibile che ebbe quel Verbale ma, tale "Figuro", (il Massa) "OMISE" chiaramente di valutarne il contenuto giungendo (chissà perchè) ad "ESCLUDERE" il contatto tra le vetture.
Giudice BALDINI, in pratica sussiste un fatto "Oggettivo" (il contatto tra le vetture) che non è stato minimamente valutato dal noto "Massa" come lei  ha scritto poichè è sufficiente leggere il passo  della sua "Consulenza" ove lo "ESCLUDE" tassativamente e poichè anche lei ha dichiarato il contrario, "Giudice" Baldini, anche lei ha scritto il "Falso", il "Massa" ha avuto il verbale e ne ha "OCCULTATO IL CONTENUTO".
Se non capisce questa differenza è praticamente inutile anzi dannoso il fatto che lei faccia il "Giudice". Inoltre, caro Giudice Baldini, come mai non ha fatto il minimo riferimento al fatto che, dello stesso Verbale ne fu "OMESSA" la consegna sia al mio consulente di Parte nel Primo grado nonchè all''altro c.t.u. nominato da questa Procura;
Giudice Baldini, per quale recondito motivo ha voluto continuare ad "IGNORARE" che quel verbale non risulta presente al corredo atti di ben "DUE" fascicoli processuali (a Pistoia ci sono giudici chiaroveggenti ma era suo "Dovere" procedere al sequestro di tali fascicoli così era dovere del dr. Manotti e si ricorda che tale richiesta è stata proposta anche dalla Sezione di P.G. della Polizia di Stato presso codesto tribunale così come il sottoscritto lo ha reiteratamente richiesto a tutti i "Figuri" (magistrati) che si sono susseguiti ma sono sempre state fatte orecchie da mercante).

Giudice Baldini, per quale motivo non ha minimamente preso in considerazione il fatto che il Giudice Covini Ernesto, che ebbe severamente a condannarmi in quel primo grado, quando si trovò a presiedere l'udienza preliminare nei confronti del noto "Massa", respingendo qualsivoglia opposizione della difesa del Massa medesimo, accolse la mia "Spontanea" costituzione di parte civile non appena fu messo al corrente dell'esistenza di quel verbale (non presente al fascicolo ed occultato dal Massa) e giunse a definire il sottoscritto "GRAVEMENTE DANNEGGIATO DALLA CONDOTTA DEL MASSA".
Ma naturalmente di ciò non interessa un "CAZZO" a nessuno ed anche lei giudice Baldini altro non ha fatto che eseguire gli ordini della"Casta" alla quale anche lei appartiene e del resto nessuno si attendeva quello che sarebbe stato un atto eroico da parte sua ossia un "Magistrato" che "GIUSTAMENTE" rinvia a giudizio sei dei suoi colleghi in quanto responsabili di gravissimi delitti.
Quanto è accaduto invece, oltre che ad essere palesemente immaginato dal sottoscritto fu già "PREANNUNCIATO" proprio da tale SELVAROLO ROSA (uno dei giudici denunciati) la quale ebbe a dire:Non avevo il verbale e nemmeno il prestampato del sx ? non mi interessa;
Il Massa non ha titoli ? Non mi interessa;
Al fascicolo non potevo avere un atto appartenente ad altro procedimento penale ? Non mi interessa.
Mi vuole denunciare ?
Lo faccia Pure ma perderà solo tempo e soldi perchè a "GENOVA" "ARCHIVIANO TUTTO".
A proposito della citata "SELVAROLO" si ricorda che alle varie A.G. (per modo di dire) è stato fatto presente che la medesima nonostante avesse ben cinque documenti tecnici relativi al sx, si volle basare su un'altra c.t.u. appartenente ad altro procedimento penale e, considerata la mancanza dei presupposti di legge, non poteva "ASSOLUTAMENTE" essere acquisito dalla citata "SELVAROLO".

MA ANCORA PEGGIORE, restando alla acquisizione di tale atto (La falsa C.T.U. del noto Massa), fu la condotta di tale "GARUFI DANIELA", giudice civile di Pistoia la quale, PER LEGGE, avrebbe dovuto nominare un suo perito in sede civile NON POTENDO TENERE ASSOLUTAMENTE CONTO della C.T.U. prodotta nella attigua sede Penale e questo elemento, in particolare è stato segnalato, con tanto di riferimenti legislativi, nell'atto di denuncia sporta a carico della GARUFI medesima;

Caro giudice Baldini il tutto era stato già aprioristicamente deciso ed anche lei sta cercando di coprire tutto questo letame.
Basta, questa vicenda provoca il "VOMITO" e considerato il male che "Volutamente" mi è stato fatto, alla serie di esseri Abietti e futili di cui sopra ne auguro esattamente il doppio nella speranza che siano tutti maledetti da Dio e dagli uomini.

All.nr.118)"SIAMO GIUNTI ALL'EPILOGO SCHIFOSO DI UNA VICENDA ALTRETTANTO SCHIFOSA CHE SI PROTRAE DA DODICI ANNNI" "LA CASTA NON SI TOCCA"-

Nella mattinata odierna mi è giunta per posta l'archiviazione di tutte le denunce ai "Sei" "Magistrati" del palazzo della "Giustizia" di Pistoia.In pratica quel G.I.P. ha chiaramente ritenuto del tuttolecito che:1) Un Verbale dei rilievi di un sx "Mortale" venga (come accaduto), più volte "Occultato" ed a tal proposito appare sia "Delinquenziale" nonchè "Demenziale" che questo "Giudice" sottolinei che il già noto "Massa Massimo Manfredi" (c.t.u. nominato da tale P.M. Costantini Luciano) "Non" abbia "Occultato" quel Verbale come risulta anche da quanto da me riportato più volte relativamente a parole "Testuali" presenti in quella c.t.u.-Ma il punto è proprio questo, e si deve essere in totale "Malafede" per non volerlo capire e cioè:1) Il noto "Massa" ha avuto quel verbale ma "NON" lo ha minimamente considerato (come ha asserito il Giudice Baldini), giungendo ad "OCCULTARE" totalente il contenuto di tale atto ed in particolare il "CONTATTO" tra le le vetture che risulta descritto e verbalizzato.Una cosa è prenderne atto e valutarlo, ben altra cosa è quella diescluderlo ossia escludere che sia avvenuto come ha fatto quel "Delinquente" ed "Imbecille" che risponde al nome di MASSA Massimo Manfredi che, si ricorda, si firmava Ing. non essendolo e non aveva nessun titolo per assolvere ad incarichi peritali così come stabilito dal Trib. di >Firenze nel dicembre del 1999 ma anche di questo piccolo particolare il "Giudice" Baldini non ha tenuto conto;
2) Che lo stesso verbale non sia stato consegnato, all'epoca, all'Ing. Barsottini Luca, (consulente di parte mia per il Giudice Balsini è del tutto lecito;
3) Che lo stesso Vebale non sia stato consegnato all'Ing. Baroncini Claudio, nuovo c.t.u. nominato dalla Procura di Pistoia, per iil Giudice BBaldini è del tutto lecito;
3) Che quel Verbale non risulti a corredo atti di "DUE" fascicoli processuali per llo stesso giudice Baldini è del tutto lecito;
4) che quei fascicoli, secondo il vigente c.p.p. costituiscano "Corpo del Reato" e siano da porre sotto sequestro non è stato minimamente valuttao dallo stesso giudice Balsini;Appare inutile continuarre ad esporre i fatti in quanto appare palese la assoluta mancanza di volontà di applicare la Legge Penale e procedere nei confronti di sei "Delinquenti" (i Magistrati di Pistoia) i quali hanno ripetutamente e Vigliaccamente scritto il "Falso" nonchè reiteratamente continuato ad "Occultare" il verbale dei rilievi "Approfittando" "Vigliacccamente" della Morte del M.llo NOCERA Pasquale che eseguì i riliev e quindi non può essere chiamato a testimoniare.Inoltre ci si è approfittati, altrettanto "Vigliaccamente" anche della Morte della Dr.ssa Corsini Rossella, P.M. che avocò a se tutti i fascicoli e prese atto dell'esistenza di quel Verbale e si pronunciò palesemente e chiaramente con più persone relativamente alla condotta del suo "Colllega" tale Luciano Costantini.
Caro "Giudice" Baldini Ferdinando si capisce chiaramente che lei ha dovuto "Proteggere" tutti i "Suoi Colleghii" magistrati delinquenti (responsabili di delitti).
Giudice Balsini, sarà stato sicuramente anche informato del fatto chhe con l'occultamento di quel Verbale è stato fatto un grosso Favore" ad una compagnia di Asss. "Amica" propro del citato "Massa" garantendo un profitto che si aggira all'in circa sui "TRE MILIARDI" delle vecchie lire.
Per concludere quì di seguito rielenco i nomii di tutti gli "Attori" di quuesta serie di "Farse":1) Massa Massimo MManfredi;
2)P.M. Costantinii Luciano;
3)Ex Proc. C. di Pistoia Renzo dell'anno;
4) Giudice Selvarolo Rosa;
5)Giudice Trdici Roberto,6) Giudice Buzzegoli;
7) Giudice Garufi Daniela;
8) Attuale Luogotenente dell'Arma CC: Paladini renato il quale, per obbedire agli ordini non tenne conto del verbale del suo collega Nocera ed altrettanto "Vigliaccamente" riferì al sottosccritto che, il collega oramai defunto aveva scritto il "Falso" (dimenticando che le risultanze di quel verbale risultavano già nella mia querela del 29.02.00 mentre, in quanto ancora degente in ospedale ero all''oscuro dell''esistenza di quel verbale ed ovviamente anche del suo contenuto.I SOGGETTI DI CUI SOPRA RAPPRESENTANO IL CHIARO ESEMPIO DI COME SI PUO' (in Italia) TRANQUILLAMENTE VIOLARE LA LEGGE PENALE SCRIIVENDO IL FALSO ED OCCUULTANDO ATTTI VERI.L'attuale Alliannz. Ass., ex LLOYD Adriatico li ringrazia vivamente per il profitto garantito.Il sottoscritto invece spera che, figuri di tal fatta siano sempre "Maledetti" da Dio e dagli Uomini !

All.nr.116) OPPOSIZIONE ALLA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE DELLA PROCURA DI GENOVA "

A Milica Fatima Cupic piace questo elemento.


  • OGGETTO: Opposizione alla richiesta di archiviazione nr.-9211/2012 R.G.Mod.21-, emessa dal P.M. Dott. Manotti Federico in data 20.07.2012 e relativa alle denuncie proposte dal sottoscritto

    MASONI Mauro, nei confronti di nr. -Sei- Magistrati appartenenti al palazzo della Giustizia di Pistoia.- L’avviso della citata Richiesta di archiviazione, come risulta dai timbri postali è stato recapitato al sottoscritto nella data del 16.08.2012.




    L TRIBUNALE DI                                                                            G E N O V A

    Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari –

    Signor Giudice buongiorno, nella serata di ieri 20.08 c.a. il sottoscritto ha acquisito la richiesta di archiviazione proposta dal Dott. Manotti Sost. e quindi nella mattinata odierna mi accingo a redigere l’opposizione relativa a quanto in oggetto indicato.

         In primis propongo immediatamente gli elementi suppletivi alle indagini che sono:

    1)     Il “Sequestro” di nr. -Due- fascicoli Processuali di cui, come la S.V. potrà constatare è stata già proposta l’acquisizione da parte della sezione di P.G. della P.di S. presso codesto Tribunale.

    2)     La nomina da parte di codesta A.G., di un perito il quale si possa pronunciare circa la ricostruzione cinematica dell’incidente  “Mortale” per cui è causa, avendo attualmente tutti gli atti relativi al sx ossia “Anche” il Verbale degli accertamenti urgenti sullo stato dei luoghi e delle cose che furono esperiti dal M.llo Nocera Pasquale del N.O.R.M. di Pistoia.

    Come vedremo nel corpo della presente, tale verbale è stato “Occultato” ( o volutamente ignorato) svariate volte dalle persone denunciate.
         Rappresento inoltre che le ultime tre A.G. che, in  modo del tutto ingiustificato si sono rifiutate di procedere alla citata nomina sono il Dr. Dell’Anno Renzo, quando ancora era Proc. Capo di Pistoia; Il Dr. Buzzegoli, G.I.P. in questa sede e la Dr.ssa Garufi Daniela, Giudice civile sempre in questa sede.


         Per quanto riguarda i due fascicoli Processuali confermo il termine “Sequestro” in quanto entrambi i citati fascicoli costituiscono “Corpo del Reato” e questo in conseguenza del fatto che, come risulta dagli Attestati della Cancelleria Penale presso il Tribunale di Pistoia, entrambi sono mancanti di atti “Determinanti” per il Giudizio (che comunque ha avuto luogo).


         Il primo fascicolo riguarda il Procedimento a mio carico che fu presieduto dal Dott. Covini Ernesto, Giudice del Tribunale di Pistoia e da tale fascicolo risulta mancante il verbale dei rilievi del sx esperiti dal M.llo Nocera Pasquale del N.O.R.M. di Pistoia.

         Il secondo fascicolo è quello relativo al P.P. a carico di LO GUASTO Giovanni, che fu presieduto dalla Dr.ssa Selvarolo Rosa e, come risulta da altro attestato della Cancelleria Penale, in quel fascicolo risulta mancante il già citato verbale dei rilievi ed anche il Prestampato della Stazione cc. di Capostrada con relativa planimetria.

         In pratica manca qualsiasi atto relativo all’evento occorso e più avanti verrà puntualizzata nel dettaglio la condotta della citata Dr.ssa Selvarolo Rosa.

         Il sottoscritto fu condannato in quanto ritenuto colpevole di omicidio colposo conseguente ad un sx stradale nel quale perse la vita la mia passeggera.

         L’atto mancante dal fascicolo del P.P. a mio carico è proprio il Verbale degli accertamenti urgenti sullo stato dei luoghi e delle cose che fu esteso dal M.llo Nocera Pasquale dell’Arma cc. ed appartenente al N.O.R.M. di Pistoia il quale fu rintracciato dalla Stazione cc. intervenuta.

         Ne consegue che, di inerente al sx, in atti, a parte le due Consulenze (quella del c.t. del P.M. e quella di parte) vi era solo la c.n.r. della citata Stazione cc. di Capostrada unitamente alla planimetria del sx in parola.

         Il verbale del citato M.llo Nocera non era al fascicolo e tale atto, come mi accingo ad esporre è da ritenersi determinante per l’attribuzione delle responsabilità del sx, in primis in quanto trattasi comunque dei rilievi relativi ad un incidente “Mortale” ed in secondo luogo (ma assolutamente non secondo vista la rilevanza del contenuto), perché il M.llo Nocera “Individuò”, “Descrisse” e verbalizzò la causa scatenante del sx che fu immediatamente individuata dal citato militare.

         Tale causa è dovuta al contatto tra le vetture, quella condotta dal sottoscritto e la vettura antagonista condotta da LO GUASTO Giovanni il quale non ha mai fatto il minimo accenno a tale contatto.

         Signor Giudice Le do atto che, a seguito di tale sx, la mia passeggera perse la vita sul colpo ed il sottoscritto rimase in stato di coma per giorni ventuno.

         Purtroppo, vista l’ora tarda, non vi fu nessuno che potesse testimoniare riguardo all’evento occorso.

         Affinchè codesta A.G. abbia tutti gli elementi utili per la decisione Le ricordo che trattavasi della serata di capodanno del 99/2000 ed ove ebbe a trascorrere la serata il sottoscritto è cosa nota (casa di amici della mia passeggera Signora Ciabatti Daniela e quindi anche miei conoscenti).

         Comunque, a seguito del sx le persone in mia compagnia furono sentite a Verbale e riportarono chiaramente che il sottoscritto aveva tenuto un comportamento più che corretto durante la serata anzi, il Dr. Talini Francesco, medico veterinario, aggiunse che dimostrai tutta la mia lucidità nell’effettuazione di manovre a retromarcia per invertire il senso della vettura e riprendere la via di casa. (Verbali allegati in atti).

         Inoltre posso aggiungere che, considerata la mia pregressa professione (Isp. Sup. della P.di S. in forza alla Squadra Mobile di Pistoia) ero oltremodo abituato a fare spesso ora tarda tanto che, considerati ovviamente i tempi i recupero, era quasi una normalità giungere alle due/tre della notte prima di rientrare a casa (o in ufficio).

         Per quanto riguarda il già citato LO GUASTO Giovanni nulla è dato a sapersi tranne che, unitamente alla moglie Vannucci Roberta si stava recando a riprendere il figlio.

         Dopo il risveglio dal coma, trascorso qualche giorno utile per riacquisire la dovuta lucidità, il sottoscritto inizio a porre domande in primis circa lo stato di salute della mia passeggera Signora Ciabatti Daniela e di seguito chiedevo cosa risultasse dai verbali dei rilievi  effettuati (naturalmente disconoscendo anche chi li aveva effettuati).

         In considerazione del fatto che potevo essere avvicinato esclusivamente da chi mi prestava assistenza, le risposte alle varie mie domande erano sempre molto vaghe e considerato che i medici della rianimazione avevano vietato di informarmi circa il decesso della Signora Ciabatti Daniela, anche le sporadiche visite di alcuni colleghi si limitavano ovviamente ad un brevissimo saluto.

         Nella data del 29.02.00, il sottoscritto, ancora degente nel locale nosocomio, propose atto di querela nei confronti del citato LO GUASTO Giovanni in quanto riteneva molto importante descrivere la dinamica del sx ed evidenziarne la causa scatenante ossia il “Contatto” tra le vetture ed esattamente tra il “Frontale ant. Sx della fiat punto condotta dal Lo Guasto e la “Fiancata posteriore dx della bmw condotta dal sottoscritto.

         Come vedremo, solo dopo qualche anno il sottoscritto acquisì copia autenticata del Verbale del M.llo Nocera Pasquale unitamente alla lettera di trasmissione alla c.a. del Dr. Costantini Luciano, (all. in atti), all’epoca Sost. titolare del fascicolo.

         Come si può constatare, quanto da me riportato nell’atto di querela proposto era già contenuto nel verbale del M.llo Nocera il quale aveva individuato, descritto e verbalizzato il contatto tra le vetture e si sottolinea nuovamente che in data 29.02.00, quando il sottoscritto propose la citata querela, era degente in ospedale ed all’insaputa dell’esistenza di quel verbale ed ovviamente anche del contenuto.

        Inoltre si rappresenta che al comando del N.O.R.M. di Pistoia, tutti erano a conoscenza del fatto che quella notte, per esperire i rilievi fu chiamato il M.llo Nocera.



                                                             ^^^^^^^^^^^

         Fatta questa doverosa premessa si iniziano a contestare nel merito le motivazioni della Richiesta di Archiviazione proposta dal Dr. Federico Manotti Sost.

    In primis si rappresenta che il termine “Astrattamente”, adoperato dal Dr. Manotti e relativo alle fattispecie di reati contestati appare fuori luogo in quanto, ogni mia contestazione è “sempre” provata in modo oggettivo nonché documentale mentre invece il Dr. Manotti conclude quel periodo significando che “Deve escludersi la sussistenza di qualsivoglia reato a carico dei magistrati indagati”.

         Signor Giudice, lungi dal sottoscritto il voler proporre qualsiasi tipo di polemica sterile, improduttiva e fine a se stessa ma, nei fatti da me contestati, come Lei potrà constatare, non risulta mancante nessuno degli elementi, sia soggettivi nonché oggettivi costituenti i vari (e gravissimi) reati contestati.

         Il Dott. Manotti continua adducendo che il titolare del Fascicolo, Dr. Costantini instaura il Procedimento contro il sottoscritto ed archivia la posizione del citato Lo Guasto.

         Quanto sopra è quello che è accaduto ma non si può non considerare che ben altre sarebbero state le determinazioni di quell’A.G. se la stessa avesse tenuto in debito conto, il contenuto del Verbale dei rilievi a lui trasmesso in data 12.02.00 come risulta dalla lettera di trasmissione di tale atto, a firma dell’allora comandante del citato N.O.R.M.

         Inoltre, il Dr. Manotti, nel prosieguo della richiesta riporta che il c.t. del P.M. (Massa Massimo Manfredi), ricostruiva la dinamica del sx “Escludendo” il contatto tra le vetture, circostanza “Sostenuta” dal sottoscritto ed “Ipotizzata” dal consulente di parte Ing. Barsottini.

         Signor Giudice, appare evidente che, solo da questa affermazione del Dr. Manotti scaturiscono gli estremi per il rinvio a Giudizio sia del Massa nonché del Dr. Costantini Luciano in quanto appare veritiero che il citato “Massa” ha effettivamente escluso il contatto tra le vetture ma il Dr. Manotti non tiene conto che lo ha “Voluto Fare” dopo aver “Occultato” il verbale dei rilievi del M.llo Nocera a lui consegnato dal Dr. Costantini il quale “Omise” di leggerne il contenuto permettendone il totale “Occultamento” al citato “Massa”.

         A tal proposito vedasi il V° fax inviato a codesta Procura ad integrazione delle varie denunce in All. nr.-1-.

         Signor Giudice, come Lei può ben capire, appare antipatico cercare di girare intorno a fatti realmente accaduti ossia:
    1) E’ cosa certa che esiste il verbale dei rilievi effettuati dal M.lllo Nocera;


    2) E’ altrettanto certo nonché documentato in atti, che quel verbale fu trasmesso alla cortese attenzione del Dr. Costantini Luciano, all’epoca Sost.;

    3) E’ “Obbligatorio” che un P.M. prenda atto del contenuto degli atti di P.G. a lui indirizzati e nella fattispecie relativi ad un sx ovw una persona ha perso la vita;

    4) E’ cosa certa che il Massa, c.t. del P.M. ebbe quel verbale in quanto, nella sua consulenza, a pagina due, sono riportate parole testuali presenti “esclusivamente” in tale atto;
    5) Appare chiaro nonché scontato che l’Ing. Barsottini Luca, consulente di parte “Ipotizzò” il contatto tra le vetture in quanto, considerata la competenza nonché l’esperienza di quel Professionista, non venne ravvisata nessun’altra causa a seguito della quale, uuna vettura che stà percorrendo un rettilineo “Asciutto” (v. prestampato stazione cc e verbale dei rilievi), si trovi, ed in modo repentino, posta in modo trasversale rispetto al senso di marcia.


    Se invece il Dr. Costantini Luciano avesse consegnato quel verbale anche al citato consulente di parte, quella del citato Ing. Barsottini non sarebbe stata una “Ipotesi” ma una certezza contenuta nei rilievi ma il Dr. Costantini si rese “Omissivo” anche a proposito di ciò.

         In seguito il Dr. Manotti fa correttamente riferimento all’esistenza del noto verbale ed addirittura “Evidenzia” il fatto che di quel verbale “ non ne ha tenuto conto ne il c.t. del P.M., ne il P.M. e nemmeno il Giudice Covini Ernesto ma, anche qui è d’obbligo una precisazione ossia, il Massa c.t. del P.M., come sopra esposto, è cosa certa che abbia avuto quel verbale; Il P.M. ovviamente ebbe quel verbale come risulta dalla lettera di trasmissione mentre invece il Giudice Covini, come risulta dall’attestato della Cancelleria Penale, non aveva in atti quel verbale ma solo il prestampato della Stazione cc. di Capostrada.

         Il Dr. Manotti puntualizza inoltre che in tale prestampato non si parla del contatto tra le vetture.

         Questa puntualizzazione è comunque ininfluente in quanto va considerato che i rilievi furono effettuati insieme, sia dalla Stazione cc. di Capostrada e sia dal rintracciato M.llo Nocera quindi ne consegue che nel prestampato dei cc. venne riportata la planimetria del sx e furono barrate le risposte a domande che appaiono già prestampate su tali moduli ed a proposito delle condizioni del terreno, i militari riportarono in stampatello il termine “Asciutto” accanto allo stesso termine prestampato sul modulo unitamente a tutte le altre risposte contenute.
         Nel prestampato non si parla del contatto in quanto i militari avevano assistito ai rilievi esperiti dal M.llo Nocera ed erano a conoscenza dei suoi appunti ove era riportato il contatto che in seguito fu verbalizzato.


         Per quanto riguarda il passo successivo, sempre di pag. due, quando il Dr. Manotti adduce che: “Nessun rimprovero può essere mosso al magistrato in questione per il semplice motivo che non vi è alcuna prova che il verbale del M.llo Nocera, trasmesso “a seguito” degli atti originari sia stato portato all’attenzione del P.M. Costantini ( per completezza si aggiunge che il militare dell’arma è deceduto); Inoltre va detto che comunque la tesi del Masoni (ossia che tra le auto vi fosse stato un contatto) fu ampiamente presa in considerazione in sentenza dal giudice Covini il quale giunse a ritenerla inverosimile  sulla base delle ineccepibili considerazioni ormai coperte dal giudicato (non risulta peraltro che il Masoni abbia impugnato la sentenza di condannna)”.



         Signor Giudice, quanto sopra stà a significare che per il Dr. Manotti è del tutto legittimo occultare atti di P.G. in quanto, per l’’ennesima volta si  ribadisce l’esistenza sia di quel verbale e sia della lettera di trasmissione alla “Cortese Attenzione” del Dr. Costantini Luciano Sost.-

         Si tiene a ricordare che il Dr. Costantini, contattato dal sottoscritto dichiarò testualmente di non aver prestato attenzione a quel verbale ma di averlo comunque consegnato al suo c.t. (e di questo vi è prova per tutto quanto sopra riportato, basta leggere la consulenza del Massa a pag. due ove sono riportate parole testuali del noto verbale).

         In seguito il sottoscritto chiese cortesemente al Dr. Costantini una sua dichiarazione scritta dalla quale si poteva evincere che quel verbale (come risulta), fu consegnato al consulente Massa ma il Dr. Costantini definì inusuale tale richiesta quindi il sottoscritto si limitò a mostrare al citato Costantini, la lettera  di trasmissione del N.O.R.M. alla sua cortese attenzione.

         A quel punto il Dr. Costantini allontanò il sottoscritto dal suo ufficio dichiarando che la mia era una “Minaccia”.

         Bene, come appare anche alla S,V. tale esternazione è ridicola e comunque il sottoscritto ha riportato il tutto nell’atto di denuncia a carico del Dr. Costantini.

         Il sottoscritto si astiene dal qualificare tali comportamenti e non può essere che oltremodo deluso anche dal comportamento del Dr. Manotti e proprio a tal proposito, considerato che di seguito questo P.M. fa riferimento alla sentenza del Dr. Covini. Si ricorda che non è assolutamente vero che la mia tesi fu ampiamente presa in considerazione da quel Giudice e ritenuta inverosimile.
         La mia dichiarazione, resa in sede di interrogatorio, non fu affatto creduta da quel Giudice in quanto allo stesso mancava proprio la prova della veridicità delle mie dichiarazioni contenuta nel Verbale del M.llo Nocera a lui, come anzidetto mancante.


         Il Dr. Manetti, correttamente, avrebbe dovuto tener conto del fatto che proprio lo stesso Giudice Covini, qualche tempo dopo trovandosi a presiedere l’udienza preliminare a carico del Massa, accolse la mia “Spontanea” costituzione di parte civile definendo il sottoscritto “Gravemente danneggiato” dal Massa medesimo poiché venne a conoscenza anche del verbale del M.llo Nocera e del fatto che il Massa aveva omesso di considerarne il contenuto.

         Naturalmente pose a mio carico l’onere della prova disponendo che nella successiva udienza nei confronti del Massa fosse concesso al sottoscritto il modo di poter dimostrare che quanto riportato in denuncia fosse tutto conforme al vero.

         Ma ciò non accadde assolutamente in quanto il giudice Tredici Roberto vietò tassativamente di fare riferimento al Verbale del M.llo Nocera e vietò anche all’Ing. Baroncini Claudio (nominato c.t.u. dalla Dr,ssa Corsini Sost.) di dichiarare che quel professionista, a seguito della di lui nomina non ebbe consegnato quel verbale dalla procura.

         L’Ing. Baroncini avrebbe anche voluto evidenziare l’incidenza di tale atto per l’attribuzione delle responsabilità ma il giudice Tredici lo vietò tassativamente.

         Infine si ricorda che quanto dichiarato dal Dr. Manotti non è conforme al vero perché il sottoscritto impugnò quella sentenza sia in appello che in cassazione ma l’assenza del noto verbale fu comunque determinante per il rigetto dei citati ricorsi.

         Proseguendo, il Dr. Manotti fa riferimento anche alla riapertura delle indagini preliminari a carico del citato Lo Guasto Giovanni che avvenne a seguito del verdetto di un Giurì d’Onore nominato dal Sig. Presidente del Tribunale di Lucca per l’accertamento della verità su un fatto determinato ossia la veridicità della consulenza del Massa oppure la veridicità della Consulenza dell’Ing. Barsottini che, come noto risultavano diametralmente opposte.
         Il citato organo si pronunciò confermando in toto la consulenza di parte mia redatta dall’’Ing. Barsottini e la Dr.ssa Corsini Rossella Sost chiese immediatamente la riapertura delle indagini preliminari a carico del già citato Lo Guasto Giovanni che furono concesse dal G.I.P. Dr. Ghelardini.


         Inoltre si tiene a precisare che la citata Dr.ssa Corsini si “Adirò” moltissimo nel momento in cui prese contezza del Verbale del M.llo Nocera deducendone chiaramente ed immediatamente che fino ad allora tale atto era stato “Occultato”.

         Sempre inerente a quel verbale si rappresenta inoltre che la citata Dr.ssa Corsini, nello stilare la richiesta di rinvio a giudizio a carico del citato Lo Guasto, lo usò correttamente e legalmente riportandone anche parole testuali nella citata richiesta.

         Come non ha mancato di evidenziare il Dr. Manotti, anche la Signora Corsini Dr.ssa Rossella Sost. venne a mancare prematuramente per una grave malattia e, nonostante il suo senso del dovere le imponesse di essere presente quanto più possibile sul luogo di lavoro, nell’’ultimo periodo dovette arrendersi naturalmente purtroppo in primis per lei ed in seguito anche per tutto il lavoro dalla stessa svolto tra cui era ricompresa anche la vicenda che riguarda il sottoscritto.

         Comunque, proprio in relazione alla prematura scomparsa sia del M.llo Nocera e sia della Dr.ssa Corsini appare chiaro che, se il M.llo Nocera fosse stato in vita sarebbe stato chiamato dal sottoscritto a testimoniare circa il suo operato che sarebbe stato confermato in toto e, per certo, la Dr.ssa Corsini sost. sarebbe stata ben lieta di promuovere l’azione penale nei confronti dei responsabili avendo a disposizione tutti gli elementi.

         Signor Giudice, fa male doverlo constatare ma qualcuno si è approfittato della morte di queste due persone ed anche su questo punto il Dr. Manotti dovrebbe riflettere.

         Continuando, il Dr. Manotti inizia l’analisi della condotta della Dr.ssa Selvarolo Rosa ed anche in questo punto per il Dr. Manotti non c’è niente di falso in quanto affermato in motivazione dalla citata Selvarolo.

         Il Dr. Manotti infatti dichiara che la Dr.ssa Selvarolo, nelle motivazioni di sentenza ritiene “Preferibile” la “Consulenza del noto Massa tra tutte le altre consulenze che la stessa aveva in atti.

         A parere di chi scrive un atto destinato all’accertamento della verità non può essere ritenuto “Preferito” in modo aprioristico e quindi anche questo punto deve essere analizzato nel dettaglio:
    1) La Dr.ssa Selvarolo si pronuncia in giudizio nonostante l’assenza dal fascicolo, sia del prestampato-planimetria della Stazione cc. di Capostrada nonché del Verbale dei rilievi del M.llo Nocera quindi di qualsiasi atto relativo al sx in parola;
    2) La Dr.ssa Selvarolo al fascicolo reca:


    -La consulenza del Noto Massa;

    -La consulenza di parte dell’’Ing. Barsottini Luca;

    -Il già citato verdetto del Giurì d’Onore nominato dal Sig. presidente del Tribunale di LLucca il cui intervento fu richiesto fu richiesto espressamente per l’accertamento della verità su di un fatto determinato e tale verdetto conferma in toto la consulenza di parte retatta dall?Ing. Barsottini Luca.

    Come previsto dall’art. 596 c.p. con tali presupposti il verdetto è sempre ammesso in sede penale;

    -La consulenza di parte redatta dall’Ing. Begani Filippo, ricercatore universitario e docente in cinematica stradale presso l’Ateneo F.no;

    -La consulenza di parte del’Ing. Ciompi di Siena, professionista con esperienza trentennale in tale materia;

    -La consulenza del c.t. del P.M. Dr.ssa Corsini la quale nominò l’Ing. Baroncini Claudio di Livorno;

    Tutti i sopracitati professionisti ebbero a redarre i loro documenti tecnici senza l’apporto fondamentale del Verbale dei rilievi del M.llo Nocera e comunque tutti giunsero alle stesse identiche conclusioni.

    L’unico soggetto al quale fu consegnato il citato verbale è il noto Massa il quale vide bene di “Occultarne” totalmente il contenuto e quindi riportare nella sua consulenza un palese “Falso Ideologico”.

    Esposto quanto sopra, tra tutti i sopracitati documenti tecnici la citata Dr.sa Selvarolo ha “Preferito” proprio quello del Massa e cioè del responsabile di “Occultamento di atto vero” e conseguente “Falso Ideologico”

         Si ricorda ancora una volta che la citata dr.ssa Selvarolo era mancante di tutto quanto relativo al sx e quindi non avrebbe potuto eseguire nessuna comparazione tra le varie consulenze e quanto verbalizzato dalla P.G.-

         In tal caso la Dr.ssa Selvarolo si sarebbe resa conto che il Massa aveva occultato il contenuto del verbale ma lungi dalla mente di quel giudice procedere in tal senso, non aveva gli atti e non si chiese nemmeno perché dal fascicolo mancassero i verbali.

         Il sottoscritto chiese di poter conferire con la citata Dr.ssa Selvarolo la quale in maniera sbrigativa rispose che se mancavano gli atti non importava, quello che aveva era sufficiente.

         Quindi le fu fatto notare che il Massa è privo di qualsivoglia titolo per assolvere ad incarichi peritali e la Dr.ssa rispose che infatti non veniva più nominato mentre invece riguardo all’occultamento del noto verbale da parte del Massa e comunque mancante anche dal fascicolo processuale la Dr.ssa Selvarolo risppose: Mi vuole denunciare ?

    Lo faccia ! Tanto a “Genova” “Archiviano” tutto.

    Continuando, a fine di pagina due il Dr. Manotti fa riferimento al Massa recitando che: “Del tutto irrilevante è la questione inerente la qualifica del Massa che, a dire del Masoni si fregiava del titolo di Ing. senza esserlo: ciò non inficia di per se la consulenza del Massa il quale può essere un esperto di infortunistica stradale senza essere Ingegnere.

    Signor Giudice, a questo punto capisco sempre meno il Dr. Manotti il quale continua a ripetere “A dire del Masoni etc.”

         Mi chiedo davvero se qualcosa degli atti giacenti sia stato letto dal Dott. Manotti in quanto, relativamente a fatti ben più gravi di cui stiamo trattando, lo stesso P.M. ha voluto insinuare che il fatto che il Massa si fregiasse con il titolo di Ing. sia una mia deduzione, immotivata illazione, errata conclusione o quant’altro.

         Signor Giudice, che il Massa si fregiasse di tale titolo risulta da tutte le sue “Consulenze” e “Perizie” presentate dal Massa medesimo su carta intestata recante tale titolo e con la firma del medesimo apposta su timbro recante lo stesso titolo quindi appare sciocco continuare a sviscerare una cosa talmente ovvia che non merita attenzione alcuna.

         Piuttosto, a tal proposito, considerato che più avanti l’argomento viene toccato dal Dr. Manotti, c’è da chiedersi per quale motivo il giudice Tredici Roberto (anch’esso denunciato) abbia voluto asserire, nelle motivazioni di sentenza della più che scontata assoluzione del Massa, che il soggetto “Non ha mai dichiarato di essere Ing. ma che erano gli altri a definirlo tale”.


         Signor Giudice, una affermazione del genere qualifica colui che l’ha esternata ed a tal proposito le ricordo che il citato giudice Tredici è uno di quelli che ha provveduto a nomina di “Perito” il Massa medesimo ed anche quel documento tecnico fu fornito dal Massa su carta intestata.

         Naturalmente l’avv. Difensore del Massa non perse l’occasione ed artatamente produsse al giudice Tredici proprio l’atto di nomina a sua firma.

         Ciò stava a significare chiaramente che quel difensore voleva far notare che: Si, siamo a conoscenza che il Massa non è Ing. e questo ha poca importanza, ma sappiamo anche che il soggetto è privo di titolo alcuno per assolvere ad incarichi pperitali quindi, a chi conviene far sapere che è stato nominato per decine di volte proprio in questa sede ?
    Ed il “Problema” fu risolto.


         Tornando al noto Massa, come anzidetto dal Dr. Menotti, il fatto che non sia Ing. non inficia di per se le consulenze del Massa.

         Il sottoscritto non ha mai asserito il contrario e sarei curioso di sapere se queste affermazioni sono solo frutto della fantasia del Dr. Manotti.

          Figuriamoci se non si è consapevoli del fatto che, per esempio un pensionato della Polizia di stato, il quale per trenta anni si è occupato di infortunistica stradale non possa essere ritenuto all’altezza di assolvere ad incarichi peritali.

         Il soggetto indicato può proporre domanda al tribunale di competenza al fine di essere iscritto all’albo dei periti di quella sede ma, l’organo preposto e che comunque stabilisce o meno tale iscrizione èa solo ed esclusivamente la commissione a ciò preposta e che è presente appunto in ogni tribunale.

         Relativamente al Massa, il sottoscritto ha ripetutamente asserito che il soggetto è privo di qualsivoglia titolo per assolvere ad incarichi peritali di sorta ma non perché (mai detto) non sia Ing. ma per il semplice motivo che il Massa, nel giugno 1999 propose domanda di iscrizione all’albo periti del tribunale di Firenze e nel dicembre successivo ne conseguì il “Rigetto” proprio da parte di quella commissione.

         Ne consegue che quanto sempre asserito dal sottoscritto è “Conforme al Vero” ma questo particolare (il rigetto), presente in atti, è sfuggito al Dr. Manotti e si fa notare che questo elemento non sarebbe potuto essere considerato “Iinfluente” ma stranamente anche questo particolare è sfuggito.

         Per rappresentare e descrivere comunque la personalità del “Soggetto” Massa, si ricorda che il medesimo, l’unico documento che ha avuto dalll’Ateneo Fiorentino è costituito da una “Diffida” formale del Preside di quella facoltà di Ing. in quanto il Massa, al fine di frequentare corsi di infortunistica tenuti in quella sede, ebbe a contraffare artatamente una domanda di iscrizione a quei corsi che appariva sulla rete internet ma di ciò se ne resero conto nella segreteria ed oltre alla citata diffida, il Massa fu costretto a restituire i due certificati che nel frattempo aveva indebitamente ritirato.

         Signor Giudice non c’è che dire, trattasi di persona oltremodo retta, seria e competente e quindi si presume che anche il Dr. Manetti condivida che, bene a fatto la Dr.ssa Selvarolo Rosa la quale “Preferì” quella “Consulenza” (ribadisco, vergognosamente falsa e redatta da chi ebbe ad occultare il verbale dei rilievi di un sx mortale) a dispetto di altri cinque documenti tecnici nonché univoci e redatti tutti da Dottori in Ing. con esperienze pluridecennali e costantemente contattati ed incaricati dai vari palazzi della Giustizia per tutto quanto di loro competenza.



         A fine pagina due ed inizio pag. 3, il Dr. Manotti fa riferimento alla richiesta di rinvio a giudizio del Massa che fu prodotta dalla Dr.ssa Corsini Sost.-

         E’ inutile e me ne rendo conto, che asserisca i fatti per come si verificarono relativamente a quel rinvio a giudizio.

         Già nel corpo della presente ho fatto riferimento alle gravissime condizioni di salute nelle quali versava in quel periodo la Dr.ssa Corsini comunque, non foss’altro per rispetto alla Sua memoria tengo a ricordare che ben’altre erano le sue intenzioni come ebbe a dire al sottoscritto nonché ad altre persone.

         Comunque, l’unica conferma esistente per quanto riguarda ciò che ho asserito è costituita dalla richiesta di rinvio a giudizio del citato Lo Guasto Giovanni, nella quale richiesta furono riportate parole testuali del verbale del M.llo Nocera e tale atto fu ovviamente allegato alla richiesta ma non giunse mai al giudice Selvarolo Rosa.

         La conclusione comunque è questa, la Dr.ssa Corsini prende contezza di quel Verbale ed immediatamente ne fa l’uso di cui sopra.

         Signor Giudice, secondo Lei, per quanto riguarda la richiesta di rinvio a giudizio del Massa (ossia di colui che aveva occultato il contenuto del verbale), la Dr.ssa Corsini ne avrebbe tenuto conto o no ?

         La risposta è si ed il Massa sarebbe stato rinviato a giudizio per tutto quanto da lui commesso.

         Di fatto però quella mattina, presente in procura vi era l’attuale Luogotenente Paladini Renato ossia l’uff. di P.G. che era stato delegato alle indagini sul Massa medesimo.

         Nella sua c.n.r. il citato Paladini “Ignorò” “Volutamente” l’esistenza del verbale del “Suo” collega Nocera del quale atto era perfettamente a conoscenza e così facendo evitò di dover rubricare al Massa, sia l’occultamento di atto vero nonché il conseguente falso Ideologico contestando esclusivamente la truffa aggravata in danno dello stato per le vacazioni percepite dal Massa.

         Stranamente”, nella richiesta di rinvio a giudizio del Massa (redatta nella mattinata in cui io lo vidi in procura) comparivano esclusivamente le stesse contestazioni presenti nella c.n.r. del citato Luogotenente Paladini.

         Signor Giudice, a Lei trarre le conclusioni.

         Ad inizio di pag. tre il Dr. Manotti fa riferimento al rinvio a giudizio del Massa da parte del Dr. Covini Ernesto ma, anche qui si dimentica che il giudice Covini, come già ampiamente esposto nel corpo della presente, accettò la mia Spontanea costituzione di parte civile una volta preso atto dell’esistenza del noto verbale dei rilievi adducendo che il sottoscritto risultava gravemente danneggiato dal Massa e, ponendo a mio carico l’onere della prova, dispose di consentire al sottoscritto, nel processo contro il Massa, di poter dimostrare che quanto riportato in denuncia fosse conforme al vero.

         Ma il giudice Tredici Roberto, come ben evidenziato dal Dr. Manotti assolse con formula piena il Massa impedendo tassativamente ed a più riprese che il sottoscritto potesse fare il benché minimo riferimento alla condotta del Massa, all’esistenza del Verballe del M.llo Nocera ed impedì anche all’’Ing. Baroncini Claudio di dichiarare che, a seguito della di lui nomina a c.t. del P.M. (Dr.ssa Corsini), la procura aveva omesso di consegnare il verbale dei rilievi del sx, l’ Ing. Baroncini si sarebbe pronunciato anche circa l’incidenza di quell’atto riguardo alla attribuzione delle responsabilità nel sx in parola.

         Il Dr. Manotti continua nell’analisi di quanto asserito dal giudice Tredici definendo “Non Condivisibile” il fatto che il citato giudice Tredici abbia dichiarato che il Massa non ha mai asserito di essere Ing.-

         Quando un delitto diventa condivisibile ?
    Sarebbe il caso di porre anche questa domanda al Dr. Manotti perché la sola cosa della quale si deve prendere atto è la verifica del fatto che il Massa abbia mai dichiarato di essere Ing.-
         Nel caso non lo avesse mai dichiarato, il sottoscritto avrebbe scritto il falso e si dovrebbe procedere nei miei confronti.


         Se invece lo ha dichiarato, allora il falso lo ha scritto il giudice Tredici ed allo stesso modo si deve procedere nei suoi confronti e si ricorda al Dr. Manotti che i delitti non si perseguono per cassazione essendo esistenti i tribunali.

    Passando al Dr. Dell’anno Renzo, ex procuratore capo di Pistoia (non riconfermato con tale qualifica dal C.S.M. per gravi carenze professionali) il Dr. Manetti continua con la dicitura: “A dire del Masoni” e qui, Signor Giudice vi è la palese mancanza di volontà da parte del Dr. Manotti di prendere atto del fatto che il sottoscritto si è sempre riferito a fatti oggettivi e provati in modo documentale.

         In particolare il Dr. Manotti si riferisce a quelle definite “Mie deduzioni” da parte del Dr. Dell’Anno e qui di seguito provvedo ad elencarle tutte quindi sarà Lei a giudicare se sono “Mie Deduzioni” o fatti effettivamente conformi al vero nonché documentali:

    1) Il Verbale dei rilievi del M.llo NOCERA Pasquale, “Occultato” la prima volta dal “Massa” e per altre due volte sia dalla “Procura” nonché dal “Tribunale” non è una mia “Deduzione”;

    2) Il Verdetto di un Giurì d’Onore (sempre ammesso in sede Penale, 596 c.p. non è una mia “Deduzione”;

    3) Il “Rigetto” del Tribunale di Firenze alla richiesta di iscrizione a quell’albo periti, proposta dal “Massa” non è una mia “Deduzione”;

    4) Che un Uff. di P.G. appartenente all’Armacc., abbia “Ignorato” l’esistenza del Verbale dei rilievi redatto da un “Suo Collega” non è una mia “Deduzione”;

    5) Che qualcuno abbia scritto che il “Massa” non ha mai dichiarato di essere Ingegnere non è una mia “Deduzione”;

    6) Che qualcun altro si sia voluto pronunciare in Giudizio, nonostante l’assenza dal Fascicolo, non solo dell’ormai noto Verbale ma anche del Prestampato della Stazione cc. non è una mia “Deduzione”;

    7) Che il sottoscritto, con atto di denuncia del 29.07.06, abbia messo al corrente di ciò il Sig. Proc. C. non è una mia “Deduzione”;

    8) Che qualcuno ha scritto che l’unica “Consulenza” tecnicamente corretta è quella “dell’Ing. Massa”, (all’epoca ancora veniva definito così) a fronte delle altre cinque (di cui due sono atti pubblici) che, nonostante l’assenza del Verbale dei rilievi riportano comunque il contrario non è una mia “Deduzione”.-

    9) Che la “Procura” di Pistoia abbia “Omesso” di consegnare il noto Verbale all’Ing. Barsottini Luca, nominato c.t.p. nell’immediatezza del fatto non è una mia deduzione; (vedasi dichiarazione scritta di quell’Ing.)-
    10) Che la “Procura” di Pistoia abbia “Omesso” di consegnare il noto Verbale all’Ing. Baroncini Claudio a seguito della di lui nomina a c.t.u. non è una mia deduzione. (vedasi dichiarazione scritta di quell’Ing.)-

         Signor Giudice, preso atto di quanto sopra credo non ci sia altro da aggiungere e spero che appaia chiaro che queste non sono mie deduzioni e non solo “Per il Masoni” come è solito asserire il Dr. Manetti poiché quando una cosa è effettivamente “Oggettiva” lo deve essere per tutti, Dr. Manetti compreso.

         In all. nr. -2- si trova comunque iil terzo fax inviato a codesta Procura ove è ricompreso tutto il testo da cui sono stati estrapolati i dieci punti di cui sopra

         Relativamente al Dr. Buzzegoli, il Dr. Manotti asserisce che “Per lui” è “Ampiamente” motivato il decreto di archiviazione del citato G.I.P. Buzzegoli ma stà di fatto che il sottoscritto aveva chiesto un elemento suppletivo alle indagini consistente nella mera nomina di un perito da parte del citato G.i.p. il quale, dopo averlo dimostrato con i fatti, rispose al sottoscritto di “Non” essere interessato all’’accertamento della verità e qui di seguito viene riportata una sentenza della suprema corte con la quale viene dichiarato “Illegittimo” il comportamento di un altro G.I.P. il quale si comportò non in modo simile ma identico a quello del Dr. Buzzegoli:



         È illegittimo il decreto con cui il Giudice per le indagini preliminari – investito dell'opposizione della persona offesa – ne dichiari l'inammissibilità ritenendo superflue o, comunque, inutili le investigazioni suppletive a fronte dei risultati probatori già acquisiti, in quanto tale declaratoria comporta un'anticipazione del giudizio sulla capacità dimostrativa degli elementi indicati e sulla infondatezza della notizia di reato, inibitogli de plano in costanza di opposizione. Infatti, ai fini della delibazione di ammissibilità, il Giudice può valutare – oltre agli aspetti strettamente formali, quali la tempestività e ritualità dell'opposizione – solamente la specificità e pertinenza della richiesta investigativa, con riferimento sia al tema che alla fonte di prova, nonché il carattere suppletivo rispetto alle risultanze dell'attività compiuta nel corso delle indagini preliminari, ma non ne può valutare anche la rilevanza, intesa quale valutazione prognostica sulla capacità dimostrativa del risultato, che va affrontata in sede di udienza camerale. Cassazione Penale, sezione V, 12 ottobre 2006, n. 34152 –

        Passiamo quindi alla Dr.ssa Garufi Daniela, giudice civile presso il tribunale di Pistoia, anche in questo caso il Dr. Manotti non capisce in cosa consiste il falso ideologico contestato alla citata Dr.ssa Garufi la quale ha asserito che il Verbale dei rilievi del M.llo Nocera non fu prodotto in sede penale.

         Se così fosse si dovrebbe procedere nei confronti del N.O.R.M. di Pistoia per la chiara omissione di attti del ppropio ufficio ma per l’ennesima volta si ripete che quel verbale “Giunse” al Dr. Costantini Luciano come risulta dalla lettera di trasmissione alla sua cortese attenzione, lo stesso verbale “Fu Consegnato” effettivamente al noto Massa (a pag. due della sua consulenza si trovano riportate parole testuali presenti solo in quel verbale) il quale ne “Occultò” totalmente il contenuto escludendo il contatto tra le vetture che risulta descritto e verbalizzato dal citato M.llo Nocera.

         A parte il fatto che lo stesso verbale è stato prodotto dal mio legale in quella sede civile, per quale motivo la citata Dr.ssa Garufi si è rifiutata per quattro volte di nominare un suo perito  affinchè si potesse pronunciare avendo a disposizione tutti gli atti del sx ?

         Ebbene no, evidentemente, come al già citato Dr. Buzzegoli, nemmeno alla Dr.ssa Garufi interessa l’accertamento della verità, infatti la stessa ha preferito ergersi quale paladina della difesa dell’attigua sede penale dichiarando che il verbale non è stato prodotto in quella sede.

         Questo è un “Falso Ideologico” difficilmente eguagliabile ma, stranamente il Dr. Manotti si stà ancora chiedendo in che cosa consista il falso.

         Quel verbale non è a corredo atti di due fascicoli processuali i quali costituiscono corpo del reato essendo chiaramente cose sulle quali o attraverso le quali è stato commesso il reato.

         Come è certo questo (la mancanza dai fascicoli) è altrettanto certo che quel verbale è stato correttamente inviato alla c.a. del Dr. Costantini Luciano il quale come ebbe a dichiarare al sottoscritto lo consegnò immediatamente al consulente da lui nominato, vedasi a pag. due della consulenza in parola, la presenza di parole testuali esistenti solo nel verbale del Massa.

         Signor Giudice, in pratica non resta che dire che è un falso il verbale dei rilievi del M.llo Nocera, che è altrettanto falsa la lettera di trasmissione di quell’atto e che comunque, a seguito di un sx “Mortale”, che i verbali siano o meno all’interno dei fascicoli processuali non fa nessuna differenza.

         Per uno dei tre punti sopra esposti si ricorda comunque che in atti, anche se immediatamente archiviata, è presente la querela del sottoscritto nei confronti del Lo Guasto Giovanni, condizione di procedibilità presentata in data 29.02.00 quando, si ricorda, il sottoscritto era ancora degente nel locale nosocomio e, come già sopra spiegato, completamente all’oscuro circa il contenuto dei verbali e di chi li avesse compilati dopo aver effettuato i rilievi.

         In ultimo, appare chiaro che se, anche una sola virgola di quanto da me proposto nelle varie denunce non fosse conforme al vero, il sottoscritto avrebbe chiaramente simulato tracce di reato a carico dei sei magistrati denunciati e del più volte citato massa quindi si dovrebbe procedere nei miei confronti per il delitto di calunnia ma riguardo a questo punto sono estremamente tranquillo in quanto come si può constatare tutto quello da me esposto è conforme al vero.

         Signor Giudice, sinora purtroppo quella che è mancata è la volontà di procedere e nel ricordarLe gli elementi suppletivi alle indagini (sequestro dei corpi di reato consistenti nei citati fascicoli processuali e nomina di un perito da parte sua, ora che a disposizione ci sono tutti gli atti.

         In pratica la nomina di un perito da parte Sua metterebbe la parola fine a questa tormentata  vicenda e certamente nel modo più “Giusto” si potrebbero attribuire le responsabilità a chi provocò il sx ed a chi comunque vi cooperò.

         Nel rimanere a costante disposizione Le porgo     Distinti Saluti –

                                                                                                                           Masoni Mauro

    All. nr -1-) Quinto fax ad integrazione inviato alla Procura di Genova –

    All. nr.-2-) Terzo fax inviato ad integrazione alla Procura di Genova -